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  • 730 precompilato e modello Redditi: ora li puoi consultare. Occhio alle date per l’invio!

730 precompilato e modello Redditi: ora li puoi consultare. Occhio alle date per l’invio!

30 Aprile 2019

Il 730 e il Modello Redditi precompilati potranno essere consultati dal pomeriggio di lunedì 15 aprile 2019.

Che cosa trovi nel 730 precompilato

Nel 730 precompilato potrai trovare:

  • le spese mediche provenienti da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali
  • i premi assicurativi pagati
  • la Certificazione Unica del tuo datore di lavoro
  • le eventuali spese universitarie
  • gli interessi passivi relativi a contributi previdenziali, compresi quelli della previdenza complementare
  • i bonifici per ristrutturazioni di abitazioni e ristrutturazioni condominiali, interventi di risparmio energetico, bonus verde, acquisto mobili ed elettrodomestici, ecc..

Come visualizzare la precompilata

Per prima cosa devi accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate, inserendo:

  • le tue credenziali SPID, il sistema che ti permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione
  • le tue credenziali dell’Agenzia delle Entrate
  • le tue credenziali dell’Inps
  • la tua carta nazionale dei servizi (CNS)

Altre date da ricordare

  • 2 maggio: a partire da questa data potrai inviare il 730 precompilato
  • 10 maggio: da questa data è disponibile la compilazione assistita, estesa a tutto il quadro “E” e l’invio del Modello Redditi
  • 23 luglio: ultimo giorno per inviare il 730 precompilato
  • 30 settembre: ultimo giorno per inviare il Modello Redditi.

Per maggiori info:

YouTube

Sito web

Telefono:

  • 90.96.96 da telefono fisso
  • 06 96668907 (da cellulare)
  • +39 0696668933 per chi chiama dall’estero

dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 13 (con esclusione delle festività nazionali).

“Fondo di sostegno alla natalità”: presto sarà operativo

24 Aprile 2019

Sei genitore di un bambino nato o adottato dal 1° gennaio 2017 e hai bisogno di un prestito? Presso il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato istituito, anche se non è ancora operativo, il “Fondo di sostegno alla natalità”.

Come funziona

Il Fondo permette ai genitori di richiedere un prestito fino a 10.000 euro alle banche e agli intermediari finanziari aderenti presenti in un elenco pubblicato sul sito della Consap e continuamente aggiornato.

Fino a che età del bambino

La richiesta potrà essere inoltrata fino al compimento dei 3 anni del bambino nato o adottato.

Tasso di interesse applicato

Le banche e gli intermediari aderenti all’iniziativa si impegnano ad applicare un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso non superiore a quello effettivo globale medio (TEGM) in vigore al momento della richiesta del prestito.

Entro quanto restituire il prestito

Per un periodo massimo di 7 anni. 

Finalità del prestito

Garantire l’accesso al credito delle famiglie con bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2017 fino al compimento del terzo anno di età o di adozione per qualsiasi tipo di spesa necessiti. Le banche e gli intermediari rilasciano il prestito grazie alla garanzia offerta dal Fondo statale.

Come e dove presentare la richiesta

La domanda va presentata in banca dove si trova il modulo da compilare.

Non appena il Fondo diventerà operativo, te ne daremo notizia.

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  • Saldo e stralcio dei debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione: scopri se ne hai diritto

Saldo e stralcio dei debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione: scopri se ne hai diritto

23 Aprile 2019

Sei una persona in difficoltà economica con debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione riferiti al periodo 1° gennaio 2000-31 dicembre 2017 e non hai pagato:

  • I versamenti di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività previste dall’articolo 36-bis del D.P.R. 600/1973e dall’articolo 54-bis del D.P.R. 633/1972, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento
  • I versamenti dei contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionalio alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento
  • I pagamenti delle rate di precedenti rottamazioni?

Se hai un ISEE del nucleo familiare non superiore a 20.000 euro, puoi usufruire del saldo e stralcio dei tuoi debiti.

 In cosa consiste il saldo e stralcio

Consiste nell’estinzione dei debiti, pagandoli in forma ridotta, senza le sanzioni e gli interessi di mora maturati.

Quali requisiti

Il “saldo e stralcio” riguarda esclusivamente le persone fisiche; per quanto riguarda i requisiti reddituali, è necessario avere un ISEE del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro.

Nello specifico, la quota da pagare viene calcolata in base a 3 scaglioni:

  • ISEE fino a 8.500 euro: – 16%delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo
  • ISEE tra 8.500,01 e 12.500 euro: – 20% delle somme dovutea titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo
  • ISEE tra 12.500,01 e 20.000 euro: – 35%delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo.
  • Indipendentemente dal valore ISEE: -10% delle somme dovute in caso di contribuenti(solo persone fisiche) che alla data di presentazione della dichiarazione di adesione alla Definizione, sia stata aperta la procedura di liquidazione di cui all’articolo 14-ter della Legge, n. 3/2012 (Legge sul sovraindebitamento).

A queste cifre andranno poi aggiunte le somme maturate dall’Agenzia a titolo di aggio (corrisponde alla remunerazione degli agenti di riscossione) e di spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica. Inoltre, dal 1° dicembre 2019, l’interesse annuo sarà pari al 2%.

Cosa fare prima di inviare la domanda

Richiedi il Prospetto informativo con l’elenco delle cartelle che puoi rottamare e l’importo da pagare svincolato da sanzioni e interessi di mora.

Per richiedere il Prospetto:

  • accedi alla tua Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione tramite le tue credenziali di accesso (SPID, credenziali dell’Agenzia delle Entrate, credenziali INPS, Smart Card CNS)
  • se non hai le credenziali di accesso, compila il form online per richiederlo, inserendo il codice fiscale dell’interessato e allegando in pdf un documento di riconoscimento e la dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione). Dopo l’invio, riceverai una prima e-mail con il numero identificativo della pratica. Se la richiesta è andata a buon fine, riceverai una seconda mail con un link dove troverai il link per scaricare il Prospetto Informativo entro le successive 72 ore.

