DICHIARAZIONE IMU: PROROGA AL 4 FEBBRAIO 2013

29 Novembre 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con comunicato del 28 novembre scorso, ha reso ufficiale la proroga per la presentazione della dichiarazione IMU.

Il termine per la consegna, inizialmente previsto per il 30 novembre, è stato infatti spostato al 4 febbraio 2013, cioè a 90 giorni dopo la data di pubblicazione del nuovo modello di dichiarazione IMU in Gazzetta Ufficiale (il 5 novembre scorso).

Il modello di dichiarazione IMU e le relative istruzioni per la compilazione sono disponibili ai contribuenti sul sito internet www.finanze.gov.it

Si ricorda che la dichiarazione IMU, che è la dichiarazione di una variazione del possesso dell’immobile, è obbligatoria nei casi (espressamente indicati nelle istruzioni di compilazione) in cui siano intervenute variazioni rispetto alle dichiarazioni già presentate, o comunque si siano verificate variazioni non conoscibili dal Comune.

Va presentata anche nei casi in cui gli immobili godano di riduzione dell’imposta (ad esempio quelli inagibili o inabitabili, o quelli di interesse storico o artistico).

Non è necessaria quando si tratta dell’abitazione principale, a meno che i coniugi non abbiano residenze diverse nello stesso Comune.

La dichiarazione IMU va presentata al Comune presso il quale è ubicato l’immobile.

Resta confermato, invece, il termine del 17 dicembre 2012 per il versamento dell’ultima rata a saldo dell’IMU, da calcolare con le aliquote stabilite dai Comuni.

PREZZI AL CONSUMO: LE STIME PROVVISORIE DI NOVEMBRE LI DANNO IN CALO

29 Novembre 2012

L’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, ha diffuso i dati relativi ai prezzi al consumo provvisori rilevati nel mese di novembre. Ecco tutti i dettagli.

Rispetto al mese di ottobre 2012
I prezzi al consumo sono diminuiti in generale dello 0,2%;

Nel dettaglio sono aumentati i prezzi di:

• Comunicazioni: +0,9%
• prodotti alimentari e bevande analcoliche: +0,4%

Sono diminuiti:

• servizi ricettivi e ristorazione: -1,3%
• trasporti: -1,2%
• ricreazione spettacoli cultura: -0,5%

Rispetto a novembre 2011
L’aumento in generale dei prezzi al consumo è stato del 2,5%.

Nel dettaglio sono aumentati i prezzi di:

• Abitazione, acqua, elettricità, combustibili: +6,4%
• trasporti : +5,2%
• istruzione: +3,1%
• bevande alcoliche e tabacchi: +2,6%
• prodotti alimentari e bevande analcoliche: +2,3%

Sono diminuiti:

• comunicazioni: -1,4%
• servizi sanitari e spese per la salute: -0,2%
• ricreazione, spettacoli e cultura: -0,1%

Rispetto a novembre 2011
Il tasso di crescita del prezzo dei beni di consumo è stato del 2,9% (in diminuzione rispetto al +3,4% nel confronto novembre 2012-ottobre 2012)

il tasso di crescita dei prezzi dei servizi è stato dell’1,8%, in aumento rispetto a ottobre 2012 (+1,7%)

Prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza:

• -0,1% su base mensile
• +3,5% su base annua, ma comunque in diminuzione rispetto al confronto ottobre 2012-ottobre 2011 era +4,0%)

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  • VOLO CANCELLATO: IL TERMINE PER RICHIEDERE IL RIMBORSO È DECISO DALLA NAZIONE DEL PASSEGGERO

VOLO CANCELLATO: IL TERMINE PER RICHIEDERE IL RIMBORSO È DECISO DALLA NAZIONE DEL PASSEGGERO

28 Novembre 2012

In caso di cancellazione del volo il Regolamento (CE) 261 del 2004 prevede il diritto del passeggero alla compensazione pecuniaria, che varia a seconda della distanza e della destinazione del volo cancellato (salvo i casi in cui il passeggero sia stato informato della cancellazione con il dovuto preavviso o la compagnia aerea possa provare che la cancellazione sia dovuta a circostanze eccezionali).

La normativa europea, tuttavia, non prevede i termini entro i quali possono essere promosse le azioni per ottenere la compensazione pecuniaria.

Nel caso di un passeggero spagnolo che aveva presentato ricorso per ottenere la compensazione ben 3 anni dopo la cancellazione del proprio volo, la Corte di giustizia europea si è pronunciata per chiarire quale sia il termine da rispettare per promuovere tale azione: se quello di 2 anni previsto dalle Convenzioni di Varsavia e di Montreal per l’azione per responsabilità nei confronti del vettore aereo o quello stabilito dalle regole di diritto nazionale dello Stato membro.

In proposito, la Corte ha dichiarato che il termine per promuovere l’azione diretta ad ottenere la compensazione pecuniaria per cancellazione del volo, prevista dal diritto dell’Unione, è stabilito conformemente alle regole di ciascuno Stato membro in materia di prescrizione dell’azione. Non avendo il Regolamento (CE) 261 del 2004 stabilito un termine unico, spetta quindi all’ordinamento giuridico di ciascuno Stato disciplinare le modalità procedurali per la presentazione dei ricorsi, a garanzia della tutela dei diritti dei passeggeri riconosciuti dal diritto dell’Unione europea.

Per quanto riguarda l’Italia, la normativa nazionale, fin dal 2006, si è uniformata a quella internazionale prevista dalla Convenzione di Montreal: pertanto, i diritti derivanti dal contratto di trasporto di persone e di bagagli sono assoggettati a termine di decadenza di 2 anni, e gli stessi diritti non sono soggetti alle norme che regolano la prescrizione.

FIGLI NATURALI E FIGLI LEGITTIMI: UGUALI ANCHE PER LA LEGGE

28 Novembre 2012

La Camera dei deputati approva in via definitiva il disegno di legge che elimina ogni residua forma di discriminazione tra i figli nati all’interno del matrimonio e i figli “naturali”.

La legge, composta da 6 articoli, riscrive diverse norme contenute nel Codice Civile, eliminando, in primo luogo, la distinzione tra figli legittimi e naturali, che sarà sostituita da un’unica nuova dicitura: “figli”.

Tutti i figli, pertanto, avranno lo stesso status giuridico, indipendentemente dalla circostanza che siano nati o meno in costanza di matrimonio.

La nuova disciplina prevede che il figlio ha diritto ad essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle proprie capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni; ha diritto, inoltre, a crescere in famiglia e a mantenere rapporti significativi con i parenti, e, compiuti i 12 anni di età, ad essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.

La norma chiarisce inoltre che la parentela “è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo”, in modo tale da estendere integralmente il legame di parentela anche alle famiglie dei genitori (salvo i casi di adozione di persone di maggiore età).

Ad es., in caso di morte dei genitori, il bambino potrà così essere affidato ai nonni, piuttosto che dato in adozione o ad un istituto. Il vincolo di parentela, inoltre, si estenderà anche alla successione ereditaria, rispetto alla quale i figli naturali avranno pieni diritti.

