Bollette 28 giorni: Adiconsum lancia servizio per chiedere i rimborsi

28 Ottobre 2019

È arrivata l’ora dei rimborsi di quanto pagato in più dai consumatori con le bollette telefoniche 28 giorni. Dopo ben 2 anni dalla Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni delibera e i ricorsi presentati dalle aziende di telefonia, la Sentenza del Consiglio di Stato ha definitivamente stabilito la liceità dei rimborsi per i consumatori e l’automatismo di tali rimborsi.

Quindi, se sei un cliente di TIM, WIND/TRE, VODAFONE e FASTWEB, che ha ricevuto bollette a 28 giorni per il telefono fisso o comprensivo di una linea mobile in un unico contratto nel periodo compreso tra il 23 giugno 2017 fino al ripristino della fatturazione mensile dovresti ricevere in automatico il rimborso degli importi non dovuti. Ma, purtroppo, abbiamo constatato che fino ad ora, le aziende di telefonia si sono preoccupate di proporre ai propri clienti soluzioni alternative ai rimborsi, quali offerte di prodotti e servizi gratuiti, alle quali è veramente facile aderire, riservando, per contro, iter più complessi per recuperare quanto ingiustamente pagato.

Per venire incontro ai consumatori, Adiconsum ha predisposto sul proprio sito un MODULO da compilare, dando mandato all’Associazione ad operare per suo conto.

Adiconsum provvederà a raccogliere le domande e ad inviarle ogni 15 giorni (il 15 ed il 30 di ogni mese) alle aziende telefoniche corrispondenti, affinché procedano con i rimborsi.

In caso di non ottemperanza delle aziende nei termini previsti dalle rispettive Carte dei Servizi, i consumatori potranno attivare una conciliazione paritetica.

Per venire incontro a tutti i consumatori, compresi quelli meno avvezzi all’uso delle tecnologie, il servizio di Adiconsum è disponibile sia online che presso gli sportelli territoriali di Adiconsum

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  • Prestito: giudice dimezza gli interessi chiesti al consumatore. Vittoria di Adiconsum Marche

Prestito: giudice dimezza gli interessi chiesti al consumatore. Vittoria di Adiconsum Marche

22 Ottobre 2019

Con la sentenza n° 1787/19 del 22/10/19 del Tribunale di Ancona un associato all’Adiconsum Marche si è visto dimezzare la pretesa avanzata da una società finanziaria che aveva indicato un TAEG errato sul contratto di finanziamento richiesto.

Il TAEG (tasso annuo effettivo globale) è un indicatore molto importante di un mutuo o di un finanziamento in generale; esso rappresenta il costo effettivo del prestito che il cliente deve restituire all’intermediario ed è espresso in percentuale. Il costo comprende gli interessi, i costi e gli oneri accessori. Grazie al TAEG, inoltre, è possibile confrontare le offerte di finanziamento a parità di importo e durata.

Aggrappandosi a formule matematiche, a volte le finanziarie, pur di far apparire un finanziamento conveniente, indicano percentuali non corrispondenti alla realtà, salvo poi chiedere ai consumatori esborsi ben maggiori di quelli pubblicizzati, in aperta violazione della normativa in vigore.

Nel caso specifico l’associato di Adiconsum Marche, in momentanea difficoltà finanziaria, si è visto notificare un decreto ingiuntivo con una pretesa di quasi 12.000,00 euro a fronte di un credito – accertato dal Tribunale – di circa 6.000,00.

Questo è uno dei tanti modi in cui possiamo esserti d’aiuto. Se hai dubbi sulle spese a te addebitate dalla banca, sia che si tratti di un mutuo, di un finanziamento, della cessione del quinto dello stipendio o della pensione (scarica la nostra Guida) e altro ancora, contatta subito le sedi territoriali Adiconsum.

Avviso: le mail @poste.it verranno chiuse il 31 ottobre 2019

18 Ottobre 2019

Stanno per scadere i tempi della proroga ottenuta da Adiconsum da Poste italiane sulla chiusura delle circa 170.000 caselle di posta elettronica con dominio nome.cognome@poste.it

Adiconsum, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute dai consumatori, ed in considerazione del fatto che molte di queste erano state attivate molti anni fa e che in innumerevoli casi l’indirizzo mail era utilizzato come riferimento per l’invio di bollette, comunicazioni importanti da parte di banche, finanziarie, enti locali, istituzioni, era intervenuta presso Poste per chiedere una proroga dei tempi di chiusura in modo da consentire ai consumatori di archiviare la documentazione in esse contenuta, ottenendola fino al 31 ottobre 2019.