IMPORTANTE: il Prospetto Informativo sarà disponibile nell’area pubblica del sito fino alle ore 9.00 di lunedì 29 aprile 2019; nell’area riservata fino alle ore 23.59 di martedì 30 aprile 2019.

Dopo tali date il servizio non sarà più disponibile. 

Quanto si paga

L’importo scontato da pagare dipende dallo scaglione di reddito ISEE a cui appartieni. Lo sconto viene calcolato in base alla percentuale da applicare al debito:

  • il 16% se hai un’ISEE fino a 8.500 euro
  • il 20% se hai un’ISEE tra 8.500,01 e 12.500 euro
  • il 35% con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.

Ricordiamo che comunque gli aggi e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica vanno pagati. 

Modalità di presentazione della domanda

Una volta verificate le cartelle da rottamare tramite il Prospetto Informativo, puoi presentare la domanda scegliendo tra le seguenti modalità:

  • online
  • entrando con le tue credenziali di accesso (SPID, Agenzia delle Entrate, INPS, SmartCard CNS) nell’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione compilando il form del servizio “Fai D.A. te”
  • utilizzando, se non hai le credenziali, il servizio “Fai D.A. te”
  • inviando una mail alla casella pec della Direzione generale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di residenza del contribuente (clicca qui per l’elenco). Ricordiamo che una mail ad una casella pec può essere inviata solo da una mail anch’essa pec
  • consegnando il Modello SA-ST debitamente compilato e firmato, insieme alla documentazione di riconoscimento, agli sportelli fisici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. 

Quando presentare la domanda

Entro le ore 23.00 del 30 aprile 2019 se trasmessa tramite l’area pubblica ed entro le ore 23.59 del 30 aprile 2019 in area riservata.

Modalità di pagamento

Puoi scegliere se pagare:

  • in un’unica soluzione da pagare entro il 30 novembre 2019 (versamento del 100%)
  • in 17 rate (5 anni) da pagare entro: la prima entro il 30 novembre 2019 (30%); 31 marzo 2020 (20%); il 31 luglio 2020 (15%); il 31 marzo 2021 (15%) e il 31 luglio 2021 (15%)
  • in 2, 3 o 4 rate.

Cosa succede dopo aver presentato la domanda

Entro il 31 ottobre 2019, riceverai una “Comunicazione” dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di:

  • accoglimento della domanda, con l’importo da versare, le scadenze delle rate e i bollettini di pagamento
  • non accoglimento della domanda.

 Importante: I dati da te inseriti nella domanda saranno soggetti a verifica incrociata Agenzia delle Entrate Riscossione e Inps.

Nel caso la tua domanda di “saldo e stralcio” legge di bilancio 245/2018 non fosse accolta, riceverai entro il 31 ottobre 2019 una lettera con le motivazioni del mancato accoglimento e sarai AUTOMATICAMENTE incluso nella Definizione agevolata 2018 (rottamazione ter); in questo caso, sarai subito avvisato sugli importi da pagare e sulle scadenze da rispettare per non far decadere i benefici.

 Per maggior info, clicca qui

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  • Debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia)? Hai tempo fino al 30 aprile per aderire alla rottamazione-ter

Debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia)? Hai tempo fino al 30 aprile per aderire alla rottamazione-ter

18 Aprile 2019

Si avvicina la scadenza per presentare la domanda di adesione alla definizione agevolata 2018 (rottamazione-ter) introdotta dal Decreto fiscale (art. 3 DL 119/20018, convertito nella L. 136/2018). La rottamazione-ter rientra nell’insieme di misure c.d. “pace fiscale”.

Che cos’è la pace fiscale

È un insieme di procedure con l’intento di ridurre il carico fiscale dei contribuenti. 5 sono le procedure adottate:

  1. rottamazione-ter
  2. stralcio totale dei debiti fino a 1.000 euro
  3. saldo e stralcio dei debiti per redditi ISEE inferiori a 20.000 euro
  4. definizione agevolata delle liti pendenti contribuente-fisco
  5. sanatoria delle irregolarità formali che non incidono sul calcolo delle imposte dovute.

Cosa fare prima di inviare la domanda

Richiedi il Prospetto informativo con l’elenco delle cartelle che puoi rottamare e l’importo da pagare svincolato da sanzioni e interessi di mora.

Per richiedere il Prospetto:

  • accedi alla tua Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate tramite le tue credenziali di accesso (SPID, credenziali dell’Agenzia delle Entrate, credenziali INPS, Smart Card CNS)
  • se non hai le credenziali di accesso, compila il form online per richiederlo, inserendo il codice fiscale dell’interessato e allegando in pdf un documento di riconoscimento e la dichiarazione sostitutiva di certificazione (autocertificazione). Dopo l’invio, riceverai una prima e-mail con il numero identificativo della pratica. Se la richiesta è andata a buon fine, riceverai una seconda mail con un link dove troverai il link per scaricare il Prospetto Informativo entro le successive 72 ore.

IMPORTANTE: il Prospetto Informativo sarà disponibile nell’area pubblica del sito fino alle ore 9.00 di lunedì 29 aprile 2019; nell’area riservata fino alle ore 23.59 di martedì 30 aprile 2019.

Dopo tali date il servizio non sarà più disponibile.

 

 

 

ROTTAMAZIONE –TER

  • Quali debiti riguarda

Si tratta dei debiti iscritti a ruolo, compresi nel periodo 1° gennaio 2000 – 31 dicembre 2017, contenuti in avvisi e cartelle esattoriali, affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia).

 

  • Se non hai mai aderito alle Definizioni agevolate precedenti

Puoi presentare la domanda ed estinguere i debiti, pagando solo le somme dovute, senza corrispondere anche le sanzioni e gli interessi di mora maturati, versando però gli aggi e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.