Per quanto riguarda il riconoscimento, che potrà avvenire sia congiuntamente che separatamente, si riduce da 16 a 14 anni l’età a partire dalla quale è necessario l’assenso del figlio naturale, e al di sotto della quale è necessario il consenso dell’altro genitore che lo abbia già riconosciuto. Il figlio naturale potrà essere riconosciuto anche da genitori già uniti in matrimonio con altra persona al momento del concepimento.

Entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, Il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi di modifica delle disposizioni vigenti in materia di filiazione e di dichiarazione dello stato di adottabilità, al fine di eliminare ogni tipo di discriminazione tra i figli, anche per quanto riguarda la disciplina delle successioni e delle donazioni, ai fini dell’eredità.

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ACQUISTI A RATE VIA WEB: AZIONE CONGIUNTA DI ANTITRUST E BANCA D’ITALIA CONTRO I SITI WEB IRREGOLARI

27 Novembre 2012

Si è conclusa l’azione congiunta portata avanti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e da Banca d’Italia nell’ambito dello “sweep” comunitario del 2011, operazione coordinata dalla Commissione europea per “correggere” i siti che offrono credito ai consumatori via web a tutela della trasparenza e della libera concorrenza.

Le principali irregolarità riscontrate da Banca d’Italia riguardano:
l’incompletezza delle informazioni inserite negli annunci pubblicitari, così come previsto dalla direttiva sull’offerta di credito ai consumatori (ad es., importo totale dovuto o esempi del costo del finanziamento);
la mancanza delle informazioni obbligatorie nei moduli Iebcc (Informazioni europee di base sul credito ai consumatori, nei quali, ad es., il TAEG non era indicato correttamente) o la documentazione non agevolmente fruibile.

L’Antitrust è intervenuta con lo strumento della “moral suasion” (cioè sollecitando il professionista a rimuovere i profili di scorrettezza prima di avviare un procedimento nei suoi confronti) in merito a:
l’utilizzo improprio della parola “risparmio” nel messaggio pubblicitario;
le illustrazioni poco chiare e comprensibili sui costi delle carte che prevedono un rimborso rateale dietro pagamento di un tasso di interesse.

A livello europeo, su 544 siti controllati, 193 sono risultati non in regola, e sono stati corretti grazie all’intervento delle singole Autorità nazionali.

In Italia, in particolare, su 15 siti web, ben 11 che pubblicizzavano prestiti personali e carte di pagamento “revolving” sono risultati non conformi, e hanno corretto le indicazioni 
fornite ai consumatori.

FRODI CREDITIZIE: 9.000 SOLO NEL I SEMESTRE, +17,9%

26 Novembre 2012

Il 30% del totale delle frodi
creditizie colpisce gli under 30. In totale,  per il solo primo semestre del 2012, ammontano
a 9.000 i casi di frodi creditizie riscontrati, con un aumento del +17,9%.
Questi i dati resi noti dall’Osservatorio sulle frodi creditizie di Crif, il sistema di informazione
creditizia (SIC), una sorta di “banca dati” che registra tutte le richieste
relative ad accensione di mutui e prestiti di vario genere avanzate dai
consumatori presso gli istituti di credito/intermediari.

In particolare sono aumentate del
45,4% le frodi di importo inferiore ai 1.500 euro. Inoltre le frodi riguardano
i prestiti finalizzati, mentre risultano meno prese di mira, rispetto al
passato, le carte di credito a saldo (-35% nei confronti del 2011).

Il primo posto nella classifica delle
Regioni dove si sono registrate il maggior numero di frodi è occupato dalla
Campania, seguita da Lombardia, Sicilia, Lazio, Puglia ed Emilia Romagna.

Un altro dato rilevato è che
purtroppo la frode viene scoperta dalle vittime dopo circa un anno che è stata
perpetrata. I consumatori-vittime hanno subito il c.d. furto d’identità, cioè
il furto dei propri dati personali attraverso documenti cartacei o digitali.
Per prevenirlo consulta la Guida al furto d’identità e la guida Difendi il tuo
Avatar, per mettere in sicurezza il tuo computer da furti del genere.

FIDUCIA DEI CONSUMATORI: IN CALO A NOVEMBRE

26 Novembre 2012

Rispetto allo scorso ottobre, l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, ha rilevato un calo del clima di fiducia dei consumatori italiani che è passato da 86,2 a 84,8.

In particolare, in merito al clima economico, l’Istat ha rilevato un :

• calo del clima economico generale: 69,4 contro 71,5 di ottobre
• calo del clima personale: 90,9 contro 91,0 di ottobre

In merito alla situazione economica italiana

• giudizi: in miglioramento da -136 a -133
• aspettative future: in peggioramento da -59 a -64

In merito alla situazione economica della famiglia

• opinioni e attese: in calo da -71 a -75
• bilancio familiare: in calo da -33 a -35
• risparmio attuale e futuro: in miglioramento

In merito all’acquisto di beni durevoli

• giudizi stabili

Clima di fiducia a livello territoriale

• in aumento nel Mezzogiorno
• in diminuzione nel resto del Paese

RC AUTO: COME EVITARE LO SCATTO DEL “MALUS”

26 Novembre 2012

Se si è responsabili di un danno di lieve entità in un incidente, è possibile evitare l’attribuzione del c.d. malus, facendo “retrocedere” l’assicurato di due classi di merito verso l’alto (ad es. dalla 10ma alla 12ma), con conseguente aggravio di spese della propria polizza Rc auto. Come? Semplicemente rimborsando direttamente l’importo versato dall’assicurazione alla persona danneggiata.

Che cosa fare?

• Presentare domanda di rimborso alla Consap S.p.A. (Concessionaria Servizi assicurativi pubblici) compilando l’apposito modulo.

Quali le ripercussioni sulla polizza Rc auto

Due sono le ripercussioni:

Blocco delle conseguenze del malus, e quindi dell’aumento del premio assicurativo non solo per i due anni che occorrono per ritornare nella classe di appartenenza antecedente al verificarsi del sinistro, ma per tutti gli anni necessari al raggiungimento della prima classe, che verrà comunque raggiunta con due anni di ritardo, rispetto ad un percorso assicurativo senza incidenti;

Mantenimento della propria classe assicurativa, con conseguente risparmio sul premio Rc auto.

Qual è il limite del rimborso diretto?

Non esiste una regola, ma a rigor di logica, il rimborso diretto è conveniente fino ad un danno equivalente al 50% del premio annuo pagato.

Scarica il Modulo di richiesta alla Consap

NOMINATO IL NUOVO MR. PREZZI

25 Novembre 2012

È già operativo il nuovo Mr. Prezzi, il Garante della sorveglianza dei prezzi , in forza al Ministero dello Sviluppo Economico. La nuova nomina è stata decisa con decreto dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.

Il nuovo Mr. Prezzi è Gianfrancesco Vecchio, Direttore generale per il mercato, la concorrenza e il consumatore del Ministero dello Sviluppo Economico.

L’organismo del Garante per la sorveglianza dei prezzi è stato istituito dalla Legge finanziaria 2008 (L. 24/12/2007 n. 244).

In relazione all’andamento prezzi, il Garante si occupa di monitorare e di verificare l’andamento dei prezzi su segnalazione delle associazioni consumatori e dei singoli cittadini, allo scopo di impedire fenomeni speculativi.

