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i lavoratori potranno richiedere un anticipo della cassa integrazione per COVID-19 alla propria banca. Scarica i Moduli

Convenzione Abi-Sindacati:
i lavoratori potranno richiedere un anticipo della cassa integrazione per COVID-19 alla propria banca. Scarica i Moduli

31 Marzo 2020

Sarà la banca del lavoratore ad anticipare la cassa integrazione, per un importo forfettario complessivo massimo pari a 1.400 euro in caso di sospensione a zero ore per 9 settimane o ridotto in proporzione se di durata inferiore. Tale possibilità è stata frutto di un accordo sottoscritto dall’ABI, l’Associazione bancaria italiana con la Cisl e le altre sigle sindacali.

Chi avrà diritto all’anticipazione bancaria

L’anticipazione degli importi da parte degli istituti di credito riguarderà i percettori delle seguenti forme di integrazione salariale:

  • CIGO – Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria
  • CIGD – Cassa Integrazione Guadagni in Deroga
  • CIGS e CIGS in Deroga – Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria
  • Assegno ordinario a carico del FIS (Fondo Integrazione Salariale) e dei Fondi bilaterali.

N. B. In caso di proroga del periodo di trattamento, l’anticipazione potrà essere reiterata.

Che cosa deve fare il lavoratore

Il lavoratore dovrà contattare telefonicamente la propria banca, senza recarsi presso la filiale, e compilare i seguenti moduli di richiesta dell’anticipo dell’integrazione salariale che gli spetta:

Ogni Modulo comprende 4 allegati che devono essere debitamente compilati:

  • la richiesta dell’anticipazione alla banca
  • la lettera all’INPS con l’indicazione del conto corrente bancario su cui accreditare il trattamento
  • l’autorizzazione all’Inps di accreditare l’integrazione salariale sul conto corrente indicato e l’autorizzazione alla banca di provvedere al recupero delle somme versate quale anticipazione, una volta che l’Inps ha effettuato l’accredito
  • l’elenco dei documenti da allegare alla domanda.

IMPORTANTE: Una volta che l’INPS effettuerà l’accredito dell’integrazione salariale, la banca potrà riprendersi quanto anticipato.

Ci sono costi a carico dei lavoratori?

No, grazie all’intervento della Cisl, nessun costo sarà caricato sul lavoratore. L’ABI ha invitato le banche, nell’applicazione della convenzione sottoscritta, a non addebitare oneri ed interessi.

Elenco banche aderenti

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  • Buoni spesa per emergenza coronavirus: come funzionano e chi ne può beneficiare

Buoni spesa per emergenza coronavirus: come funzionano e chi ne può beneficiare

31 Marzo 2020

È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 30 marzo 2020, l’Ordinanza della Protezione Civile che dispone le risorse per adottare le misure di solidarietà alimentare da destinare ai cittadini e la loro ripartizione ai vari Comuni. L’Ordinanza dà seguito al DPCM del 29 marzo 2020 che ha rideterminato, incrementandola, la dotazione del Fondo di solidarietà comunale 2020, per aiutare appunto i Comuni a mettere in campo interventi di sostegno alimentare alle famiglie più gravemente colpite dall’emergenza coronavirus.

Grazie alle risorse del Fondo, i Comuni possono acquistare:

  • buoni  spesa  utilizzabili  per  l’acquisto   di   generi alimentari presso  gli  esercizi  commerciali  contenuti  nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale
  • generi alimentari o prodotti di prima necessità.

Chi sono i beneficiari dei buoni spesa

Sarà l’Ufficio dei Servizi sociali di ciascun Comune ad individuare la platea dei beneficiari e a determinare il contributo da erogare per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, dando priorità a coloro che non ricevono alcun sostegno economico pubblico (reddito di cittadinanza, ecc.)

Acquisto e distribuzione  dei generi alimentari

I Comuni possono avvalersi degli enti del Terzo Settore e di quelli attivi nella distribuzione alimentare nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).

Aumento del Fondo di solidarietà comunale

I Comuni, per aumentare le risorse del Fondo di solidarietà comunale, possono aprire appositi conti correnti bancari o postali dove far confluire eventuali donazioni liberali (v. nostra notizia sulle detrazioni per chi effettua donazioni).

Per conoscere quanto spetterà a ciascun Comune, clicca qui e qui

IMPORTANTE: Per conoscere le misure che il tuo Comune adotterà, vai sul sito del tuo Comune.

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  • Accredito pensioni e prestazioni non pensionistiche: l’Inps semplifica le procedure ed elimina i modelli cartacei AP03, AP04, SR163, SR185

Accredito pensioni e prestazioni non pensionistiche: l’Inps semplifica le procedure ed elimina i modelli cartacei AP03, AP04, SR163, SR185

30 Marzo 2020

In considerazione della limitazione degli spostamenti a causa dell’epidemia da COVID 19, l’Inps rende noto che dal 10 aprile 2020 non sarà più necessario presentare i moduli cartacei che servivano per verificare la corrispondenza dei dati del titolare della prestazione e quelli dell’intestatario del tipo di strumento scelto per la riscossione (conto corrente postale o bancari, libretti nominativi di risparmio postale o bancario dotati di IBAN, carte prepagate postali o bancarie dotate di IBAN, assegni circolari domiciliati (prestazioni Inail), contante agli sportelli postali e bancari), necessaria per evitare un eventuale mancato accredito.

I modelli cartacei eliminati sono i seguenti:

  • AP03 – per le pensioni accreditate tramite Poste Italiane
  • AP04 – per le pensioni accreditate tramite il circuito bancario
  • SR163 – per l’accredito delle prestazioni di natura non pensionistica (NASpI, assegno di natalità, assegno ordinario dei fondi di solidarietà, integrazioni salariali a pagamento diretto, ecc.) le presta
  • SR185 – per l’accredito degli assegni e bonus di ricollocazione.

Dal 10 aprile 2020, la verifica di allineamento dei dati sarà fatta attraverso il c.d.  “Data Base Condiviso”, che permetterà di verificare, attraverso un continuo scambio telematico degli archivi, la corrispondenza tra le informazioni possedute dall’Inps e quelle delle Poste e delle banche, esimendo quindi i titolari delle prestazioni dalla produzione e dalla consegna presso gli sportelli postali e bancari dei moduli cartacei previsti.

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  • Rientri o arrivi dall’estero in Italia? Ecco gli step che passeggeri e vettori devono seguire per un rientro in sicurezza

Rientri o arrivi dall’estero in Italia? Ecco gli step che passeggeri e vettori devono seguire per un rientro in sicurezza

30 Marzo 2020

Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha varato un’Ordinanza che disciplina l’entrata nel nostro Paese  (Gazzetta Ufficiale n. 84 del 29 marzo 2020) sia per i passeggeri che per i vettori a partire dal 28 marzo 2020.

Le disposizioni per i passeggeri

1° Step

Sia che si arrivi nel nostro Paese via aereo, treno, nave, pullman, macchina, il passeggero è tenuto a consegnare una dichiarazione che contenga:

  • i motivi del viaggio
  • l’indirizzo completo dell’abitazione o della dimora dove si svolgerà il periodo di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario (14 giorni)
  • il mezzo con cui si intende raggiungere l’abitazione/dimora
  • il recapito telefonico, anche cellulare, per poter essere contattato durante il periodo della sorveglianza sanitaria/isolamento fiduciario.

2° Step

Inoltre, chi entra in Italia, anche se non presenta sintomi, deve informare immediatamente il Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio che si occuperà di verificare l’andamento del periodo di quarantena. Durante tale periodo, sempre in assenza di sintomi, è consentito ad un nuovo periodo di sorveglianza sanitaria/isolamento fiduciario in un altro luogo, trasmettendo all’Autorità sanitaria, la dichiarazione con l’itinerario e il mezzo con il quale si intende raggiungere l’abitazione/dimora.

IMPORTANTE:  In caso di insorgenza di sintomi, la persona è invece OBBLIGATA a segnalarlo immediatamente all’Autorità sanitaria. Nel caso non sia possibile raggiungere la destinazione indicata, l’Autorità sanitaria territoriale informa subito la Protezione Civile Regionale, che, in coordinamento con la Protezione civile nazionale,  provvederà ad individuare una nuova località dove trascorrere il periodo di sorveglianza sanitaria/isolamento fiduciario, a spese della persona.

Le disposizioni per i vettori

  • I vettori, siano essi compagnie aeree, ferroviarie, marittime, terrestri, provvedono a MISURARE la temperatura e nel caso essa sia UGUALE o SUPERIORE a 37,5° C vietano l’imbarco del passeggero.
  • I vettori vietano l’imbarco anche in presenza di una dichiarazione che risulti incompleta.

 

IMPORTANTE: Infine ricordiamo, per chi dovesse recarsi in aeroporto alla stazione o al porto per andare a prendere un familiare, un amico, un conoscente che rientra dall’estero, che lo spostamento è consentito solo per 1 persona e che la stessa dovrà portare con sé l’autocertificazione. Ricordiamo che, per chi è impossibilitato a stampare l’autocertificazione, è possibile produrla  scritta a mano oppure compilare quella fornita dalle forze dell’ordine.

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  • Mutuo casa: è possibile sospendere il pagamento delle rate per 6, 12 o 18 mesi. Scarica il Modulo

Mutuo casa: è possibile sospendere il pagamento delle rate per 6, 12 o 18 mesi. Scarica il Modulo

30 Marzo 2020

Come da nostra notizia del 23 marzo 2020, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 28 marzo, l’atteso Decreto sull’applicazione del Decreto legge del 17 marzo scorso sul Fondo di solidarietà mutui per l’acquisto della prima casa, il c.d. “Fondo Gasparrini”.

Il Decreto regola l’accesso al Fondo per i lavoratori che si sono visti, per colpa dell’emergenza coronavirus:

  • sospendere il lavoro per almeno 30 giorni lavorativi CONSECUTIVI
  • ridurre l’orario di lavoro per almeno 30 giorni lavorativi CONSECUTIVI, corrispondente ad una riduzione pari al 20% dell’orario complessivo.

Per quanto tempo è concessa la sospensione del pagamento delle rate di mutuo

  • Per 6 mesi, se la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro è compresa tra 30 e 150 giorni lavorativi consecutivi
  • Per 12 mesi, se la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro è compresa tra 151 e 302 giorni lavorativi consecutivi
  • Per 18 mesi, e la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro è superiore a 303 .giorni lavorativi consecutivi

Si può richiedere la sospensione del pagamento delle  rate più volte?

  • Sì, anche per periodi non continuativi e per un periodo complessivo non superiore ai 18 mesi, il tutto subordinato alla dotazione del Fondo.

Quali documenti allegare alla Domanda

Oltre alla Domanda è necessario allegare:

  • la copia del provvedimento amministrativo di autorizzazione dei trattamenti di sostegno al reddito o la richiesta del datore di lavoro che attesta la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro non riconducibili a responsabilità del lavoratore, indicando periodo di sospensione e percentuale di riduzione dell’orario di lavoro.

Ci sono oneri da pagare per la richiesta di sospensione delle rate del mutuo?

La sospensione del pagamento non comporta l’applicazione di alcuna commissione/spese di istruttore e non richiede la presentazione di garanzie aggiuntive.

Che cosa fa in concreto il Fondo

  • A fronte della sospensione del pagamento delle rate di mutuo, il Fondo verserà alle banche gli interessi compensativi nella misura del 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione. Tale calcolo sarà applicato sia alle istanze presentate a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto n. 18 del 17 marzo 2020 che a quelle già richieste e concesse, ma ancora non liquidate.

