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  • Sei in lite con un’azienda con sede in un Paese UE per una questione di modesto valore?

Sei in lite con un’azienda con sede in un Paese UE per una questione di modesto valore?

30 Novembre 2020

Non sai come risolvere la faccenda? Scopri quale procedimento adottare grazie al progetto SCAN.

Quante volte ti è capitato di rinunciare a far valere i tuoi diritti per un contenzioso con un’azienda solo perché, essendo di importo modesto, hai ritenuto che non valesse la pena affrontare il giudizio?

Sono ancora molti i consumatori europei che non conoscono il Procedimento europeo per le controversie di modesta entità, il cui Regolamento (UE) n. 2015/2421, entrato in vigore in tutti gli Stati membri dal 14 luglio 2017, stabilisce che, per poter attivare il Procedimento, il valore economico della controversia non deve superare i 5.000 euro.

 

Adiconsum e il progetto SCAN

Ecco perché Adiconsum è impegnata come partner del progetto europeo “SCAN-Small Claims Analysis Net” per diffondere la conoscenza di questo strumento tra i consumatori, gli imprenditori e i professionisti del diritto, in collaborazione con il Centro Europeo Consumatori Italia, designato dal Ministero della Giustizia ad assistere i consumatori nell’avvio del Procedimento europeo individuando sia il giudice competente che aiutando nella compilazione dei moduli.

Adiconsum ha realizzato per il sito del progetto SCAN la sezione relativa alle FAQ (Frequently Asked Questions) per rispondere alle più comuni domande dei consumatori, cittadini, operatori del diritto, mentre un pool di professionisti ha rinnovato il sito progettando una nuova interfaccia utente per massimizzare l’esperienza dell’utente con un design che risponde alle esigenze di SCAN, tanto da rendere il suo motto “Join the easy way to JUSTICE” una realtà digitale al servizio dei cittadini, degli avvocati e dei consumatori.

LE 10 VIDEO FAQ

  1. Per quali tipi di controversie posso ricorrere al Procedimento europeo per le controversie di modesta entità?
  2. Perchè è utile scegliere il procedimento?
  3. Quanto mi costerà utilizzare il procedimento?
  4. Cosa devo fare per avviare il procedimento?
  5. A quale organo giurisdizionale devo presentare la domanda?
  6. In quale lingua devo compilare il modulo di domanda e redigere i documenti giustificativi?
  7. Cosa posso fare se la mia domanda, dopo la trasmissione all’organo giurisdizionale, viene rigettata?
  8. Dopo che l’organo giurisdizionale ha avviato il procedimento verrò chiamato in udienza?
  9. Come mi verrà comunicato l’esito?
  10. Cosa posso fare dopo la pronuncia della sentenza?

 

Vuoi saperne ancora di più? Guarda il nostro Webinar dedicato proprio sul Procedimento europeo per le controversie di modesta entità

Debiti: più tempo per pagarli

30 Novembre 2020

Un nuovo decreto proroga le scadenze delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio

Nuove scadenze per chi deve pagare le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”.

Il Consiglio dei Ministri del 29 novembre ha, infatti, approvato con il Decreto Ristori quater una nuova proroga.

GUARDA IL NOSTRO VIDEO TUTORIAL

Scadenze del 1° marzo 2021

Slittano dal 10 dicembre al 1° marzo 2021 i termini per il versamento delle rate scadute nel 2020 della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”.

Novità sulla rateizzazione

Il nuovo decreto legge prevede che alla presentazione di una domanda di definizione agevolata corrisponda:

  • la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza
  • il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o avviare nuove procedure esecutive.

Rateizzazioni richieste entro il 2021

Il nuovo decreto prevede che

  • la soglia dei controlli venga innalzata a 100.000 euro
  • la decadenza dalla rateizzazione passi da 5 a 10 rate di mancato pagamento

Decadenza dai piani di rateizzazione

Chi è decaduto dai piani di rateizzazione o da precedenti rateizzazioni perché non ha onorato il pagamento delle rate potrà presentare una nuova richiesta di rateizzazione entro la fine del 2021.

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  • Premiazione dei vincitori dei Concorsi del progetto “GenerAZIONI in Circolo”

Premiazione dei vincitori dei Concorsi del progetto “GenerAZIONI in Circolo”

27 Novembre 2020

Vi ricordate i Concorsi che avevamo indetto nell’ambito del progetto “GenerAZIONI in Circolo”? Bene è arrivato il momento di premiare i vincitori!

I Concorsi in breve

Nell’ambito del progetto “GenerAZIONI in Circolo”, coordinato da Adiconsum, in partnership con le Associazioni Codici e Aeci Lazio, e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, avevamo indetto due concorsi: uno per eleggere i ConsumAttoriSostenibili e un altro per eleggere l’ImpresaCircolare 2020.

Quali premi

I vincitori del Consorso ConsumAttoriSostenibili, oltre ad aver ricevuto, come tutti gli altri consumatori partecipanti al progetto, uno sconto del 10% da spendere sul sito di shopping sostenibile gioosto, riceveranno anche una gift card del valore di 50 euro.

I vincitori del Concorso ImpresaCircolare2020 riceveranno un riconoscimento di cui potranno fregiarsi per far sapere a tutti il loro impegno nella sostenibilità e nell’economia circolare.

Chi premia

I premi verranno virtualmente consegnati da:

  • Pierpaola PIETRANTOZZI, Segretario nazionale Adiconsum
  • Giovanni Battista COSTA, Presidente di Costa Edutainment SpA
  • Luca RAFFAELE, CEO di Gioosto
  • Stefano STEFANUCCI, Direttore di Equalitas

Quando avverrà la premiazione

La premiazione dei vincitori dei Concorsi del progetto “GenerAZIONI in CIRCOLO” avverrà online attraverso il canale Youtube dedicato Adiconsum channel e la pagina Facebook di Adiconsum nazionale

Lunedì 30 novembre 2020 alle ore 11.00

VAI ALLA SEZIONE DEDICATA ALLA PREMIAZIONE CLICCANDO SULLA FOTO

 

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  • In occasione del Black Friday Adiconsum lancia nuova convenzione, per i propri iscritti, con il sito Gioosto

In occasione del Black Friday Adiconsum lancia nuova convenzione, per i propri iscritti, con il sito Gioosto

27 Novembre 2020

In occasione del Black Friday,  grazie alla convenzione in essere, Gioosto è lieta di offrire a tutti gli iscritti “ADICONSUM” uno buono sconto di 5 €, utilizzabile una sola volta, senza nessuna spesa minima!

In questo senso, Adiconsum ha aggiunto alle convenzioni riservate agli iscritti all’Associazione quella col sito di shopping sostenibile Gioosto

Riunire le buone pratiche in campo sociale, ambientale ed economico in un’unica piattaforma e offrire prodotti con un alto valore di sostenibilità. È questa, in sintesi, la missione di Gioosto (gioosto.com), il portale di vendita on line di NeXt Social Commerce, società benefit, spin-off di NeXt Nuova Economia per Tutti, di cui Adiconsum fa parte.

Agricoltura sociale, biocosmesi, moda etica: Gioosto è l’ecommerce dedicato alle aziende che abbinano alla qualità del prodotto l’attenzione alle persone, al lavoro, all’ambiente e alla comunità.