 

Puoi pagare:

  • in un’unica soluzione
  • a rate, fino ad un massimo di 18 rate in 5 anni. Le prime due rate, pari al 10%, vanno pagate nel 2019; le restanti 16 in quattro rate annuali di pari importo

 

  • Se hai aderito alle prime due rottamazioni, ma sei decaduto per non aver pagato

Puoi presentare la domanda di adesione alla rottamazione-ter.

  • Se sei decaduto dalla rottamazione-bis, ma hai regolarizzato le rate di luglio, settembre e ottobre entro il 7 dicembre 2018 non è necessario che presenti la domanda. Rientrerai nella rottamazione-ter automaticamente. Entro il 30 giugno riceverai un piano di rateizzazione di 10 bollettini di pari importo ripartiti in 5 anni
  • Se sei decaduto dalla rottamazione-bis e non hai regolarizzato le precedenti rate entro il 7 dicembre 2018, devi presentare la domanda e chiedere la rateizzazione di quanto dovuto fino ad un massimo di 10 rate di pari importo da pagare in 3 anni.

 

 

Modalità di presentazione della domanda

Una volta verificate le cartelle da rottamare tramite il Prospetto Informativo, puoi presentare la domanda scegliendo tra le seguenti modalità:

  • online
  • entrando con le tue credenziali di accesso (SPID, Agenzia delle Entrate, INPS, SmartCard CNS) nell’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate compilando il form del servizio “Fai D.A. te”
  • utilizzando, se non hai le credenziali, il servizio “Fai D.A. te”
  • inviando una mail alla casella pec della Direzione generale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di residenza del contribuente (clicca qui per l’elenco). Ricordiamo che una mail ad una casella pec può essere inviata solo da una mail anch’essa pec
  • consegnando il Modello DA-2018 debitamente compilato e firmato, insieme alla documentazione di riconoscimento, agli sportelli fisici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione

 

Dopo l’inserimento dei dati richiesti nel form e del loro invio, riceverai una prima mail con un link da convalidare entro le successive 72 ore (in caso di mancata convalida, il link non sarà più valida e la tua domanda sarà annullata); poi una seconda mail di presa in carico della domanda recante il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti; se la documentazione allegata è corretta ti verrà inviata una terza mail di ricevuta con l’allegato Modello DA-2018.

 

Quando presentare la domanda

Entro le ore 23.00 del 30 aprile 2019 se trasmessa tramite l’area pubblica ed entro le ore 23.59 del 30 aprile 2019 in area riservata.

 

 

Cosa succede dopo aver presentato la domanda

Entro il 30 giugno 2019, riceverai una “Comunicazione” dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di:

  • accoglimento della domanda, con l’importo da versare, le scadenze delle rate e i bollettini di pagamento
  • non accoglimento della domanda.

 

Tempi di pagamento

  • Se hai scelto di pagare in unica soluzione devi pagare:
  • entro il 31 luglio 2019
  • se hai scelto di pagare a rate, il numero e le scadenze dipendono dall’accesso alla rottamazione-ter:
  • se ex novo:
  • 18 rate consecutive (5 anni) con le prime due rate il 31 luglio e il 30 novembre 2019. Le restanti 16 rate entro il 28 febbraio 2020, il 31 maggio 2021, il 31 luglio 2022 e il 30 novembre 2023;
  • se a seguito dei decadenza dalla rottamazione-bis (per non aver pagato le rate di luglio, settembre e ottobre 2018 entro il 7 dicembre 2018):
  • 10 rate consecutive in 3 anni: le prime due entro il 31 luglio e il 30 novembre 2019. Le restanti 8, il 28 febbraio e il 31 maggio 2020, il 31 luglio e il 30 novembre 2021.

 

 

Quali benefici derivanti dalla presentazione della domanda per la rottamazione-ter

A seguito della presentazione della domanda, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non darà seguito alle procedure esecutive già avviate, tranne in caso di esito positivo del primo incanto, e non darà seguito a nuove procedure cautelari o esecutive, anche se rimarranno validi i fermi amministrativi e le ipoteche già iscritti alla data di presentazione della domanda.

 

 

Per maggiori info, clicca qui

Brexit: l’Agenzia delle Entrate apre lo sportello “Info Brexit”

16 Aprile 2019

L’Agenzia delle Entrate, nel dare esecuzione alle comunicazioni della Commissione europea, ha istituito lo sportello “Info Brexit”.

Che cos’è “Info Brexit”?

Si tratta di un punto di assistenza, uno sportello attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate risponde ai quesiti posti da soggetti residenti e non, sugli effetti dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

I quesiti sulle imposte dirette ed indirette possono essere inviate al seguente indirizzo di casella elettronica

infobrexit@agenziaentrate.it

 

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  • Se ti assicuri tramite il sito www.adriaticaassicurazioni.it è come se non fossi assicurato! Non farlo!

Se ti assicuri tramite il sito www.adriaticaassicurazioni.it è come se non fossi assicurato! Non farlo!

16 Aprile 2019

La segnalazione da parte dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza delle assicurazioni private, di soggetti che rilasciano polizze assicurative falso è ormai quotidiano. Nei giorni scorsi, infatti, l’Ivass ha emesso un altro comunicato stampa di allerta per segnalare un altro sito internet che vende polizze in maniera irregolare.

Si tratta di www.adriaticaassicurazioni.it

Ma che cosa succede se ci si assicura tramite questi siti? Succede che a fronte del nostro pagamento, ci viene rilasciata una polizza falsa, che ha il valore di carta straccia, che cioè non assicura alcuna copertura in caso di incidente. Ciò significa che è come se circolassimo senza assicurazione, soggetti, quindi, ad una multa salata ed al sequestro del veicolo. In più, in caso di incidente dovremmo pagare i danni di tasca nostra.