Altre disposizioni in deroga al normale funzionamento del “Fondo Gasparrini”

  • Per accedere al Fondo non è necessario presentare l’ISEE
  • Possono richiedere la sospensione del pagamento delle rate di mutuo, sempre nel limite massino dei 18 mesi, anche coloro che avevano già ricevuto la sospensione, a patto che il pagamento regolare sia ripreso per almeno tre mesi
  • Ammissione al Fondo anche per i lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertifichino di aver perso più del 33% di fatturato dell’ultimo trimestre 2019, a causa dell’emergenza coronavirus. La perdita in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 o in un minor lasso di tempo.

Quanto durano le modalità di accesso al Fondo dettate da questo Decreto del Ministero delle Finanze e dell’Economia in deroga al normale funzionamento del “Fondo Gasparrini”?

  • Per un periodo di 9 mesi, a decorrere dal 17 marzo 2020.

Quando non si può chiedere la sospensione delle rate del mutuo per l’emergenza coronavirus

  • Quando il mutuo ha già ottenuto un’agevolazione tramite il “Fondo di garanzia mutui prima casa”
  • Quando il mutuo riguarda un immobile appartenente alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9
  • Quando l’importo del mutuo è superiore a 250.000 euro

Modifiche introdotte dal Decreto “Aprile”  in vigore dal 9 aprile 2020

  • È possibile chiedere la sospensione anche per i mutui con ammortamento da meno di 1 anno.

SCARICA il MODULO

Dal 1° aprile bollette meno care: luce a -18,3% e gas a -13,5%

27 Marzo 2020

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha reso noto il costo della luce e del gas nel II trimestre 2020, cioè quello dal 1° aprile al 30 giugno, per le famiglie e le piccole imprese che sono nel mercato tutelato.

  • Per la luce si segnala una riduzione del -18,3%
  • Per il gas la riduzione è del -13,5%

La riduzione del costo dell’energia elettrica, non è dovuto a provvedimenti presi dall’Autorità, ma semplicemente è dovuta al forte calo dei costi delle materie prime nei mercati all’ingrosso legata ad una riduzione dei consumi anche a causa dell’emergenza COVID-19, mentre rimangono invariati gli oneri generali di sistema, che se fossero stati riformati come da noi più volte richiesto avrebbero potuto determinare un maggiore calo, non solo legato al periodo dell’emergenza da COVID-19, ma in generale, considerato che i consumatori italiani pagano le bollette più alte d’Europa.

Anche per il gas, la riduzione è dovuta al forte calo della spesa per l’acquisto delle materie prime, ma anche ad una diminuzione delle tariffe regolate di trasporto e distribuzione. Come per l’energia elettrica, gli oneri di sistema rimangono stabili.

L’Arera ha annunciato l’implementazione del “Conto COVID”, istituito per l’emergenza. Abbiamo chiesto di essere coinvolti nell’utilizzo delle risorse del fondo per interventi a sostegno degli utenti.

Abbiamo chiesto all’Arera di adottare provvedimenti che aiutino di più i consumatori in difficoltà, ad esempio applicare a tutti e su tutto il territorio nazionale la tariffa notturna, più economica,  al posto di quella bioraria.

Nel frattempo, ai consumatori, che si trovano nella possibilità di farlo, si consiglia di non sospendere il pagamento delle bollette, perché il mancato pagamento comporta poi l’aggravio di costi che si ripercuotono sempre su di loro. Tra l’altro, il pagamento permette alle aziende energetiche di continuare ad erogare la fornitura.

Ricordiamo inoltre che al momento per decreto la sospensione del pagamento delle bollette è riservato solo ai cittadini residenti degli 11 Comuni della prima zona rossa e che l’altro provvedimento attualmente in vigore, adottato dall’Arera, è la sospensione dei distacchi per morosità.

26 marzo 2020. Aggiornamento Modulo di autocertificazione

26 Marzo 2020

Il Ministero dell’Interno ha aggiornato nuovamente il Modulo di autocertificazione per gli spostamenti. Due le modifiche apportate:

  • la sezione riguardante gli spostamenti per necessità, specificando che si tratta di spostamenti all’interno dello stesso Comune o che rivestono carattere di quotidianità o che comunque siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere
  • l’aggiunta di una sezione sulla conoscenza dei eventuali ed ulteriori limitazioni imposte dai presidenti delle regioni da cui si parte e nelle quali si arriva, specificando che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti, indicando di quale si tratta

Per fare un esempio, sono consentiti gli spostamenti per recarsi al lavoro, anche per fornire assistenza urgente a congiunti o a persone disabili o interventi assistenziali a persone in grave stato di necessità, per espletare gli obblighi di affidamento di minori, per denunciare dei reati, per andare a prendere persone che rientrano dall’estero, e per altri motivi particolari.

Scarica l’ultimo Modulo di autocertificazione del 26 marzo 2020

La legge 104 ai tempi del coronavirus: +12 giorni nei mesi di marzo e aprile

26 Marzo 2020

Il Decreto “Cura Italia”, all’art. 24,  ha predisposto l’estensione dei giorni di permesso ex legge 104/92. Nella normalità, i permessi sono di 3 giorni mensili. Nei mesi di marzo e aprile saranno in tutto 12 in più. (in tutto quindi i permessi tra marzo e aprile ammontano a 3+3+12=18)

Modalità di fruizione dei permessi 104

I giorni potranno essere fruiti consecutivamente nello stesso mese (marzo/aprile),  e potranno anche essere frazionati in ore.

Chi ne può beneficiare

  • I lavoratori dipendenti privati
  • I lavoratori dipendenti del settore pubblico

Chi deve presentare la domanda per usufruire dei giorni in più

Ecco le varie tipologie di lavoratori interessati:

  • Il lavoratore dipendente privato CON un provvedimento di autorizzazione valido anche per i mesi di marzo e aprile NON deve presentare alcuna domanda
  • Il lavoratore dipendente privato PRIVO dell’autorizzazione deve presentare domanda secondo le consuete modalità
  • I lavoratori agricoli, lavoratori del mondo dello spettacolo a tempo determinato che riscuotono l’indennità direttamente dall’Inps, devono presentare domanda solo nel caso in cui non hanno già presentato istanza per i mesi di marzo e aprile
  • I lavoratori dipendenti pubblici NON devono presentare domanda all’Inps, ma all’Amministrazione pubblica con cui intercorre il loro rapporto di lavoro, secondo le indicazioni da questa indicate.

Sì al diritto alla salute, NO alla burocrazia: vittoria di Adiconsum Oristano

25 Marzo 2020

Il diritto alla salute è un diritto costituzionale e come tale deve essere garantito. Un diritto negato però per lungo tempo ad una signora sarda di 78 anni, di Oristano, affetta da un mieloma.

Della vicenda si è occupata Adiconsum Sardegna, in collaborazione con le Associazioni Komunque Donne, Le Belle Donne, Cittadinanzattiva e Ail. La signora è stata costretta ad estenuanti trasferte per recarsi a Nuoro per essere sottoposta alla chemioterapia, accompagnata dal marito 83 enne, perché secondo la Regione Sardegna, il reparto di Oncoematologia dell’Ospedale San Martino di Oristano, dove risiede la signora, non era una struttura autorizzata a prescrivere farmaci ad indicazione oncoematologica.

Insomma, come già per altre situazioni, un mero cavillo burocratico impediva ad una persona, già duramente provata, di poter esercitare il proprio diritto alla salute.

La signora presentava allora ricorso al Tribunale di Oristano, presso cui Adiconsum Sardegna si costituiva ad adiuvandum, insieme ad altre associazioni.

Il Tribunale accoglieva il ricorso della signora, ordinando alla Regione Sardegna e all’Ats, ognuna per le proprie competenze, di adoperarsi per consentire la somministrazione della terapia presso l’Ospedale San Martino di Oristano.

Speriamo che la decisione del Tribunale di Oristano venga ripresa anche da altri tribunali che si dovessero trovare a giudicare situazioni del genere, per agevolare e non per complicare ancora di più la già difficile vita delle persone malate. NON SI PUO’ MORIRE DI BUROCRAZIA.

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  • Coronavirus e documenti della macchina: patente, revisione, assicurazione, ecc.. Ecco tutte le proroghe

Coronavirus e documenti della macchina: patente, revisione, assicurazione, ecc.. Ecco tutte le proroghe

25 Marzo 2020

I vari decreti emanati per l’emergenza coronavirus, hanno disposto una serie di provvedimenti anche per quanto riguarda i documenti delle auto.

Di seguito tutte le proroghe delle scadenze dei vari documenti.

Patente

  • Tutte le patenti in scadenza dal 31 gennaio saranno valide fino al 31 agosto 2020.

Revisione

  • Tutti i veicoli con obbligo di revisione tra marzo e luglio avranno tempo per effettuarla entro il 31 ottobre 2020.

RC auto

  • Nessuna proroga per il rinnovo dell’assicurazione auto. C’è però l’estensione della copertura alla scadenza della polizza compresa tra il 21 febbraio e il 30 aprile che passa da 15 a 30 giorni. 

Permesso provvisorio di guida

  • Per chi deve sottoporsi all visita medica, il permesso sarà valido fino al 15 giugno 2020.

Esami di teoria

  • Si svolgeranno entro il 30 giugno 2020.

Foglio rosa

  • La validità dei fogli rosa con scadenza tra marzo e aprile è prorogata al 30 giugno 2020.

Rientro dall’estero: ecco le disposizioni in vigore

25 Marzo 2020

A chi dovesse trovarsi nella situazione di dover andare a prendere un congiunto/familiare/amico che fa rientro in Italia in aereo, treno o nave è consentito recarsi presso l’aeroporto, la stazione, il porto, a condizione che lo faccia una sola persona.

Il cittadino che rientra in Italia sarà controllato al termoscanner e dovrà compilare il modello di autocertificazione, dichiarando che lo spostamento avviene per necessità.

Anche in assenza di sintomi da COVID-19, il cittadino dovrà comunicare il proprio ingresso al Dipartimento di prevenzione della ASL e sarà sottoposto per 14 giorni alla sorveglianza sanitaria e all’autoisolamento volontario.

Scarica il Modulo di Autocertificazione

Coronavirus e bollo auto: ecco le regioni dove il pagamento è stato sospeso

25 Marzo 2020

Il Decreto “Cura Italia” non prevede alcun rinvio del pagamento del bollo auto. Pertanto, al momento, chi ha in scadenza il bollo auto lo dovrà pagare. Alcune regioni però si stanno muovendo.

Le Regioni che hanno sospeso il pagamento

Al momento le Regioni che hanno sospeso e quindi prorogato il pagamento sono:

  • il Piemonte: il bollo in scadenza a marzo, aprile e maggio si potrà pagare entro il 30 giugno 2020
  • l’Emilia Romagna: il bollo in scadenza a marzo e aprile si potrà pagare entro il 30 giugno 2020
  • la Lombardia: il bollo auto in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31maggio 2020 potrà essere pagato entro il 30 giugno 2020. Per i 10 comuni della zona rossa la sospensione parte dal 23 febbraio 2020
  • la Toscana: il bollo auto in scadenza entro il 31 marzo, il 30 aprile o il 30 maggio, potrà essere pagato entro il 30 giugno 2020
  • il Lazio: il bollo auto in scadenza dal 3 marzo al 31 maggio 2020, potrà essere pagato entro il 30 giugno 2020
  • la Campania: il bollo auto in scadenza dal 24 marzo al 31 maggio, potrà essere pagato entro il 30 giugno 2020
  • le Marche: il bollo auto in scadenza dall’8 marzo al 30 giugno 2020, potrà essere pagato entro il 31 luglio 2020.

IMPORTANTE: Tutti i provvedimenti prevedono il pagamento del bollo senza l’applicazione di interessi e sanzioni e non prevedono alcun rimborso nel caso si sia già provveduto al pagamento.

Come funziona lo speciale “congedo parentale” del Decreto “Cura Italia”

25 Marzo 2020

In considerazione della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, il Decreto “Cura Italia” (D.L. 17 marzo 200, n. 18, Gazzetta Ufficiale n. 70/2020), all’art. 23 e all’art. 25, ha previsto la possibilità per i genitori di usufruire di uno specifico congedo parentale.