ADICONSUM ha scelto di stare dalla parte della sostenibilità in tutti i campi economici e per questo si adopera, perché ritiene che solo una nuova economia che non ponga al primo posto il profitto, ma il bene della collettività, può veramente garantire i diritti del consumatore-cittadino. 

Acquista in maniera sostenibile e “vota con il portafoglio”

Adiconsum, insieme al Centro Europeo Consumatori Italia, hanno realizzato un Vademecum per informare i consumatori dei loro diritti quando acquistano online. Vai alla news dedicata

Le nostre convenzioni sono disponibili solo per gli iscritti Adiconsum tramite l’apposita area riservata

 

 

Vuoi fare affari con il Black Friday? Leggi il Vademecum!

25 Novembre 2020

Chi non conosce il Black Friday alzi la mano! Ma un conto è sapere di che si tratta e un conto è fare buoni affari! Vai al Vademecum

Se, da una parte, Black Friday e Cybermonday rappresentano uno strumento utilissimo per acquistare ciò che serve a poco prezzo, dall’altra c’è sempre il rischio di compiere acquisti avventati o, ancora peggio, di ritrovarsi con articoli contraffatti e pericolosi.

Adiconsum, insieme al Centro Europeo Consumatori Italia, hanno realizzato un Vademecum per informare i consumatori dei loro diritti quando acquistano online:

  • Verifica l’identità del venditore – Guarda il video n. 1
  • Leggi le recensioni di altri acquirenti – Guarda il video n. 2
  • Controlla se il sito gode di un marchio di fiducia – Guarda il video n. 3
  • Valuta la presentazione generale del sito – Guarda il video n. 4
  • Prendi visione dei tuoi diritti sul sito del venditore – Guarda il video n. 5
  • Osserva bene le foto del prodotto – Guarda il video n. 6
  • Occhio al prezzo! – Guarda il video n. 7
  • Controlla sul sito ufficiale del brand la lista dei venditori autorizzati – Guarda il video n. 8
  • Scegli un mezzo di pagamento sicuro – Guarda il video n. 9
  • Presta attenzione ai prodotti ricondizionati – Guarda il video n. 10

IMPORTANTE: Adiconsum aderisce all’iniziativa GOOD FRIDAY di “Next-Nuova Economia per tutti”. Non semplicemente un Black Friday, ma la possibilità per i consumatori di trasformare questa giornata in un Good Friday, dove i consumatori “votando col Portafoglio”, sono in grado di orientare il mercato verso la produzione e il consumo di prodotti sostenibili dal punto di vista economico, sociale, ambientale.

  • Prima di fare acquisti, informati e verifica se il prodotto che stai acquistando è sostenibile.

In questo senso, Adiconsum ha aggiunto alle convenzioni riservate agli iscritti all’Associazione quella col sito di shopping sostenibile gioosto

Gli iscritti Adiconsum che effettueranno un acquisto sul sito gioosto riceveranno, senza nessuna limitazione di spesa minima, uno sconto di 5 Euro.

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  • Casa calda risparmiando sulla bolletta e senza inquinare? Segui il webinar di Adiconsum sull’ecobonus 110%

Casa calda risparmiando sulla bolletta e senza inquinare? Segui il webinar di Adiconsum sull’ecobonus 110%

24 Novembre 2020

Avere casa confortevole e calda, ma senza pagare bollette astronomiche, e magari non inquinando,  è il desiderio di tutti

Oggi c’è una nuova misura varata dal Governo nota come ecobonus o superbonus 110% che può aiutare molte famiglie a realizzarlo.

Se vuoi saperne di più non perdere l’appuntamento con il webinar GRATUITO organizzato da Adiconsum nell’ambito del progetto “Generazioni in Circolo – Per promuovere modelli di produzione e consumo”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Interverranno:

  • Alessandro GIUBILO, AD FLEXIENERGY Srl e Presidente ASSIEME
  • Fabio ROGGIOLANI, Presidente Giga e co-fondatore ECOFUTURO
  • Riccardo BANI, Presidente ARSE
  • Giuliano GABBANI, UNIVERSITÀ FIRENZE

Modera Mauro VERGARI, Responsabile Ufficio Studi, Ricerche, Innovazione di ADICONSUM

È previsto, comunque, uno spazio domande in diretta aperto a tutti i consumatori. Ti Aspettiamo!

 

 

 

Adiconsum alla X edizione del Festival della Dottrina sociale

20 Novembre 2020

Ci sarà anche Adiconsum alla X edizione del Festival della Dottrina Sociale. Il tema di quest’anno è la “Memoria del futuro”, la memoria del cammino percorso da ognuno rivolto al futuro. L’evento si terrà in 24 città.

Adiconsum è promotrice, insieme all’Acli di Roma, SiAMO IMPRESA, BCC_Credito Cooperativo, Confcooperative e UCID, della 3-giorni che si terrà a Roma dal 23 al 25 novembre 2020.

In particolare, Adiconsum interverrà con il suo Presidente, Carlo De Masi, alla giornata del 25 novembre, nell’ambito del webinarBenessere della famiglia e complessità urbana”.

A conclusione dell’evento, si terrà la firma da parte di Adiconsum e degli altri enti promotori della “Carta dei Valori”.

Per il Programma del Festival della Dottrina sociale “Memoria del Futuro” che si celebra a Roma dal 23 al 25 novembre 2020, clicca qui

 

Riscaldare casa: come gestire le temperature e non disperdere il calore

19 Novembre 2020

Istruzioni d’uso sui riscaldamenti

Sei sicuro di sapere come riscaldare al meglio la tua casa? Sai in che zona climatica rientra il tuo Comune di residenza? Vivi in un  palazzo? Ecco cosa devi sapere sui riscaldamenti.

Se vivi  in un palazzo con il riscaldamento centralizzato e non hai quindi la libertà di accendere i termosifoni quando vuoi, come ad esempio, chi ha l’impianto autonomo (la c.d. caldaietta), sei tenuto ad osservare periodi e tempi di accensione dei termosifoni, a seconda della zona climatica di appartenenza del Comune dove abiti.

GUARDA IL NOSTRO VIDEO TUTORIAL

 

L’Italia, infatti, è suddivisa in 6 zone climatiche (per conoscere qual è la tua, clicca qui)

Nella tabella sottostante, durata e orari per l’accensione dei termosifoni.

IMPORTANTE: Sebbene la durata e la data di accensione dipendano dalla zona climatica assegnata ai Comuni, i sindaci hanno la facoltà di estenderla o ridurla con apposita ordinanza. Inoltre, gli amministratori di condominio possono decidere di accenderli o spegnerli nei mesi non regolari, ma per un massimo di 7 ore al giorno. Nessuna data, invece, è prevista per la zona climatica F, quella ritenuta più fredda.

Come si gestiscono le temperature

Durante l’inverno, la temperatura massima consentita dalla legge è pari a 20 gradi con un margine di tolleranza di 2 gradi. Potresti pensare che due gradi di differenza non siano un granché; in realtà ogni grado di temperatura in più corrisponde ad un aumento dei consumi tra il 5 e il 7%.