Ricordiamo, quindi, i consigli dell’Ivass prima di sottoscrivere una polizza assicurativa a cominciare dal valutare attentamente le offerte riportati sui siti, via telefono o anche via whatsapp.

Cosa fare

  • Controlla sul sito dell’IVASS
  • gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere)
  • il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
  • l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione
  • diffida
  • se il beneficiario del pagamento non risulta iscritto in uno degli elenchi contenenti le imprese ammesse ad operare oppure risulta iscritto nell’elenco contenente le società non autorizzate
  • se ti viene chiesto di effettuare il pagamento verso carte di credito ricaricabili o prepagate. Tali pagamenti sono irregolari.

In caso di dubbi, contattare il Call Center del’Ivass (800–486661, attivo dal lunedì al venerdì h 8,30-14,30) e le sedi territoriali Adiconsum.

Multe da 422 a 1.695 euro se non si fa il cambio gomme da invernali a estive

15 Aprile 2019

Il 15 aprile scade l’obbligo di tenere le catene da neve a bordo del veicolo o di montare gli pneumatici invernali in vigore in molte zone del nostro Paese.

Chi deve cambiarli obbligatoriamente entro il 15 aprile?

Quegli automobilisti che hanno montato pneumatici con la sigla M+S. Bisogna anche controllare il codice che identifica l’indice di velocità. Se infatti è inferiore a quello riportato sul libretto di circolazione, per cambiarli si ha più tempo: fino al 15 maggio.

Sanzioni

Se si viene fermati per un controllo, la multa va da 422 euro a 1.695 euro. In più, c’è anche il ritiro del libretto di circolazione. Inoltre, in caso di incidente, c’è anche la possibilità che l’assicurazione non paghi i danni.

 

 

15 aprile: si chiudono i riscaldamenti centralizzati, a meno che…

15 Aprile 2019

Come ogni anno il 15 aprile è l’ultimo giorno di accensione dei riscaldamenti centralizzati nelle ultime zone climatiche in cui erano rimasti accesi e precisamente le zone “D” ed “E”.

Nessuna data è invece specificata per la zona climatica F, quella ritenuta più fredda.

Sebbene la durata e la data di accensione dipendano dalla zona climatica assegnata ai Comuni, i sindaci hanno la facoltà di estenderla o ridurla con apposita ordinanza. Inoltre, gli amministratori di condominio possono decidere di accenderli o spegnerli nei mesi non regolari, ma per un massimo di 7 ore al giorno.

Se non sai a quale zona climatica appartiene il Comune in cui risiedi, clicca qui

 

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730 precompilato e modello Redditi: ora li puoi consultare. Occhio alle date per l’invio!

15 Aprile 2019

Il 730 e il Modello Redditi precompilati potranno essere consultati dal pomeriggio di lunedì 15 aprile 2019.

Che cosa trovi nel 730 precompilato

Nel 730 precompilato potrai trovare:

  • le spese mediche provenienti da farmacie, studi medici, cliniche, ospedali
  • i premi assicurativi pagati
  • la Certificazione Unica del tuo datore di lavoro
  • le eventuali spese universitarie
  • gli interessi passivi relativi a contributi previdenziali, compresi quelli della previdenza complementare
  • i bonifici per ristrutturazioni di abitazioni e ristrutturazioni condominiali, interventi di risparmio energetico, bonus verde, acquisto mobili ed elettrodomestici, ecc..

 Come visualizzare la precompilata

Per prima cosa devi accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate, inserendo:

  • le tue credenziali SPID, il sistema che ti permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione
  • le tue credenziali dell’Agenzia delle Entrate
  • le tue credenziali dell’Inps
  • la tua carta nazionale dei servizi (CNS)

Altre date da ricordare

  • 2 maggio: a partire da questa data potrai inviare il 730 precompilato
  • 10 maggio: da questa data è disponibile la compilazione assistita, estesa a tutto il quadro “E” e l’invio del Modello Redditi
  • 23 luglio: ultimo giorno per inviare il 730 precompilato
  • 30 settembre: ultimo giorno per inviare il Modello Redditi.

Per maggiori info:

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Sito web

Telefono:

  • 90.96.96 da telefono fisso
  • 06 96668907 (da cellulare)
  • +39 0696668933 per chi chiama dall’estero

dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 13 (con esclusione delle festività nazionali).

Come scegliere la colomba e l’uovo di Pasqua

12 Aprile 2019

Pasqua si avvicina e come tradizione vuole nopn possono mancare sulle nostre tavole i dolci tipici pasquali tra i quali la colomba e l’uovo di Pasqua. Ma sono ormai talmente tante le varianti della colomba che è difficile sapere se effettivamente stiamo acquistando un prodotto che può fregiarsi di questa denominazione. Vediamo allora come riconoscerla.

La colomba

La preparazione della colomba tradizionale è normata dal Decreto interministeriale del 22 luglio 2005.

Il decreto identifica la colomba come “un prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma irregolare ovale simile alla colomba, una struttura soffice ad alveolatura allungata, con glassatura superiore e una decorazione composta da granella di zucchero e almeno il 2% di mandorle”.

Gli ingredienti obbligatori sono:

  • farina di frumento
  • zucchero
  • uova di gallina di categoria “A” o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del 4% in tuorlo
  • burro, in quantità non inferiore al 16%
  • scorze di agrumi canditi, in quantità non inferiore al 15%
  • lievito naturale da pasta acida; sale.

L’Uovo di Pasqua

È un dolce pasquale particolarmente amato dai bambini, soprattutto perché oltre al cioccolato di cui è fatto, contiene al suo interno una piccola sorpresa. È a questa che i genitori devono fare particolarmente attenzione, a cominciare dall’etichetta che deve riportare:

  • il marchio CE
  • l’indicazione della fascia d’età.