Requisti per la fruizione del congedo

Il congedo è riconosciuto alternativamente ad entrambi i genitori a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore non sia destinatario di sostegni al reddito per sospensione/cessazione dell’attività lavorativa o disoccupazione o perché non lavoratore.

Durata del congedo parentale del Decreto “Cura Italia”

La durata del congedo è pari ad un periodo massimo di 15 giorni continuativi o frazionati.

Età dei bambini

Non superiore ai 12 anni. Nessuna limitazione di età nel caso di bambini disabili.

Chi può usufruire dello speciale congedo parentale predisposto dal Decreto “Cura Italia”:

Ne possono usufruire:

  • i genitori lavoratori dipendenti del settore privato
  • i genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata
  • i genitori lavoratori autonomi iscritti all’Inps
  • i genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico.

A quanto ammonta l’importo delle indennità del congedo parentale del Decreto “Cura Italia”

  • Per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato: 50% della retribuzione
  • Per i genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata: 50% di 1/365 del reddito individuato utilizzando la base di calcolo usata per determinare l’indennità di maternità.
  • Per i genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico: 50% della retribuzione. L’erogazione dell’indennità la modalità di fruizione del congedo sono a cura dell’amministrazione pubblica presso cui i genitori prestano servizio.

BONUS baby-sitting

Gli artt. 23 e 25 prevedono anche la possibilità, per i lavoratori succitati, di usufruire, a decorrere dal 17 marzo 2020, del  bonus baby-sitting, in alternativa al congedo.

L’ammontare del bonus è massimo di 600 euro, che arrivano a 1.000 euro per i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico  privato accreditato, del comparto della sicurezza, della difesa e soccorso pubblico, impiegato nell’emergenza da COVID-19.

Inoltre, il bonus baby-sitting è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’Inps, previa comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.

Il bonus sarà erogato tramite il libretto di famiglia e potrà essere utilizzato per l’acquisto dei servizi nel periodo di sospensione dell’attività scolastica.

IMPORTANTE: L’Inps rende noto sul suo sito che il congedo parentale per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato è già attivo. I congedi per gli altri lavoratori saranno operativi nei prossimi giorni. Anche le procedure e la domanda per il bonus baby-sitting sono in fase di avvio.

Permessi retribuiti

L’art. 24 del Decreto “Cura Italia” prevede per il personale sanitario, compatibilmente con le esigenze delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, l’estensione del numero di giorni di permesso retribuito coperti dalla contribuzione figurativa di 12 giorni, usufruibili nei mesi di marzo ed aprile 2020.

Coronavirus: nuove sanzioni per chi viola le misure di contenimento

25 Marzo 2020

Il decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 24 marzo scorso prevede una serie di sanzioni per chi viola le disposizioni di contenimento dell’epidemia da COVID-19.

Due sono le tipologie di sanzioni per chi non osserva le misure emanate dalle Autorità:

  • Sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro per il mancato rispetto delle misure di contenimento, salvo che la violazione non costituisca reato. Il mancato rispetto non prevede l’applicazione delle sanzioni contravvenzionali previste  dall’art. 650 del Codice penale (arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206 euro). Se il fatto avviene mediante l’utilizzo di un veicolo, le sanzioni sono aumentate fino a 1/3.
  • Reclusione da 1 a 5 anni, ai sensi dell’art. 452 del Codice penale,  per chi viola intenzionalmente il divieto assoluto di allontanamento dalla propria abitazione o dimora dove abitualmente risiede nel caso sia sottoposto a quarantena perché risultato positivo al coronavirus.
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  • Coronavirus e Fondo Indennizzo Risparmiatori: decreto “Cura Italia” proroga i termini per la presentazione della domanda e consente di ricevere anticipo parziale

Coronavirus e Fondo Indennizzo Risparmiatori: decreto “Cura Italia” proroga i termini per la presentazione della domanda e consente di ricevere anticipo parziale

24 Marzo 2020

Novità per i risparmiatori coinvolti nei default delle 4 banche e delle banche venete.

Proroga dei termini di presentazione della domanda

L’art. 50 del decreto “Cura Italia” ha infatti prorogato i termini per la presentazione della domanda. Non più il 18 aprile 2020, ma il 18 giugno 2020.

Anticipo parziale

Non solo proroga dei termini di presentazione della domanda di indennizzo. Il Decreto “Cura Italia”, infatti, dà la possibilità sia agli azionisti che agli obbligazionisti in attesa della predisposizione del piano di riparto di poter ricevere un anticipo nel limite massimo del 40%, di quanto deliberato dalla Commissione tecnica a seguito del completamento dell’esame istruttorio.

Ricordiamo che le azioni e le obbligazioni subordinate che possono essere indennizzate sono quelle emesse dalle seguenti 11 banche:

  • Popolare di Vicenza
  • Veneto Banca
  • Banca Etruria
  • Banca Marche
  • CariChieti
  • CariFerrara
  • Credito Cooperativo Padovano
  • Banca Brutia
  • Banca popolare delle province calabre
  • Banca di Paceco
  • Credito Cooperativo interprovinciale Veneto.

Domanda di rimborso
Il Modulo per la richiesta di indennizzo è disponibile sul portale della Consap, previa registrazione.

Vai al Portale

Coronavirus: ecco gli uffici dell’INPS temporaneamente chiusi

24 Marzo 2020

In un comunicato, l’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza sociale, rende noto che per poter procedere alla santificazione delle proprie sedi territoriali, chiuderà temporaneamente alcune sedi.

Per conoscere quali e per quanto tempo, clicca qui

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  • Coronavirus e pensioni: pagamenti anticipati e contingentati. Occhio alle date per il ritiro in contante e per l’accredito

Coronavirus e pensioni: pagamenti anticipati e contingentati. Occhio alle date per il ritiro in contante e per l’accredito

24 Marzo 2020

Mentre, per chi ha l’accredito della pensione sul conto corrente bancario, il pagamento della pensione di aprile avverrà il 1° aprile,  per chi ha ha l’accredito su un conto corrente postale oppure ritira la propria pensione presso lo sportello postale, a seguito dei provvedimenti per il contenimento del COVID-19, l’INPS ha annunciato che il pagamento delle pensioni dei mesi di aprile, maggio e giugno sarà anticipato. 

Ecco, nel dettaglio le nuove disposizioni dell’Inps:

Accredito della pensione di aprile

La pensione di aprile sarà accreditata il 26 marzo per i titolari di libretto di Risparmio, conto BancoPosta o Postepay Evolution.

Accredito della pensione per i mesi di maggio e giugno 2020

Gli accrediti saranno effettuati:

  • il 27 aprile per il mese di maggio
  • il 26 maggio per il mese di giugno.

Che cosa succede per chi è solito ritirare la propria pensione in contanti?

Ecco le disposizioni di Poste Italiane.

Ritiro in contanti della pensione di aprile presso gli uffici postali

Il ritiro in contanti della pensione di aprile avverrà secondo degli scaglioni in base alle iniziali del proprio cognome:

  • A-B giovedì 26 marzo
  • C-D venerdì 27 marzo
  • E-K sabato 28 marzo
  • L-O lunedì 30 marzo
  • P-R martedì 31 marzo
  • S-Z mercoledì 1° aprile.

IMPORTANTE:

  • Il pagamento in contanti o sul libretto di risparmio postale sarà disponibile per la riscossione per 60 giorni. La rata di aprile sarà incessabile fino al 30 maggio p.v..
  • Si potrà riscuotere la pensione anche in qualsiasi ufficio postale, muniti di documento di identità e codice fiscale.

 

Si potrà riscuoter

Ritiro in contanti della pensione di maggio e giugno presso gli uffici postali

Il ritiro sarà possibile nei seguenti giorni (lo scaglionamento per cognomi di questi mesi sarà comunicato da Poste successivamente):

  • dal 27 al 30 aprile per la pensione di maggio
  • dal 26 al 30 maggio per la pensione di giugno.

Coronavirus e attività motoria/sportiva: è consentita o è vietata?

23 Marzo 2020

L’Ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 20 marzo scorso, stabilisce che E’ CONSENTITO svolgere attività motoria, ma alle seguenti condizioni:

  • che si svolga vicino alla propria abitazione
  • che sia rispettata la distanza di almeno un metro da altre persone.

É invece VIETATO:

  • l’accesso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici.

NON è CONSENTITO svolgere:

  • attività ludica o ricreativa all’aperto.

Durata dell’Ordinanza

  • Fino al 3 aprile.

Servizi digitali gratuiti: scopri l’iniziativa “Solidarietà digitale”

23 Marzo 2020

L’emergenza da COVID-19 ha aumentato il nostro tempo da trascorrere a casa per grandi e piccini.

Il Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione (MID)  e l’Agenzia per l’Italia digitale hanno dato vita ad un’importante iniziativa denominata “Solidarietà Digitale” con una serie di servizi digitali offerti da varie realtà in modalità totalmente GRATUITA, suddivisi nelle seguenti categorie:

  • connettività
  • e-learning
  • informazione e svago (libri, riviste, quotidiani, film gratuiti, per grandi e bambini)
  • smart-working

Alcuni servizi sono accessibili con le credenziali SPID, altri via mail, attraverso un pagina online o mediante generazione di un codice.

Per scoprire i servizi, clicca qui

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  • Coronavirus e mutui prima casa: le novità per chiedere la sospensione delle rate e per accedere al “Fondo Gasparrini”

Coronavirus e mutui prima casa: le novità per chiedere la sospensione delle rate e per accedere al “Fondo Gasparrini”

23 Marzo 2020

L’emergenza da COVID-19 ha introdotto delle novità per quanto riguarda la sospensione delle rate del mutuo e l’accesso al Fondo di solidarietà mutui prima casa gestito dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.) tramite due decreti:

  • il decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020
  • il decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020.

Che cosa prevede il Decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020

Questo decreto prevede che possano presentare domanda di sospensione del pagamento delle rate di mutuo anche coloro che hanno subito la sospensione del lavoro o la riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni a causa dell’emergenza da coronavirus.

Che cosa prevede il decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020

L’art. 54 del decreto prevede le seguenti nuove disposizioni a partire dal 17 marzo, giorno di entrata in vigore del decreto, e per la durata di 9 mesi:

  • l’ammissione al Fondo anche per i lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertifichino di aver perso più del 33% di fatturato dell’ultimo trimestre 2019, a causa dell’emergenza coronavirus. La perdita in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 o in un minor lasso di tempo
  • l’accesso al Fondo senza presentazione dell’ISEE per un periodo di 9 mesi
  • il pagamento, da parte del Fondo, degli interessi compensativi nella misura del 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione. Tale pagamento può essere richiesto dal mutuatario in caso di mutui, erogati da intermediari bancari/finanziari. La richiesta va presentata dal mutuarono all’intermediario.

A breve il Ministero dell’Economia e delle Finanze adotterà un Regolamento attuativo, in ottemperanza alle disposizioni dei due decreti.

IMPORTANTE: Dopo la pubblicazione del Regolamento, sarà disponibile il nuovo modulo di domanda.

CHAT ADICONSUM GRATUITA: + 1.200 le richieste di aiuto dei consumatori

20 Marzo 2020

Adiconsum, dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sta cercando di continuare ad informare correttamente e ad assistere i consumatori in cerca di notizie certe, aiutandoli anche a districarsi nel dedalo di decreti legge, decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ordinanze della Protezione civile, emanati in pochissimo tempo negli ultimi giorni, e cercando quindi di contrastare anche il dilagare delle fake news che stanno invadendo i social e i nostri cellulari.

Proprio per dare un aiuto ai consumatori, Adiconsum ha esteso il servizio di Chat, che era già attivo sulla home page del sito, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.