Sollecitiamo, quindi, i consumatori che ancora non avessero provveduto a trasferire ed archiviare i propri documenti di farlo al più presto.

Adiconsum alla XVIII Sessione Programmatica del CNCU

17 Ottobre 2019

Il 17 e 18 ottobre 2019 al via a Chianciano Terme i lavori della XVIII Sessione Programmatica del Consiglio nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) che comprende le Associazioni Consumatori più rappresentative nel panorama nazionale, quali Adiconsum. L’incontro annuale tra Governo, Associazioni del CNCU ed Enti locali ha come obiettivo quello di “favorire forme di raccordo e coordinamento tra le politiche nazionali e regionali in materia di consumatori e utenti”.

Partendo dai risultati conseguiti dalle Associazioni Consumatori negli ultimi 20 anni (CNCU, 1999-2019), l’intento della Sessione programmatica è quello di lavorare ad una nuova normativa che rilanci il consumerismo in Italia.

La Sessione si articola in due Panel:

Primo panel: Il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti: ruolo e prospettive

Secondo Panel: Riconoscimento pubblico delle associazioni dei consumatori e misurazione dell’efficacia delle azioni svolte

Dai due Panel scaturiranno degli altrettanti Documenti programmatici, quali basi da cui partire per pensare ad una strategia futura delle Associazioni a tutela dei consumatori.

Per il Programma delle due giornate, clicca qui

Patente: l’IVA al 22% scatta dal 1° gennaio 2020

17 Ottobre 2019

L’Iva sulle lezioni di scuola guida si pagherà. Questo è quanto recita l’art. 33 della bozza del decreto fiscale collegato alla legge di stabilità approvato lo scorso 16 ottobre dal Consiglio dei Ministri.

La questione dell’Iva al 22% era venuta alla ribalta dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea (C-449/17) che non equiparava le lezioni di scuola guida alle lezioni di carattere scolastico e universitario, rendendole quindi suscettibili dell’Iva al 22%. La Risoluzione n. 79 dell’Agenzia delle Entrate informava altresì dell’effetto retroattivo della sentenza.

Il testo in bozza del decreto al momento sembra scongiurare la retroattività della norma e fissa invece l’applicazione dell’Iva alle lezioni a partire dal 1° gennaio 2020.

Acquisti online e accesso al conto online: ecco cosa è cambiato con la PSD2

15 Ottobre 2019

Tutti ci siamo accorti che per fare un bonifico o effettuare un pagamento online qualcosa è cambiato. Molti istituti bancari hanno deciso di mandare in pensione definitivamente la famosa “chiavetta” che generava i codici di pagamento facendoli ora creare da app disponibili sui vari device (smartphone e tablet); altri hanno mantenuto la chiavetta, ma hanno introdotto una serie di passaggi con codici per concludere l’operazione. Tutto questo è frutto dell’applicazione della Direttiva europea sui servizi di pagamento digitali, nota come PSD2 operativa dallo scorso 14 settembre, che ha introdotto in particolare due significativi cambiamenti:

  • l’Open Banking, per permettere anche a servizi di pagamento diversi dalle banche o da altri istituti di pagamento autorizzati dalle Autorità competenti, di accedere al proprio conto
  • la Strong Customer Authentication (SCA), per accedere al proprio conto online e per effettuare i pagamenti online. Questa nuova modalità di autenticazione prevede l’utilizzo di due dei tre fattori individuati (conoscenza, possesso, inerenza). In caso di pagamenti online, a questi elementi si aggiunge anche un codice unico che collega ad ogni operazione importo e beneficiario.

Per rendere maggiormente comprensibili le novità introdotte, Adiconsum e altre Associazioni Consumatori hanno realizzato, nell’ambito del progetto Trasparenza Semplice” con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi), un’ infografica per permettere a tutti i consumatori di conoscere e comprendere le importanti novità introdotte dalla PSD2.

Per scaricare l’infografica, clicca qui

IMPORTANTE

Ricordiamo che Adiconsum è impegnata sul fronte della tecnologia e dei pari diritti con il seguente progetto:

Nessun E-scluso: Tecnologia – disabilità – povertà: progetto che ha come obiettivo quello di  assistere i cittadini più ‘fragili’ e le aree più ‘deboli’ della società  per avvicinarli alla conoscenza della tecnologia in modo che questa diventi ‘abilitante’: attraverso un percorso educativo volto ad un miglioramento della propria qualità della vita e ad un rafforzamento della conoscenza dei propri diritti di consumatori, cercheremo di colmare quel gap digitale che impedisce agli utenti di fruire al meglio e in sicurezza dei servizi offerti online.