Oltre alla sorpresa, però, un altro elemento da considerare è la qualità del cioccolato, che varia a seconda della quantità di cacao contenuta. Il cioccolato fondente contenendo una percentuale di cacao maggiori rispetto ad un cioccolato al latte è migliore e costa un po’ di più. Anche per la scelta della cioccolata dell’Uovo è bene sempre leggere l’etichetta e controllare:

– la data di scadenza

– la provenienza dei prodotti

– la lista degli ingredienti, ricordando che di solito quelli riportanti il cacao e il burro di cacao ai primi posti sono migliori.

Alcuni consigli utili

  • Controlla sempre le etichette e la provenienza dei prodotti
  • Riutilizza le porzioni di colomba e di Uovo non consumate in altre ricette
  • Fai la raccolta differenziata del packaging della colomba e dell’Uovo.

BREXIT: rinviata al 31 ottobre. Cosa devi sapere in caso di no deal

12 Aprile 2019

La premier britannica Theresa May è riuscita ad ottenere una proroga della Brexit al 31 ottobre 2019, ribattezzata dalla stampa come “Halloween-Brexit”.

La proroga prevede le seguenti condizioni:

  • in caso di non ratifica dell’accordo della Brexit entro il 22 maggio 2019, quindi in caso di no deal, l’uscita dall’UE uscirà avverrà il prossimo 1° giugno. Il Regno Unito dovrà comunque indire le elezioni del Parlamento europeo che si terranno tra il 23 e il 26 maggio prossimi
  • in caso, invece, di ratifica dell’accordo con l’Unione in qualsiasi momento prima del 31 ottobre 2019, l’uscita avverrà il primo giorno del mese successivo al completamento delle procedure di ratifica.

La decisione è stata presa nella notte tra il 10 e l’11 aprile, dopo che nella giornata la Commissione europea aveva rilasciato un comunicato stampa con un bilancio delle misure preparatorie e degli orientamenti pratici rivolti agli Stati membri per prepararsi ad una Brexit SENZA ACCORDO garantendo una strategia coordinata a livello dell’Unione europea.

Ecco alcune delle misure messe in campo dall’Unione europea in caso di uscita del Regno Unito dall’UE senza accordo.

CONSEGUENZE DELLA BREXIT SENZA ACCORDO

In questo caso, il Regno Unito sarà considerato un Paese terzo. Il diritto primario e derivato dell’Unione non sarà più applicato in Gran Bretagna e i rapporti saranno regolati dal diritto pubblico internazionale.

Alle frontiere

Gli Stati membri dell’Unione a 27 manterranno l’esenzione dal visto per i cittadini britannici che si recano nell’UE se anche il Regno Unito adotterà la stessa misura.

In caso di attraversamento delle frontiere, i cittadini britannici, non essendo più cittadini europei, saranno sottoposti a controlli supplementari, che, nonostante le misure preparatorie adottate dagli Stati membri, potrebbero dar luogo a dei rallentamenti nell’esecuzione delle procedure.

In tema di commercio, l’Unione europea applicherà alle frontiere le proprie tariffe ed effettuerà i dovuti controlli in tema di rispetto delle norme doganali, sanitarie e fitosanitarie e la conformità alle norme europee. Tali controlli potrebbero causare ritardi.

Programma Erasmus+

Gli studenti e i tirocinanti che si trovano nel Regno Unito al momento del recesso potranno terminare gli studi e ricevere i relativi finanziamenti e borse di studio.

Diritti in materia di sicurezza sociale

I diritti delle persone che hanno esercitato il diritto di libera circolazione prima della Brexit saranno salvaguardati ( diritto di lavoro, diritto di residenza, ecc.)

Trasporti

Per quanto riguarda i collegamenti aerei le misure preparatorie adottate garantiranno il mantenimento di quelli base tra Regno Unito e UE.

Per quanto riguarda i collegamenti stradali, il mantenimento di quelli base sarà garantita per un periodo di tempo limitato a patto che il Regno Unito lo assicuri alle imprese e agli operatori dell’Unione.

Per quanto riguarda i collegamenti ferroviari, sarà garantita la validità delle autorizzazioni di sicurezza per alcune parti dell’infrastruttura ferroviaria per 3 mesi, conclusi i quali il Regno Unito dovrà adottare soluzioni a lungo termine in linea con gli standard di sicurezza prescritti dall’Unione.

Servizi finanziari

Gli Stati membri hanno adottato misure temporanee e limitate per evitare interruzioni improvvise della compensazione centrale dei derivati e dei servizi centrali dei depositi titoli per gli operatori che utilizzano intermediari del Regno Unito e per innovare, per non più di 12 mesi, contratti derivati negoziati fuori borsa in caso di trasferimento dal regno Unito all’UE.

Per ulteriori informazioni, contattare Europe Direct al numero gratuito 00 800 6 7 8 9 10 11, da qualsiasi località dell’Unione. Il servizio è disponibile nelle lingue ufficiali dell’UE.

 

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Assegni familiari: dal 1° aprile solo online tramite il sito INPS o i patronati

11 Aprile 2019

Dal 1° aprile è entrata in vigore la nuova modalità di presentazione delle domanda per richiedere l’assegno del nucleo familiare per i lavoratori dipendenti delle aziende (non agricole).

Dal 1° aprile, cioè, la domanda per gli assegni familiari dovrà essere presentata solo in via telematica.

Molti sono stati i chiarimenti chiesti all’Istituto di previdenza sulle modalità procedurali. Nel messaggio n. 1430 del 5 aprile scorso, l’INPS ha sciolto i dubbi ed ha chiarito che le domande potranno essere inviate per via telematica solo attraverso il sito dell’Istituto e tramite i Patronati. Non ci sono altri intermediari abilitati all’invio.

Vantaggi per il cittadino lavoratore dalla proceduta telematica:

Il cittadino-consumatore accedendo al sito dell’INPS con le proprie credenziali potrà:

  • prendere visione dell’esito della domanda presentata (sezione “Consultazione domanda”)
  • modificare la propria condizione familiare o il proprio reddito, presentando una domanda di variazione per il periodo di interesse in modalità telematica, avvalendosi della procedura ANF/DIP

Inoltre, eventuali provvedimenti di rigetto della domanda saranno trasmessi direttamente al lavoratore.