La Chat messa a disposizione, alla quale lavorano, alternandosi, 14 operatori, è GRATUITA ed è accessibile dal sito Adiconsum.

Ecco i dati della Chat GRATUITA di Adiconsum

Periodo: dal 9 al 20 marzo 2020

Numero di richieste: 1.243

Ecco che cosa ci hanno chiesto i consumatori:

  • Servizi di trasporto: 18,34%
  • Beni di consumo: 16.26%
  • Servizi finanziari: 14.09%
  • Servizi generali per i consumatori: 13.64%
  • Bollette: 10,66%
  • Servizi postali e telecomunicazioni: 8.49%
  • Servizi per il tempo libero: 4.97%
  • Assistenza sito web o altro: 4.61%
  • E-commerce: 3,52%.

La CHAT live di Adiconsum è GRATUITA
ed è attiva
dal lunedì al venerdì
dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18

#chattaconAdiconsum

#tuttiacasa #iorestoacasa

(Progetto Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà, ai sensi del D. M. 07.02.2018)

Coronavirus e ricetta medica: in arrivo via mail, sms o telefonata

20 Marzo 2020

Il Capo della Protezione Civile ha firmato un’ordinanza, pubblicata lo scorso 21 marzo sulla Gazzetta Ufficiale n. 74, che rivoluziona il campo delle ricette mediche.

Attualmente nel nostro Paese, la ricetta medica deve essere necessariamente ritirata presso lo studio medico. Per poter quindi acquistare i farmaci di cui si ha bisogno, prima di recarsi in farmacia, è necessario passare dal proprio medico per acquisire la ricetta.

Ebbene, in considerazione dell’emergenza da COVID-19 e della necessità di contenere al massimo gli spostamenti, sarà a beve possibile per i consumatori ottenere dal proprio medico il NUMERO DI RICETTA ELETTRONICA (NRE) e comunicarlo al proprio farmacista.

Come ottenere l’NRE:

Al momento della richiesta al medico della ricetta, potremo richiedere:

  • l’invio del promemoria cartaceo sulla propria mail (PEC o mail ordinaria PEO)
  • l’invio dell’NRE sul proprio smartphone utilizzando le applicazioni di messaggistica, tipo SMS o WhatsApp, comunicando al medico il proprio numero di cellulare
  • la comunicazione via telefono.
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  • Coronavirus: nessuna sospensione del pagamento delle bollette. Le bollette di luce, gas e acqua vanno pagate

Coronavirus: nessuna sospensione del pagamento delle bollette. Le bollette di luce, gas e acqua vanno pagate

19 Marzo 2020

Sulla nostra CHAT stanno arrivando tantissime richieste di chiarimento sulla sospensione del pagamento delle bollette delle utenze domestiche (luce, gas, acqua).

Chiariamo che la sospensione del pagamento delle bollette di tali utenze è prevista dall’art. 4 del Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020, MA SOLO PER I CITTADINI DEGLI 11 COMUNI DELLA ZONA ROSSA:

  • Bertonico
  • Casalpusterlengo
  • Castelgerundo
  • Castiglione D’Adda
  • Codogno
  • Fombio
  • Maleo
  • San Fiorano
  • Somaglia
  • Terranova dei Passerini
  • Vo’.

La sospensione dei pagamenti è temporanea ed è fino al 30 APRILE 2020.

Entro 120 giorni dal 2 marzo, giorno di entrata in vigore del decreto, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) disciplinerà le modalità rateizzazione di tali pagamenti.

Per quanto riguarda, invece, il pagamento del canone tv in bolletta, esso verrà addebitato in unica soluzione, senza sanzioni e interessi, sulla prima fattura  utile dell’energia elettrica.

Evidenziamo anche che il termine “sospensione” non significa soppressione del pagamento. Prima o poi le bollette dovranno essere pagate.

IMPORTANTE: Pertanto, Adiconsum invita i consumatori, che non hanno utenze nei Comuni suddetti, a pagare le bollette, per evitare di diventare morosi e subire le conseguenze previste per i mancati pagamenti.

Che cosa è stato deciso al momento sulle bollette

Al momento, oltre alla sospensione dei pagamenti previsti dal Decreto legge del 2 marzo, l’Autorità dell’Energia ha sospeso per tutti i distacchi per morosità (v. nostra notizia) e ha concesso più tempo per le domande di rinnovo dei bonus sociali di luce, gas e acqua (v. nostra notizia).

Come Adiconsum abbiamo chiesto l’applicazione della tariffa notturna per tutti in tutto il territorio nazionale, al posto delle tariffe biorarie (v. nostra notizia)

– – – – – –

Per dubbi e chiarimenti sui decreti emessi per il contenimento e il contrasto all’epidemia da COVID-19 e per tutte le altre info sulle tematiche consumeristiche (bollette, viaggi, trasporti, banche, assicurazioni, ecc.) è attiva la

CHAT di ADICONSUM

dal lunedì al venerdì

dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 18

La CHAT è GRATUITA!!!

(progetto Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà, ai sensi del D.M. 07.02.2018)

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  • Decreto “Cura Italia”: prorogata la validità dei documenti di riconoscimento. Saranno validi fino al 31 agosto 2020

Decreto “Cura Italia”: prorogata la validità dei documenti di riconoscimento. Saranno validi fino al 31 agosto 2020

19 Marzo 2020

Il Decreto “Cura Italia”, all’art. 104, dispone che la validità dei vari documenti di riconoscimento, scaduti o in via di scadenza dopo la data del 17 marzo 2020, continueranno ad essere validi fino al 31 agosto 2020.

Ai sensi delll’art. 1, c. 1 lett. c), d), e), del DPR 445/2000, i documenti in questione sono:

  • il documento di riconoscimento
  • il documento di identità
  • il documento di identità elettronico (quello cioè rilasciato dal Comune (fino al compimento dei 15 anni).

ATTENZIONE: Il Decreto “Cura Italia” non proroga la validità ai fini dell’espatrio; pertanto la scadenza ai fini dell’espatrio rimane la stessa.

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  • Coronavirus e bonus luce, gas e acqua: l’Arera concede 60 giorni in più per rinnovarli

Coronavirus e bonus luce, gas e acqua: l’Arera concede 60 giorni in più per rinnovarli

19 Marzo 2020

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), in considerazione dell’emergenza da COVID-19, ha concesso più tempo ai beneficiari dei bonus sociali di luce, gas e acqua, per  il rinnovo.

A chi si rivolge e in cosa consiste la disposizione dell’Arera

La disposizione riguarda tutti coloro con bonus in scadenza nel periodo 1° marzo – 30 aprile 2020. A questi, l’Autorità concede 60 giorni in più di tempo, oltre questo lasso di tempo (quindi fino al 30 giugno), per procedere alla richiesta di rinnovo. L’Arera fa sapere che la continuità dei bonus sarà garantita.

Nel 2021, la procedura sarà automatica.

Ricordiamo in breve come si accede al bonus di luce, gas e acqua.

Chi può richiedere il bonus

  • Persone in stato di indigenza con ISEE non superiore a 8.256 euro
  • Famiglie numerose con almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro
  • Titolari di reddito/pensione di cittadinanza possono aver il bonus luce e gas anche con soglia ISEE superiore a 8.265 euro; per il bonus acqua è necessario un ISEE inferiore
  • Famiglie con persona gravemente malata.

A quanto ammonta l’importo dei bonus
Per conoscere l’importo esatto, si può accedere al sito dell’Autorità, inserendo i dati richiesti quali: la provincia, il Comune, il numero di componenti e la tipologia di utilizzo.

A chi richiederlo
Al proprio Comune di residenza o a un ente abilitato dal Comune (CAF, ecc.)

Durata del bonus
12 mesi.

Coronavirus: chiusura degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione

18 Marzo 2020

Tutti gli sportelli fisici dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione rimarranno chiusi fino al 25 marzo 2020.

In alternativa sono disponibili i servizi online e i contatti per informazioni e richieste di assistenza, accessibili dal portale dell’Agenzia o tramite l’App Equiclick. Per informazioni, si può contattare il numero 06 01 01.

Vedi anche la nostra notizia sulla sospensione dei versamenti ai sensi del Decreto “Cura Italia”.

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  • Coronavirus e debiti: Decreto “Cura Italia” proroga le prossime rate in scadenza della “rottamazione-ter”, del “saldo e stralcio” e di altri versamenti

Coronavirus e debiti: Decreto “Cura Italia” proroga le prossime rate in scadenza della “rottamazione-ter”, del “saldo e stralcio” e di altri versamenti

18 Marzo 2020

Tanti sono i consumatori che sono impossibilitati, per l’emergenza coronavirus, ad effettuare i pagamenti di cartelle esattoriali e ad onorare le rate in scadenza. Il Decreto “Cura Italia”, all’art.  68, tenuto conto della particolare situazione emergenziale del Paese, prevede la sospensione di una serie di carichi affidati agli agenti della riscossione, non solo quindi di quelli affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

IMPORTANTE: per chi ha già pagato, non è previsto alcun rimborso.

Eccoli nel dettaglio:

  • versamenti con scadenza compresa tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020
  • versamento della rata della rottamazione-ter scaduta il 28 febbraio scorso
  • versamento della rata del saldo e stralcio con scadenza il 31 marzo 2020.

Proroga dei pagamenti

Ecco le nuove date di scadenza dei pagamenti:

  • versamenti con scadenza compresa tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020: il pagamento dovrà essere effettuato in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione
  • versamento della rata della rottamazione-ter scaduta il 28 febbraio scorso: il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 maggio 2020 (o meglio il 1° giugno, poiché il 31 è festivo)
  • versamento della rata del saldo e stralcio con scadenza il 31 marzo 2020: il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 maggio 2020 (o meglio il 1° giugno, poiché il 31 è festivo).

IMPORTANTE: Ricordiamo, inoltre, che tutti gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, sono chiusi al pubblico fino al 25 marzo 2020. In alternativa sono disponibili i servizi online e i contatti per informazioni e richieste di assistenza, accessibile dal portale dell’Agenzia o tramite l’App Equiclick. Per informazioni, si può contattare il numero 06 01 01.

Coronavirus e altro ancora: Adiconsum ti aiuta GRATIS con la sua chat

18 Marzo 2020

Adiconsum è da sempre a fianco dei consumatori ed ora lo è più che mai. Adiconsum da tempo ha attivato la sua CHAT LIVE accessibile dal sito adiconsum.it (progetto Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità -Povertà, ai sensi del D.M. 07.02.2018)

In occasione dell’emergenza da COVID-19, Adiconsum ha esteso gli orari di accesso alla chat, grazie anche al contributo degli operatori Adiconsum degli sportelli antenna territoriali.

Il servizio di CHAT fornito da Adiconsum è GRATUITO

In soli 10 giorni dall’estensione del servizio di CHAT, abbiamo ricevuto ed evaso più di 750 richieste di aiuto inviateci dai consumatori.

Gli operatori della chat rispondono sia sui temi del coronavirus che sulle consuete tematiche consumeristiche (bollette, acquisti online, viaggi, trasporti, accesso al fondo di Prevenzione usura, ecc.)

Adiconsum ringrazia i consumatori per scegliere il nostro servizio di CHAT. Siamo felici di essere d’aiuto in questo momento così difficile per il Paese.

La CHAT Adiconsum è GRATUITA ed è ATTIVA

dal LUNEDI’ al VENERDI’

dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00

#tuttiacasa #iorestoacasa #ChiediloadAdiconsum #ChattaconAdiconsum

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  • Coronavirus: detrazioni per chi fa donazioni in denaro o in natura per interventi di contenimento dell’epidemia. Lo dice il Decreto “Cura Italia”

Coronavirus: detrazioni per chi fa donazioni in denaro o in natura per interventi di contenimento dell’epidemia. Lo dice il Decreto “Cura Italia”

18 Marzo 2020

Molte le persone che, sia nel proprio piccolo, sia con maggiori disponibilità, stanno donando soldi  o materiali per interventi rivolti al contenimento dell’epidemia da coronavirus.

