Dal 2035 stop ad auto a benzina e diesel
27 Febbraio 2023
Sta suscitando molto scalpore l’approvazione da parte del Parlamento europeo dei nuovi limiti di emissione di anidride carbonica per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri. In realtà si tratta di un altro pezzetto della road map che l’Unione europea si è data per combattere i cambiamenti climatici. L’ambizioso fine che si prefigge l’Unione europea è, infatti, quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Vediamo di che si tratta nel dettaglio.
Come si è arrivati alla decisione
L’Unione europea fa sul serio sulla lotta ai cambiamenti climatici e per questo ha varato un pacchetto di proposte per rivedere e aggiornare le normative dell’Unione europea e per arrivare al 2030 con riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55%. L’insieme di queste proposte prende il nome di pacchetto “Fit for 55%” (Pronti per il 55%) e riguarda l’uso del suolo, il suo cambiamento d’uso e la selvicoltura, i trasporti, gli edifici, l’agricoltura e i rifiuti.
Le proposte del pacchetto “Fit for 55%” in tema di mobilità su strada
Per ridurre di almeno il 55% nell’Unione europea le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030, il pacchetto prevede anche in materia di anidride carbonica delle autovetture e dei furgoni nuovi, per garantire una mobilità a zero e a basse emissioni.
Che cosa succederà da qui al 2035
Innanzitutto, per l’entrata in vigore del Regolamento mancano ancora due passaggi: l’approvazione dell’accordo da parte del Consiglio dell’Unione europea e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.
Prima di arrivare al 2035, dove la riduzione delle emissioni inquinanti per auto e furgoni leggeri dovrà essere del 100%, l’accordo tra Parlamento e Consiglio prevede degli obiettivi intermedi da raggiungere entro il 2025 e 2030.
Entro il 2025:
- il taglio delle emissioni del 15%.
Entro il 2030:
- riduzione delle emissioni del 55% per le autovetture
- riduzione delle emissioni del 50% per i furgoni.
Ciò non vuol dire che dal 2035 potranno o dovranno circolare solo le macchine 100% elettriche, ma che i motori dovranno essere a zero emissioni, lasciando quindi la porta aperta anche ad altre tecnologie che dovessero affacciarsi.
Inoltre, il divieto riguarda solo la produzione e non la circolazione, quindi potranno circolare anche le auto più vecchie, non intaccando la vendita delle auto usate.
Per quanto riguarda l’occupazione, uno studio di MOTUS-E, di cui Adiconsum è socio, contrariamente a quanto dicono persone non esperte, dichiara che potrebbe addirittura aumentare lungo la filiera.