 

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza: facciamo il punto

10 Aprile 2019

Non si è fatta attendere la risposta delle famiglie italiane ai neonati strumenti di sostegno Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza. Finora, le domande presentate alle Poste, ai Caf e online sono state oltre 806 mila.

I dati in sintesi

A livello di genere

  • oltre 433mila sono le donne che hanno presentato la domanda, il 54% del dato totale

A livello territoriale

51% delle domande è di provenienza del Sud

49% delle domande è di provenienza del Centro-Nord.

Classifica delle regioni con maggiori richieste

  • Campania
  • Sicilia
  • Lazio
  • Puglia
  • Lombardia
  • Calabria
  • Piemonte

Classifica delle regioni con minori richieste

  • Valle D’Aosta
  • Trentino Alto Adige
  • Molise

La maggior parte dei cittadini ha inviato la domanda utilizzando il servizio del CAF piuttosto che le Poste.

Per conoscere i requisiti e presentare la domanda per accedere al reddito di cittadinanza, clicca qui

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  • Non assicurare la tua auto tramite il sito www.motoplatinumassicurazioni.it: rilascia una polizza falsa

Non assicurare la tua auto tramite il sito www.motoplatinumassicurazioni.it: rilascia una polizza falsa

9 Aprile 2019

Un’altra segnalazione da parte dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza delle assicurazioni private. Stavolta si tratta del sito www.motoplatinumassicurazioni.it

L’Ivass denuncia l’irregolarità di tale sito e mette in guardia i consumatori dal sottoscrivere le sue polizze.

Non passa giorno, purtroppo, che l’Ivass non sia costretta a segnalare siti assicurativi irregolari ancora operanti.

Pertanto invitiamo i consumatori a prendere visione di tali avvisi, ricordando che in caso di sottoscrizione di una polizza fasulla è come se circolassimo senza assicurazione, soggetti quindi ad una multa salata ed al sequestro del veicolo. Inoltre, avremmo butato i nostri soldi dalla finestra, senza ottenere nulla.

Riportiamo, quindi, i consigli dell’Ivass prima di sottoscrivere una polizza assicurativa a cominciare dal valutare attentamente le offerte riportati sui siti, via telefono o anche via whatsapp.

Cosa fare

  • Controlla sul sito dell’IVASS
  • gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere)
  • il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
  • l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione
  • diffida
  • se il beneficiario del pagamento non risulta iscritto in uno degli elenchi contenenti le imprese ammesse ad operare oppure risulta iscritto nell’elenco contenente le società non autorizzate
  • se ti viene chiesto di effettuare il pagamento verso carte di credito ricaricabili o prepagate. Tali pagamenti sono irregolari.

In caso di dubbi, contattare il Call Center del’Ivass (800–486661, attivo dal lunedì al venerdì h 8,30-14,30) e le sedi territoriali Adiconsum

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  • L’ecobonus è una realtà: al via l’acquisto scontato di auto che aiutano l’ambiente e abbattono l’inquinamento

L’ecobonus è una realtà: al via l’acquisto scontato di auto che aiutano l’ambiente e abbattono l’inquinamento

9 Aprile 2019

Finalmente nel nostro Paese, acquistare un’auto produrrà anche un risultato concreto: ridurre l’inquinamento, migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e quindi salvaguardare la nostra vita e la nostra salute e quella dei nostri figli.

È stato, infatti, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile scorso, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che dà il via alla seconda fase dell’ecobonus, l’incentivo per l’acquisto di un’auto a emissioni ridotte.

Dopo, infatti, la prima fase caratterizzata dalla registrazione, attraverso uno sportello dedicato, dei concessionari con l’inserimento dei propri dati identificativi, dall’8 aprile è partita la seconda fase con l’inserimento dell’ordine e della prenotazione dell’incentivo.

Dall’inserimento, il concessionario ha 180 giorni di tempo per consegnare il veicolo.

In tutto, le risorse destinate all’ecobonus per il 2019 sono 60 milioni, anche se al momento ne sono stati resi disponibili 20 milioni per un periodo di 120 giorni per le auto M1 e 10 milioni per i veicoli L1e e L3e.

Il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili e la lotta all’inquinamento si perseguono con il contributo di tutti: istituzioni, imprese, consumatori

Per saperne di più sull’importo dell’ecobonus, clicca qui

Clicca qui per andare al portale messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Diamanti: abbiamo incontrato l’A.D. del Banco BPM

9 Aprile 2019

Non si arresta l’attività di tutela di Adiconsum per i risparmiatori suoi assistiti. Dopo il presidio organizzato sabato 6 aprile a Verona in occasione dell’Assemblea degli azionisti del BancoBPM, lunedì 8 aprile, abbiamo incontrato l’Amministratore Delegato, Giuseppe Castagna, alla presenza anche del vice direttore generale Salvatore Poloni e del responsabile della task force Annibale Ottolina.

Nel corso dell’incontro, abbiamo espresso il pesante disagio dei clienti che hanno investito in diamanti, le giuste aspettative di ristoro dei propri risparmi, la buona pratica di altre banche che hanno proposto l’acquisto delle pietre e che hanno integralmente rifuso l’importo investito.

Abbiamo altresì proposto di rifondere i risparmiatori a partire dagli investimenti più bassi ed arrivare al ristoro del valore complessivo dell’investimento, tenendo conto anche della difficoltà di realizzo del bene acquistato.

Inoltre, stante le difficoltà oggettive del curatore, nel consegnare nel breve le pietre in deposito presso la società IDB, è stato richiesto al BancoBpm di considerare la lettera di possesso delle pietre che il curatore invierà agli investitori, quale elemento probante per effettuare il ristoro.