Per supportare tali donazioni, quanto mai necessarie in questi giorni, il Decreto “Cura Italia”

all’art. 66, disciplina le erogazioni liberali in denaro e in natura effettuate da persone fisiche ed enti non commerciali, titolari di reddito d’impresa, a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali, di enti o istituzioni pubbliche, di associazioni no-profit legalmente riconosciute, per finanziare gli interventi di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19.

A quanto ammontano le detrazioni per le erogazioni liberali in denaro e natura

La detrazione è pari al 30% per un importo non superiore a 30.000 euro. Ricordiamo che le erogazioni liberali hanno in tempi normali un detrazioni pari al 19%.

Per erogazioni liberali in natura si intendono naturalmente le donazioni di mascherine e altri dispositivi medici, ecc..

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  • Coronavirus e lavoro: premio di 100 euro in busta paga per il lavoro svolto nel mese di marzo. Lo dice il Decreto “Cura Italia”

Coronavirus e lavoro: premio di 100 euro in busta paga per il lavoro svolto nel mese di marzo. Lo dice il Decreto “Cura Italia”

18 Marzo 2020

Il Decreto Legge n. 18 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020, ha previsto, tra le altre disposizioni, all’art. 63, un premio per i lavoratori dipendenti.

A quanto ammonta il premio

Il premio ammonta a 100 euro, da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020.

A chi va il premio

Il premio va ai lavoratori dipendenti con un reddito complessivo dell’anno precedente non superiore a 40.000 euro e non concorre alla formazione del reddito, ossia si tratta di un riconoscimento esentasse.

Su quale busta paga viene caricato il premio

Il premio viene pagato sulla busta paga relativa al mese di aprile, quindi sullo stipendio pagato o a fine aprile o a maggio. Il premio è riconosciuto in via automatica.

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  • Coronavirus e mutui prima casa: le novità del “Fondo Gasparrini” nel decreto “Cura Italia”

Coronavirus e mutui prima casa: le novità del “Fondo Gasparrini” nel decreto “Cura Italia”

18 Marzo 2020

Nuove disposizioni per l’accesso al Fondo di solidarietà mutui prima casa, meglio conosciuto come “Fondo Gasparrini”. Le ha introdotte il decreto legge “Cura Italia” firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 marzo 2020.

Che cosa prevede il decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020

L’art. 54 del decreto prevede le seguenti nuove disposizioni a partire dal 17 marzo, giorno di entrata in vigore del decreto, e per la durata di 9 mesi:

  • l’ammissione al Fondo anche per i lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertifichino di aver perso più del 33% di fatturato dell’ultimo trimestre 2019, a causa dell’emergenza coronavirus. La perdita in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 o in un minor lasso di tempo
  • l’accesso al Fondo senza presentazione dell’ISEE
  • il pagamento, da parte del Fondo, degli interessi compensativi nella misura del 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione. Tale pagamento può essere richiesto dal mutuatario in caso di mutui, erogati da intermediari bancari/finanziari. La richiesta va presentata dal mutuarono all’intermediario.

Il decreto dispone che il Ministro dell’Economia e delle Finanze possa adottare, attraverso un decreto non regolamentare, le disposizioni di attuazione dell’art. 54.

Il Governo assegna al Fondo 400 milioni di euro per l’anno 2020.

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  • Coronavirus: gli uffici postali sono aperti o chiusi? Come cambiano le modalità di consegna

Coronavirus: gli uffici postali sono aperti o chiusi? Come cambiano le modalità di consegna

17 Marzo 2020

Sul proprio sito, Poste italiane comunica che il servizio postale, alla luce delle norme anti-coronavirus, tenendo conto della tutela della salute dei propri lavoratori e dei cittadini, sarà garantito, seppur con qualche modifica.

L’accesso agli uffici postali sarà contingentato e nei Comuni con un solo ufficio postale l’apertura sarà a giorni alterni. Il numero degli uffici postali aperti è proporzionato al numero di abitanti del Comune.

Come cambia il servizio di recapito

Poste italiane ha messo in campo delle modalità alternative di recapito per la corrispondenza (raccomandate e assicurate) e per la consegna de pacchi e degli invii col corriere espresso.

  • Per la consegna della corrispondenza
  • consegna di raccomandate e assicurate: il portalettere metterà la raccomandata/assicurata nella cassetta delle lettere o in un altro luogo che abbia i requisiti minimi di sicurezza e informerà il destinatario di tale modalità di consegna firmando i modelli di consegna e gli avvisi di ricevimento. Il destinatario può decidere di di farsi rilasciare l’avviso di giacenza per il ritiro presso l’ufficio postale. Nel caso il destinatario sia assente o rifiuti la raccomandata/assicurata, il portalettere procederà come di consueto, lasciando l’avviso di giacenza
  • consegna in contrassegno o consegna a mani proprie: le consegne saranno fatte direttamente all’ufficio postale, previo rilascio dell’avviso di giacenza
  • notifiche a mezzo posta: saranno recapitate direttamente all’ufficio postale. Il destinatario riceverà un avviso in busta chiusa a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento

IMPORTANTE:  per le raccomandate/assicurate i termini di giacenza saranno di 60 giorni e non più di 30 giorni.

  • Per la consegna di pacchi e invii di corriere espresso
  • Come per le raccomandate e assicurate, l’operatore consegnerà il pacco inserendolo nella cassetta postale o in un luogo che abbia i requisiti minimi di sicurezza, informando il destinatario di tale modalità di consegna ed apponendo la propria firma, in qualità di incaricato di pubblico servizio, sui modelli di consegna e sugli avvisi di ricevimento, oppure, prima della consegna del pacco, verrà trasmesso al destinatario via sms o via email un codice di 5 numeri da comunicare all’operatore che lo annoterà al posto della firma. In caso di assenza/rifiuto/impossibilità di contatto col destinatario, il pacco sarà posto in giacenza o restituito al mittente.

Quali i servizi sospesi

  • Il servizio di prenotazione online (prenota Ticket), considerato che l’accesso agli sportelli è contingentato
  • I termini per la presentazione dei reclami, concedendo quindi più tempo ai consumatori
  • I servizi PosteIntreractive e Posta Target.

Chat di Adiconsum: in 7 giorni risposto a 750 richieste dei consumatori

17 Marzo 2020

Felici di poter aiutare i consumatori provati dall’emergenza COVID-19. Dopo la decisione di estendere il servizio di chat live accessibile dal sito Adiconsum, la risposta dei consumatori a questa nuova modalità di contatto è stata positiva.

In soli 7 giorni, sono arrivate e sono state espletate più di 750 richieste dei consumatori, in prevalenza sui temi legati all’epidemia da coronavirus e alle disposizioni contenute nei vari decreti legge e decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Di seguito pubblichiamo uno stralcio delle mail che ci sono pervenute, alle quali gli operatori della chat hanno dato prontamente risposta:

  • Il sabato e la domenica resteranno aperti i supermercati?
  • volevo sapere se saranno sospesi i pagamenti delle bollette, visto che non possiamo lavorare?
  • Buongiorno mi chiamo Alessia e vivo nella provincia di Treviso, per sospendere le bollette di energia elettrica e gas a chi bisogna rivolgersi? 
  • Buongiorno, ho acquistato tramite eBay delle mascherine protettive. Oggi sono arrivate ma il prodotto è differente da quello pubblicizzato oltre che assolutamente inutilizzabile. Il problema è che dalla pagina è stata tolta l’immagine con cui veniva reclamizzato quindi non posso dimostrare che il prodotto inviatomi è differente. Che cosa mi consigliate di fare?
  • Buona sera, con il nuovo decreto per arginare il coronavirus viste le molteplici limitazioni chiedo se noi cittadini possiamo uscire di casa per fare una passeggiata da soli o con il proprio figlio in una zona di campagna fuori da un centro abitato? Grazie
  • Volevo cortesemente sapere se devo pagare affitto comprensivo di luce acqua e gas non avendo fisicamente consumato mio figlio studente fuorisede a TO causa COVID
  • Buongiorno, facendo la spesa online dobbiamo disinfettare le confezioni ? Perché ho letto che il coronavirus resiste sulle superfici fino a 9 giorni. Grazie
  • Buon giorno, il mio problema è il seguente, ho prenotato un volo Venezia Abu Dhabi con la compagnia turca Pegasus per il 12 marzo per me e per altri 4 familiari ma in seguito alle ben note vicende sanitarie la compagnia in data 28 febbraio mi notificava la cancellazione del volo e mi invitava a rivolgermi ad un call center per un viaggio sostitutivo o per la cancellazione del biglietto , il problema è che il call center parla inglese o turco e io non sono in grado di capire, ho quindi mandato una mail alla compagnia lunedi scorso ma ad oggi nessuna risposta, a questo punto cosa dovrei fare secondo voi? mille grazie se vorrete consigliarmi

Ricordiamo che la chat è attiva dal lunedì ale venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00. Al  “timone”, si alternano, oltre agli operatori della sede nazionale, anche quelli degli sportelli antenna del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà” grazie al contributo del ministero dello Sviluppo Economico (ai sensi del D.M. 07.02.2018)

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  • Attenzione: stanno circolando false mail che, con la scusa del coronavirus, installano dei malware sui vostri computer. Non apritele e non cliccate sugli allegati!

Attenzione: stanno circolando false mail che, con la scusa del coronavirus, installano dei malware sui vostri computer. Non apritele e non cliccate sugli allegati!

16 Marzo 2020

L’allarme arriva dal CNAIP, il Centro Nazionale Anticrimine informatico, della Polizia Postale, che, fin dagli inizi di febbraio, sta vigilando sulle frodi informatiche perpetrate dai criminali del web approfittando del disorientamento dei consumatori a causa della diffusione del COVID-19.

Dall’inizio dell’emergenza del coronavirus, diverse sono state le campagne di false mail individuate dalla Polizia postale a cominciare da quelle provenienti da un sedicente centro medico che, in lingua giapponese, invitava a scaricare un allegato malevolo che una volta aperto era in grado di impossessarsi delle credenziali bancarie e dei dati personali del titolare dell’account, seguite da mail con allegati file in formato .zip, utilizzati come veicolo per installare un temibile “virus” informatico di tipo RAT, chiamato “Pallax”, che permette agli hacker di prendere il totale controllo del dispositivo e di spiare i comportamenti della vittima.

Le ultime in ordine di tempo, riguardano ancora l’installazione di un virus RAT, veicolato tramite il file “CoronaVirusSafetyMeasures_pdf” e una campagna di invio di mail a firma di una certa dott.ssa Penelope Marchetti, sedicente esperta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Italia. Anche in quest’ultimo caso, l’apertura dell’allegato, al cui interno si trovava un malware della famiglia “Ostap”, che una volta installato, carpiva di nascosto i dati sensibili del malcapitato.

Consiglio di Adiconsum

Come già detto più volte, invitiamo i consumatori a diffidare di tali mail. per avere informazioni rivolgersi solo a siti istituzionali e nel caso si ricevano mail da account simili a quelli del proprio istituto bancario, si ricorda che anche in questo caso le comunicazioni avvengono via posta e comunque si invita a contattare o a recarsi presso la propria banca per appurare qual è la verità.

Per dubbi o altri accorgimenti, rivolgiti alla chat live accessibile dal sito Adiconsum, estesa per l’emergenza coronavirus, dalle 9.30 alle” 13 e dalle 14 alle 18 dal lunedì al venerdì. Si tratta di un servizio del progetto “Nessuno E-scluso” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

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  • Coronavirus: Appello a cittadini-consumatori, banche ed esercizi commerciali aperti

Coronavirus: Appello a cittadini-consumatori, banche ed esercizi commerciali aperti

16 Marzo 2020

Purtroppo, in questi giorni così difficili, si sta notando, in violazione delle norme disposte dal Governo, la presenza di troppe persone presso gli sportelli bancari e gli esercizi che stanno garantendo i servizi ai cittadini-consumatori.