È possibile segnalare eventuali anomalie dei prezzi al numero verde 800 955 959 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00

Inoltre, per essere sempre informati sull’andamento dei prezzi dei beni e servizi di largo consumo, visitate l’Osservatorio prezzi e tariffe del Ministero dello Sviluppo Economico.

COLPI DI FRUSTA: CAMBIANO LE NORME PER I RISARCIMENTI

21 Novembre 2012

Più difficile ottenere il risarcimento di danno permanente per le lesioni di lieve entità riportate in un incidente.

Il decreto liberalizzazioni ha, infatti, cambiato le norme sulla risarcibilità dei danni di lieve entità, di quei danni cioè i cui postumi permanenti rientrano nella categoria “ fino al 9% di invalidità permanente”.

Il Decreto da un lato ha voluto limitare i risarcimenti per “colpi di frusta” inesistenti, che in Italia ammontano a oltre 600.000 casi, ma dall’altro non ha provveduto a rivalutare l’importo/punto da attribuire alla vittima.

In base al Decreto, le imprese di assicurazione avranno la possibilità di ricorrere agli strumenti diagnostici più moderni e all’avanguardia, quali Tac e Risonanza magnetica , ecc. per accertare la sussistenza e il grado del danno subito. In caso di mancato riscontro del danno, decade la risarcibilità di danno permanente.

Diversa è la situazione per la risarcibilità del danno temporaneo. In questo caso, infatti, il risarcimento economico per i giorni di inabilità può essere attribuito dall’accertamento medico legale anche in assenza di riscontro strumentale, grazie all’osservazione diretta e all’esperienza del medico legale.

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  • BANCHE: IN CASO DI CONTENZIOSO CON IL CONSUMATORE ANCHE I PREFETTI POSSONO ADIRE L’ABF

BANCHE: IN CASO DI CONTENZIOSO CON IL CONSUMATORE ANCHE I PREFETTI POSSONO ADIRE L’ABF

21 Novembre 2012

Novità nei reclami dei consumatori all’Arbitro bancario finanziario, l’organismo deputato a dirimere le liti fra consumatori e banche/intermediari. La Banca d’Italia, infatti, con provvedimento del 13 novembre 2012, ha inserito la nuova sezione VI-bis nelle disposizioni sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari.

La sezione prevede che in caso di contestazioni riguardanti la mancata erogazione, il mancato incremento o la revoca di un finanziamento, oppure l’inasprimento delle condizioni applicate a un rapporto di finanziamento o altri comportamenti della banca diretti alla valutazione del merito di credito del cliente, per le quali venga interessato il Prefetto, quest’ultimo possa adire direttamente l’Arbitro Bancario Finanziario.

Ciò comunque non preclude la possibilità per il consumatore di rivolgersi direttamente all’Arbitro Bancario Finanziario.

Ricordiamo che l’Arbitro bancario finanziario è un organismo indipendente e imparziale, che dirime le questioni banca-consumatore in tempi brevi.

Per ulteriori info, vai alla scheda sull’ABF

ANIMALI IN AUTO: LASCIARE IL CANE CHIUSO IN MACCHINA E’ REATO

20 Novembre 2012

Sentenza storica della Corte di Cassazione in tema di maltrattamento degli animali: i giudici della terza sezione penale, respingendo il ricorso di una donna giudicata responsabile di aver lasciato il proprio cane rinchiuso nell’automobile in sosta, si sono pronunciati stabilendo che in nessun caso gli animali devono essere lasciati soli all’interno degli abitacoli.

L’abbandono del proprio amico a quattro a zampe in uno spazio angusto come quello dell’abitacolo di una macchina, magari anche con i finestrini completamente chiusi ed in una torrida giornata d’estate, è infatti un comportamento assolutamente incompatibile con la natura dell’animale, oltre che lesivo del suo benessere e idoneo a provocargli paura e sofferenza.

La condotta di chi rinchiude il proprio animale in auto, circostanza che purtroppo accade fin troppo spesso, da oggi in poi sarà quindi considerata maltrattamento di animali, e, come tale, configurerà un vero e proprio reato.

Si ricorda, in proposito, che il reato di maltrattamento di animali è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con una multa da 3.000 a 15.000 euro.

PESTO CON INGREDIENTI SCADENTI: MULTATA UNA DITTA INGLESE

20 Novembre 2012

Con un allettante elenco di ingredienti quali basilico locale, formaggio Grana Padano e olio d’oliva vergine, il pesto fresco della Stark Nadked foods era distribuito nei più importanti supermercati inglesi, compresi quelli di lusso della catena “Waitrose”.

Ma il futuro della premiata ditta a conduzione familiare appare incerto, dopo essere finita nel mirino delle autorità preposte ai controlli, che hanno riscontrato discrepanze tra gli ingredienti indicati in etichetta e quelli realmente impiegati nella preparazione del pesto: olio di semi di girasole in luogo dell’olio vergine d’oliva, formaggio di provenienza lettone in luogo del Grana Padano italiano, basilico israeliano in luogo di quello di produzione locale. Inoltre, lungi dall’essere “fresco”, il pesto veniva congelato in grandi lotti.

La titolare, Victoria Starke, 43 anni, e suo marito Marcus, 44 anni, hanno parzialmente ammesso le proprie colpe, negando però il dolo. La signora Starke ha dichiarato: «Un dipendente ha commesso un errore e il direttore non ne era al corrente. Ovviamente ho dovuto assumermi la responsabilità di questo errore.»

Secondo la tesi dell’azienda, infatti, si è trattato soltanto di “piccoli problemi tecnici” dovuti alla decisione di un manager di modificare le ricette senza però adeguare le etichette.

All’azienda è stata irrogata una sanzione di 22.000 Sterline ai sensi della legge per la sicurezza alimentare, oltre a 1.500 Sterline per reati contro i consumatori e 5.000 Sterline per spese legali. Ma più delle multe alla Stark Nadked foods pesa il contraccolpo dello scandalo sul proprio giro d’affari.

La ditta, che ha sede ad Ipswich, nella contea del Suffolk, ha un valore stimato di 1,2 milioni di sterline, ed è famosa in patria per essere una delle più grandi produttrici di erbe alimentari (8.000 tonnellate l’anno), che coltiva da oltre un secolo. In passato ha ottenuto anche riconoscimenti prestigiosi, tra cui, nel 2009, l’ambita “stella d’oro” nella Guild of Great Taste Awards Fine Food.

Ora, però, quattro dei cinque supermercati che avevano acquistato il prodotto hanno ritirato le loro commesse, e l’azienda versa davvero in cattive acque.

LA RIFORMA DEL CONDOMINIO È LEGGE

20 Novembre 2012

La riforma del condominio finalmente è legge, ed entrerà in vigore 6 mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Di seguito le principali novità:

Amministratore: la nuova figura di amministratore, obbligatoria in presenza di almeno 9 inquilini, dovrà rispondere a requisiti di professionalità e onorabilità (diploma di scuola superiore, corsi di aggiornamento a scadenza regolare, nessun protesto o condanna per reati contro la Pubblica Amministrazione), ed indicare il proprio compenso al momento della nomina.

