ENERGIA: I costi della transizione non gravino sui consumatori
18 Settembre 2020
ENERGIA
Relazione annuale ARERA
Adiconsum:
Buona la Relazione dell’Autorità presentata dal Presidente Besseghini.
I costi della transizione energetica non possono gravare
solo sui cittadini-consumatori.
Attenzione alla povertà energetica in forte aumento.
Le proposte di Adiconsum per governare la transizione energetica
18 settembre 2020 – Nella Relazione Annuale dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il Presidente Stefano Besseghini ha affrontato gli aspetti di tutti i servizi essenziali (acqua, luce, gas, ambiente) che toccano da vicino i cittadini-consumatori e le loro famiglie.
Condividiamo l’analisi del Presidente sull’importanza dei servizi di pubblica utilità quali fulcro per la ripresa del Paese e sulla necessità di realizzare nuove infrastrutture, garantire la continuità e la qualità dei servizi, procedere ad investimenti per lo sviluppo sostenibile – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – ma affinché tutto questo diventi realtà chiediamo all’Autorità una più stretta collaborazione con le Associazioni Consumatori, a partire dal CNCU, per una maggiore tutela dei cittadini-utenti.
Come Adiconsum riteniamo che ci sia bisogno di un maggiore coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti. Siamo convinti che solo con l’impegno comune – prosegue De Masi – molte delle problematiche che affliggono i consumatori, ma anche il mercato e le imprese, potrebbero trovare la giusta soluzione.
Ecco le proposte di Adiconsum per superare le criticità:
- revisione della struttura tariffaria, a partire dagli oneri generali di sistema, da adeguare all’agenda energetica che si sta dando il Governo
- manutenzione del Decreto Bersani a oltre 20 anni dalla liberalizzazione del settore energetico
- promozione e sviluppo dell’economia circolare e delle rinnovabili di nuova generazione ai fini dell’efficientamento e della sostenibilità ambientale e sociale
- finalizzare al meglio l’utilizzo del superbonus al 110% per gli interventi previsti col credito d’imposta (ecobonus, sismabonus e installazione del rilevatore strutturale sismico). Su tutte queste tematiche Adiconsum, invita i cittadini-consumatori a contattare le proprie sedi territoriali.
In merito poi il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, affinché avvenga in modo corretto, Adiconsum ritiene che debbano essere poste in essere le seguenti misure:
- un Albo dei Venditori, al quale possano accedere solo le imprese di vendita in possesso di fidejussioni bancarie o polizze assicurative adeguate al volume di affari e alla fetta di mercato man mano acquisita
- una tutela puntuale e attenta dei dati profilati dei consumatori
- una garanzia dei servizi aggiuntivi solo su richiesta dei consumatori
- l’istituzione di un Fondo sociale per combattere la povertà energetica*
- una Campagna, istituzionale e non, di informazione/formazione.
* In merito a questo tema, ricordiamo che Adiconsum partecipa al progetto europeo “STEP-IN – Laboratori dal vivo per lo sviluppo di strategie sostenibili per la povertà energetica”, che si pone come obiettivo la ricerca di soluzioni e di proposte per ridurre la povertà energetica nell’Unione europea.