Come Adiconsum ci appelliamo al buonsenso delle persone perché non ci siano ulteriori possibilità di contagio.

Invitiamo i cittadini-consumatori ad evitare di recarsi in banca. Non sussistono, infatti, problemi per la circolazione del contante. Sollecitiamo gli Istituti Bancari a provvedere alla sanificazione degli sportelli Bancomat e di tutti quelli automatici, oltre a provvedere a disinfettare il contante che man mano viene ritirato dai negozi, farmacie, supermercati, tabaccherie, ecc.. Le Istituzioni centrali devono provvedere a ritirare il contante che in queste settimane può essere rimasto esposto al virus sostituendolo e bonificandolo.

Sollecitiamo, altresì, gli esercizi autorizzati per decreto a rimanere aperti per continuare a fornire il proprio servizio, come le farmacie/parafarmacie, supermercati, tabaccherie, stazioni di servizio, ecc., ad adottare non solo l’entrata contingentata, ma anche a fissare una permanenza di massimo 15-20 minuti a persona e a provvedere alla sanificazione rigorosa degli ambienti di lavoro.

Invitiamo gli operatori e i cittadini-consumatori a cercare di maneggiare il contante il meno possibile e di lavarsi bene le mani al più presto, nel caso si debba farlo.

Una maggiore attenzione per una maggiore sicurezza di tutti!

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  • Coronavirus: ecco le nostre richieste a MEF, ABI e CONSOB
 per aiutare i cittadini-consumatori

Coronavirus: ecco le nostre richieste a MEF, ABI e CONSOB
 per aiutare i cittadini-consumatori

16 Marzo 2020

Le ricadute dell’effetto COVID-19 anche sulla condizione economica delle famiglie, rischiano di aggravare la già preoccupante situazione sanitaria. È per questo che, fin dai primi giorni del manifestarsi dell’emergenza, abbiamo sollecitato le istituzioni per agevolare e rendere meno pesanti le condizioni di vita dei cittadini-consumatori.

Ecco che cosa abbiamo richiesto:

al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)

  • Abbiamo sollecitato l’introduzione di un provvedimento finalizzato a concedere più tempo (almeno 3 mesi oltre l’attuale scadenza del 18 aprile), ai risparmiatori danneggiati dalle banche messe in liquidazione per fare domanda al Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR);

all’Associazione Bancaria Italiana (ABI)

  • Abbiamo richiesto di rinnovare e semplificare la possibilità di chiedere la sospensione delle rate dei mutui prima casa e dei prestiti, utilizzando il Fondo di solidarietà “Gasparrini” che prevede la sospensione delle stesse fino a 18 mesi;

all’Autorità di Vigilanza dei Mercati (CONSOB)

  • Abbiamo inoltre richiesto di assumere le necessarie iniziative atte a inibire le speculazioni sui nostri mercati, attuate attraverso le vendite allo scoperto di ordini dati su titoli che non si possiedono, intervenendo anche presso l’Autorità europea Esma, al fine di avviare un coordinamento per la gestione della crisi che sta investendo le piazze europee con l’emergenza Covid-19.

IMPORTANTE: Adiconsum raccomanda ai risparmiatori, a maggior ragione in un momento così turbolento come quello attuale, di non farsi prendere dal panico e ricorda che per investire è indispensabile avere un progetto d’investimento, come può essere ad esempio un progetto legato ai propri figli per garantire loro l’istruzione universitaria, oppure legato ad un bisogno come può essere quello di integrare il reddito da pensione. L’importante è che sia un obiettivo definito e veramente importante. In presenza di un progetto d’investimento, questo momento può rappresentare un’opportunità, ma bisogna essere ben informati. Fare scelte finanziarie significa prima di tutto fare chiarezza su cosa è veramente importante per ciascuno di noi e  su cosa realmente vogliamo dal nostro patrimonio. La chiarezza aiuta enormemente le scelte finanziarie.

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  • Coronavirus e servizi di telefonia. Adiconsum scrive ad Agcom per chiedere sospensione dei distacchi e blocco decorrenza di alcuni termini (morosità, reclami, conciliazioni, ecc.)

Coronavirus e servizi di telefonia. Adiconsum scrive ad Agcom per chiedere sospensione dei distacchi e blocco decorrenza di alcuni termini (morosità, reclami, conciliazioni, ecc.)

13 Marzo 2020

Il Decreto #tuttiacasa, con il ricorso allo smart-working da parte delle aziende e ai servizi di telefonia fissa e mobile e di trasmissione dati da parte delle famiglie, sta determinando un maggiore utilizzo dei servizi di telecomunicazione.

Adiconsum ha inviato una lettera all’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) affinché si attivi nei confronti delle aziende telefoniche per assicurare servizi efficienti, assicuri servizi efficaci e affinché prenda provvedimenti, come già fatto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) per sospendere i distacchi delle forniture di telecomunicazione e bloccare la decorrenza dei termini dei pagamenti per morosità, reclami, conciliazioni, come fatto anche in ambito giudiziale.

IMPORTANTE: Ricordiamo ai consumatori che abbiamo anche scritto una lettera all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per non far calcolare dalle aziende il consumo di luce e gas secondo il costo delle tariffe biorarie, ma della tariffa notturna che è più basso.

Lettera ad Agcom

Lettera ad Arera

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  • Coronavirus: sospesi i distacchi per morosità delle bollette di luce, gas e acqua

Coronavirus: sospesi i distacchi per morosità delle bollette di luce, gas e acqua

13 Marzo 2020

Rinvio fino al 3 aprile 2020 della sospensione della fornitura di luce, gas e acqua per mancati pagamenti (morosità) delle bollette per tutte quelle famiglie e imprese per cui la procedura di distacco era stata prevista dal 10 marzo scorso.

Ciò significa che le utenze oggetto della sospensione dovranno essere rialimentate. Dal 3 aprile il fornitore dovrà riavviare tutta la procedura Din sospensione e la messa in mora dell’utente.

Quali sono gli utenti interessati dalla sospensione del distacco della fornitura

Per la luce: la sospensione riguarda tutti gli utenti in bassa tensione (3 kW/h)
Per il gas: la sospensione riguarda tutti gli utenti con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno
Per l’acqua: la sospensione riguarda tutte le tipologie di utenze, domestiche e non.

Lo ha reso noto in un comunicato stampa, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), che ha anche reso noto di aver istituito un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali, con disponibilità fino a 1 miliardo di euro, per garantire gli attuali e i futuri interventi che l’Autorità si trovasse nella necessità di dover regolare a sostegno delle famiglie e delle imprese.

IMPORTANTE: Adiconsum ha inviato una lettera ad Arera chiedendo la sospensione delle tariffe biorarie e il calcolo del consumo di luce, gas ed acqua, secondo la tariffa notturna per tutti e su tutto il territorio nazionale.

Per la lettera ad Arera, clicca qui

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  • Coronavirus e disabilità: spostamenti, centri diurni, negozi, scuole. Tutto quello che c’è da sapere

Coronavirus e disabilità: spostamenti, centri diurni, negozi, scuole. Tutto quello che c’è da sapere

12 Marzo 2020

Le disposizioni dei vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri hanno nesso in allarme tutti, ma ancora di più le persone afflitte da disabilità che non sanno se e come potranno continuare a ricevere le cure di cui hanno bisogno e anche e persone che le assistono.

Spostamenti

Gli spostamenti per assistere una persona con disabilità sono permessi con autocertificazione e mantenendo sempre la distanza interpersonale di sicurezza, tanto più che le persone con disabilità possono essere ancora più fragili.

È consentito uscire per svolgere attività all’aria aperta da soli, dietro autocertificazione, e rispettando sempre il distanziamento sociale, se è richiesto dalla particolare condizione fisica.

Centri diurni per disabili

In caso di chiusura, le regioni e le province autonome possono istituire delle unità speciali in grado di erogare le prestazioni sanitarie fondamentali a domicilio. Per conoscere l’attivazione dell’unità speciale, contatta i numeri verdi regionali.

Negozi

Farmacie, parafarmacie, ma anche negozi di ortopedica che vendono dispositivi medici e ortopedici, rimarranno aperti.

Persone affetta da sordità e ipoacusia

È stato predisposto un indirizzo mail dedicato: 1500coronavirus@sanita.it

Scuole

Nel periodo di sospensione dell’attività didattica, gli enti locali, tenuto conto del personale disponibile, possono erogare prestazioni domiciliari individuali. Il servizio deve essere offerto garantendo sempre la distanza di sicurezza interpersonale.

Per ulteriori info, visita il sito dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.

Coronavirus: consegna medicinali a casa attraverso l’800 065 510

12 Marzo 2020

Federfarma (Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia) e Croce Rossa Italiana hanno siglato un accordo di collaborazione per la consegna gratuita dei farmaci a domicilio. La consegna dei farmaci a casa è un’iniziativa lanciata da Federfarma nel 2015.

A chi è rivolto il servizio di consegna al domicilio

Il servizio è rivolto a persone:

  • over 65 anni
  • con sintomi da infezione respiratoria e febbre oltre 37,5° C
  • non autosufficienti
  • sottoposte alla quarantena
  • positive al Coronavirus.

Che cosa serve per usufruire del servizio

  • Le persone che richiedono il servizio devono essere in possesso della prescrizione medica

Come accedere al servizio

  • L’accesso al servizio avviene SOLAMENTE attraverso il numero verde 800 065 510.
  • Il numero è attivo h 24, 7 giorni su 7.

Il servizio è a pagamento o gratuito?

  • Il servizio è GRATUITO. Bisogn pagare solo il farmaco.

Come si svolge il servizio

Il personale della Croce Rossa italiana:

  • si reca presso il medico
  • ritira la ricetta/promemoria o acquisisce il NRE (Numero di Ricetta Elettronica) e il codice fiscale del paziente in caso di ricetta dematerializzata
  • si reca presso la farmacia più vicina all’assistito, salvo sua diversa indicazione
  • ritira i farmaci, informando il farmacista nel caso si tratti di medicinali per soggetti non autosufficienti o sottoposti a quarantena o positivi al COVID-19
  • anticipa gli eventuali importo dei farmaci
  • consegna i medicinali in busta chiusa alla persona
  • l’assistito provvede al pagamento del medicinale; egli ha anche la facoltà di richiedere al personale della Croce Rossa lo scontrino parlante, fornendo i dati della tessera sanitaria o del codice fiscale.

Quanto dura il servizio di consegna a domicilio operato dalla Croce Rosa Italiana

  • Al momento fino al 3 aprile.
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  • Coronavirus: Adiconsum chiede la sospensione delle tariffe biorarie di luce e gas. Tariffa notturna per tutti per tutto il giorno

Coronavirus: Adiconsum chiede la sospensione delle tariffe biorarie di luce e gas. Tariffa notturna per tutti per tutto il giorno

11 Marzo 2020

Il DPCM del 9 marzo scorso, conosciuto anche come Decreto “IoRestoaCasa o “TuttiaCasa”, complice anche la chiusura di scuole, università, palestre, uffici, sta facendo sì che le persone trascorrano molto più tempo nelle proprie abitazioni con un consumo di luce e gas superiore al consueto, sia per quanto riguarda la cottura dei cibi che il riscaldamento.

Adiconsum, raccogliendo e facendo propria una petizione online, si rivolge al Ministero dello Sviluppo Economico, all’Autorità per la Regolazione di Reti Energia e Ambiente, ma sopratutto alle aziende energetiche perché sospendano temporaneamente l’applicazione delle tariffe biorarie e calcolino a tutti, e per tutto il periodo dell’emergenza coronavirus, la tariffa notturna.