 

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  • Cessione del quinto: come recuperare le somme trattenute ingiustamente in caso di estinzione anticipata. Guida e servizio Helpline di Adiconsum

Cessione del quinto: come recuperare le somme trattenute ingiustamente in caso di estinzione anticipata. Guida e servizio Helpline di Adiconsum

14 Ottobre 2019

Campagna di comunicazione, una guida e un servizio di helpline per aiutare i consumatori che hanno estinto anticipatamente la cessione del quinto dello stipendio o della pensione per rientrare in possesso delle somme trattenute ingiustamente a titolo di commissioni o di altri oneri dalle banche e dalle finanziarie

L’allarme è scaturito dai dati contenuti nella Relazione annuale dell’Arbitro Bancario Finanziario che evidenziano come, nel solo 2017, i ricorsi riguardanti la cessione del quinto siano stati ben 22.232, a testimonianza delle criticità relative a quest’istituto.

Se sei anche tu tra coloro che hanno estinto anticipatamente una cessione del quinto, pagando delle commissioni non dovute, rivolgiti ad Adiconsum. Grazie al nostro servizio di Helpline ti aiuteremo a recuperarle. L’unico requisito che ti chiediamo è che l’estinzione del finanziamento non risalga a più di 10 anni fa.

Contatta il nostro servizio di Helpline ai seguenti recapiti:

Per saperne di più, scarica la Guida Adiconsum

Leggi anche il comunicato stampa

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Debiti: in arrivo il “Modulo PagoPA” anche per pagare quelli con l’Agenzia delle Entrate Riscossione

10 Ottobre 2019

Novità per i pagamenti all’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader). Come già avviene per altri enti della Pubblica Amministrazione, l’Agenzia ha, infatti, comunicato, che il bollettino RAV sarà gradualmente sostituito dal Modulo “pagoPA”.

Che cos’è e com’è il Modulo pagoPA

È un Modulo che ti permette di trovare in maniera rapida le seguenti informazioni:

  • oggetto del pagamento
  • destinatario
  • codice fiscale
  • scadenza

e di:

  • pagare attraverso lo smartphone o il tablet.

Il Modulo è caratterizzato dalla presenza di un “Codice modulo di pagamento” di 18 cifre che consente l’individuazione della cartella o dell’atto.

Il Modulo contiene due sezioni, a seconda della modalità di pagamento scelta dal consumatore:

  • una per il pagamento presso banche e altri operatori abilitati che riporta un QR code e un codice CBILL
  • una per il pagamento presso Poste italiane con il riquadro Data Matrix.

IMPORTANTE: In caso di pagamento oltre la scadenza, l’importo verrà aggiornato alla data del versamento.

Che cosa non cambia per il consumatore

Come con il bollettino RAV, puoi utilizzare il modulo “pagoPA” per pagare sia online che presso gli sportelli fisici di Poste, banche, e di altri Prestatori Servizi di Pagamento-PSP (Sisal, Lottomatica, Banca 5), aderenti alla piattaforma “pagoPA”.

Che cosa cambia per il consumatore

La grande novità risiede nella possibilità di pagare tramite l’app della tua banca o di Poste dal tuo smartphone o dal tuo tablet. Per le altre modalità, come il pagamento presso gli sportelli fisici o telematici, la novità è che si deve inserire il “Codice modulo di pagamento”.

Vediamo nel dettaglio.

  • Se vuoi pagare il tuo debito con l’Agenzia delle Entrate Riscossione presso gli sportelli fisici (uffici postali, sportelli bancari, sportelli dell’Agenzia, punti vendita Sisal, Lottomatica e Banca 5) devi consegnare il Modulo pagoPA all’operatore che utilizzerà la sezione con i dati riferiti al tipo di pagamento prescelto (QR Code e CBILL se hai il conto in banca, il Data Matrix se ce l’hai alla posta)
  • Se vuoi pagare il tuo debito con l’Agenzia delle Entrate Riscossione attraverso il sito web dell’Agenzia o attraverso l’app “Equiclick”, utilizzando cioè il servizio “Paga online”, inserisci il “Codice modulo di pagamento” riportato sul Modulo pagoPA, il codice fiscale e l’importo da pagare
  • Se vuoi pagare il tuo debito con l’Agenzia delle Entrate Riscossione attraverso il servizio di home banking della tua banca o di Poste devi inserire il “Codice modulo di pagamento” riportato sul Modulo pagoPA e l’importo da pagare
  • Se vuoi pagare il tuo debito con l’Agenzia delle Entrate Riscossione attraverso l’app della tua banca o delle Poste tramite il tuo smartphone o tablet devi inquadrare il QR code, in caso di pagamento tramite app della banca, o il Data Matrix nel caso di Poste.

