Scuola: ecco le spese che puoi detrarre dal 730!

30 Agosto 2019

Non solo libri di testo e corredo scolastico. Le spese per il ritorno a scuola, o “back to school” che dir si voglia, riguardano anche le mense, le gite scolastiche, i corsi, i servizi di pre e post scuola. Alcune spese scolastiche sono detraibili dal 730; vediamo quali!

Spese scolastiche detraibili

Le spese che si possono detrarre riguardano:

  • i servizi di mensa
  • i servizi di pre e post scuola
  • le gite scolastiche
  • le assicurazioni scolastiche
  • i corsi deliberati dall’istituto scolastico (anche se svolti all’infuori dell’orario scolastico), come il corso di teatro, di lingue straniere, di musica, ecc..

Spese scolastiche NON detraibili

IMPORTANTE: Non è possibile detrarre le spese per libri, zaini e materiale di cancelleria.

A quanto ammonta la detrazione

La detrazione Irpef è del 19% con un tetto massimo di 786 euro per ogni alunno.

Esempio:
A fronte di una spesa di 786 euro o superiore,
la detrazione sarà di 150 euro.

Quali scuole

L’agevolazione è valida per le spese scolastiche degli istituti di ogni ordine e grado:

  • Scuole materne
  • Elementari
  • Medie
  • Superiori.

La detrazione è valida sia per le scuole pubbliche che per le private paritarie.

Documenti da presentare per ottenere la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi

  • Per la mensa: è sufficiente il bollettino postale o il bonifico bancario intestato alla scuola con la causale “servizio mensa”.

In caso di pagamento in contanti o bancomat, fatti consegnare un certificato che specifichi l’importo versato (questo vale anche per l’acquisto dei buoni-mensa).

  • Per altre spese: se l’intestatario di bonifici e bollettini è l’istituto scolastico, per provare la spesa è sufficiente la ricevuta del versamento.

Se i pagamenti sono intestati a un ente terzo, conserva la ricevuta unitamente alla copia della delibera scolastica che ha permesso quella specifica attività integrativa.

Spese scolastiche per studenti con disturbi dell’apprendimento

Le famiglie di alunni con disturbi dell’apprendimento (DSA) possono usufruire di una detrazione del 19% su tutti i sussidi e strumenti compensativi necessari per aiutare i ragazzi.

Questa specifica detrazione non prevede alcun tetto di spesa ed è valida fino al completamento della scuola superiore.

Per accedervi è necessario presentare una certificazione medica che attesti la necessità degli strumenti acquistati in relazione al disturbo diagnosticato.

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  • Scuola: i consigli di Adiconsum per risparmiare sull’acquisto dei libri di testo e del corredo scolastico

Scuola: i consigli di Adiconsum per risparmiare sull’acquisto dei libri di testo e del corredo scolastico

29 Agosto 2019

Ancora pochi giorni e migliaia di ragazzi torneranno a scuola. A seconda delle regioni, la fine delle vacanze avverrà dal 5 al 18 settembre, fermo restando che le scuole, in base all’autonomia scolastica, hanno facoltà di anticipare o prorogare tali date.

Questo è uno dei periodi più impegnativi per le famiglie alle prese con le spese per i libri di testo e per il corredo scolastico.

Adiconsum ha stilato una serie di consigli utili per risparmiare sull’acquisto dei libri di testo e del corredo scolastico

Consigli per risparmiare sull’acquisto dei libri di testo:

  • verificare che nell’elenco dei libri c.d. “consigliati” non siano inclusi testi obbligatori
  • se si è in possesso di un reddito ISEE molto basso, attendere la circolare della scuola con la specifica del tetto di ISEE al di sotto del quale è possibile essere esentati dal pagamento dei libri e del corredo scolastico
  •  acquistare i testi presso i grandi magazzini (di solito c’è un risparmio del 10%, prenotando per tempo)
  • acquistare sui siti on line, anche se questa scelta non permette di verificare lo stato dei libri né la dotazione dei supporti. Si consiglia di specificarlo nella richiesta.