È importante ricordare che non tutti gli ambienti necessitano delle stesse temperature: saper trovare il giusto mix di riscaldamento tra stanze permette di risparmiare e passare l’inverno nel migliore dei modi senza sorprese per il portafogli.

  • Nelle camere da letto sarebbe opportuno ridurre la temperatura per questioni legate alla digestione
  • In cucina conviene ridurre il riscaldamento, perché gli elettrodomestici emanano già del calore (es fornelli, forno etc..)
  • In soggiorno e luoghi dove studiamo la temperatura corretta è 20-21 gradi
  • Nei corridoi e negli spazi che non utilizziamo spesso converrebbe ridurre le temperature.

Accorgimenti da adottare per non disperdere il calore

  • Chiudi bene le finestre
  • Esegui un check up termico dell’appartamento: controlla gli spifferi sotto la porta e sotto le finestre che portano aria fredda all’interno di casa
  • Copri gli spifferi utilizzando gli isolati termici che puoi comprare dal ferramenta o, se preferisci le soluzioni più “rustiche”, puoi realizzare un “salame” paraspifferi utilizzando un calzino e vecchi fogli di giornale.

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  • Obbligo pneumatici invernali/catene da neve: a quanto ammonta la multa se viaggi senza

Obbligo pneumatici invernali/catene da neve: a quanto ammonta la multa se viaggi senza

19 Novembre 2020

Dal 15 novembre in alcuni Comuni c’è l’obbligo di montare gli pneumatici invernali o di avere a bordo le catene da neve

I primi freddi si cominciano a far sentire e anche la nostra auto, soprattutto per viaggi in località montane o comunque situate ad una certa altitudine, necessitano di pneumatici più adatti alle basse temperature come gli pneumatici invernali.

In commercio esistono vari tipi di pneumatici invernali, ma come orientarsi nella scelta?

Occhio alle sigle!

  • Quando acquistiamo le gomme invernali dobbiamo stare attenti alle sigle riportate sul fianco della gomma.

L’Unione europea riconosce le seguenti:

  • M+S oppure MS, M/S, M-S, M&S

Se lo pneumatico non le riporta, non acquistatele!

Attenzione: Il simbolo di una montagna con tre cime con all’interno un fiocco di neve, che spesso accompagna le sigle ufficiali, non ha nessun valore.

  • In caso di neve, in alternativa agli pneumatici invernali, è necessario dotarsi di catene da neve.

Anche in questo caso, ci sono delle sigle riconosciute dall’Unione europea, cui prestare attenzione quando acquistiamo le catene.

Sulla confezione deve comparire la dicitura:

  • norma UNI 11313 (CUNA NC 178-01 oppure ON V 5117). Questa attesta che il prodotto è a norma.

A quanto ammontano le sanzioni

Nel caso in cui ci trovassimo a viaggiare senza pneumatici invernali o senza catene da neve a bordo su strade dove vige l’obbligo, ci potrebbero essere comminate le seguenti multe:

  • da 41 a 168 euro se l’infrazione viene commessa in un centro abitato
  • da 84 a 355 euro se l’infrazione avviene su strade extraurbane.

Cose da fare prima di metterti in viaggio nella stagione invernale

  • Contatta: il CCISS (Coordinamento Informazioni sulla Sicurezza Stradale)
  • Visita i vari siti istituzionali: Ministero dell’Interno, Polizia di Stato, ecc.
  • Visita o contatta i Comuni, le Province e le Regioni per conoscere, se nelle strade che percorrerai, è in vigore l’obbligo e per quanto.
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  • Lotta alla contraffazione: premiate le scuole vincitrici del progetto “Peers2Peers Say NO”

Lotta alla contraffazione: premiate le scuole vincitrici del progetto “Peers2Peers Say NO”

18 Novembre 2020

5 le scuole vincitrici del progetto “Peers2Peers say NO”

Si è conclusa la II edizione del progetto “Peers2Peers Say NO” in materia di educazione alla difesa della proprietà intellettuale e alla lotta contro la contraffazione e la pirateria.

Il progetto, condotto da Adiconsum e Agenzia Dire e finanziato dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), ha coinvolto i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Lo scorso 17 novembre si è tenuta sul canale YouTube di diregiovani.it la premiazione delle scuole vincitrici che hanno partecipato al progetto dando vita a opere di grafica, testi in rima, interviste e brevi video sui temi del diritto d’autore, della pirateria in rete, della contraffazione e dell’italian sounding.

Le scuole vincitrici del progetto “Peers2Peers say NO” sono state le seguenti:

  • IC Patti di Trecastagni
  • Liceo Boggio Lera di Catania
  • ITIS Cartesio di Cinisello
  • IC Matteotti di Grumo Nevano
  • IC Ciresola di Milano.

Le scuole vincitrici hanno ricevuto in premio tablet e buoni acquisto in ambito editoriale.

Per saperne di più sul progetto e sui lavori elaborati dai ragazzi, clicca qui

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  • Tutela dei dati: Vodafone multata per più di 12 milioni di euro dal Garante Privacy

Tutela dei dati: Vodafone multata per più di 12 milioni di euro dal Garante Privacy

18 Novembre 2020

Vodafone non ha tutelato i dati dei propri utenti

Il Garante della Privacy in un comunicato ha reso noto di aver multato Vodafone per aver trattato in modo illecito i dati dei propri utenti a fini di telemarketing.

Garante Privacy apre istruttoria e contesta i comportamenti scorretti

Il Garante aveva aperto l’istruttoria a seguito delle centinaia di segnalazioni e di reclami presentati dai consumatori che venivano contattati in maniera continuativa da Vodafone e dalla sua rete di vendita per promuovere i suoi servizi di telefonia e di internet.

Il Garante ha rilevato nella gestione dei dati dei consumatori da parte di Vodafone le seguenti criticità:

  • violazione dell’obbligo del consenso da parte degli utenti all’utilizzo dei propri dati
  • utilizzo di numerazioni fittizie o comunque non censite nel Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) per chiamare gli utenti a fini promozionali, che riconduce a call center abusivi non rispettosi delle norme di tutela dei dati personali
  • acquisizione da fornitori esterni e utilizzo di liste di nominativi da contattare senza il consenso degli interessati
  • insufficiente adozione delle misure di sicurezza nei sistemi di gestione della clientela, contattati da sedicenti operatori Vodafone per attività fraudolente.

Garante Privacy multa Vodafone

Alla luce delle violazioni riscontrate nell’istruttoria, il Garante della Privacy ha comminato a Vodafone una multa di 12.251.601,00 euro.

Ulteriori misure del Garante nei confronti di Vodafone

Il Garante ha inoltre ordinato a Vodafone di:

  • dimostrare che i contratti sono attivati solo tramite chiamate da numeri censiti e riscritti al Roc
  • acquisire le liste anagrafiche da soggetti terzi solo in presenza del consenso specifico, libero e informato, delle persone
  • introdurre sistemi che permettano di provare che le procedure a fini di telemarketing avvengano nel rispetto delle disposizioni sul consenso
  • irrobustire i sistemi di sicurezza per impedire accessi abusivi alla propria lista di clienti.