L’A.D. Castagna, condividendo le affermazioni delle AA.CC. sullo stato d’animo dei clienti, ha ribadito la volontà del BancoBpm di trovare soluzioni eque, ancorché differenziate nella diversa tipologia delle posizioni coinvolte e, insieme al vice direttore generale, ha dichiarato di rispondere in tempi brevi alle richieste effettuate.

Diamanti: 8 aprile, Adiconsum incontra l’A.D. di Banco BPM

8 Aprile 2019

Speriamo che scaturiscano buone notizie per i risparmiatori assistiti dalle nostre sedi territoriali Adiconsum sulla vicenda diamanti.

Sabato 6 aprile, a Verona, si è svolto il presidio dei risparmiatori, promosso da Adiconsum, in occasione dell’Assemblea degli azionisti del Banco BPM.

Che cosa chiediamo come Adiconsum per i risparmiatori nostri assistiti? Alla luce del fallimento della società IDB che vendeva le pietre e dell’apertura di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica e anche dell’esito insoddisfacente delle conciliazioni finora concluse con la banca, chiediamo che il Banco BPM, come hanno fatto altri istituti, come Intesa Sanpaolo, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena, rifonda in maniera massiva i risparmiatori.

Lunedì 8 aprile è previsto un incontro con l’Amministratore Delegato di Banco BPM al quale presenteremo questa nostra richiesta.

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  • Devi richiedere la CIE (carta di identità elettronica) di tuo figlio che è minorenne? Ecco che cosa è cambiato

Devi richiedere la CIE (carta di identità elettronica) di tuo figlio che è minorenne? Ecco che cosa è cambiato

5 Aprile 2019

A far data dal 3 aprile, saranno in vigore le nuove norme per richiedere la carta di identità elettronica di un ragazzo minorenne. È stato pubblicato, infatti, nella Gazzetta Ufficiale n. 79, il decreto del 31 gennaio scorso sulle modalità tecniche di emissione della carta d’identità elettronica, che introduce le seguenti modifiche per chi deve richiederla nei confronti di un minore.

La modifica più evidente è la sostituzione del termine “genitori” con “padre” e “madre” o la sostituzione del termine “PARENTS” con “FATHER and MOTHER’S”

Chi può richiedere la CIE per un minore

  • CIE NON VALIDA PER L’ESPATRIO

Rispetto al decreto del 23 dicembre 2015, che conferiva questa possibilità ai genitori congiuntamente, ora la richiesta potrà essere avanzata o dal padre o dalla madre, disgiuntamente, o dai tutori.

  • CIE VALIDA PER L’ESPATRIO

Solo nel caso di CIE valida per l’espatrio, la richiesta deve essere avanzata “dal padre e dalla madre congiuntamente”.

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  • Non ti assicurare con queste compagnie: rilasciano polizze fasulle e i soldi che hai versato vanno persi

Non ti assicurare con queste compagnie: rilasciano polizze fasulle e i soldi che hai versato vanno persi

4 Aprile 2019

Si allunga sempre più la lista delle compagnie di assicurazione che rilasciano polizze fasulle compilata dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS).

Finire nelle grinfie di falsi operatori non comporta solamente perdere inutilmente il proprio denaro: poiché i siti in questione sono irregolari, qualsiasi polizza stipulata sarà senza alcun valore con tutte le conseguenze legali, soprattutto nel settore dell’r.c. auto obbligatoria.

Ecco una temporanea black list dei siti irregolari ancora attivi, basata sulle segnalazioni dell’Istituto:

www.agenzia-apreagrupposara.com

www.parisiassicurazioni.com

www.assiprime.eu

www.assicuratipergiorni.com

www.assicuroxgiorni.it

www.directassicurazioni.com

www.brokerissimo.net

www.mondoassicurazioni.net

www.prontopolizza.net

www.assicurazionegiusta.com

Come potete notare, molti di questi nomi richiamano quelli di compagnie assicurative famose, e i loro siti risultano ben costruiti e piacevoli alla vista. Attenzione quindi a non farvi ingannare.

L’unica soluzione efficace per sventare i pericoli è seguire i seguenti accorgimenti.

Cosa fare

  • Controlla sul sito dell’IVASS
  • gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere)
  • il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
  • l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione;

Occhio al destinatario del pagamento e al tipo di pagamento richiesto

Un altro modo per accorgerti subito della correttezza e della legalità di una compagnia assicurativa è verificare il nome del destinatario e la modalità di pagamento

Diffida:

  • se il beneficiario del pagamento non risulta iscritto in uno degli elenchi contenenti le imprese ammesse ad operare oppure risulta iscritto nell’elenco contenente le società non autorizzate
  • se ti viene chiesto di effettuare il pagamento verso carte di credito ricaricabili o prepagate. Tali pagamenti sono irregolari.

Se hai ancora qualche dubbio

Puoi chiedere aiuto e informazioni al Call Center Consumatori dell’IVASS al numero verde 800-486661, attivo dal lunedì al venerdì h 8,30-14,30 e per assistenza alle sedi territoriali Adiconsum.

 

 

 

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  • Hai investito in diamanti e non ti ritrovi nulla in mano? Sabato 6 aprile 2019 partecipa al Presidio organizzato da Adiconsum a Verona

Hai investito in diamanti e non ti ritrovi nulla in mano? Sabato 6 aprile 2019 partecipa al Presidio organizzato da Adiconsum a Verona

4 Aprile 2019

È arrivato il momento di far sentire la propria voce! Adiconsum invita tutti gli azionisti del Banco BPM che hanno investito in diamanti a partecipare al presidio che si terrà a Verona il prossimo sabato 6 aprile 2019, in occasione dell’assemblea degli azionisti dell’istituto bancario.

Adiconsum sta seguendo e tutelando i risparmiatori del Banco BPM sin dall’inizio della vicenda, ai quali era stato proposto l’investimento dei diamanti come di un bene rifugio in grado di conservare ed accrescere il suo valore nel tempo e di trasformarsi agevolmente in liquidità e alienabilità.