Consigli per acquisto libri usati:

  • acquistare libri usati fuori delle scuole, nei mercatini o presso le librerie, verificando oltre alle condizioni dei libri, anche l’edizione e la disponibilità degli eventuali supporti informatici al testo cartaceo.

Consigli pratici di Adiconsum per risparmiare sul corredo scolastico:

  • fare una lista di quello che può ancora essere utilizzato (ad esempio quaderni appena iniziati con tanti fogli ancor bianchi) e di quello che effettivamente bisogna acquistare
  • nel caso di più figli, valutare se c’è qualcosa che può passare da un fratello all’altro
  • l’uso dei quaderni con gli anelli può essere una soluzione di risparmio: mantenendo la stessa copertina, si rimuovono i vecchi fogli con gli appunti e si inseriscono quelli nuovi
  • approfittare delle offerte sia quelle della grande distribuzione che delle cartolerie
  • acquistare il kit “zaini tutto-compreso” con all’interno una dotazione base (astuccio, quaderni, penne) da integrare poi con i prodotti mancanti
  • comprare confezioni grandi permette di risparmiare, non dovendo recarsi dal cartolaio durante l’anno a prezzi pieni, soprattutto se si hanno più figli in età scolastica
  • orientarsi su più marche, cercando una via di mezzo tra prezzo e qualità
  • un capitolo a parte merita la scelta dello zaino. Lo zaino oltre a rispondere a determinate caratteristiche ergonomiche, è un acquisto che può andare al di là dell’utilizzo strettamente legato all’ambito scolastico. La sua scelta va quindi ponderata.

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  • Crack bancari: al via il Fondo Indennizzo Risparmiatori. Subito la richiesta di rimborso di azioni/obbligazioni 4banche/banche venete

Crack bancari: al via il Fondo Indennizzo Risparmiatori. Subito la richiesta di rimborso di azioni/obbligazioni 4banche/banche venete

26 Agosto 2019

Dal 22 agosto 2019, i 200 mila risparmiatori che hanno subito un danno da parte delle banche poste in liquidazione dal 16 novembre 2015 al 1° gennaio 2018 possono presentare la richiesta per chiedere il rimborso delle azioni e obbligazioni acquistate.

È stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 2019, il decreto attuativo che mancava per dare il via all’iter dei rimborsi e rendere quindi operativo il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) istituito presso la Consap, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A..

Le azioni e le obbligazioni subordinate che possono essere indennizzate sono quelle emesse dalle seguenti 11 banche:

  • Popolare di Vicenza
  • Veneto Banca
  • Banca Etruria
  • Banca Marche
  • CariChieti
  • CariFerrara
  • Credito Cooperativo Padovano
  • Banca Brutia
  • Banca popolare delle province calabre
  • Banca di Paceco
  • Credito Cooperativo interprovinciale Veneto.

Rimborsi prioritari

Sono riservati, a valere sulla dotazione del Fondo, a coloro che alla data del 31 dicembre 2018 non superano 35mila euro di reddito Irpef (al netto di eventuali rendite) o 100mila di patrimonio mobiliare (esclusi i titoli per cui si chiede l’indennizzo e i contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita). Inoltre, è prevista l’erogazione prioritaria degli indennizzi a coloro che oltre a possedere uno dei suddetti requisiti, richiedano rimborsi per importi inferiori ai 50.000 euro.

Ammontare degli indennizzi

  • 30% del valore per le azioni
  • 95% del valore per le obbligazioni.

Le percentuali potranno aumentare se negli anni dal 2019 al 2021, i rimborsi erogati dovessero essere inferiori a quanto previsto.

Il limite è di 100mila euro.