Zona rossa: posso andare a fare la spesa in un Comune diverso dal mio?

17 Novembre 2020

Uscire per fare la spesa rientra fra i motivi che giustificano gli spostamenti

Sei in zona rossa e devi fare la spesa, ma non sai se puoi andare a farla nel supermercato del Comune limitrofo al tuo?

È risaputo che in lockdown o se si abita in territori che rientrano nella zona rossa, le restrizioni sugli spostamenti sono molto severe e sappiamo tutti che ci si può muovere solo in presenza di determinate circostanze che devono essere riportate nell’apposita autodichiarazione che va portata con sé o richiesta alle Forze dell’Ordine e compilata al momento.

MOTIVI CHE GIUSTIFICANO GLI SPOSTAMENTI

Tra i motivi che giustificano gli spostamenti ci sono:

  • le esigenze di lavoro
  • le esigenze di salute
  • altre necessità.

QUALI SONO LE ALTRE NECESSITÀ CHE GIUSTIFICANO GLI SPOSTAMENTI NELLA ZONA ROSSA

Tra le necessità che giustificano gli spostamenti ci sono:

  • gli spostamenti dei genitori separati per andare a prendere o riportare i figli minorenni
  • gli spostamenti per andare ad assistere parenti o amici non autosufficienti (utilizzando i dispositivi di protezione e adottando tutte le misure per tutelare tali persone)
  • gli spostamenti per portare il proprio cane ad espletare le proprie funzioni fisiologiche senza assembramenti e mantenendo la distanza di 1 metro
  • gli spostamenti per portare i propri animali dal veterinario, ma solo per urgenze
  • gli spostamenti per attività motoria (senza assembramenti e distanza di 1 metro) e sportiva (senza assembramenti e distanza di 2 metri)
  • gli spostamenti per fare la spesa.

FARE LA SPESA NELLA ZONA ROSSA

Nella zona rossa gli spostamenti tra Comuni sono interdetti, ma è possibile spostarsi in un Comune diverso dal proprio per fare la spesa, considerata una situazione di necessità.

Per fare la spesa ci si può spostare in un altro Comune se:

  • il proprio Comune di residenza non è provvisto di quella tipologia di negozio
  • nel Comune limitrofo è presente un esercizio commerciale che è provvisto dell’articolo che si deve comprare
  • il negozio del Comune limitrofo è più conveniente per fare gli acquisti di quello presente nel proprio Comune.

IMPORTANTE

Naturalmente, è necessario autocertificare tale spostamento. Ricordiamo che in caso di dichiarazione falsa, si configura un reato penale (denuncia per falso) punibile anche con il carcere (fino ad un massimo di 6 anni). La sanzione amministrativa va dai 400 ai 1.000 euro.

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  • Dal 15 e dal 18 novembre tutte le novità delle zone rosse e delle zone arancioni

Dal 15 e dal 18 novembre tutte le novità delle zone rosse e delle zone arancioni

17 Novembre 2020

Nuove restrizioni per alcune regioni che passano da zona gialla ad arancione o da zona arancione a rossa

Ancora aggiornamenti sulle regioni che rientrano nelle 3 zone: rossa, arancione e gialla.

Lo scorso 13 novembre un’ordinanza emessa dal Ministro della Salute, Speranza, ha stabilito che, a far data dal 15 novembre, i territori che si trovano al momento in zona rossa, arancione e gialla sono i seguenti:

Territori in ZONA GIALLA

  • Al momento, in totale, i territori in zona gialla sono 5:
  1. Lazio
  2. Molise
  3. Provincia autonoma di Trento
  4. Sardegna
  5. Veneto

Territori in ZONA ARANCIONE

Dal 15 novembre passano in zona arancione: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.

  • Pertanto, in totale, i territori in zona arancione salgono a 8:
  1. Liguria
  2. Emilia Romagna
  3. Friuli Venezia Giulia
  4. Marche
  5. Umbria
  6. Puglia
  7. Basilicata
  8. Sicilia.

Territori in ZONA ROSSA

Dal 15 novembre passano in zona rossa Campania e Toscana e dal 18 novembre, per effetto di un’Ordinanza regionale, l’Abruzzo.

  • Pertanto, in totale, i territori in zona rossa salgono a 7:
  1. Valle d’Aosta
  2. Piemonte
  3. Lombardia
  4. Toscana
  5. Abruzzo
  6. Campania
  7. Calabria.

IMPORTANTE

  • Per saperne di più sugli spostamenti consentiti nella zona rossa, arancione e gialla, clicca qui
  • Per saperne di più sui negozi aperti o chiusi nella zona rossa, arancione e gialla, clicca qui
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  • Quali negozi troviamo aperti o chiusi nei weekend in zona rossa, zona arancione, zona gialla

Quali negozi troviamo aperti o chiusi nei weekend in zona rossa, zona arancione, zona gialla

13 Novembre 2020

Cosa sapere dell’apertura e chiusura dei negozi e dei mercati

Il DPCM del 3 novembre scorso che sarà in vigore fino al 3 dicembre prossimo, stabilisce, per fronteggiare l’epidemia da Covid 19, anche una serie di misure che riguardano l’apertura e la chiusura dei negozi, centri commerciali e mercati.

Ecco le misure adottate  per la zona rossa, zona arancione e zona gialla.

ZONA GIALLA

  • Restano CHIUSI nei giorni festivi e pre-festivi

all’interno dei centri commerciali e dei mercati COPERTI, gli esercizi commerciali, quali negozi abbigliamento, di arredi, di giocattoli,

  • Restano APERTI nei giorni festivi e pre-festivi

all’interno dei centri commerciali e dei mercati COPERTI, i  supermercati, le farmacie e parafarmacie, i presidi sanitari, i punti vendita di generi alimentari, le tabaccherie e le edicole.

IMPORTANTE: I mercati all’aperto rimangono APERTI.

ZONA ARANCIONE

Idem come per la zona gialla.

ZONA ROSSA

Tutte le attività commerciali al dettaglio sono sospese, tutti i giorni, sia quelle di vicinato che quelle presenti nella medie e grandi strutture di vendita, tranne alcune individuate nell’allegato 23 del DPCM del 3 novembre scorso: negozi di cibo per animali, confezioni e calzature per bambini, ferramenta, vernici, materiale da costruzione, librerie, biancheria personale, articoli sportivi, parrucchieri e barbieri, lavanderie e tintorie, ecc.)

Come per le zona gialla e arancione, chiusi i centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi, tranne che supermercati, farmacia, ecc..

IMPORTANTE: I mercati coperti e all’aperto rimangono CHIUSI, tranne per le attività diretta alla vendita dei soli generi alimentari.

ATTENZIONE: In merito ad ulteriori misure di chiusura dei negozi, Adiconsum invita i cittadini -consumatori ad informarsi sulle eventuali Ordinanze emesse dalle Regioni e dai Comuni

Nuova truffa ai danni dei consumatori e BNL: ecco SMS ingannevole!

12 Novembre 2020

Nuova truffa ai danni dei consumatori e BNL: arrivano messaggi ingannevoli che non sono della Banca.