L’incarico, di durata biennale, potrà essere revocato dall’assemblea anche prima della scadenza, nel caso in cui l’amministratore abbia commesso gravi irregolarità fiscali o non abbia aperto o utilizzato il conto corrente condominiale.

L’assemblea potrà richiedere all’amministratore il possesso di una polizza assicurativa a tutela dei rischi derivanti dal suo operato.

Assemblea: si riducono i quorum, cioè le maggioranze richieste per le delibere assembleari.

Sarà sufficiente il 50% + 1 dei presenti, che rappresentino almeno la metà dei millesimi, per deliberare:

• l’installazione di impianti di videosorveglianza nelle parti comuni dell’edificio;

• l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili;

• la creazione di un sito internet del condominio, ad accesso individuale e protetto, per consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili.

Per il cambio di destinazione d’uso dei locali comuni basteranno i quattro quinti dei consensi.
Le delibere assembleari potranno essere impugnate anche dai condomini astenuti.

Condomini morosi: in caso di condomini morosi l’amministratore potrà procedere con l’ingiunzione senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea, e potrà comunicare ai creditori i dati di chi non paga. Se la mora dura più di 6 mesi dovrà sospendere il condomino debitore dalla fruizione dei servizi comuni.

Riscaldamento: sarà possibile staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato e installare un impianto autonomo senza dover attendere il benestare dell’assemblea, a patto però di non creare pregiudizi o aggravi di spesa agli altri condomini e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto.

Animali domestici: i regolamenti di condominio non potranno più vietare a nessuno di tenere animali domestici in casa.

Sanzioni: aggiornate e aumentate le sanzioni per chi non rispetta il regolamento condominiale, da 200 fino a 800 euro in caso di recidiva.

INTERNET: È ONLINE LO SPEED TEST PER MISURARNE LA REALE VELOCITÀ

19 Novembre 2012

Le velocità di connessione ad internet “tarocche”, ossia che si discostano da quanto riportato nel contratto di telefonia, hanno le ore contate. E’ infatti disponibile online e gratuitamente il Misura Internet Speed Test dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Per conoscere la velocità della propria rete internet basta collegarsi al sito www.misurainternet.it, dalla postazione fissa del proprio pc con qualsiasi sistema operativo (Windows) o in open source (ad es. Linux).
Nello specifico lo Speed Test è un test rapido che in soli 4 minuti dalla richiesta dell’utente verifica la velocità della banda sia in download che in upload, e il ritardo-RTT (Round trip time).
Lo Speed test è in grado anche di verificare i c.d. “Indicatori di stato del sistema” e cioè: 
• l’occupazione della Cpu (processore) e della memoria (Ram)
• il tipo di connessione, se via cavo ethernet (LAN) o wireless
• la presenza di altri host (pc collegati in rete, stampanti, ecc.)
• l’eventuale presenza di traffico spurio sul pc.
Adiconsum giudica positivamente lo Speed Test, che ottempera a quanto stabilito dall’art. 72 del Codice delle comunicazioni elettroniche e cioè la possibilità per i consumatori di confrontare servizi offerti e costi dei vari operatori, anche se presenta ancora dei limiti che auspichiamo siano rimossi al più presto.
Limiti dello Speed Test 
• l’impossibilità di verificare la velocità di connessione se non si è da postazione fissa
• l’impossibilità di verificare la velocità di connessione di computer con altri sistemi operativi (leggi Apple)

N.B. : Lo Speed Test verifica la velocità di connessione solo per l’arco di tempo necessario all’esecuzione del controllo. Per un test più completo che verifichi la velocità complessiva della propria linea è necessario utilizzare il test più completo Ne.Me.Sys. che effettua una ricognizione di tutta la linea telefonica e rilascia un certificato grazie al quale il consumatore si potrà rivalere nei confronti dell’azienda telefonica. 
Si consiglia di procedere al test Ne.Me.Sys, anche in caso di risultati dello Speed test con valori non corrispondenti a quanto previsto dal contratto telefonico.
Il software Ne.Me.Sys., a giudizio di Adiconsum, riveste un’importanza fondamentale poiché rilasciando un certificato attestante la reale velocità di connessione consente ai consumatori di inoltrare, in caso di risultati diversi da quelli promessi dall’operatore telefonico, il reclamo all’azienda per vedere assicurato quanto scritto nel contratto.

ALIMENTI: MANGIARE PIÙ PESCE PER RIDURRE LA DEPRESSIONE POST-PARTUM

19 Novembre 2012

Dietro la depressione post-partum possono celarsi bassi livelli di omega-3, in base ad un’indagine revisionale condotta da Gabriel Shapiro dell’Università di Montreal e dal Centro di ricerca del Sainte-Justine Mother and Child Hospital, pubblicata sul “Canadian Journal of Psychiatry” (Novembre 2012, Volume 57, Numero 11).

Le donne raggiungono il maggior rischio di depressione durante l’età fertile, e in quelle più vulnerabili la nascita di un bambino può innescare un episodio depressivo.

La depressione post-partum si associa ad un peggior stato di salute della madre così come a problemi di sviluppo e di salute per il bambino.

«La letteratura indica – ha dichiarato Shapiro – che potrebbe esserci un legame tra la gravidanza, gli omega-3 e la reazione chimica che permette alla serotonina, un regolatore di stato d’animo, di essere rilasciata nel nostro cervello.»

Poiché gli omega-3 vengono trasferiti dalla madre al feto, ed in seguito al bambino attraverso l’allattamento al seno, i livelli materni di omega-3 diminuiscono durante la gravidanza, e la riduzione del loro livello si protrae per almeno sei settimane dopo il parto.

Inoltre, in aggiunta alla specifica circostanza biologica delle donne in gravidanza, la ricerca ha evidenziato che molte persone, in generale, non consumano quantità sufficienti di omega-3.

«Questi risultati suggeriscono che possono essere utili nuove strategie di screening e pratiche di prevenzione» ha detto Shapiro, notando che l’indagine condotta ha carattere preliminare, e che sarebbero necessarie ulteriori ricerche per chiarire i nessi tra le varie evidenze ed individuarne le motivazioni.

Per saperne di più:

Review Paper – “Emerging Risk Factors for Postpartum Depression: Serotonin Transporter Genotype and Omega-3 Fatty Acid Status”, Gabriel D Shapiro, MPH (PhD Candidate); William D Fraser, MD, MSc, FRCSC; Jean R Séguin, PhD – The Canadian Journal of Psychiatry, November 2012, Volume 57, Number 11.

Abstract in lingua inglese

FISCO: ARRIVA IL REDDITEST

19 Novembre 2012



Parte il 20 novembre il Redditest, nuovo “software di autodiagnosi” dell’Agenzia delle Entrate, per consentire ai contribuenti di effettuare gratuitamente un’autovalutazione dei redditi e della propria posizione fiscale.

Il programma, un vero e proprio strumento di calcolo della ricchezza dei contribuenti, sarà scaricabile su pc e permetterà di compiere un’analisi preliminare della conformità tra il reddito familiare e le spese sostenute nel corso dell’anno, in modo tale da poter verificare se la dichiarazione dei redditi è stata compilata correttamente o meno, e, conseguentemente, adottare tutte le misure necessarie per “sistemare” i conti che non dovessero tornare.

