Comunità energetiche: ecco le osservazioni inviate al Ministero dell’Ambiente
13 Dicembre 2022
C’è fermento intorno alle comunità energetiche di cui si sente tanto parlare come valido aiuto sia contro il caro bollette che come strumento di contrasto alla povertà energetica. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha infatti posto in consultazione uno schema di Decreto che individua criteri e modalità per la concessione di incentivi per la realizzazione delle comunità energetiche. Alla Consultazione, anche noi di Adiconsum, abbiamo partecipato e dato il nostro contributo, insieme ad altre organizzazioni e ad altre associazioni come “Next – Nuova Economia per Tutti” di cui siamo associati e membri del Consiglio direttivo e del Comitato tecnico scientifico e “Coordinamento Free”, di cui siamo soci.
Lo schema di Decreto
Per sommi capi, lo schema di Decreto predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, affronta i seguenti temi:
- caratteristiche delle configurazioni e degli impianti ammessi all’incentivo
- modalità di accesso agli incentivi
- caratteristiche dell’incentivo
- transizione dal vecchio al nuovo meccanismo.
Per lo schema di Decreto, clicca qui
Le Osservazioni di Adiconsum e di altre Associazioni/Organizzazioni
Il documento con le osservazioni allo schema di Decreto predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a cui Adiconsum ha partecipato e dato il proprio contributo è stato firmato, oltre che da noi, Next-Nuova Economia per Tutti e Coordinamento Free, anche da Legambiente, Kyoto Club, Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale di Napoli est, Comunità Energetica rinnovabile Ricetto, Comune di Tito, Associazione Culturale BLab, Forum Disuguaglianze e Diversità, Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (SDI Italia), Comune di Serrenti, Federazione per l’Economia del Bene comune in Italia, Adesso Trieste, WWF Italia, Sisifo Società Benefit.
Per conoscere il documento con le osservazioni allo schema di Decreto che abbiamo inviato al Ministero dell’Ambiente, clicca qui