Domanda di rimborso

Il Modulo per la richiesta di indennizzo è disponibile sul portale della Consap, previa registrazione:

https://fondoindennizzorisparmiatori.consap.it/

 

Se per le tue vacanze… hai affittato una casa. Cosa fare quando la lasci

9 Agosto 2019

Se per le tue vacanze per comodità e convenienza hai scelto di affittare una casa, ecco di seguito alcune cose da fare prima di andare via:

 

  1. lascia l’appartamento in ordine
  2. procedi alla lettura delle utenze per conteggiare i consumi, nel caso debbano essere pagati a parte
  3. chiedi la riduzione del canone se sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione urgenti che hanno avuto una durata superiore a un sesto dell’intera vacanza o se hai subito danni per degli inconvenienti. Se si è verificato guasto grave che ha reso inutilizzabile la casa, hai diritto alla restituzione dell’intero canone, oltre al risarcimento per la vacanza rovinata.

Se per le tue vacanze hai noleggiato un’auto… Consigli utili

9 Agosto 2019

Noleggiare un’auto può essere una valida soluzione soprattutto quando si va in vacanza e ci si vuole spostare senza limitazioni di orari da una località ad un’altra. Spesso però le brutte sorprese sono dietro l’angolo…

Ti diamo alcuni consigli su come comportarti per evitarle.

 

  1. PRIMA DI SOTTOSCRIVERE IL CONTRATTO
  • Controlla cosa è incluso nel voucher di prenotazione. In molti casi la prenotazione include solo i servizi di base!
  • Verifica anche gli ulteriori costi in termini di tasse locali, servizi aggiuntivi ed extra costi (seggiolino per bambini, supplemento secondo guidatore, presa in consegna del veicolo fuori dell’orario di apertura dell’ufficio). Il prezzo più basso non sempre è quello più conveniente.
  • Controlla e leggi attentamente le coperture assicurative. Se quelle previste non coprono adeguatamente i tuoi programmi di viaggio stipulane altre, ad es. per ridurre il valore della franchigia o per coprire le parti dell’auto che non sono normalmente coperte dall’assicurazione (pneumatici, vetri ecc.)
  • Presta attenzione alla politica sul carburante. Esistono due tipi di richieste da parte degli autonoleggiatori: “full to full” o “full to empty”
  • “full to full”: col pieno ti viene data e col pieno devi restituirla (ti conviene fare il rifornimento presso il distributore che pratica il prezzo più basso, visto che il pieno è a tuo carico)
  • “full to empty”: l’auto ti viene consegnata con un pieno che devi pagare al momento del ritiro (a questo di solito viene applicata una tassa per il servizio di rifornimento), avendo l’accortezza di restituirla col serbatoio il più possibile vuoto perché non ti sarà rimborsato il carburante eccedente.
  • Leggi accuratamente termini e condizioni contrattuali. Non esiste un regolamento specifico sull’autonoleggio a livello europeo. Per dubbi o domande contatta prima, dopo o durante, la società di autonoleggio.
  1. AL MOMENTO DELLA PRESA IN CONSEGNA
  • Ispeziona attentamente il veicolo. Si tratta di un’operazione molto importante che ti può tutelare da eventuali errate pretese da parte della società di autonoleggio.
  • In presenza dell’operatore: è la cosa migliore. Fai riportare nell’apposito modulo (vehicle statement) ogni segno, graffio o danno  del veicolo e fallo firmare dall’impiegato.
  • In caso di impossibilità dell’operatore: procedi personalmente al controllo dello stato interno ed esterno del veicolo e, se del caso, documenta eventuali danni con foto recanti ora e data.

 

  1. DURANTE IL NOLEGGIO
  • Se il veicolo si rompe o rimane coinvolto in un incidente contatta la società di noleggio: segui con attenzione le indicazioni fornite.
  • In caso di incidente, compila e firma il modello CAI, prendi nome e indirizzo di eventuali testimoni e, ove possibile, chiedi l’intervento delle autorità. Informa prima possibile la compagnia di autonoleggio dell’accaduto provvedendo, anche, a consegnare la denuncia di sinistro ed ogni documento o informazione utile al buon esito della pratica di risarcimento.