Con il Redditest, in concreto, sarà possibile verificare la coerenza delle spese più importanti e facilmente individuabili, suddivise in 7 categorie (per un totale di circa 100 voci):
− abitazione;
− mezzi di trasporto;
− assicurazioni e contributi;
− istruzione;
− tempo libero e cura della persona;
− investimenti immobiliari e mobiliari netti;
− altre spese significative.

Il software, inoltre, a garanzia della massima equità tra i cittadini, terrà conto anche di una serie di parametri quali le differenze del costo della vita e della soglia media di benessere, a seconda dell’area geografica di riferimento.

Per conoscere la regolarità o meno della propria posizione davanti al Fisco, basterà quindi compilare tutti i campi relativi alle spese sostenute nel corso dell’anno: al termine dell’operazione, semaforo verde, giallo o rosso a seconda della coerenza o meno tra i redditi dichiarati e il tenore di vita effettivo.

In ogni caso, è opportuno sottolineare che i dati inseriti restano noti solo al contribuente, senza che ne rimanga alcuna traccia sul web.

AEROPORTO DI CATANIA: CHIUSO FINO AL 5 DICEMBRE

18 Novembre 2012

A partire dal 5 novembre e fino a mercoledì 5 dicembre, la pista dell’Aeroporto di Catania “Fontanarossa” rimarrà chiusa. Il decollo e l’atterraggio dei voli avverrà dall’Aeroporto di Sigonella.

Le operazioni relative a:

• check-in
• controlli di sicurezza
• ritiro bagagli

continueranno, invece, a svolgersi presso l’Aeroporto di Catania.

Lo spostamento, resosi necessario, per permettere i lavori di riqualifica della pista dell’aeroporto di Catania e della zona Air side, è stato realizzato grazie ad un accordo tra Enac (Ente nazionale Aviazione Civile), Aeronautica Militare e SAC (società di gestione aeroportuale dell’aeroporto di Catania).
Per maggiori info clicca qui

AFFITTI: IN AUMENTO DEL 2,7% RISPETTO AD OTTOBRE 2011

14 Novembre 2012

Il contratto di affitto o locazione (il c.d. Patto in deroga) per uso abitativo e non è soggetto ad aggiornamenti rilevati dall’Istat, l’istituto nazionale di statistica, sulla base della variazione annuale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (indice FOI) al 75% o al 100%.

A tal proposito pubblichiamo l’aggiornamento dei canoni di locazione del mese di ottobre utile a chi inquilino o proprietario intende conoscere le percentuali di aumento.

Nel mese di ottobre 2012, l’Indice FOI al 75% è rimasto:

• invariato rispetto a settembre 2012
• è aumentato del 2,7% rispetto a ottobre 2011

La percentuale riferita al 75% è comunque in discesa rispetto sia al mese di settembre che agosto 2011 (+3,1%).

Nella Tabella sottostante sono riportate anche le variazioni al 100%

Canoni di locazione ottobre 2012

Per scoprire qual è la percentuale di aumento da applicare occorre verificare il mese in cui scade l’anno di affitto

Ricordiamo che l’aumento ha effetto solo dal mese successivo alla richiesta del proprietario.
Per ulteriori dettagli visita il sito del SICET, il Sindacato inquilini, casa e territorio della Cisl.

Periodo di riferimento, rilevato statisticamenteVariazione 100%Variazione 75%Anno/i
Annuale (uso abitazione)2,7%2,025%2011 /2012
Biennale (uso diverso)6,0%4,500%2010 /2011

PIL III TRIMESTRE: STIME PRELIMINARI LO DANNO IN DISCESA

14 Novembre 2012

Ancora un calo per il PIL, il prodotto interno lordo del nostro Paese, nella stima preliminare relativa al III trimestre 2012 diffusa dall’Istat, l’Istituto nazionale di Statistica.

Il calo registrato nel III trimestre è dello 0,2% rispetto al II trimestre e del 2,4% rispetto al III trimestre 2011.

Si allunga così l’elenco dei valori negativi del PIL del nostro Paese a partire dal III trimestre 2011. Nel dettaglio:

2011 PIL III trimestre: -0,1%
2011 PIL IV trimestre: -0,7%
2012 PIL I trimestre: -0,8%
2012 PIL II trimestre: -0,7%
2012 PIL III trimestre: -0,2%

Il calo è stato dovuto ad una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dei servizi e ad un leggero aumento in quello dell’industria.

GARANZIA BENI DI CONSUMO: E LA APPLE (FINALMENTE) SI ADEGUA

14 Novembre 2012

Si è chiusa finalmente la questione della mancata omologazione alla nostra normativa nazionale sulla garanzia dei beni di consumo dei prodotti della Apple venduti in Italia. Dopo le segnalazioni dei singoli consumatori, le denunce delle Associazioni Consumatori e l’apertura di un’istruttoria da parte dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, l’azienda americana ha reso noto di essersi adeguata alla legislazione nazionale vigente.

Termina così anche la discriminazione cui erano sottoposti i consumatori italiani, clienti del marchio della Mela, “costretti”, in un certo senso, a sottoscrivere per una maggiore tutela un contratto per estendere la garanzia dei prodotti Apple acquistati, il c.d. Apple Care Protection Care.

Cogliamo l’occasione per ricordare che nel nostro Paese tutti i beni di consumo sono coperti da una garanzia legale (di legge) della durata di 26 mesi. Tale garanzia fa sì che in caso di difetto di conformità del bene acquistato, il consumatore abbia tempo fino a due anni dalla consegna del bene per reclamare la garanzia e abbia altresì diritto, riportando il prodotto al venditore (e solo al venditore, e non al Centro di Assistenza!) presso cui si è formalizzato l’acquisto, alle seguenti soluzioni:

• riparazione del prodotto in un congruo tempo, in modo cioè da non arrecare eccessivo disagio al consumatore

• sostituzione con altro prodotto uguale

• revisione del prezzo

• annullamento del contratto con restituzione della somma versata e riconsegna del bene.

N.B. La decisione tra riparazione e sostituzione è a cura del venditore, dopo attenta analisi tecnico-economica per decidere la soluzione più economica. Nel caso la scelta ricada sulla riparazione, il venditore deve sempre tener conto del congruo tempo.

PRODOTTI AGROALIMENTARI: TRANSAZIONI PIÙ TRASPARENTI TRA LE IMPRESE

13 Novembre 2012

Dal 24 ottobre 2012 alle transazioni commerciali tra imprenditori (business to business) aventi ad oggetto la cessione dei prodotti agricoli e alimentari si applica la disciplina di cui all’art. 62 della legge 24 marzo 2012, n. 27.

Le principali novità introdotte dall’articolo si possono riassumere nei seguenti punti:

1. l’obbligo di formalizzazione scritta degli elementi essenziali del contratto;
2. la definizione dei termini legali di pagamento;
3. il divieto di pratiche commerciali sleali.

