Adiconsum Alessandria fa risarcire consumatore per danno da carburante sporco
23 Aprile 2024
Il danno da carburante sporco deve essere risarcito. È questo il risultato della sentenza del Tribunale di Alessandria sul ricorso presentato da Adiconsum Alessandria a tutela di un proprio assistito. Vediamo com’è andata.
La sentenza del Tribunale di Alessandria
Con la sentenza n. 115 del 2023, il Tribunale di Alessandria ha condannato una società petrolifera a risarcire integralmente i danni subiti da un consumatore a causa del gasolio misto ad acqua e fango immesso nel serbatoio della sua auto ad un rifornimento.
Il Tribunale ha condannato – nella causa proposta da un consumatore associato, assistito dall’avvocato di fiducia di Adiconsum – la Società Petrolifera presso la stazione di servizio della quale era stato effettuato il rifornimento di gasolio contaminato, a risarcire tutti i danni conseguenti, meccanici, di analisi e perizie, nonché a rifondere le spese di causa.
La prova del danno causato dal carburante sporco
L’attore aveva provato che il gasolio sporco immesso nel serbatoio della sua auto era stato acquistato presso quella stazione di servizio, ove era stato pagato con carta di debito; il nesso di causalità era dimostrato da un malfunzionamento compatibile con le impurità del carburante manifestatosi in stretta continuità cronologica col rifornimento non conforme.
È stato in tal modo confermato il principio secondo il quale, in caso di carburante sporco, l’attore deve dimostrare dove ha acquistato il carburante immesso nel serbatoio e che il veicolo ha subito danni a seguito del rifornimento. Nel caso in esame, il consumatore danneggiato aveva provato quanto sopra ed aveva denunciato l’adempimento inesatto che aveva provocato il sinistro, nel termine di 8 giorni dalla scoperta (fatta coincidere con l’ispezione dell’auto in officina) previsto a pena di decadenza per l’azione risarcitoria generale dall’art. 1494 c.c..