 

  1. ALLA RICONSEGNA DEL VEICOLO
  • Se riconsegni l’auto durante l’orario di apertura dell’ufficio. Dopo l’ispezione dell’operatore, fatti rilasciare copia del modulo compilato. Questo ti permetterà di  contestare eventuali successivi addebiti per danni.
  • Se riconsegni l’auto quando l’ufficio è chiuso. Parcheggia l’auto nell’area indicata, come da istruzioni dell’operatore. Controlla attentamente la macchina e scatta delle foto (con data e ora) per documentare lo stato del veicolo alla riconsegna.

IMPORTANTE: ricorda che per problemi sul territorio nazionale puoi contattare le sedi Adiconsum e in caso di noleggio auto con ritiro e/o riconsegna in uno Stato europeo puoi contattare il Centro Europeo Consumatori ITALIA tel. 06.44238090 – Email: info@ecc-netitalia.it

Se vai in vacanza all’estero… i documenti da portare

9 Agosto 2019

Quando viaggi, ancor più se ti rechi un altro paese, è importante sapere quali documenti portare con te.

Ecco una breve guida Adiconsum per non sbagliare.

 

Documenti di identità

Nei paesi dell’Unione Europea:

  • per i soggiorni inferiori a 3 mesi: è necessario il possesso di un documento d’identità o di un passaporto valido;
  • per i soggiorni superiori a 3 mesi: è necessario soddisfare ulteriori condizioni:
  • essere un lavoratore o uno studente nel paese di destinazione;
  • disporre di risorse economiche sufficienti;
  • avere una assicurazione malattia (per evitare di divenire un onere a carico del sistema di assistenza sociale dello Stato membro ospitante);
  • essere un familiare di un cittadino dell’Unione facente parte di una delle suddette categorie.

Nei Paesi extra UE:

  • è necessario il passaporto, anche se in molti Paesi extraeuropei è accettata la carta di identità valida per l’espatrio;
  • in alcuni Stati (ad es., Stati Uniti) senza necessità di visto non è sufficiente che il passaporto sia in corso di validità; è necessaria, infatti, anche che la validità residua del documento sia di almeno 6 mesi oltre il periodo di permanenza.

Ricordiamo che la carta d’identità consente l’espatrio, oltre che nei Paesi UE e in quelli dell’area Schengen, anche nei seguenti Paesi: Albania, Croazia, Georgia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia, Egitto, Marocco, Tunisia, Turchia. È sempre opportuno verificare, caso per caso, le limitazioni e le integrazioni documentali eventualmente previste.

 

Patente

La patente conseguita in Italia è riconosciuta anche all’estero. Nel caso di viaggi con la propria macchina portare con sé anche il certificato verde, nel caso si noleggi una macchina all’estero basta la patente. La guida a sinistra si trova in tutti i paesi di origine anglosassone o comunque in quelli colonizzati dagli inglesi.

 

Se viaggi con un minore

I minori che viaggiano all’estero devono avere un proprio passaporto. Inoltre, dal 4 giugno è cambiata la procedura per i minori di 14 anni che viaggiano all’estero non accompagnati. I genitori o i tutori devono sottoscrivere una dichiarazione di accompagnamento a favore di una persona fisica o di una società di trasporto (ad es. nel caso di viaggio in aereo una compagnia aerea o nel caso di un viaggio in nave una compagnia di navigazione) che rimarrà agli atti della Questura. I genitori/tutori potranno scegliere se avere la dichiarazione in formato cartaceo oppure se far stampare la menzione direttamente sul passaporto del minore. Nel caso in cui il minore di anni 14 sia affidato ad un ente o ad una compagnia di trasporto, al fine di garantire la completezza e la leggibilità dei dati relativi al viaggio, è rilasciata unicamente la dichiarazione. Naturalmente prima di acquistare il biglietto della compagnia di trasporto è necessario verificare che la stessa accetti che il minore di 14 anni viaggi a loro affidato.