Come puoi pagare

  • Presso gli sportelli fisici: puoi pagare in contanti, con bancomat, carta di credito
  • Presso gli sportelli telematici: puoi pagare tramite bancomat, carta di credito, addebito in conto corrente o con le altre modalità previste.

IMPORTANTE: I bollettini RAV già ricevuti o che si riceveranno nella fase di transizione al Modulo pagoPA potranno essere utilizzati per il pagamento.

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  • Elettrodomestici: l’UE stabilisce come devono essere progettati per durare di più ed essere più efficienti

Elettrodomestici: l’UE stabilisce come devono essere progettati per durare di più ed essere più efficienti

8 Ottobre 2019

L’UE ha varato nuove misure per una progettazione ecosostenibile dei seguenti prodotti con l’intento di migliorarne l’efficienza energetica: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, dispositivi elettronici (compresi i televisori), fonti di luce e alimentatori di controllo separati, fornitori di energia esterna, motori elettrici, frigoriferi con funzione di vendita diretta (ad es. frigoriferi nei supermercati, distributori automatici di bibite frigorifere), trasformatori di potenza, apparecchiature per saldatura. Per i primi 8 si tratta di rivedere i requisiti già esistenti; per gli ultimi due, di definerli da zero.

La progettazione degli elettrodomestici dovrà tenere conto di requisiti di riparabilità e riciclabilità, migliorando la durata, la manutenzione, il riutilizzo, le prestazioni, il riciclaggio e la gestione dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare.

Il “pacchetto ecodesign” come è stato ribattezzato, insieme alle nuove etichette di efficienza energetica, permetterà di risparmiare fino a 167 terawatt/ora di energia/anno da adesso fino al 2030, corrispondente ad una riduzione di oltre 46 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, con un risparmio per le famiglie europee di una media di 150 euro l’anno.

Le nuove misure potranno inoltre combattere l’obsolescenza programmata, l’escamotage adottato dai produttori/costruttori di costruire prodotti funzionanti per un periodo prefissato, al termine del quale il consumatore messo di fronte alla scelta se riparare il bene o acquistarlo nuovo, a volte si trova costretto a scegliere quest’ultima opzione.

Relativamente ai pezzi di ricambio, il pacchetto ecodesign prevede la loro consegna entro 15 giorni lavorativi e la loro disponibilità a seconda della tipologia del prodotto:

  • minimo 7 anni per gli apparecchi di refrigerazione (10 anni per la guarnizione delle porte)
  • minimo 10 anni per lavatrici e lavasciugatrici domestiche
  • minimo 10 anni per le lavastoviglie domestiche, che scendono a 7 nel caso di parti il cui accesso è consentito solo a riparatori professionisti.

I produttori sono tenuti a rendere disponibili tutte le informazioni sulla riparazione e sulla manutenzione ai riparatori professionisti.

Per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie, il pacchetto prevede inoltre un uso massimo di acqua per ciclo di lavaggio, che non vada però ad inficiare le prestazioni di lavaggio e risciacquo. Si stima che grazie a tali misure, il risparmio idrico di lavatrici e lavasciuga entro il 2030 raggiunga i 711 milioni di m3/anno, mentre per le lavastoviglie il risparmio dovrebbe ammontare a 16 milioni di m3/anno.

Grazie a tali misure e alle nuove etichette, i consumatori potranno con i lori acquisti orientare il mercato ed operare una scelta consapevole acquistando un prodotto sostenibile e amico dell’ambiente.

Attenzione: il pacchetto ecodesign non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. Uno volta concluso questo passaggio, entrerà in vigore dopo 20 giorni.

 

Auto: i seggiolini antiabbandono bambini saranno obbligatori da febbraio 2020

8 Ottobre 2019

La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato lo scorso 7 ottobre, il decreto attuativo dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada che stabilisce l’installazione sulle auto dei seggiolini anti-abbandono dei bambini al di sotto dei 4 anni. Dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, ci vorranno altri 120 giorni perché diventi operativo, verso la fine di febbraio.

I nuovi seggiolini dovranno attivarsi automaticamente e fornire un segnale di feedback all’automobilista al momento dell’attivazione. Il dispositivo deve essere in grado di dare l’allarme con segnali visivi o acustici, percepibili sia all’interno che all’esterno dell’auto nel caso il conducente si allontani lasciando all’interno della vettura il bambino.

Non c’è comunque bisogno di affrettarsi ad acquistare i seggiolini. Conviene, infatti, aspettare la pubblicazione del decreto in Gazzetta per conoscere tutte le caratteristiche del nuovo dispositivo e l’entità delle agevolazioni fiscali previste.