Ciò permetterebbe alle famiglie di non ritrovarsi alla fine dell’emergenza con bollette troppo care da pagare.

Dopo il danno anche la beffa…

 

Lettera ad Arera

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  • Coronavirus: ultimi aggiornamenti sui negozi che troveremo aperti o chiusi fino al 25 marzo 2020. No all’assalto dei supermercati

Coronavirus: ultimi aggiornamenti sui negozi che troveremo aperti o chiusi fino al 25 marzo 2020. No all’assalto dei supermercati

11 Marzo 2020

Nei giorni scorsi, molte catene di negozi non di prima necessità, principalmente d’ abbigliamento o comunque negozi non in grado di poter garantire accessi contingentati e la distanza interpersonale di 1 metro, avevano già predisposto la chiusura delle loro attività commerciali.

Ora il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato l’11 marzo e pubblicato nella stessa data sulla Gazzetta Ufficiale (Serie generale) n. 64, specifica nel dettaglio le tipologie dei negozi che troveremo aperti o chiusi fino alla data del 25 marzo, termine di validità del DPCM.

Il Decreto suddivide le attività commerciali in:

  • Attività commerciali al dettaglio
  • Servizi di ristorazione
  • Servizi alla persona
  • Servizi bancari, finanziari, assicurativi.

Attività commerciali sospese e non

  • COMMERCIO AL DETTAGLIO
  • Sono sospese tutte le attività di vendita al dettaglio, tranne quelle di generi alimentari, sia che vengano svolte in negozi di vicinato che nei centri commerciali
  • Rimangono aperti: supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole.

Tali attività devono garantire la distanza interpersonale di 1 metro.

Quali negozi troveremo aperti nei centri commerciali

Solo i negozi che vendono generi alimentari.

I mercati saranno aperti o chiusi?

I mercati saranno chiusi tranne le bancarelle che vendono generi alimentari.

Tali attività devono garantire la distanza interpersonale di 1 metro.

Per conoscere l’elenco nel dettaglio degli esercizi aperti, clicca qui 

  • SERVIZI DI RISTORAZIONE
  • Sono sospesi i servizi di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie
  • Sono aperti mense e catering , consegne a domicilio, somministrazione di alimenti e bevande nelle stazioni di servizio (stradali, autostradali), nelle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri, e negli ospedali.

Tali attività devono garantire la distanza interpersonale di 1 metro.

  • SERVIZI ALLA PERSONA
  • Sono sospesi i servizi forniti da parrucchieri, barbieri, estetisti.

Per conoscere l’elenco dei servizi alla persona aperti, clicca qui

  • SERVIZI BANCARI, FINANZIARI, ASSICURATIVI
  • Tali servizi sono garantiti, sempre nel rispetto della distanza interpersonale di 1 metro.

Per il DPCM integrale dell’11 marzo 2020, clicca qui

 

Adiconsum

#IoRestoaCasa #tuttiacasa

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  • Coronavirus: quali rimborsi per cancellazione dei voli per restrizione da parte di alcuni Paesi

Coronavirus: quali rimborsi per cancellazione dei voli per restrizione da parte di alcuni Paesi

11 Marzo 2020

Per limitare l’espandersi dell’epidemia da COVID-19, molti Paesi e compagnie aeree hanno cancellato o disposto restrizioni nei confronti dei passeggeri che provengono da alcune zone dell’Italia (la prima zona rossa) o da tutta Italia.

In un comunicato, l’Enac, l’Ente nazionale dell’Aviazione civile, precisa che i passeggeri in possesso di biglietto aereo:

  • la cui compagnia aerea ha cancellato il volo
  • il Paese in cui si dovevano recare ha predisposto restrizioni per chi arriva dall’Italia o vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni
  • sottoposti, su disposizione dell’Autorità, a misure di contenimento da COVID-19
  • HANNO diritto al RIMBORSO del prezzo del biglietto da parte della compagnia aera
  • NON HANNO diritto alla COMPENSAZIONE PECUNIARIA, ai sensi dell’art. 5 Regolamento 261/2004, in quanto la cancellazione del volo non è dipendente da causa imputabile al vettore

Cosa fare prima di partire

Considerato che la situazione è in continuo aggiornamento, prima di partire si consiglia di:

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  • Coronavirus: domande sul Decreto #IoRestoaCasa? Le risposte nelle FAQ del Governo

Coronavirus: domande sul Decreto #IoRestoaCasa? Le risposte nelle FAQ del Governo

11 Marzo 2020

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entrato in vigore lo scorso 10 marzo, ha disposto una serie di limitazioni e divieti in tutta Italia, a cominciare dagli spostamenti, permettendo solo quelli per lavoro, salute, necessità. Ma tante sono le domande che si pongono gli italiani alle quali non sanno dare risposta.

Sul sito del Governo, sono state predisposte e sono consultabili da tutti delle F.A.Q. (Frequently Asked Questions) relative al decreto #IoRestoaCasa.

Sei gestore di una pubblico esercizio e vuoi sapere come devi comportarti se e quando aprirlo o chiuderlo? Sei un barbiere/parrucchiere o un’estetista e vuoi sapere se puoi lavorare e continuare ad offrire i il tuo servizio ai tuoi clienti? Sei una persona religiosa e vuoi sapere  se potrai recarti in chiesa? A queste e a tante altre domande risponde la sezione FAQ sul sito del Governo.

Clicca qui per le FAQ del Governo sul Decreto #IoRestoaCasa

CORONAVIRUS: Adiconsum Nazionale opera online

9 Marzo 2020

Adiconsum Nazionale rimane chiusa fino al 20 marzo (compreso) in ottemperanza al DPCM del 8 marzo 2020 e successivi, riguardanti le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Per contribuire fattivamente a prevenire il contagio del virus e ridurre gli spostamenti, tutto il personale continuerà la propria attività attraverso
sistemi di lavoro a distanza.

Nel periodo di chiusura non sarà possibile, ovviamente, contattare la struttura nazionale attraverso il telefono, ma solo tramite i canali mail e online.

In questo momento difficile per tutta la popolazione, Adiconsum Nazionale rimane operativa attraverso tutte le iniziative on line realizzate per i consumatori, garantendo la continuità di contatto e di assistenza con tutti i cittadini.

Tutte le attività informative verranno svolte regolarmente e siete, quindi, tutti invitati a seguire i nostri mezzi di comunicazione in rete e sui social.

Invitiamo tutti i consumatori a verificare lo stato delle aperture dei nostri sportelli locali e o relative gestioni.

Tutto lo staff di Adiconsum vi ringrazia per la comprensione, augurandosi che tale disposizione possa contribuire.quanto prima, alla risoluzione dell’emergenza che ha colpito il nostro Paese.

M’ILLUMINO DI MENO: Adiconsum aderisce e si impegna a piantare 100 abeti

6 Marzo 2020

Adiconsum nazionale ha aderito all’iniziativa lanciata nel 2005 dalla trasmissione Caterpillar e da Rai Radio 2 e arrivata alla 15ma edizione.

La giornata del 6 marzo di “M’illumino di Meno” di quest’anno è dedicata ad aumentare il verde intorno a noi. Tutti sono invitati a piantare qualcosa: un albero in un parco o in un giardino; una pianta sul proprio balcone o, laddove non si abbia, sul proprio davanzale, ma anche sul proprio tavolo di lavoro.

Le piante, infatti, attraverso la fotosintesi clorofilliana, partendo dall’anidride carbonica presente nell’aria, producono ossigeno. Esse filtrano le sostanze inquinanti, prevengono l’erosione del suolo, regolano le temperature. Insomma, sono tra gli strumenti più efficaci nella lotta al cambiamento climatico.

Adiconsum nazionale si impegna, nel prossimo autunno, a piantare 100 alberi di abeti, in un Comune del Cadore, colpito da un tornado che ha distrutto 5.000 piante.

Tessera sanitaria: prorogata la validità fino al 30 giugno 2020

4 Marzo 2020

Novità in tema di tessera sanitaria. Il decreto-legge n. 9 del 2 marzo scorso, recante misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse al coronavirus, ha stabilito che la validità di tutte le tessere sanitarie con scadenza antecedente al 30 giugno 2020, saranno prorogate fino a tale data.

La tessera sanitaria (TS-CNS) consiste in una tessera plastificata che riporta su un lato:

  • i dati anagrafici dell’intestatario
  • il codice fiscale 
  • la data di scadenza per l’assistenza col Servizio sanitario nazionale

Sull’altro lato (sul retro) rappresenta la TEAM (Tessera europea di Assicurazione Malattia) che riporta:

  • il codice fiscale in formato codice a barre
  • la banda magnetica dell’assistito
  • la dicitura Tessera europea di Assicurazione Malattia e la sigla di identificazione del Paese che rilascia la tessera (per l’Italia è IT)

Durata della tessera sanitaria

6 anni

Cosa succede alla scadenza

La TS-CNS ha validità come codice fiscale ma non può essere usata per le prestazioni sanitarie come tessera sanitaria

La TS-CNS

La tessera sanitaria può anche essere utilizzata come Carta nazionale dei Servizi e in questa veste può essere utilizzata per accedere ai servizi offerti online dalla Pubblica amministrazione. In questo caso necessita di essere attivata.

Attivazione della TS-CNS

Perché la TS-CNS diventi una smart-card bisogna attivarla. Ecco come si fa:

  • bisogna presentarsi allo sportello di attivazione portando con sé la TS-CNS e un documento di riconoscimento 
  • l’operatore inserisce la TS-CNS nel lettore smart card collegato al terminale per la registrazione dell’attivazione
  • l’operatore consegna al consumatore una busta contenente il codice PIN e il codice utente.

Contestualmente all’attivazione è, inoltre, possibile richiedere il certificato di firma digitale che consente di firmare digitalmente i documenti, attestandone così la validità e l’autenticità. La firma digitale equivale, infatti, alla firma apposta su carta.

Come si usa la TS-CNS

Per far funzionare la smart card serve:

  • un computer
  • una connessione internet
  • un lettore di smart card (che di solito viene consegnato gratuitamente) che va collegato al computer tramite porta USB

IMPORTANTE: IL LETTORE DELLA TS-CNS NON È UTILIZZABILE DA DISPOSITIVI QUALI TABLET O SMARTPHONE

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  • Luce, gas, acqua, rifiuti: sospesi i pagamenti di tutte le utenze nei Comuni della zona rossa

Luce, gas, acqua, rifiuti: sospesi i pagamenti di tutte le utenze nei Comuni della zona rossa

3 Marzo 2020

I pagamenti delle bollette di luce, gas (compresi i gas diversi da quello naturale), acqua e rifiuti negli undici Comuni indicati dal Governo (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’) saranno sospesi temporaneamente fino al 30 aprile 2020.

La sospensione sarà prevista con provvedimenti emessi dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera).

L’Autorità, specifica l’art. 4 del decreto-legge n. 9 del 2 marzo 2020, si occuperà di disciplinare le modalità di rateizzazione degli importi delle fatture sospese.

Canone tv nella bolletta della luce

Per quanto riguarda le rate del canone tv, anch’esso sospeso insieme con le bollette dell’energia elettrica, esse dovrà essere pagato in un’unica soluzione senza sanzioni né interessi, con la prima bolletta della luce al termine del periodo di sospensione.

IMPORTANTE: Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo scorso ha esteso i confini della c.d. “zona rossa”. Pertanto agli 11 Comuni individuato all’inizio dell’epidemia, l’attuale zona rossa comprende:

  • tutte le province della Lombardia
  • le seguenti province del Piemonte: Asti, Alessandria, Novara, Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli
  • le seguenti province del Veneto: Venezia, Padova, Treviso
  • le seguenti province dell’Emilia-Romagna: Modena, Parma, Piacenza, Reggio-Emilia, Rimini
  • le seguenti province nelle Marche: Pesaro e Urbino.