La validità della dichiarazione è circoscritta ad un viaggio (da intendersi come andata e/o ritorno), con destinazione determinata, tranne casi eccezionali che saranno valutati dall’ufficio che emette la dichiarazione.

Il termine massimo di validità della dichiarazione è di 6 mesi.

La dichiarazione di accompagno viene rilasciata solo dalla Questura o dal Commissariato. Gli uffici di polizia di frontiera non sono autorizzati al rilascio. La dichiarazione di accompagno viene rilasciata solo per i viaggi all’estero. Per le tratte nazionali, è bene informarsi presso le compagnie aeree o di navigazione sui documenti necessari.

 

Tessera europea di assicurazione sanitaria (TEAM)

Se viaggi in un Paese dell’Unione europea porta con te sempre anche la Tessera europea di assicurazione sanitaria. La TEAM, non è altro che il retro della nostra tessera sanitaria nazionale. Essa ti dà diritto a ricevere cure sanitarie dal servizio sanitario del Paese che ti ospita alle stesse condizioni e costi previsti per i cittadini di quel Paese. Gli ospedali pubblici sono obbligati a riconoscere la TEAM. Nel caso non lo facessero, contatta il nostro Ministero della Salute.

 

Informazioni sanitarie

Per sapere quali documenti sanitari devi portarti dietro oppure quali alimenti mangiare oppure no si può chiamare il Centro Diagnostico Italiano mette a disposizione il numero 02 48317304, rivolgendosi al quale, al costo di una telefonata, sette giorni su sette, dalle 17 alle 21, sino al primo ottobre, si può ricevere la consulenza di uno specialista sui documenti sanitari o sulla piccola farmacia da portare con sé, sulla lista degli alimenti che si possono mangiare e quelli che invece sono da evitare, ecc..

Per qualsiasi informazione consultare il sito viaggiaresicuri.it o informarsi presso le ambasciate dei Paesi che si intendono visitare.

Se vai in vacanza al mare… non dimenticare i tuoi diritti di bagnante

9 Agosto 2019

Trascorrere le vacanze al mare è tra le mete più gettonate. Anche, come bagnanti abbiamo dei diritti da conoscere e da far valere nel caso non vengano rispettati.

 

Breve vademecum di Adiconsum che ti ricorda che:

 

  1. L’accesso alla spiaggia è libero e gratuito. È fatto obbligo agli stabilimenti di consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un pagamento rappresentano una violazione della legge e vanno denunciati alle Autorità.
  2. La battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri dove arriva l’onda, è a disposizione di tutti. Si tratta, infatti, di un’area esclusa dalla concessione, sulla quale il concessionario non può vantare alcun diritto. Tutti vi possono transitare, ma non vi possono essere collocati oggetti ingombranti quali ombrelloni o sdraio, poiché deve essere garantito il passaggio.
  3. La pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune.
  4. È stabilito, per legge, un equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere. Queste ultime devono essere intercalate tra uno stabilimento e l’altro e non collocate nelle aree più lontane e disagiate. Segnalare il non rispetto del suddetto equilibrio ai sindaci e alle Regioni.
  5. I prezzi sono liberi e dovrebbero essere rapportati alla qualità dei servizi. Purtroppo questo troppo spesso non accade. L’unica possibilità per contrastare i prezzi elevati è decidere di non usufruire dello stabilimento.
  6. In caso di violazioni gravi, quali la cementificazione della spiaggia o il non rispetto di obblighi derivanti dalla concessione, è prevista anche la revoca di quest’ultima. Il non rinnovo della concessione può essere attuato anche nei casi in cui la continuità ininterrotta degli stabilimenti in concessione comprima in modo intollerabile il libero accesso alla spiaggia e al mare.
  7. In caso di violazione dei diritti dei bagnanti rivolgersi alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Capitaneria di porto e alle sedi di Adiconsum riportate sul sito www.adiconsum.it
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  • Ferragosto: l’Agenzia delle Entrate Riscossione sospende l’invio di 800.000 atti

