Telefonia: in arrivo una raffica di aumenti

6 Febbraio 2023

Brutte notizie per i consumatori. Come se non bastassero i rincari sui beni di consumo, sulle bollette, sui carburanti, anche la telefonia si appresta a inaugurare una raffica di aumenti. Come Adiconsum ci siamo subito attivati e abbiamo chiesto un intervento immediato del Governo per scongiurare i rincari e rilanciare il settore. Vediamo che cosa sta succedendo.

 

Servizi di telecomunicazione e indicizzazione all’inflazione

A parte gli addetti ai lavori, pochi sanno che i costi dei servizi di telecomunicazione sono indicizzati all’inflazione. Pertanto, se l’inflazione aumenta, i costi dei servizi di telefonia aumentano. In virtù di tale tendenza, le compagnie telefoniche hanno annunciato l’adeguamento dei costi all’aumentato indice.

La lettera alle compagnie telefoniche

Adiconsum e altre Associazioni si sono attivate inviando una lettera alle aziende di telefonia (Tim Wind Tre, Vodafone Italia e Fastweb), chiedendo l’apertura di un Tavolo per la ricerca di soluzioni condivise a tutela degli utenti che da questi aumenti non otterrebbero che un’ulteriore erosione del loro potere d’acquisto. Inoltre, in contrasto con l’attuale quadro legislativo, le aziende avrebbero la possibilità di introdurre degli aumenti senza concedere al consumatore la possibilità di recedere dal contratto, come invece stabilito dall’attuale quadro legislativo, salvo nel caso degli aumenti automatici (c.d. ius variandi), per non parlare poi della vaghezza delle condizioni contrattuali, che violano il principio di trasparenza.

I rincari nella telefonia: la situazione

Dal 1° gennaio 2024, sono previsti incrementi minimi fissi del 5%, anche in caso di tasso di inflazione inferiore a tale livello, una decisione del tutto arbitraria e a nostro avviso vessatoria, che limita fortemente la libera scelta del consumatore di disdire senza costi il contratto. Tale pratica impone agli utenti, già vittime di rincari diffusi in tutti i settori, un’interpretazione arbitraria delle regole, che squilibra il mercato delle telecomunicazioni, provocando danni in tutto il comparto.

Che cosa sta facendo Adiconsum

Quello delle comunicazioni è un settore vitale per il Paese: riveste un ruolo strategico nello sviluppo, nella democrazia, nonché si configura come un servizio universale e quindi indispensabile per i cittadini/consumatori, per questo richiede un’attenzione particolare e scelte strategiche nell’interesse dell’intera collettività.

A nostro avviso, è quindi necessario e urgente l’intervento del Governo per garantire, nell’immediato, l’eliminazione delle condizioni contrattuali ingiustamente introdotte e, contestualmente, aprire un Tavolo tecnico con tutti gli attori del comparto delle TLC, che coinvolga le Associazioni dei Consumatori, per individuare soluzioni che garantiscano un rilancio del settore senza che, a farne le spese, siano i cittadini attraverso ingiusti aumenti tariffari.

Speriamo che sia le aziende che il Governo si rendano disponibili all’apertura di un Tavolo, come da noi richiesto, per trovare una soluzione che allevi le famiglie.

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