Attualmente, Adiconsum ha affrontato circa 3.200 conciliazioni, per un importo stimato di 120 milioni di euro, con una media di ristoro del 50% dell’investimento e con i diamanti rimasti in possesso del cliente.

A seguito del fallimento della società IDB, che aveva venduto i diamanti, e dell’inchiesta della Procura di Milano, il numero dei consumatori che si è rivolto ad Adiconsum è salito in maniera esponenziale.

Adiconsum ha chiesto un incontro con l’Amministratore Delegato del Banco BPM per proporre un ristoro massivo a tutti coloro a cui sono state vendute le pietre, indipendentemente dalle conciliazioni.

Sebbene l’A.D. del Banco BPM ci abbia fissato un incontro per il prossimo lunedì 8 aprile, Adiconsum ha deciso di organizzare un Presidio con la presenza dei consumatori-investitori per sabato 6 aprile, in occasione dell’Assemblea degli azionisti del Banco, per chiedere all’istituto di allinearsi alle buone prassi poste in essere dalle altre banche e di rifondere la differenza tra il capitale investito dai risparmiatori e il valore stimato delle pietre.

Vi aspettiamo!

 

Sabato 6 aprile alle ore 8.30

presso il Cattolica Center

Verona – Via Germania 33

Scarica e diffondi la locandina del presidio (.pdf)

 

INTERVISTE

#FacciamoCrescereTutele

 

Mutui prima casa: rifinanziato il Fondo Consap

2 Aprile 2019

Buone notizie per chi deve acquistare una casa. Dopo i nostri ripetuti appelli al Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, è arrivato l’annuncio sperato: l’aumento di 100 milioni del Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, gestito dalla Consap.

Come ricorderete, il Fondo aveva esaurito le risorse a fine febbraio, impedendo a chi è privo delle necessarie garanzie di poter accedere al Fondo che si è rivelato essere uno strumento estremamente prezioso in questi anni di attività.

Ecco in sintesi come funziona il Fondo.

I Requisiti

Tutti possono accedere al mutuo, anche se vengono fatte rientrare in una lista di Priorità le seguenti categorie:

  • giovani coppie

nuclei familiari monogenitoriali con figli minori

  • giovani titolari di un rapporto di lavoro atipico
  • affittuari di alloggi di proprietà degli enti di edilizia residenziale pubblica (ex Istituto Autonomo Case Popolari-IACP).

L’importo del mutuo

  • Non deve essere superiore a 250 mila euro.

Quanto copre il Fondo

  • Lo Stato garantisce grazie alle risorse del Fondo fino al 50% della quota capitale del mutuo ipotecario chiesto.

Quali tassi vengono applicati

  • tasso calmierato ossia un Tasso Effettivo Globale (TEG) non superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’Economia.

Adiconsum chiede al Governo l’apertura di un Tavolo di tutti gli stakeholder, comprese le Associazioni Consumatori, per omogeneizzare le regole ed aggiornarle, per aumentare tale opportunità a più cittadini.

 Oltre al rifinanziamento del Fondo, ecco le altre nostre proposte di modifica:

  • superamento del concetto delle categorie “Priorità” allargando ulteriormente la platea degli aventi diritto
  • integrazione, nel sistema di tutela dei mutui per l’accesso al bene primario della casa, delle recenti pattuizioni che permettono il blocco della restituzione del capitale con il solo pagamento degli interessi.

Aprile 2019: tutte le date da ricordare

1 Aprile 2019

Questo sarà un aprile ricco di date da segnare sul calendario!

Mentre inizieranno ad arrivare le prime card del Reddito di Cittadinanza, ci saranno altre importanti novità sul fronte fiscale come la rottamazione ter e il “saldo e stralcio”, ma anche altre scadenze che è bene tenere a mente come le nuove tariffe per luce e gas, i nuovi tassi usurari, lo spegnimento dei riscaldamenti o la fine dell’obbligo di tenere a bordo le catene da neve o montare gli pneumatici invernali.

 

1° aprile

  • Al via l’erogazione della Pensione Quota 100 per coloro che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018
  • Al via l’erogazione del Reddito di Cittadinanza
  • Nuova modalità di presentazione della domanda per richiedere l’assegno del nucleo familiare per lavoratori dipendenti di aziende (non agricole)
  • Termine ultimo per inviare ad ENEA la documentazione degli interventi di ristrutturazione edilizia con finalità di risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili per ottenere il bonus casa.
  • Entro questa data i sostituti d’imposta devono inviare la Certificazione Unica 2019 (relativa all’anno 2018)
  • Dal 1° aprile fino al 30 giugno in vigore le nuove tariffe di luce e gas per i clienti del mercato tutelato stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia reti e Ambiente
  • Dal 1°aprile fino al 30 giugno in vigore i nuovi tassi usura
  • Aggiornamento importi risarcimento danno biologico

 

2 aprile

  • Il social network site Google+ chiude definitivamente

 

15 aprile

  • Spegnimento dei riscaldamenti nelle zone climatiche D ed E
  • Esiti sul sito dell’INPS delle domande di Pensione Quota 100 e Reddito di Cittadinanza presentate a marzo 2019
  • Fine dell’obbligo delle catene a bordo/pneumatici invernali in alcune regioni
  • Vodafone introduce un nuovo costo in caso di esaurimento del credito residuo

 

28 aprile

  • Tim introduce un nuovo costo in caso di esaurimento del credito residuo

 

30 aprile

  • Ultimo giorno per presentare la domanda per chiedere la rottamazione ter
  • Ultimo giorno per presentare la domanda di saldo e stralcio (rottamazione quater) per la riduzione delle somme dovute, per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica
  • Ultimo giorno di obbligo delle catene a bordo/pneumatici invernali per alcune regioni.

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