ARERA/ENERGIA: Audizione Adiconsum su Quadro Strategico 2019-2021. Osservazioni e proposte

8 Maggio 2019

ARERA

Audizione di Adiconsum su Quadro Strategico 2019-2021

Adiconsum ad Arera: il futuro è il prosumer.

Per il suo sviluppo occorre:
Quadro normativo regolatorio dei rapporti prosumer-distributore-venditore; diminuzione dei costi della bolletta con revisione e trasferimento parziale degli Oneri Generali di Sistema e introduzione di un sistema premiale di pagamento per gli utenti virtuosi in termini di efficienza energetica e sostenibilità;
criteri stringenti per l’Albo dei venditori;
individuazione e applicazione di misure di contrasto alla povertà energetica
e alla morosità intenzionale (turismo “energetico”).

Serve visione strategica in materia di energia e ambiente.
Cabina di regia/monitoraggio con le Associazioni Consumatori

Roma, 8 maggio 2019 – Nell’ambito delle audizioni periodiche dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente,Adiconsum ha presentato le proprie osservazioni e proposte in merito al Quadro Strategico 2019-2021.

La figura del prosumer
Ci troviamo in una fase di profonda transizione, perché stanno cambiando sia le produzioni che i modelli di consumo. L’impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché l’installazione degli smart meter, porterà al cambio di paradigma del consumatore che si trasformerà sempre più in “prosumer”.

Per la crescita del prosumerAdiconsum propone:
·       la ripartizione degli oneri generali di sistema con sgravi ed eliminazione dei costi fissi per gli utenti virtuosi proporzionali ai risultati conseguiti in termini di efficienza energetica e sostenibilità
·       la definizione di un quadro normativo che regoli i rapporti economici, giuridici e tecnici tra prosumer-distributore-venditore
·       la creazione di comunità dell’energia su larga e su piccola scala (promozione dell’autoconsumo negli edifici condominiali) che possano cedere e vendere l’energia in eccesso.

 
La lotta alla povertà energetica
Il problema della povertà energetica è sì di tipo economico, ma con risvolti nel sociale, sull’ambiente, sulla qualità della vita delle persone, sul loro benessere. Adiconsum propone:·       la revisione delle tariffe (in primis gli Oneri Generali di Sistema)
·       la semplificazione, l’automatismo e l’ampliamento del bonus sociale
·       la realizzazione  di un Fondo sociale
·       lo sviluppo dell’efficienza energetica e del risparmio energetico con l’aiuto delle nuove tecnologie
·       la promozione dell’economia circolare
·       la diffusione dei gruppi d’acquisto
·       la previsione di incentivi per impianti rinnovabili per le famiglie bisognose
·       la promozione dell’iniziativa Energia “sospesa”
·       il lancio di campagne di informazione/formazione.

Mercato dell’energia e tariffe: dal mercato tutelato al mercato libero
Il superamento totale del mercato tutelato per essere veramente efficace dovrà essere economico, inclusivo nei confronti di tutti i consumatori. Adiconsum propone:
·       il trasferimento parziale degli Oneri generali di Sistema sulla fiscalità generale e pagamento degli stessi con sistema “premiale” per gli utenti virtuosi (costi ridotti ed esenzioni proporzionali ai risultati di efficienza e sostenibilità conseguiti)
·       l’introduzione di una tariffa dedicata alle utenze per la ricarica degli autoveicoli elettrici
·       il possesso dei criteri di solvibilità, onorabilità ed eticità delle aziende da inserire nell’Albo dei Venditori
·       la lotta alla morosità intenzionale (turismo “energetico).
La transizione energetica e gli approvvigionamenti di energia
Il passaggio da fonti fossili a fonti rinnovabili deve avvenire con un’adeguata e corretta programmazione, integrando la sicurezza di approvvigionamento e le nuove tecnologie, in modo efficace e sostenibile. Adiconsum propone:·       il raggiungimento di un graduale riequilibrio del mix energetico e non un miope abbandono di questa o quella fonte, con un occhio attento alla sicurezza di sistema, ai costi sociali, ambientali ed economici, alle ricadute occupazionali (dirette e nell’indotto)
·       lo smaltimento e sostituzione dei pannelli solari
·       il revamping delle pale eoliche
·       lo smantellamento del parco di generazione termico (oltre 50 impianti), con la bonifica e la messa in sicurezza dei siti
·       il decommissioning del parco nucleare (ormai fermo da anni).

CONCLUSIONI di Adiconsum
L’accesso all’energia è un indicatore del benessere economico e sociale di un Paese. C’è bisogno di una visione più strategica in materia di energia e ambiente, tale da consentire la realizzazione di una vera programmazione energetica nazionale, e di un riequilibrio tra business e socialità. Occorre una cabina di regia/monitoraggio con la partecipazione delle Associazioni Consumatori.

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