Ferragosto: l’Agenzia delle Entrate Riscossione sospende l’invio di 800.000 atti

9 Agosto 2019

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha comunicato che dal 10 al 25 agosto sospenderà l’invio di circa 800.000 tra cartelle e avvisi che sarebbero arrivati proprio in quei giorni.

La decisione, frutto di un accordo dell’Agenzia con gli operatori postali, permetterà quindi di tirare un sospiro di sollievo, anche se temporaneo, a migliaia di contribuenti.

Saranno invece notificati regolarmente, tramite poste o via Pec, i c.d. atti “inderogabili”.

Per conoscere la propria situazione, entrando con le proprie credenziali nell’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione o nell’app “Equiclick” è possibile accedere al servizio “Controlla la situazione – Estratto conto” e verificare i versamenti già pagati o da pagare, le rateizzazioni, le procedure in corso ed anche effettuare i pagamenti.

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  • Agenzia delle Entrate Riscossione: ecco gli sportelli con orario di apertura più corto ad agosto

Agenzia delle Entrate Riscossione: ecco gli sportelli con orario di apertura più corto ad agosto

6 Agosto 2019

L’Agenzia delle Entrate Riscossione comunica sul proprio sito che gli sportelli che hanno un’alta affluenza di contribuenti subiranno, nel mese di agosto, una diminuzione dell’orario di apertura.

Gli sportelli interessati sono i seguenti:

  • Roma: Via Cristoforo Colombo 271, Via Benigni 21 e Via Aurelia 477
  • Napoli: Corso Meridionale 52
  • Milano: Via Libero Temolo 1 (ang. Viale dell’Innovazione 1C) e Via Lario (angolo via Francesco Arese)
  • Torino: Via Alfieri 11

Nel periodo che va dal 12 al 30 agosto, i suddetti sportelli chiuderanno alle ore 14.15.

I Pronto Soccorso si riorganizzano: in arrivo i nuovi codici

5 Agosto 2019

I nuovi codici del Pronto Soccorso saranno numerici, dall’1 al 5, e indicheranno il tempo massimo di attesa. Il nuovo sistema punta ad evitare i ricoveri inappropriati, a ridurre i tempi di attesa e ad aumentare la sicurezza delle dimissioni.

 

Ecco quindi il significato dei nuovi codici:

  • codice 1: emergenza con intervento immediato
  • codice 2: urgenze entro 15 minuti
  • codice 3: urgenza differibile, ma con intervento entro 60 minuti
  • codice 4: urgenza minore, entro 120 minuti
  • codice 5: non urgenza, entro 240 minuti.

 

Le Regioni avranno la facoltà di abbinare ai numeri anche i colori. Il nuovo sistema dovrebbe entrare a regime entro 18 mesi.

 

L’ok alla riorganizzazione è arrivata dalla riunione della Conferenza Stato-Regioni che si è tenuta lo scorso 1 agosto. Nel corso della stessa seduta è stato dato il via libera anche al decreto di riparto dei 400 milioni stanziati dalla Legge di bilancio 2019 e dal collegato Decreto fiscale che verranno utilizzati per ridurre le liste di attesa, anche mediante la digitalizzazione dei Centri Unici di Prenotazione (CUP).

 

La Conferenza Stato-Regioni ha anche approvato il c.d. “Decreto prezzi” redatto dal Ministero della Salute insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla revisione dei criteri per il rimborso dei farmaci di fascia A e di alcuni farmaci di fascia C, che prevede il cambio delle procedure per la negoziazione del prezzo da parte di Aifa (Agenzia italiana del farmaco).

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