Adiconsum, invita tutti i consumatori a prestare la massima attenzione a dei messaggi ingannevoli che stanno arrivando da BNL. Trattasi di una truffa perché il messaggio non è della vera BNL.

Il suggerimento è quindi quello di non cliccare mai sui link e di non fornire dati sensibili per non rischiare di subire il furto di identità.

Truffa ai danni di BNL

Stanno arrivando dei messaggi ingannevoli ad ignari cittadini da truffatori che si fingono della BNL. Chi ha un conto corrente presso questa Banca ha più possibilità di cadere nel tranello. Attenzione allora a quando arriva questo messaggio:

Non si dovrà assolutamente cliccare su questo link (versione estesa https://informativa-aggiornamentiweb.com/) e invitiamo a non fornire alcun dato di accesso in quanto si apprende che il sito è esattamente un clone di quello originale!

La composizione del link, non ha alcuna attinenza con la BNL pertanto non appena si riceverà  SMS,  Adiconsum invita i consuamtori a segnalare online alla Polizia Postale e a comunicarlo alla Banca.

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  • Ritorna il progetto “PIN-Prevenire ed Informare per Navigare Sicuri”. Ecco tutte le iniziative per superare il digital divide

Ritorna il progetto “PIN-Prevenire ed Informare per Navigare Sicuri”. Ecco tutte le iniziative per superare il digital divide

12 Novembre 2020

A volte ritornano! È questo il caso del progetto PIN-Prevenire ed Informare per Navigare Sicuri, realizzato da Adiconsum in collaborazione con UniCredit, nell’ambito di Noi&UniCredit, il programma di collaborazione fra UniCredit e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale attivo dal 2005.

Da giovedì 12 novembre 2020, prenderà, infatti, il via la seconda edizione del progetto PIN. Mentre nella prima edizione le attività hanno riguardato i temi
della sicurezza informatica e la prevenzione delle frodi online, la seconda edizione sarà più incentrata sul superamento del digital divide che colpisce ben 3,5 milioni di famiglie nel nostro Paese (ultimo Rapporto Auditel-Censis). Un digital divide che affligge in maniera particolare persone ultrasessantacinquenni in condizioni di disagio economico e/o con bassa scolarizzazione. È a loro che si rivolge PIN 2. Essi saranno i destinatari di un questionario, che, tramite la somministrazione di un questionario, ci permetterà di raccogliere dati sulle difficoltà da loro incontrate nell’utilizzo dei dispositivi digitali, nella capacità di valutare gli eventuali rischi, nelle paure che insorgono nell’impiego delle nuove tecnologie.

Ecco quali saranno le attività del progetto PIN 2:

  • raccolta dati sul digital divide degli ultra 65enni tramite un questionario disponibile online sul sito e sui canali social di Adiconsum e che sarà distribuito presso le realtà associative coinvolte nell’iniziativa.

  •  allestimento di un centro di contatto e di assistenza via WhatsApp (inviando un messaggio al numero 0644170233) oppure tramite questo link direttamente dal proprio pc : https://wa.me/390644170233)

  • realizzazione di una campagna di comunicazione che coinvolga centri anziani ed associazioni che lavorano sulla terza età
  • produzione di materiali informativi ed educativi (infografiche, video tutorial, webinar)
  • realizzazione di una campagna mediatica online ed offline, sui canali di Adiconsum per diffondere i materiali informativi del progetto.
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  • Lotta alla pirateria audiovisiva: la GdF smantella organizzazione di IPTV e canali Telegram illegali

Lotta alla pirateria audiovisiva: la GdF smantella organizzazione di IPTV e canali Telegram illegali

12 Novembre 2020

La Guardia di Finanza ha acquisito anche la lista degli abbonati, passibili di sanzioni e denunce.

Lo scorso 10 novembre, le Forze dell’Ordine di 19 paesi europei, coordinatesi mediante i meccanismi di cooperazione giudiziaria della rete comunitaria Eurojust, hanno disabilitato e sequestrato piattaforme online, attrezzature informatiche e conti Paypal di un’organizzazione criminale che gestiva centinaia di canali illegali per la fruizione abusiva di contenuti protetti dal diritto d’autore.

L’operazione della Guardia di Finanza

Oltre 5.500 i siti di streaming illegale e 350 i canali Telegram oscurati, che venivano utilizzati per vendere abbonamenti a eventi sportivi, film, serie TV ed altri programmi, trafugati dalle principali Pay TV: centinaia di migliaia gli utenti che avevano stipulato e pagato, anche mediante criptovalute ed account su Paypal, abbonamenti illeciti a basso costo.

La GDF ha acquisito anche la lista completa degli abbonati, che ora rischiano sanzioni e denunce. Purtroppo, poco sanno i consumatori che sottoscrivono tali abbonamenti illegali del danno che la pirateria produce alle imprese, ai lavoratori, alla collettività.

Lotta alla pirateria e alla contraffazione: l’impegno di Adiconsum

La lotta alla pirateria e alla contraffazione è un tema su cui Adiconsum ha avviato diverse campagne informative rivolte soprattutto ai giovani e ai giovanissimi consumatori.

Ricordiamo, in particolare, il progetto “Peers2Peers say No”, che ha incontrato gli studenti in tantissime scuole in tutta Itali. Il prossimo 17 novembre si terrà l’evento finale con la premiazione dei  vincitori del Concorso “Giornalisti in erba”, che hanno contribuito alla creazione di messaggi di Peer Education, rivolti ai loro coetanei, contro la pirateria e la contraffazione. L’evento si terrà online alle ore 11 sui canali social di Adiconsum.

Dall’11 novembre cambia la zona arancione e anche la zona rossa

11 Novembre 2020

5 regioni passano dalla zona gialla alla zona arancione. 1 provincia dalla zona arancione a quella rossa.

La zona arancione occupata fino allo scorso 10 novembre da Puglia e Sicilia, dall’11 novembre comprenderà altre 5 regioni: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria.

La decisione è stata presa alla luce dell’aumentato livello di rischiosità e di scenario, con l’emanazione di un’Ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza.

L’Ordinanza resterà in vigore per i canonici 15 giorni a partire dall’11 novembre.

Le regioni della zona arancione sono ora in totale 7:

  1. Abruzzo
  2. Basilicata
  3. Liguria
  4. Toscana
  5. Umbria
  6. Puglia
  7. Sicilia.

Oltre all’ampliamento della zona arancione, l’Ordinanza ha anche stabilito il passaggio della Provincia autonoma di Bolzano da zona arancione a zona rossa.

Pertanto la zona rossa comprende i seguenti 5 territori:

  • Provincia autonoma di Bolzano
  • Calabria
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Valle d’Aosta.

Viaggiare in auto ai tempi del Covid

11 Novembre 2020

Ecco come cambia la disposizione dei passeggeri all’interno dell’auto.

Poiché l’auto è un ambiente piccolo e chiuso, va da sé che chi si sposta con questo mezzo di trasporto deve obbligatoriamente indossare la mascherina. Vediamo le varie situazioni.

GUARDA IL NOSTRO VIDEO TUTORIAL

 

 

Viaggiare in auto con i conviventi (persone con cui si condivide la stessa casa)

In questo caso non sussiste l’obbligo della mascherina e la persona convivente può occupare il posto a fianco del guidatore. Nessun obbligo di mascherina neanche se all’interno dell’abitacolo è presente un separatore tra conducente e passeggero sul sedile posteriore.