Il DPCM dell’8 marzo non parla di sospensione dei pagamenti, ma è ragionevole credere che possa essere estesa anche alle nuove province della “zona rossa”.

 

CONSIGLIO ADICONSUM: Oltre ai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale, invitiamo i consumatori anche a leggere le eventuali ordinanze emesse dalle Regioni e dai Comuni.

 

Rc auto: sospeso il pagamento del premio nei Comuni della zona rossa

3 Marzo 2020

Il decreto-legge n. 9 del 2 marzo 2020 sospende il pagamento del premio assicurativo relativo all’assicurazione obbligatoria Rc auto nei Comuni della zona rossa con scadenza nel periodo 23 febbraio – 30 aprile 2020.

A quando slitta il pagamento

Al 1° maggio 2020.

Si può pagare a rate?

Sì. È consentito il pagamento usufruendo fino ad un massimo di 5 rate di pari importo, senza sanzioni né interessi.

IMPORTANTE: Alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo scorso che ha esteso i confini della c.d. “zona rossa”, è ragionevole ritenere che la sospensione del pagamento della polizza, interessi, oltre ai primi 11 Comuni della prima “zona rossa” e cioè: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’, anche i Comuni delle province della nuova “zona rossa”, cioè:

  • tutte le province della Lombardia
  • le seguenti province del Piemonte: Asti, Alessandria, Novara, Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli
  • le seguenti province del Veneto: Venezia, Padova, Treviso
  • le seguenti province dell’Emilia-Romagna: Modena, Parma, Piacenza, Reggio-Emilia, Rimini
  • le seguenti province nelle Marche: Pesaro e Urbino.

CONSIGLIO ADICONSUM: Oltre ai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale, invitiamo i consumatori a leggere anche le eventuali ordinanze emesse dalle Regioni e dai Comuni.

Bonus cultura: si può richiedere dal 5 marzo. 500 euro da spendere in cultura

3 Marzo 2020

Dal 5 marzo torna operativa 18App, l’iniziativa proposta dal governo Renzi che, dal 2016, mette a disposizione dei neo diciottenni 500 euro da spendere in cultura.

Il decreto attuativo della 4° edizione del Bonus cultura per i nati nel 2001, pubblicato in Gazzetta Ufficiale la scorsa settimana (DECRETO 24 dicembre 2019, n. 177), entrerà per l’appunto in vigore trascorsi 15 giorni.

A partire da questa data i ragazzi avranno tempo per registrarsi sul sito www.18app.italia.it fino al 31 agosto 2020, e dovranno spendere il bonus entro il 28 febbraio 2021. Per registrarsi su 18App i ragazzi dovranno preventivamente richiedere l’identità digitale SPID.

Successivamente alla registrazione, sotto la giurisdizione del MIBACT, il sistema genererà un buono di spesa elettronico che potrà essere associato all’acquisto di un bene o di un servizio per cui spendere i propri 500 euro del bonus cultura.

I giovani potranno effettuare acquisti e pagamenti per cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva.

Una lista degli esercizi commerciali, tra cui sale cinematografiche, teatri, istituti di cultura, parchi naturali o archeologici, e imprese dove poter spendere i 500 euro tramite la carta del Bonus Cultura 2020 è consultabile sul sito www.18app.italia.it.

Dalla prima edizione del 2016 sono stati oltre 1,2 milioni i ragazzi che hanno usufruito del bonus cultura spendendo più di 550 milioni di euro in prodotti culturali.

Seggiolini anti-abbandono: sanzioni a partire dal 6 marzo

2 Marzo 2020

Dal 6 marzo chi non avrà provveduto all’installazione dei seggiolini anti-abbandono sulla propria auto per il trasporto dei bambini fino al quarto anno di età, sarà passibile di sanzione.

Importo delle sanzioni

  • Le multe vanno dagli 83 ai 333 euro più la sottrazione di 5 punti dalla patente.
  • Se si paga entro 5 giorni, gli importi si riducono a 58 e 100 euro.
  • In caso di due infrazioni in 2 anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Ricordiamo che per l’acquisto del seggiolino è previsto un bonus del valore di 30 euro. Di seguito alcune informazioni sull’ottenimento del bonus e sul rimborso nel caso si fosse acquistato prima dell’entrata in funzione della piattaforma “Bonus seggiolino

A quanto ammonta il bonus

Il bonus ammonta a 30 euro ed è una sorta di sconto sul prezzo di acquisto. Nel caso in cui il costo del seggiolino sia inferiore a 30 euro il bonus sarà pari al prezzo pagato.

Il bonus viene erogato sotto forma di un buono di spesa elettronico.

Caratteristiche del bonus

Il bonus è associato al codice fiscale del minore.

IMPORTANTE: il bonus vale solo per l’acquisto di un dispositivo a bambino. Non si applica, quindi, all’acquisto di più dispositivi per lo stesso bambino.

Durata del bonus

Il bonus dura 30 giorni. Se non viene utilizzato entro questo periodo viene annullato e va richiesto nuovamente

Come richiedere il bonus

La richiesta deve essere fatta da uno dei due genitori o da chi esercita la patria potestà. La domanda va presentata, prima di acquistare il dispositivo, attraverso la piattaforma sul sito di Sogei o del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A tal proposito, come per usufruire di altri bonus, bisognerà essere in possesso dell’identità digitale SPID (sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) e nel caso non si abbiano bisognerà richiederle.

Una volta registrato alla piattaforma, il richiedente inserisce anche il codice fiscale

IMPORTANTE:

  • Al momento dell’acquisto del seggiolino anti-abbandono, il bambino non deve aver compiuto 4 anni
  • La domanda può essere presentata a partire dal 21 febbraio 2020, giorno di attivazione della piattaforma. Assieme alla richiesta del bonus, il richiedente allega dichiarazione (ai sensi del DPR 445/2000) in cui attesta di essere il genitore o l’esercente la patria potestà del minore.

Dove acquistare il seggiolino

Per poter usufruire del bonus, il seggiolino va acquistato presso le strutture, gli esercenti e gli enti registrati presso la piattaforma. Essi vengono inseriti in un apposito elenco consultabile attraverso l’applicazione web.

 Come ottenere il rimborso in caso di acquisto del seggiolino già effettuato

Se hai acquistato il seggiolino anti-abbandono prima del 21 febbraio 2020.

  • La domanda di rimborso va presentata tramite la piattaforma entro 60 giorni dalla sua attivazione (cioè a partire dal 21 febbraio 2020)
  • Alla domanda vanno allegati gli scontrini fiscali o fatture attestanti l’acquisto
  • Se lo scontrino/fattura non riporta la scritta “dispositivo anti-abbandono”, il richiedente può compilare l’apposito modello presente sulla piattaforma e autodichiarare che la spesa è relativa all’acquisto di un seggiolino anti-abbandono
  • Il bonus dei 30 euro viene rimborsato mediante accredito sul conto corrente del richiedente attraverso l’IBAN fornito in sede di presentazione della domanda di rimborso.

Per ulteriori info, cliccare sulle FAQ predisposte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o scrivere alla casella di posta elettronica: dispositiviantiabbandono@sogei.it

IMPORTANTE: In caso di problemi con la compilazione del Modulo, è possibile rivolgersi ai servizi del progetto Nessuno E-scluso forniti da Adiconsum attraverso degli sportelli fisici (clicca qui per l’elenco) o via chat (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 dalla home page del sito Adiconsum).

 

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730, 730 precompilato, Certificazione Unica e rimborsi Irpef: ecco le nuove date

2 Marzo 2020

In virtù del decreto anti-coronavirus varato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio scorso, molte sono le scadenze fiscali oggetto di slittamento.

Vediamole nel dettaglio.

Certificazione Unica

Quest’anno la Certificazione Unica arriverà entro il mese di marzo. I sostituti d’imposta, cioè i datori di lavoro, avranno, infatti, tutto il mese di marzo per inoltrare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate e per consegnarla al lavoratore dipendente.

730 precompilato
Prorogata anche la messa a disposizione del 730 precompilato che slitterà dal 15 aprile al 5 maggio 2020.

Per le spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni, come per l’invio del modello precompilato, il termine ultimo per procedere con la trasmissione, slitta invece dal 28 febbraio al 31 marzo.

Presentazione del 730

Slitta al 30 settembre 2020, anticipando quindi la riforma fiscale che doveva partire dal 2021 e che era già stata approvata dal Consiglio dei Ministri, nella quale era già stata individuato come nuovo termine per la presentazione proprio il 30 settembre.

Rimborsi Irpef

Chi presenterà il 730 entro il 30 giugno, otterrà i rimborsi a credito oppure pagherà se a debito, nella busta paga o nel cedolino della pensione entro luglio. Chi invece lo presenterà più tardi, vedrà slittare l’erogazione o il pagamento di un paio di mesi.

Marzo 2020: tutte le date da ricordare

2 Marzo 2020

Un mese pieno di scadenze e di novità anche dovute all’emergenza coronavirus quelle che aspettano i consumatori-contribuenti in questo mese di marzo che vede oltre alla fine della stagione invernale e l’entrata di quella primaverile e il ritorno all’ora legale anche il cambio di varie scadenze importanti dal punto di vista fiscale.

Vediamole nel dettaglio 

4 marzo

  • Fine dei 5 giorni di tolleranza per il pagamento della seconda rata della rottamazione-ter

5 marzo

  • Avvio delle richieste del Bonus cultura

6 marzo

  • Sanzioni per seggiolini antiabbandono

9 marzo

  • Ultimo giorno utile per gli amministratori di condominio di comunicare i dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali, nonché acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’oggetto di ristrutturazione

29 marzo

  • Entrata in vigore dell’ora legale

31 marzo

  • Ultimo giorno per i sostituti di imposta di consegnare la certificazione unica
  • Ultimo giorno utile per inviare i dati sulle spese detraibili per la predisposizione del 730 precompilato
  • Scadenza della rata “Saldo e stralcio”, salvo tolleranza dei 5 giorni di ritardo per il pagamento
  • Chiusura termosifoni nei Comuni appartenenti alla zona climatica A, B e C.

 

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  • Debiti: più tempo per pagare la seconda rata della rottamazione-ter. In virtù dei 5 giorni di tolleranza, si può pagare entro il 4 marzo

Debiti: più tempo per pagare la seconda rata della rottamazione-ter. In virtù dei 5 giorni di tolleranza, si può pagare entro il 4 marzo

2 Marzo 2020

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha reso noto sul suo sito che a seguito del Decreto Legge 119/2018 è possibile pagare una rata, oltre la scadenza fissata, con un ritardo massimo di 5 giorni.

Nel caso del pagamento della seconda rata della rottamazione-ter la cui scadenza era prevista lo scorso 28 febbraio, i contribuenti hanno più tempo per il pagamento che può essere fatto entro massimo il 4 marzo 2020.

Ricordiamo che le scadenze delle prossime rate della rottamazione-ter sono previste per il 31 maggio e il 31 luglio, mentre nel caso in cui si è rientrati in maniera automatica nella rottamazione-ter, le scadenze sono il 31 luglio e il 30 novembre.

A tutte queste date dobbiamo aggiungere la possibilità dei 5 giorni di tolleranza.

Nel caso di mancato pagamento o ritardo, ricordiamo che si decade dai benefici della rottamazione e quanto si pagherà in ritardo verrà considerato un acconto sulle somme che dovrai pagare.

IMPORTANTE: È possibile pagare le rate della rottamazione-ter online. In caso di difficoltà, puoi rivolgerti ai servizi del progetto Nessuno E-scluso forniti da Adiconsum attraverso degli sportelli fisici (clicca qui per l’elenco) o via chat (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 dalla home page del sito Adiconsum).

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