Bollette con consumi più vecchi di due anni non vanno pagati: c’è la prescrizione biennale. Come controllare la bolletta
8 Ottobre 2021
Torniamo a parlare della prescrizione biennale per le bollette di luce, gas e acqua che riportano consumi vecchi di più di due anni dalla data di emissione della fattura. Lo spunto arriva da un comunicato dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha avviato 5 istruttorie e 7 moral suasion nei confronti di alcune società dei servizi idrici, che non hanno applicato le regole della prescrizione biennale. Vediamo nel dettaglio.
Che cos’è la prescrizione biennale e come funziona
La misura della prescrizione biennale è stata messa a punto dalla Legge Bilancio del 2020 per arginare l’annoso problema delle maxi-bollette con maxi conguagli di luce, gas e acqua. Con la prescrizione biennale, nel caso l’azienda invii una bolletta riguardante consumi più vecchi di 2 anni (sia componenti fisse che variabili), il consumatore può contestare la bolletta e non pagare quei consumi.
I venditori e i gestori hanno l’obbligo di riportare nelle bollette l’informativa sulla prescrizione biennale, anche nelle comunicazioni di messa in mora collegate e nelle risposte ai reclami scritti presentati dagli utenti. Devono inoltre mettere a disposizione un modulo per comunicare la volontà di non pagare e i recapiti a cui inviarlo.
Nel caso, invece, ci sia una responsabilità da parte del cliente il gestore la deve motivare e fornire al consumatore le in formazioni su come e a chi inviare il reclamo.
Perché i provvedimenti dell’Antitrust
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato 5 istruttorie per presunte pratiche commerciali scorrette per il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili. L’Autorità ha anche inviato 7 moral suasion invitando le società interessate “ad adottare iniziative dirette a rimuovere le omissioni informative rilevate in modo da fornire agli utenti la possibilità di eccepire la prescrizione di tali importi o di chiederne il rimborso qualora siano stati già pagati”
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Cosa fare
Nel caso di consumi prescrivibili, verifica se è presente l’informativa relativa a tali crediti e se il gestore ti ha inviato il modulo per contestarli.
Segnala ad Adiconsum, tramite i suoi sportelli territoriali, l’eventuale mancato rispetto di tali disposizioni, anche in caso di mancato accoglimento dell’istanza di prescrizione da te inviata.