Nel caso di una vettura omologata per due, non è possibile trasportare persone non conviventi.

Viaggiare in auto con persone non conviventi

In questo caso, tutti, guidatore e passeggeri, devono indossare obbligatoriamente la mascherina.

La disposizione all’interno dell’abitacolo è la seguente:

il guidatore al posto di guida

  • in caso di vettura a 4 posti, 1 NON convivente sul sedile posteriore
  • in caso di vettura a 5 posti, 2 NON conviventi sul sedile posteriore posti ai lati dei finestrini (oppure 1 CONVIVENTE + 1 NON CONVIVENTE per un massimo di 3 persone)
  • in caso di vettura a 7 posti, CONVIVENTI e NON CONVIVENTI per un massimo di 5 persone.

Sanzioni

In caso di mancato rispetto dell’obbligo della mascherina, la sanzione va da 400 a 1.000 euro.

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  • DPCM: l’Italia a colori. Come cambiano gli spostamenti nelle zone rosse, arancioni e gialle

DPCM: l’Italia a colori. Come cambiano gli spostamenti nelle zone rosse, arancioni e gialle

10 Novembre 2020

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in vigore dal 6 novembre scorso fino al 3 dicembre 2020, ha suddiviso il Paese in 3 zone, contrassegnate da 3 colori diversi in base alla situazione epidemiologica e al grado di tenuta del sistema sanitario:

  • zona rossa,
  • zona arancione
  • zona gialla.

SPOSTAMENTI NELLA ZONA ROSSA

I territori appartenenti a questa zona sono caratterizzati da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto. Scopri il nuovo aggiornamento del 11 novembre.

Oltre al divieto di spostamento dalle ore 22.00 alle ore 5.00, in questi territori vige il DIVIETO DI SPOSTAMENTO in tutte le sue forme:

  • extra-regionale
  • intra-regionale
  • intra-comunale.

Sono  consentiti solo gli spostamenti per:

  • lavoro
  • salute
  • necessità
  • rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza

dietro presentazione dell’AUTOCERTIFICAZIONE.

SPOSTAMENTI NELLA ZONA ARANCIONE

Nella zona arancione sono ricompresi quei territori caratterizzati da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (scenario di tipo 3).

In questi territori vige:

  • il divieto di spostamento dalle ore 22.00 alle ore 5.00
  • divieto in entrata e in uscita dal territorio regionale in ogni fascia della giornata (salvo per lavoro, salute, altre necessità).

Sono consentiti gli spostamenti all’interno del Comune o tra Comuni diversi per usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza.

IMPORTANTE: Sempre consentito il rientro al proprio domicilio/residenza/abitazione.

SPOSTAMENTI NELLA ZONA GIALLA

Divieto di spostamento dalle ore 22.00 alle ore 5.00 ad eccezione di motivate esigenze lavorative, di salute e di altra natura, attraverso l’AUTOCERTIFICAZIONE.

In questa zona è fortemente raccomandato di non spostarsi anche al di fuori di tale fascia con mezzi di trasporto pubblico o privato, salvo che per motivi di lavoro, di salute, altre necessità.

IMPORTANTE: L’inserimento di un territorio in una zona piuttosto che in un’altra avviene a seguito di un’Ordinanza del Ministero della salute. La verifica della permanenza di un territorio in una zona piuttosto che un’altra è soggetta ad una verifica almeno settimanale. La permanenza di un territorio per 14 giorni in un livello di rischio o di scenario inferiore comporterà una nuova classificazione.

Bonus per acquisto pc/tablet e internet veloce: domande al via dal 9 novembre

9 Novembre 2020

Non hai il pc e non puoi permetterti un collegamento internet al passo con i tempi, come quello a banda ultralarga?

Dal 9 novembre puoi richiedere il bonus o voucher previsto dal Progetto Banda Ultra Larga (BUL), all’interno della Strategia nazionale per la banda ultralarga per far sì che tutte le fasce della popolazione abbiano accesso ai servizi digitali.

Il Piano BUL prevede un “Piano Voucher le famiglie”. Dal 9 novembre prenderà il via la Fase I, quella cioè che consente alle famiglie meno abbienti di acquistare un pc/tablet e attivare contestualmente un contratto con una connessione internet veloce.

In cosa consiste la Fase I del “Piano Voucher per le famiglie”

La Fase I del Piano prevede l’erogazione del bonus per l’attivazione di una nuova utenza di rete fissa e la fornitura di un pc o tablet connessione per le famiglie meno abbienti.

Requisiti ISEE

La Fase I prevede che la richiesta del bonus possa essere presentata dalle famiglie con un ISEE annuo inferiore a 20.000 euro.

Importo del bonus

Il voucher non può superare il valore complessivo di 500 euro, comprensivo del contratto a internet veloce e pc o il tablet.

Il valore del bonus è ripartito come segue:

  • per il contratto a internet (non inferiore ai 12 mesi, il valore è compreso tra i 200 e i 400 euro
  • per la fornitura di un pc o un tablet, il valore è compreso tra i 100 e i 300 euro.

Velocità della connessione

  • La velocità della connessione non può essere inferiore a 30 megabit al secondo. 

Con quale operatore sottoscrivere il contratto dell’utenza di rete fissa

Chi intende richiedere il bonus deve contattare direttamente l’operatore la cui offerta che risulta accreditata nell’elenco presente sui seguenti siti:

bandaultralarga.italia.it

infratelitalia.it

Per gli operatori accreditati aggiornati all’8 novembre 2020, clicca qui

Fornitura di pc/tablet

Il computer o il tablet possono essere forniti solo insieme all’attivazione del contratto dell’utenza fissa. Sarà l’operatore ad indicare presso quale canale di vendita (grande distribuzione, negozio specializzato, ecc.) avverrà la loro consegna.

Bonus pc: in quali Regioni

L’iniziativa riguarda tutte le Regioni, ma alcune di queste hanno posto dei limiti. Si tratta delle seguenti: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Toscana. In questi casi, prima di procedere alla richiesta è bene informarsi presso la propria regione per conoscere quali sono i Comuni interessati dall’iniziativa.

Tempi per l’attivazione e la consegna del pc/tablet

L’operatore una volta verificata la disponibilità delle risorse, dovrà raccogliere ed inserire sul portale di infratelitalia le informazioni per l’attivazione del bonus. Una volta ottenuta sul portale la dicitura “PRENOTATO” per la pratica inserita, l’operatore avrà 90 giorni di tempo per attivare la connessione e fornire il pc/tablet.

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  • Bonus bici: un mese di tempo per chiedere il rimborso. Dal 9 novembre al 9 dicembre

Bonus bici: un mese di tempo per chiedere il rimborso. Dal 9 novembre al 9 dicembre

6 Novembre 2020

Non sei riuscito a registrarti alla piattaforma per chiedere il rimborso del 60% di quanto hai speso per l’acquisto della tua bicicletta o altro dispositivo di mobilità sostenibile?

Niente paura, in arrivo ci sono delle importanti novità.