Carta Famiglia: come richiederla e ottenere gli sconti

4 Ottobre 2019

Lo scorso 27 giugno la Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le politiche della famiglia ha varato il decreto che stabilisce le nuove norme per il rilascio della carta di famiglia per il triennio 2019-2021.

Il Decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 agosto scorso, norma:

  • i criteri per l’individuazione dei beneficiari della Carta
  • le modalità di rilascio della Carta
  • le agevolazioni per i titolari della Carta.

I Requisiti

La Carta viene rilasciata a:

  • famiglie con almeno 3 figli, di età inferiore ai 26 anni con:
  • cittadinanza italiana
  • cittadinanza di uno dei Paesi dell’UE con regolare residenza in Italia.

Come richiedere la Carta

La richiesta può essere presentata da uno dei due genitori mediante una piattaforma digitale caricata su un portale internet ad hoc oppure tramite app per smartphone.

Le Modalità di rilascio

La Carta viene emessa per via telematica dal Dipartimento per le politiche della famiglia ed è riconoscibile dal logo dell’iniziativa. 

Le Agevolazioni

Gli sconti riguardano l’acquisto di beni e servizi da soggetti pubblici o privati (che aderiscano all’iniziativa) e devono essere pari ad almeno il 5% del prezzo offerto al pubblico.

Il Dipartimento aggiorna l’elenco dei soggetti aderenti.

La Carta può essere utilizzata dai soli componenti del nucleo familiare, non può essere ceduta a terzi e non può essere usata come carta di credito o di debito.

La Revoca

Avviene nei seguenti casi:

  • in caso di mancato aggiornamento entro 30 giorni dei dati contenuti nella Carta per sopravvenute modifiche
  • in caso di dichiarazioni false.

IMPORTANTE: in un comunicato del 9 settembre scorso, il Dipartimento per le politiche della famiglia rende noto che è prossimo l’avvio della piattaforma telematica per il rilascio della Carta in modo da rendere operativa l’iniziativa.

Obblighi e non dell’automobilista verso i pedoni

3 Ottobre 2019

Una sentenza della Cassazione (n. 29277/2019) ha riportato alla ribalta gli obblighi che il conducente di un veicolo deve osservare nei confronti dei pedoni.

Alla guida del veicolo, il conducente è tenuto a:

  • ispezionare la strada
  • mantenere sempre il controllo del veicolo in relazione alla strada e al traffico
  • prevedere tutte le possibili situazioni che si vengono a creare, adottando tutte le cautele possibili, per non costituire pericolo né essere d’intralcio.

Sembra quindi che il conducente sia sempre responsabile nei confronti del pedone, ma la Corte ha specificato che nel caso in cui la condotta del pedone sia dovuta ad un comportamento non previsto né prevedibile, come ad esempio un movimento tanto rapido quanto inatteso da impedirgli di prendere gli opportuni accorgimenti del caso, l’automobilista può essere esentato dall’essere responsabile di quanto accaduto al pedone.

Ottobre: tutte le date da ricordare

2 Ottobre 2019

Con l’entrata nel vivo nella stagione autunnale, parte la ripresa degli scioperi dei trasporti e l’accensione dei riscaldamenti in alcuni Comuni situati a nord della penisola a causa dei primi freddi. Ma Ottobre è rinomato per essere il mese dedicato al risparmio con la Giornata mondiale che si celebra il 31 ottobre e all’educazione finanziaria con la seconda edizione del “Mese dell’educazione finanziaria”, l’iniziativa targata dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, istituito nel 2017 con un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Di seguito l’elenco delle principali scadenze di interesse dei consumatori.

1-31 ottobre

  • Mese dell’educazione finanziaria organizzato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria

8 ottobre

  • Audizione delle associazioni di cittadini europei che vivono nel Regno Unito e di cittadini britannici che vivono nell’Unione europea sulla Brexit a Bruxelles

9 ottobre

  • Sciopero Alitalia

15 ottobre

  • Accensione dei riscaldamenti nei Comuni che appartengono alla zona climatica E

24 e 25 ottobre

  • Sciopero dei treni, aerei e del trasporto pubblico locale

31 ottobre

  • Invio da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione della comunicazione delle somme dovute nel caso della domanda di Rottamazione-ter presentata entro il 31 luglio 2019
  • Ultimo giorno per pagare il bollo auto scaduto il 30 settembre senza dover pagare delle sanzioni
  • Giornata mondiale del risparmio
  • Ancora possibile presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone tv per l’anno 2020.

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