L’articolo 62 punta essenzialmente al riequilibrio dei rapporti all’interno della filiera agro-alimentare, favorendo la trasparenza dei contratti e dei rapporti tra operatori; non mancano però risvolti interessanti anche per i consumatori, le cui associazioni sono legittimate a promuovere azioni in giudizio per il risarcimento del danno derivante dalle violazioni della norma. Inoltre, gli introiti derivanti dall’irrogazione delle sanzioni saranno destinati a finanziare iniziative a vantaggio dei consumatori.

I contenuti del provvedimento

– Campo di applicazione. Il provvedimento si applica a tutti i contratti B2B (business to business) che hanno per oggetto la cessione di prodotti agricoli e alimentari la cui consegna avvenga nel territorio della Repubblica italiana, anche quando detti prodotti provengano de altri Paesi Ue o extra-Ue. Non si applica invece ai conferimenti in cooperativa da parte di soci imprenditori, alle cessioni istantanee di prodotti con contestuale pagamento del prezzo pattuito, alle cessioni di prodotti a consumatori finali (soggetti che acquistano prodotti per il proprio consumo).

– Contratto scritto. I contratti devono essere stipulati obbligatoriamente in forma scritta, e devono indicare i seguenti elementi costituitivi essenziali: 1. durata (qualora l’accordo non esaurisca i propri effetti in una singola operazione); 2. quantità; 
3. le caratteristiche del prodotto venduto; 
4. prezzo; 5. modalità di consegna; 6. modalità di pagamento.


– Termini di pagamento. In merito al pagamento dei corrispettivi per merci consegnate a partire dal 24 ottobre 2012, è fissato il termine di 30 giorni per i prodotti deteriorabili e di 60 per tutti gli altri. Il termine decorre dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura. Sono definiti “deteriorabili” i prodotti preconfezionati che riportano una data di scadenza inferiore a 60 giorni, o quelli sfusi non sottoposti a trattamenti (refrigerazione compresa) atti a prolungarne la durabilità oltre i 60 giorni; rientrano in questa categoria anche i prodotti a base di carne rispondenti a precise caratteristiche chimico-fisiche, nonché tutti i tipi di latte. Qualora la fornitura comprenda prodotti soggetti a termini di pagamento diversi, è obbligatorio emettere fatture separate a seconda della tipologia di prodotto.

– Ritardato pagamento e interessi di mora. In caso di ritardato pagamento, gli interessi decorrono automaticamente dal giorno successivo alla scadenza del termine. Ai fini del loro calcolo la data di ricevimento della fattura è validamente certificata solo nel caso di consegna a mano, di invio a mezzo di raccomandata a.r., di posta elettronica certificata (Pec) o di impiego del sistema Edi (Electronic Data Interchange) o altro mezzo equivalente; negli altri casi si assume – salvo prova contraria – che tale data coincida con quella di consegna dei prodotti.

– Pratiche commerciali sleali. Molte pratiche commerciali, prima ampiamente diffuse e tollerate, dovranno essere eliminate dai contratti entro il 31 dicembre 2012. È infatti vietato qualsiasi comportamento del contraente che, abusando della propria maggior forza commerciale, obblighi la controparte ad accettare condizioni contrattuali vessatorie.

– Controlli. La vigilanza sull’applicazione delle nuove disposizioni è affidata all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, meglio conosciuta come Antitrust, che a tal fine può avvalersi anche del supporto operativo della Guardia di Finanza. Agli accertamenti possono comunque procedere tutti gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria. L’Antitrust

– potrà provvedere all’accertamento delle violazioni sia d’ufficio che su segnalazione di soggetti interessati.

– Ruolo delle associazioni dei consumatori e degli imprenditori. Le associazioni dei consumatori aderenti al Cncu, nonché quelle delle categorie imprenditoriali presenti nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, sono legittimate a promuovere azioni giudiziarie per il risarcimento di eventuali danni derivanti da violazioni delle nuove norme. Le stesse associazioni hanno facoltà di agire a tutela degli interessi collettivi, richiedendo l’inibitoria ai comportamenti illeciti ai sensi degli articoli 669-bis e seguenti del codice di procedura civile.

– Sanzioni. L’apparato sanzionatorio dell’articolo 62 stabilisce quanto segue:

1. per omissione nella redazione del contratto in forma scritta le parti possono essere chiamate a pagare una sanzione che va da 516 a 20.000 euro (entità della sanzione determinata facendo riferimento al valore dei beni oggetto di cessione);
2. per pratiche commerciali sleali la sanzione va da 516 a 3.000 euro (entità della sanzione determinata facendo riferimento al beneficio ricevuto dal soggetto responsabile della pratica sleale);
3. per ritardo nel pagamento dei corrispettivi la sanzione va da 500 euro a 500.000 euro (entità della sanzione calcolata in ragione del fatturato dell’azienda, della ricorrenza e della misura dei ritardi). Le sanzioni vengono irrogate dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato.

– Destinazione degli introiti derivanti dalle sanzioni. Le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative, irrogate dall’Antitrust, saranno ripartite tra l’apposito Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico – per finanziare iniziative di informazione in materia alimentare a vantaggio dei consumatori e per finanziare attività di ricerca, studio e analisi in materia alimentare nell’ambito dell’Osservatorio unico delle Attività produttive – e lo stato di previsione del Ministero per le Politiche agricole, per il finanziamento di iniziative in materia agroalimentare.

INVESTIMENTI: SPETTA ALLA BANCA DIMOSTRARE DI ESSERE STATA DILIGENTE

13 Novembre 2012

Importante sentenza della Corte di Cassazione (18039/2012) che stabilisce, in materia di investimenti, un’inversione dell’onere della prova in favore dei risparmiatori-investitori.

Secondo la Corte spetta sempre all’istituto di credito dimostrare di aver agito in modo diligente nei confronti dell’investitore: per assolvere la banca dalla responsabilità addebitatagli da un cliente che aveva investito in bond Cirio e Parmalat, infatti, i giudici non hanno ritenuto sufficiente la mancanza della prova di un comportamento negligente o di un inadempimento della banca stessa.

Al contrario, la Corte ha affermato che spetta alla banca provare positivamente di essersi comportata diligentemente nei confronti del cliente, in particolare per quanto riguarda l’obbligo di informazione e di valutazione dell’adeguatezza delle operazioni di investimento, anche nel caso in cui l’investitore si sia rifiutato di fornire le informazioni sulla propria propensione al rischio.

Il Testo Unico della Finanza, in proposito, pone infatti a espressamente a carico della banca l’obbligo di “comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza, per servire al meglio l’interesse dei clienti e per l’integrità dei mercati”, e di “acquisire le informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati”.

Inoltre, la banca non può sostenere, a propria difesa, che il cliente non fosse uno “sprovveduto”, in quanto abituato ad investire per conseguire guadagni: tale circostanza, infatti, non è sufficiente a rendere il cliente un operatore “qualificato”.

TRASPORTO AEREO: LINEE GUIDA PER L’ASSISTENZA AI DISABILI

12 Novembre 2012

Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), in collaborazione con Assaeroporti e le società di gestione aeroportuale, ha elaborato i nuovi standard di riferimento per rendere più omogenea la sezione dedicata ai PMR, cioè i passeggeri disabili e a mobilità ridotta, sui siti internet delle società di gestione degli aeroporti italiani. L’obiettivo delle Linee guida è il miglioramento del livello di qualità dei servizi erogati ai PMR, in modo tale da agevolare quanto più possibile tutte le operazioni a loro dedicate, ed in particolare la prenotazione anticipata del viaggio aereo, così da poter ridurre i casi di negato imbarco da parte delle compagnie aeree.