In un comunicato stampa, datato 5 novembre scorso, il Ministero dell’Ambiente ha fatto sapere che da lunedì 9 novembre 2020 fino al 9 dicembre 2020 il portale sarà di nuovo operativo e disponibile per coloro che sono già in possesso della fattura d’acquisto o dello scontrino parlante, che quindi potranno registrarsi al portale e presentare la propria domanda.

Diversa la situazione per coloro che invece non hanno ancora effettuato alcun acquisto, ma che è intenzionato a farlo nei prossimi mesi. Il Ministero afferma che da gennaio queste persone potranno usufruire dei vecchi benefici rottamando un veicolo più inquinante.

I ragazzi protagonisti della lotta alla pirateria e contraffazione

6 Novembre 2020

Si è svolto lo scorso 4 novembre il Webinar “Pirateria e contraffazione: i ragazzi protagonisti del cambiamento” organizzato da Adiconsum nell’ambito del progetto “Peers2Peers say NO” dedicato alle scuole.

Il progetto è finanziato dall’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale, l’EUIPO, nell’ambito dei Grants 2019.

Hanno portato la testimonianza del loro impegno sul tema della prevenzione, attraverso i relatori che si sono avvicendati nel webinar, il MIUR, che coordina il Safer Internet Centre italiano, il MIBACT che ha la titolarità della competenza istituzionale per il Diritto d’Autore, la FAPAV, che rappresenta gli operatori economici dell’industria audiovisiva ed è specificamente impegnata sul tema della pirateria.

Adiconsum e Agenzia Dire hanno invece “raccontato” l’esperienza della campagna nelle scuole, mostrando i lavori realizzati dai ragazzi per trasmettere il messaggio ai loro coetanei: una ricchezza e varietà straordinaria di opere creative, naturalmente tutte (automaticamente) protette dal Diritto d’Autore!

Purtroppo, durante la pandemia da Covid-19 gli atti di pirateria sono aumentati enormemente, complice la maggiore domanda di contenuti da parte di ragazzi e famiglie: i dati portati da FAPAV dimostrano un balzo in avanti preoccupante di questo fenomeno nella primavera scorsa, dopo un 2019 che aveva fatto ben sperare per il visibile trend decrescente: gli atti di pirateria sono passati a 243 milioni nel solo bimestre marzo-aprile 2020, dai 69 milioni che si erano registrati nello stesso bimestre dell’anno precedente, aumentando del 3% l’incidenza su base annua.

Ma per capire cosa significa questo in termini concreti, di danno ai titolari dei diritti e alla collettività, va detto che il fatturato perso dal solo settore audiovisivo a causa della pirateria sfiora i 600 milioni di euro l’anno e le mancate entrate fiscali sfiorano i 200 milioni di euro l’anno, per non parlare del danno complessivo, incluso l’indotto, che supera 1,1 miliardi annui e un numero enorme di posti di lavoro, quasi 6000 l’anno, tutti sottratti alle legittime aspettative di altrettanti giovani che vorrebbero lavorare nella filiera produttiva e distributiva di film, serie tv, videogiochi, eventi sportivi ecc.

La mancata consapevolezza del danno causato e della punizione possibile è una delle determinanti di questo problema: giovani e giovanissimi non si rendono conto di quante maestranze e investimenti siano impiegati per una produzione audiovisiva, né si rendono conto che abbonarsi ad una IPTV illegale è un reato penale.

Inoltre, molti ragazzi, come emerso dalle indagini che Adiconsum ha svolto nelle scuole, non sempre sanno distinguere un’offerta legale di contenuti, che paga i diritti d’autore, da quella illegale, che li riproduce abusivamente lucrando in forme “opache” se non criminali, grazie alla vendita dei dati degli utenti (a chi?) e alla diffusione di malware, spyware, ecc..

L’educazione alla legalità e alla sicurezza in rete, stante l’incremento di share del canale web, è dunque un tema strettamente correlato a quello del contrasto alla pirateria e alla contraffazione: su questo il MIUR è attivo dal 2014 con il Safer Internet Centre, che nelle attività e negli strumenti formativi dedicati ai docenti ha previsto una sezione dedicata proprio a questi argomenti: sezione che viene curata dal MIBACT, partner del SIC, rappresentato ieri al webinar da un giurista del Creda, il Centro di Ricerca d’Eccellenza sul Diritto d’Autore.

Questo evento del progetto Peers, insomma, ha conseguito l’importante risultato di avviare un ragionamento congiunto tra competenze istituzionali e non, progetti e attività che partono da punti di vista ed esigenze diverse, ma tendono allo stesso obiettivo e potranno utilmente sinergizzare in futuro.

  • Il webinar è disponibile in streaming differito su www.adiconsum.it, mentre sul sito del progetto www.ioscelgoautentico.net si trovano materiali per docenti e ragazzi, oltre agli splendidi lavori dei team di Peer Education.

Bonus bici: Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, promette altri fondi

5 Novembre 2020

È un messaggio di rassicurazione quello lanciato dal Ministro Costa in un comunicato stampa dopo il caotico clickday vissuto nella giornata del 3 novembre scorso dai consumatori per registrarsi alla piattaforma per richiedere il bonus mobilità

Il Ministro invita i consumatori ad entrare sulla piattaforma anche nei prossimi giorni per richiedere il rimborso o il buono mobilità (voucher), perché afferma che verranno previsti altri fondi nella legge di Bilancio 2021 e che chiunque sia in possesso di uno scontrino di acquisto dal 4 maggio al 2 novembre o un voucher dal 3 novembre verrà rimborsato.

Come Adiconsum, naturalmente ci auguriamo che effettivamente sia così. Invitiamo tutti i consumatori che nella giornata del 3 novembre non fossero riusciti ad accedere alla piattaforma a segnalarci se riescono o meno ad ottenere il rimborso o il voucher.

Raccomandiamo comunque di conservare gli scontrini degli acquisti già effettuati.

Non sei riuscito a registrarti alla piattaforma per chiedere il rimborso del 60% di quanto hai speso per l’acquisto della tua bicicletta o altro dispositivo di mobilità sostenibile?

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Webinar Adiconsum su educazione finanziaria

5 Novembre 2020

Altro interessante Webinar organizzato da Adiconsum nell’ambito del “Mese dell’educazione finanziaria”.

Giovedì 5 novembre 2020, dalle ore 11.00, Adiconsum organizza il Webinar “Capitale umano, Consumatori, Alfabetizzazione e inclusione finanziaria”.

Si tratta di un Webinar incentrato sull’educazione finanziaria, con focus sugli obiettivi europei di inclusione finanziaria, alfabetizzazione e cittadinanza, in vista del “Festival dell’educazione finanziaria a Rapallo.

Intervengono:

  • Danilo Galvagni, Vicepresidente di Adiconsum nazionale
  • Andrea Montanari, Giornalista di Milano Finanza
  • Marco Lo Conte, Giornalista de Il Sole 24 Ore
  • Antonella Aonzo, Assessore al Bilancio del Comune di Rapallo
  • Maurizio Braggion, Presidente Associazione TBS – The Bright Side – Il Lato Positivo dell’Informazione

Modera
Benedetta Cosmi.

