Superbonus: inopportuno per Adiconsum lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito
28 Marzo 2024
Adiconsum ritiene inopportuno il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo che ha cancellato completamente lo sconto in fattura e la cessione del credito. Vediamo che cosa è successo.
Il Decreto-legge del Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024
Nessuno se lo aspettava, anche perché ormai si può dire che lo sconto in fattura e la cessione del credito per gli interventi d riqualificazione energetica e anti-sismici erano stati già molto ridimensionati col Decreto Cessioni, ma era stato mantenuto per gli interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche, e di riqualificazione energetica e anti-sismica per le abitazioni dei Comuni colpiti da eventi sismici verificatisi dal 1° aprile 2009 e da eventi metereologici nella Regione Marche dal 15 settembre 2022, e per quelli realizzati dagli Istituti Autonomi Case Popolari e dalle Organizzazioni no profit, APS e di volontariato appartenenti al Terzo Settore.
Con il Decreto-legge del 26 marzo, anche per questi interventi, non esiste più la possibilità di usufruire delle due opzioni alle detrazioni fiscali e cioè lo sconto in fattura e la cessione del credito. Pertanto rimangono in essere solo i semplici bonus che permettono la detrazione fiscale delle spese.
Il punto di vista di Adiconsum
Per Adiconsum lo stop alle opzioni è una decisione inopportuna, se si considera la situazione del patrimonio immobiliare pubblico e privato del nostro Paese: le nostre case non efficienti energeticamente, infatti, sono responsabili del 39% delle emissioni di CO2.
Gli interventi di efficienza energetica, così come quelli per la sicurezza e la corretta manutenzione degli apparati negli edifici, permettono di ridurre l’inquinamento e di combattere più efficacemente il cambiamento climatico.
Senza agevolazioni sarà sempre più difficile per i cittadini-consumatori rispettare la road map stilata dall’Unione europea in materia di riduzione delle emissioni inquinanti e di lotta al cambiamento climatico (“FIT for 55” e Direttiva “Case Green”).
Non solo. Come emerso dal Tour, realizzato da Adiconsum, dell’omonima Campagna “La Casa SI Cura”*, promossa da Prosiel, con tappe nelle piazze di 20 città dal nord al sud dell’Italia, isole comprese, circa il 71% degli immobili del nostro Paese risale a prima dell’emanazione della L. 46/90 sulla sicurezza degli impianti elettrici, il cui adeguamento e manutenzione sono frenati dagli alti costi, soprattutto per le fasce deboli della popolazione come gli anziani.
La “partita” è molto importante. Ecco perché, ad avviso di Adiconsum, una soluzione al problema degli interventi di riqualificazione edilizia, di efficientamento energetico e di sicurezza nelle case potrebbe essere quella di prevedere dei bonus per i redditi bassi e le famiglie in difficoltà o almeno di concedere, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dei prestiti agevolati.
*La Campagna di sensibilizzazione “La Casa SI Cura” di Adiconsum e Prosiel, attiva ancora fino al 31 dicembre 2024, per la diffusione di una Cultura della sicurezza della casa, consente di richiedere, tramite il portale www.lacasasicura.org la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per il controllo dell’impianto elettrico di casa.