Grazie ai nuovi standard, le informazioni dedicate ai passeggeri disabili saranno reperibili e consultabili nel web in maniera più semplice e lineare; le modalità di pubblicazione e impaginazione delle informazioni, inoltre, saranno omogenee, e la loro diffusione avverrà, oltre che tramite il sito internet dell’aeroporto, anche attraverso tutte le piattaforme digitali informative a disposizione della società di gestione aeroportuale.

Sulla home-page del sito internet di tutti gli aeroporti sarà presente un box caratterizzato da un logo comune a tutti i siti dei gestori nazionali, che consentirà di accedere direttamente alla pagina dedicata all’assistenza dei PMR, nella quale, sia in italiano che in inglese, sarà possibile consultare tutte le informazioni pratiche relative a:

– la società di gestione aeroportuale (nome, indirizzo, sede e contatti);
– le modalità per richiedere l’assistenza speciale;
– le codifiche internazionali relative ai passeggeri PMR;
– le operazioni da effettuare in aeroporto e i servizi forniti.

Nello specifico, le indicazioni riguarderanno:

– i tempi raccomandati per l’arrivo al fine di svolgere le pratiche per l’accettazione;
– l’ubicazione dei parcheggi dedicati, dei punti di chiamata per l’assistenza, della “Sala Amica” e/o dell’area di attesa pre-imbarco;
– i percorsi tattili;
– i collegamenti ferroviari/bus;
– l’assistenza per l’imbarco e il ritiro del bagaglio a mano e da stiva senza addebito, indicando il costo dei servizi a pagamento;
– i servizi ed i mezzi disponibili;
– l’assistenza ai minori con disabilità;
– la modulistica per effettuare i reclami;
– i link utili.

MULTE: IN ARRIVO AUMENTI FINO AL 6%

12 Novembre 2012

Il Codice della Strada, all’art. 195, comma 3, prevede che, ogni due anni, gli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie, cioè delle multe, aumentino in misura pari alla variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che si verifica nel biennio precedente.

Entro il 1° dicembre di ogni biennio, infatti, il Ministero di Grazia e Giustizia di concerto con gli altri Ministeri stabilisce i nuovi limiti delle sanzioni, che si applicano dal 1° gennaio dell’anno successivo.

Si tratta di un aumento (il 10° aumento biennale a partire dall’entrata in vigore del Codice della Strada) che si attua in modo del tutto automatico, e che per il biennio 2013-2014 dovrebbe essere del 5,9%, facendo registrare un aumento del 59% rispetto all’importo originario della sanzioni nel 1993.

Ecco alcuni esempi:

InfrazioneCosto multa attualeCosto multa 2013
Divieto di sosta39 euro41 euro
Mancato uso cinture sicurezza76 euro80 euro
Uso cellulare senza auricolare152 euro161 euro
Superamento  limiti  velocità da 10 fino a 40 km/h159 euro168 euro

DECRETO SVILUPPO: ADICONSUM AUDITA AL SENATO

7 Novembre 2012

Adiconsum è stata audita dalla Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato della Repubblica in merito alle disposizioni contenute nel Decreto Sviluppo bis.

In generale ha espresso condivisione per le misure contenute nel decreto, ma ritiene che ancora molti siano i nodi da sciogliere, perché il decreto porti concretamente nella sua attuazione quella marcia in più al Paese. In particolare Adiconsum ritiene che si sarebbe dovuto osare di più e chiede, poiché l’attuazione comunque del decreto, è legata a tutta una serie di provvedimenti attuativi da varare a cura o di singoli Ministeri o di concerto tra più Ministeri che ne rallentano inevitabilmente il varo, che vengano fissati tempi stringenti per la loro emanazione. Adiconsum auspica inoltre che le proposte di modifica illustrate vengano acquisite nel testo del decreto in conversione.

Di seguito punto per punto le osservazioni esposte da Adiconsum alla X Commissione del Senato.

Carta d’identità elettronica: parere positivo. Si sarebbe potuto osare di più, integrandolo oltre che con i dati identificativi e sanitari contenuti nella tessera sanitari anche con quelli della patente di guida, e dare vita ad un documento contenitore atto a certificare la condizione complessiva del cittadino da quella a quella reddituale ISEE, a quella lavorativa o pensionistica.

Giustizia e sanità: misure condivise, anche se senza investimenti certi, di difficile attuazione

Libri e centri scolastici digitali: si chiede introduzione della detraibilità fiscale per i supporti informatici (lettori e-book reader) dati gli elevati costi. La proposta di far rientrare nei tetti di spesa sia i libri cartacei che quelli informatici significa inevitabilmente decurtare la dotazione libraria o alzare i tetti con lievitazione della spesa per le famiglie.

Pagamenti elettronici alla PA: norma utile, ma non deve comportare maggiori costi per i consumatori, ma anzi riduzione delle commissioni applicate a seguito delle minori spese sostenute da industria e sistema bancario.

Legge sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (L. 3/2012): si chiede di modificare l’art. 15, consentendo anche alle associazioni come Adiconsum di presentare le proposte di concordato dei consumatori, in virtù sia della professionalità di tali associazioni (ad es. Adiconsum gestisce il Fondo prevenzione usura dal 1996) sia dei costi contenuti trattandosi per lo più di associazioni in regime di volontariato. Viceversa sarebbe consentito l’accesso ad agenzie di debito che nel nostro Paese pongono tutti i costi a carico del sovraindebitato a fronte di risultati incerti. Agenzie di debito che impropriamente svolgono anche la funzione di recupero crediti, come paventato da un ddl della senatrice Fioroni che intende togliere la vigilanza di tale settore al ministero dell’interno per affidarlo a quello della Giustizia, aprendo alle infiltrazioni della criminalità organizzata.

Assicurazioni: parziali e inadeguate le norme sulla lotta alle frodi assicurative. Condivise invece le norme sulla concorrenza con l’abolizione del tacito rinnovo delle polizze, dell’obbligo per ogni compagnia di presentare una polizza-base con criteri comuni e quindi facilmente confrontabili dai consumatori e della presenza di aree riservate ai consumatori nei siti internet delle compagnie per pagamenti, rinnovi e consultazione del contratto.

MINI IPOTECHE: EQUITALIA LE CANCELLERÀ AUTOMATICAMENTE

6 Novembre 2012

Equitalia, con una direttiva interna, inviata dalla capogruppo agli agenti della riscossione, che va verso le indicazioni avanzate da Adiconsum, ha previsto l’annullamento delle ipoteche iscritte per debiti tributari e previdenziali per importi inferiori a 8.000 euro.

L’annullamento avverrà d’ufficio, cioè anche nel caso in cui non ci sia una richiesta espressa da parte del contribuente interessato.

In attesa che la procedura diventi automatica, scarica l’Istanza di cancellazione dell’ipoteca.

