Biglietti aerei: nessun costo extra per l’assegnazione dei posti degli accompagnatori di minori e disabili
10 Settembre 2024
Un altro importante passo nella direzione di una maggiore tutela dei consumatori nel trasporto aereo, soprattutto delle persone disabili e dei minori. Il Consiglio di Stato ha infatti rigettato il ricorso della low-cost Ryanair ed ha dato ragione all’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Vediamo nel dettaglio la querelle che ha visto le due parti contrapposte.
La querelle
La disputa è sorta a seguito del provvedimento emesso dall’Enac riguardo al divieto, per motivi di sicurezza, di richiedere costi extra ai genitori e/o accompagnatori di minori di 12 anni o disabili per il posto contiguo.
Ryanair ricorreva contro tale provvedimento richiamando la normativa comunitaria secondo la quale tutto ciò che riguarda le tariffe è rimandato alla libera scelta dell’imprenditore e non prevederebbe alcun obbligo di gratuità dei posti vicini tra minori/disabili e accompagnatori. Già nel giudizio di I grado, il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) rigettava il ricorso della low-cost, che il Consiglio di Stato confermava nel II grado di giudizio.
La pronuncia del Consiglio di Stato
Come giustamente sostenuto dall’Enac, e come riconosciuto dal Consiglio di Stato, gli obblighi della sicurezza del volo sono a carico del vettore aereo e tra questi rientra anche l’assegnazione gratuita dei posti a sedere vicino dei genitori e/o accompagnatori di minori di 12 anni e dei passeggeri a mobilità ridotta (PRM). Quindi la compagnia aerea può chiedere il pagamento del biglietto, ma non dell’assegnazione del posto vicino. La safety assicurata dalla vicinitas non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo.