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Con Dicembre si chiude un 2024 con consumi elettrici in aumento e record per le fonti rinnovabili

16 Gennaio 2025

Secondo le rilevazioni di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia, nel 2024 i consumi elettrici italiani sono aumentati del 2,2% rispetto al 2023, attestandosi a 312,3 miliardi di kWh (con punta oraria massima di 57,5 GW registrata il 18 luglio dalle 15 alle 16). Lo scorso anno le fonti rinnovabili hanno registrato il dato più alto di sempre di copertura della domanda, pari al 41,2% (rispetto al 37,1% del 2023). Il valore è in aumento grazie al contributo positivo, in particolare, della produzione idroelettrica e fotovoltaica.

 

Le energie rinnovabili sono fonti di energia che si rigenerano naturalmente nel tempo e non si esauriscono. Sono una delle parti  più importanti della transizione verso un sistema energetico che abbandoni i combustibili fossili, contrastando così il riscaldamento globale.

Quali sono le principali fonti rinnovabili

  • Idroelettrico
  • Eolico
  • Fotovoltaico
  • Geotermico
  • Biomasse.

I dati di Dicembre 2024

La domanda elettrica ha registrato una variazione positiva (+2,8%) grazie alla presenza di due giorni lavorativi in più (20 invece di 18) e una temperatura media mensile inferiore di 1,6°C rispetto a dicembre del 2023. Positiva anche la variazione con il dato destagionalizzato e corretto dall’effetto della temperatura e del calendario (+1,3%). Sostanzialmente stabile la variazione in termini congiunturali (+0,1% rispetto a novembre).

A livello territoriale, la variazione a dicembre 2024 è risultata ovunque positiva: +1,9% al Nord, +3,5% al Centro e +4,4% al Sud e Isole. La domanda è stata soddisfatta per l’83% con produzione nazionale e per la quota restante (17%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 31,7% del fabbisogno mensile (34,3% a dicembre 2023).

La produzione nazionale netta (21,5 miliardi di kWh) è risultata in aumento del 4,5% rispetto a dicembre 2023 con la seguente articolazione per fonti: fotovoltaico (+35,3%), termico (+11,2%) eolico (+8,2%), idrico (-35,4%) e geotermico (-1,5%).  Il dato del saldo import-export è in diminuzione del 3,6% per effetto di un aumento dell’export (+12,9%) e una diminuzione dell’import (-2,2%).

Dati da Gennaio a Dicembre 2024

Nuova capacità installata nel 2024 pari a 7,5 gw: raggiunti i 50 gw di rinnovabili tra solare ed eolico; le fonti rinnovabili per la prima volta superano il 40% di copertura del fabbisogno, pareggiando il contributo delle fonti fossili; record storico di produzione fotovoltaica (36,1 TWh) e aumento a doppia cifra per la produzione da fonte idrica (+30,4%); nel 2024 entrati in esercizio quasi 1.000 MW di nuova capacità di accumulo di grande taglia.

Nel 2024 si è registrata una crescita rilevante della produzione rinnovabile (+13,4%) e una lieve flessione del saldo netto con l’estero (-0,5%), come conseguenza di un forte aumento dell’export (+47,9% rispetto al 2023) e di uno più modesto dell’import (+2,4%). Nel mese di dicembre, per la prima volta, in alcune ore l’export elettrico italiano ha superato quota 4.000 MW, confermando il ruolo chiave delle interconnessioni non solo per importare energia a prezzi convenienti ma anche, e sempre più in futuro, per fornire un fondamentale strumento di flessibilità per condividere risorse di generazione e capacità di accumulo a fronte di una variabilità sempre più marcata della generazione rinnovabile.

Più nel dettaglio, la domanda di energia elettrica italiana nel 2024 è stata soddisfatta per l’83,7% con produzione nazionale e per la quota restante (16,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta (264 miliardi di kWh) è in aumento del 2,7% rispetto al 2023 con la seguente articolazione per fonti: crescita a due cifre della produzione idroelettrica (+30,4%) e fotovoltaica (+19,3%), che nel 2024 ha raggiunto il record storico arrivando a superare i 36 TWh. In flessione la fonte eolica (-5,6%) e geotermica (-0,8%). In calo rispetto al 2023 anche la fonte termica (-6,2%): in tale contesto si distingue la forte riduzione della produzione a carbone (-71%), ormai sostanzialmente azzerata a eccezione della Sardegna, cui corrisponde una riduzione delle emissioni di CO2 stimabile in oltre 8 Mt.

La produzione da rinnovabili in 11 mesi continua a dare ottime notizie. La copertura della domanda negli 12 mesi mesi con le rinnovabili elettriche è: una media del 40,32% del fabbisogno, rispetto al 37,1% dei primi dodici mesi del 2023.

Così suddivisa per il 2024:

  1. Gennaio 33,7%
  2. Febbraio 32,7%
  3. Marzo 41,8%
  4. Aprile 51,2%
  5. Maggio 52,5%.
  6. Giugno 52,5%
  7. Luglio 44,2%
  8. Agosto 40,5%
  9. Settembre 40,1%
  10. Ottobre 41,2%
  11. Novembre 33,9%
  12. Dicembre 31,7%

Come Adiconsum riteniamo importante far comprendere a tutti i consumatori, in modo semplice, come il nostro Paese genera l’energia, sfatando anche i falsi miti che girano spesso online. Ogni mese pubblicheremo notizie aggiornate sulla produzione mensile e sull’andamento annuale. Ogni mese la nostra energia è sempre più verde, sempre più pulita!

Fonti dati: Terna.it

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