Per quanto riguarda le ipoteche iscritte prima del 2 dicembre 2005, saranno annullate quelle per importi inferiori a 1.549,37 euro; rispetto alle ipoteche iscritte dopo tale data, invece, saranno cancellate quelle di importo inferiore agli 8.000 euro.

In ogni caso, nonostante la cancellazione dell’ipoteca, l’azione esecutiva proseguirà con altri strumenti come, ad esempio, il fermo amministrativo o il pignoramento.

Con l’estinzione automatica dell’ipoteca saranno eliminati anche i relativi oneri di iscrizione e cancellazione.

Si ricorda che, in base al decreto sulle semplificazioni fiscali del 2012, Equitalia non può più iscrivere ipoteche per debiti inferiori a 8.000 euro, che sono state dichiarate illegittime anche dalla Corte di Cassazione.

L’ipoteca immobiliare disposta da Equitalia, pertanto, può attualmente essere iscritta solo per debiti fiscali di importo superiore a 20.000 euro.

GIUSTIZIA: PER IL GRATUITO PATROCINIO, NUOVI LIMITI DI REDDITO

6 Novembre 2012

È stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale del 25 ottobre scorso, il nuovo limite di reddito per poter essere ammessi al patrocinio gratuito a spese dello Stato.

Il gratuito patrocinio è un istituto giuridico che consente alle persone non abbienti, cioè a chi è privo di un reddito minimo, di poter beneficiare dell’assistenza legale gratuita in giudizio, senza necessità di pagare le spese di difesa e le altre spese processuali.
L’ammissione al gratuito patrocinio vale per ogni stato e grado del processo e davanti ad ogni giurisdizione (civile, penale, amministrativa e tributaria).

L’adeguamento del limite di reddito per l’ammissione al gratuito patrocinio viene effettuato ogni due anni, in relazione alla variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che si verifica nel biennio precedente.

Il nuovo limite di reddito annuo imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito (cioè il reddito netto) fissato dal Ministero della Giustizia, sulla base di una variazione rilevata dell’1,3%, è pertanto fissato a 10.766,33 euro annui, rispetto al precedente di 10.628,16 euro.

PASSAPORTO ELETTRONICO: A BREVE ANCHE A DOMICILIO

5 Novembre 2012

Sulla Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre scorso è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno del 3 maggio 2012, con il quale, in un’ottica di semplificazione amministrativa e allo scopo di ridurre i tempi di rilascio e di rinnovo dei passaporti, si prevede che il passaporto elettronico potrà essere ricevuto direttamente al proprio domicilio, pagando un contributo di 8,20 euro.

Il servizio, che sarà operativo trascorsi 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto (quindi, presumibilmente, intorno alla fine di novembre), è chiaramente facoltativo, e consentirà, a chi interessato, di ricevere il passaporto a domicilio mediante spedizione con apposito invio fornito in assicurazione ed eseguito da operatori postali. L’importo di 8,20 euro dovrà essere versato direttamente all’operatore addetto alla consegna.

Viene inoltre previsto che, in caso di smarrimento o di qualsiasi altro episodio di mancata consegna del passaporto, si avrà diritto esclusivamente, dietro presentazione di apposito reclamo, ad un indennizzo pari a 50 euro, che verrà poi corrisposto dalla società che gestisce le consegne.

Si ricorda che il passaporto elettronico, dotato di particolari caratteristiche di stampa anticontraffazione e di un microprocessore che consente la registrazione dei dati, certificati elettronicamente, del titolare del documento e dell’Autorità che lo rilascia, ha un costo di 44,66 euro per il libretto con 32 pagine e di 45,62 euro per quello di 48.

Si fa presente, infine, che il Governo sta attualmente valutando la proposta del Ministro Giarda di sostituire l’attuale tassa di concessione governativa (cioè la marca da bollo telematica annuale da 40,29 euro) per i passaporti con un contributo una tantum da corrispondere al momento del rilascio del documento.

INCENTIVI GPL E METANO: INIZIATI E FINITI (ESAURITI) NEL GIRO DI 24 ORE!

5 Novembre 2012

In data 24 ottobre u.s comunicavamo che a partire dalle ore 9:00 della mattina stessa erano nuovamente aperte le prenotazioni per richiedere l’incentivo alla trasformazione a GAS degli autoveicoli (500 euro per la conversione a GPL e 650 euro per il metano).

Tali
contributi sarebbero stati finanziati dal Fondo erogato dal Ministero
dello Sviluppo Economico, resosi disponibile grazie alle prenotazioni
del 2011 non andate a buon fine. Comunichiamo che il Fondo, assai
esiguo (€ 3.591.445,00), si è esaurito sorprendentemente nel
corso di una giornata, dando luogo all’attivazione della lista d’attesa
(che permetterà di accogliere sulla base dell’ordine cronologico di
presentazione, le richieste rimaste inevase a causa del repentino
esaurimento del Fondo).

SALUTE: ESENZIONI DAL PAGAMENTO DEI TICKET PER MINORENNI

4 Novembre 2012

Le esenzioni dal ticket per i minorenni possono venire concesse dalle Regioni per due motivi: per il tipo di patologia e per il reddito.

10 sono le Regioni che prevedono tali esenzioni.

Ecco regione per regione cosa succede:

Piemonte: concessa per reddito ai minori di anni 6 con reddito familiare lordo non superiore a 36.151,98 euro

Lombardia: concessa per patologie: invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza per farmaci correlati alla patologia

Veneto: concessa per patologie: invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza per farmaci correlati alla patologia

Liguria: concessa per reddito ai minori di anni 6 con reddito familiare lordo non superiore a 36.151,98 euro

Emilia Romagna: concessa per patologie: invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza per farmaci correlati alla patologia

Umbria: concessa sia per patologie che per reddito

Lazio: concessa sia per patologie che per reddito

Basilicata: concessa per patologie: invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza per farmaci correlati alla patologia

Calabria: concessa per patologie: invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza per farmaci correlati alla patologia

Sicilia: concessa sia per patologie che per reddito.

PNEUMATICI: ORA ANCHE LORO HANNO L’ETICHETTA

4 Novembre 2012

Dal 1° novembre gli pneumatici nuovi dovranno riportare un’etichetta, attestante, la loro efficienza economica ambientale.

Questo è quanto stabilito dal Regolamento europeo 1222/2009. Gli pneumatici avranno quindi come già gli elettrodomestici un’etichetta energetica.

Tre i parametri cardine che dovranno essere espressi:

• la resistenza al rotolamento;
• l’aderenza sul bagnato;
• il rumore esterno da rotolamento.

Resistenza al rotolamento

È espressa da una scala di 7 classi dalla “A” (la più efficiente) alla ”G” (la peggiore). Migliore è la resistenza e minore è il consumo di carburante.

Aderenza sul bagnato

Anche questo parametro è espresso in una scala di 7 classi dalla “A” alla “G”. in questo caso migliore è l’aderenza sul bagnato minore sarà lo spazio necessario in caso di frenata.

Rumore esterno da rotolamento

Il terzo parametro prevede tre classi identificate con una, due e tre barre. La presenza di tre barre nere indica valori di rumorosità in decibel molto elevati; due barre nere identificano una rumorosità media; una barra indica una rumorosità di 3 decibel inferiore al futuro limite di soglia europeo.

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