Puoi seguire il Webinar:

  • sul sito Adiconsum
  • sulla pagina facebook “Adiconsum nazionale”
  • su YouTube “Adiconsum channel”.

Giovedì 5 novembre 2020, ore 11.00

Webinar Adiconsum

“Capitale umano, Consumatori,
Alfabetizzazione e inclusione finanziaria”

 

 

Entra anche tu nella #PiazzaDelMercatoDigitale di Adiconsum!

Per rivedere i webinar di Adiconsum, clicca qui

Dentix è fallita. Che cosa succede ora ai consumatori?

4 Novembre 2020

Il Tribunale Ordinario di Milano ha dichiarato il fallimento della Dentix Italia, la low cost delle cure dentali che ha lasciato letteralmente a bocca aperta, e soprattutto, in alcuni, addirittura senza denti, i suoi pazienti, con la mancata riapertura dei suoi centri dopo la fine del lockdown.

L’attività di assistenza di Adiconsum nella vicenda Dentix

Adiconsum si è spesa moltissimo per cercare di tutelare, analizzando caso per caso, i consumatori coinvolti in questa triste vicenda, sia quelli che avevano già saldato tutte le spese in contanti e sia quelli che avevano acceso dei finanziamenti.

L’assistenza fornita dalle sedi territoriali Adiconsum ai consumatori-vittime si è concretizzata in una serie di attività, dalla lettera di messa in mora della società e all’intimazione ad adempiere alle prestazioni, alla richiesta di risoluzione del contratto fino all’annullamento del finanziamento con l’interruzione del pagamento delle rate ed il rimborso di quanto eventualmente versato.

Cosa succede ora che la Dentix è fallita: l’insinuazione al passivo

Ora che la Dentix Italia è stata dichiarata fallita, Adiconsum invita tutti i consumatori che vantano crediti nei confronti della Dentix Italia a rivolgersi presso le proprie sedi territoriali per ricevere assistenza.

Tempi per l’insinuazione al passivo

  • L’udienza sullo stato del passivo è fissata per il 17 febbraio 2021.
  • I consumatori hanno tempo fino al 18 gennaio per insinuarsi al passivo.
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  • Bonus bici: SPID non funziona. Poste risolva al più presto e Governo posticipi scadenze

Bonus bici: SPID non funziona. Poste risolva al più presto e Governo posticipi scadenze

3 Novembre 2020

Proprio nel giorno dell’atteso click day per richiedere il bonus bici o il buono mobilità, stiamo ricevendo tantissime segnalazioni da parte di consumatori sulle difficoltà che stanno incontrando nell’utilizzare il servizio di identità digitale Spid.

Le segnalazioni riguardano non solo l’impossibilità di accedere alla piattaforma per richiedere il bonus bici o il buono mobilità, ma anche tutti gli altri servizi online erogati da Agenzia delle Entrate, Inps e quant’altro, con grave nocumento soprattutto per chi deve onorare una scadenza o per chi deve presentare dei documenti.

Adiconsum chiede (c.stampa) a Poste Italiane di attivarsi per risolvere il problema e al Governo di posticipare scadenze che non potranno essere rispettate dai cittadini consumatori e di annullare il clickday del 3 novembre.

Invitiamo i consumatori a contattare le sedi territoriali Adiconsum per ricevere assistenza.

 

Ecco alcune foto/prova

 

 

 

 

 

Novembre 2020: tutte le date da ricordare

2 Novembre 2020

Tra lockdown nazionali e territoriali, il mese di novembre inizia le sue giornate con un importante appuntamento che tantissime famiglie stavano aspettando.

Infatti dal 3 novembre per poter chiedere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di biciclette, di bike a pedalata assistita e di altri veicoli per la mobilità sostenibile o il buono mobilità nel caso in cui ancora non si siano acquistati questi dispositivi.

Iscriviti ad Adiconsum

Continua poi il calendario delle accensioni dei riscaldamenti e del montaggio degli pneumatici invernali o, in alternativa, dell’obbligo di tenere a bordo le catene da neve a seguito delle ordinanze emesse dagli enti locali preposti., nonché dell’aumento delle pensioni di invalidità civile e di inabilità e la presentazione delle domande di integrazione dell’indennizzo forfettario al Fondo Interbancario di Tutela Depositi per gli obbligazionisti subordinati delle 4 banche in risoluzione.

Di seguito le date nel dettaglio:

1 novembre 2020

  • Accensione dei riscaldamenti nei Comuni appartenenti alla zona climatica D
  • Aumento della rata di novembre della pensione di invalidità civile al 100% e della pensione di inabilità previdenziale

3 novembre 2020

4 novembre 2020

5 novembre 2020

9-11 novembre

  • Al via “e_mob 2020”, il 4° Festival nazionale della mobilità elettrica

15 novembre

27 novembre 2020

  • È il giorno del Black Friday

30 novembre

  • Ultimo giorno utile per gli obbligazionisti delle 4 banche poste in risoluzione a presentare la domanda di integrazione dell’indennizzo forfettario al FITD-Fondo Interbancario di tutela dei Depositi
  • È il giorno del Cyber Monday

Ricordiamo inoltre di verificare sempre a fine mese la scadenza del bollo auto e in caso di non possesso del televisore di affrettarsi a presentare domanda per chiedere l’esonero dal pagamento del canone.

Bonus bici: al via dal 3 novembre la domanda di rimborso o del buono mobilità

2 Novembre 2020

Al via il Bonus Mobilità da martedì 3 novembre per tutti i consumatori che hanno acquistato o intendono acquistare fino al 31 dicembre 2020.

I consumatori potranno acquistare una bicicletta nuova/usata/ricondizionata, anche a pedalata  assistita, o un  veicolo per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica come un monopattino, hoverboard e segway, o per l’utilizzo dei servizi di sharing mobility (tranne autovetture), potranno chiedere il rimborso di quanto già speso o il buono mobilità per quello che spenderanno.

Quali criteri devono possedere i beneficiari del bonus

I beneficiari del bonus biciclette sono persone maggiorenni e residenti in:

  • capoluoghi di Regione
  • città metropolitane
  • capoluoghi di provincia
  • comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Chi può chiedere il rimborso

Possono chiedere il rimborso quei consumatori che hanno acquistato la bici dal 4 maggio scorso fino al 2 novembre 2020, il giorno cioè antecedente all’entrata in funzione della piattaforma dedicata.

Il rimborso sarà pari al 60% di quanto speso per un massimo di 500 euro e verrà rimborsato tramite bonifico.

Chi può chiedere il buono mobilità

Il buono mobilità potrà essere richiesto da quei consumatori che acquisteranno la bicicletta (monopattino, hoverboard, segway, servizi di sharing mobility) dal 3 novembre al 31 dicembre 2020.

Il buono mobilità ha durata 30 giorni.

Dove presentare la domanda di rimborso o del buono mobilità

Sulla piattaforma www.buonomobilita.it che sarà operativa dal 3 novembre 2020.

Cosa serve per entrare nella piattaforma

Serve:

  • un’identità SPID
  • il pdf del documento di acquisto
  • le proprie coordinate bancarie per ricevere il bonifico.

Per saperne di più, clicca qui

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