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Abbasso il carovita: ecco il pacchetto di misure che le Associazioni Consumatori del CNCU presenteranno al Governo per salvare le tasche delle famiglie

7 Aprile 2022

Sono stati ben 2.700 i partecipanti alla prima Assemblea Generale in streaming indetta da tutte le Associazioni Consumatori del CNCU riconosciute dalla legge sul carovita, diventata ormai una vera e propria emergenza.
All’incontro hanno partecipato, portando il proprio contributo, il presidente di Arera, Stefano Besseghini; il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo; l’On. Simone Baldelli (presidente Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti); Giovanni Calabrò (DG Antitrust per la tutela dei consumatori); On. Gianni Girotto (presidente X Commissione Senato); On. Martina Nardi (presidente X Commissione Camera).

Il pacchetto di misure delle Associazioni Consumatori

Nel corso dell’Assemblea, sono state decise le proposte da presentare al Governo, dal quale ci aspettiamo un segnale concreto e un maggiore ascolto delle istanze dei consumatori, in assenza del quale le Associazioni Consumatori del CNCU sono pronte ad organizzare mobilitazioni e proteste in tutta Italia.

  1. Liberare il prezzo dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati, introducendo un criterio di calcolo dei prezzi coerente con i costi di produzione delle diverse fonti energetiche e con il costo medio di acquisizione delle forniture nazionali complessive e in grado di attivare una gestione dei picchi di mercato, e su tali basi rendere più competitivo il mercato tutelato per elettricità e gas, soprattutto con riguardo alle fasce deboli della popolazione, garantendo nel contempo la concorrenza e il contenimento delle ripercussioni su tutta la clientela
  2. Non applicare l’IVA sulle accise dei carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea e sterilizzare l’IVA sulla materia prima fino a un valore massimo uguale al carico delle accise
  3. Energia e Gas:
    – avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate, esentando il loro ammontare dalla base imponibile IVA, che va comunque ridotta strutturalmente al 10% sulla totalità dei consumi di gas
    – disporre una sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, anche tramite la creazione di una specifica garanzia creditizia pubblica e istituire una procedura speciale presso il Servizio Conciliazione Clienti Energia di Arera
    – definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale, stabilizzare l’innalzamento della soglia ISEE a 12 mila euro e aumentare il valore del Bonus
    – prevedere un Fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, anche ai fini dello sviluppo delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici, e per istituire uno specifico intervento di contrasto della povertà energetica
    – istituire l’Albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell’energia, da accreditare in base a requisiti di solidità patrimoniale e garanzie finanziarie, esperienza e competenza industriale, correttezza commerciale, impegno per la sostenibilità
    – adottare una politica degli acquisti di gas ed energia coordinata e gestita a livello europeo, per ottenere un approvvigionamento più vantaggioso ed equo per tutti gli Stati membri
    – ampliare le misure di supporto e operare una semplificazione amministrativa per favorire la nascita e la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili, anche qualificandone alcuni modelli come Enti del Terzo Settore
  4. Rafforzare decisamente i compiti di sorveglianza e i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi, allargandone il campo d’intervento e le funzioni di coordinamento delle istituzioni centrali e periferiche dello Stato preposte al controllo, vigilanza e repressione di abusi e speculazioni, instaurando anche un rapporto diretto con le Associazioni dei Consumatori riconosciute dalla legge
  5. Attivare, presso le Prefetture, dei Comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo i Consigli Regionali Consumatori Utenti (CRCU), per monitorarne l’andamento e contrastare fenomeni speculativi in sinergia con Mr. Prezzi
  6. Consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute dalla legge per l’assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.

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