SUI LIBRETTI AL PORTATORE NON DEVONO ESSERE DEPOSITATI PIU' DI 1.000 EURO

29 Marzo 2012

Entro il 31 marzo 2012 i possessori di libretti al portatore, bancari e/o postali, di importo superiore a 1.000,00 euro, devono estinguerli o riportare il saldo sotto i mille euro o trasformarli in depositi nominativi.

La sanzione in caso di infrazione è compresa tra il 10 e il 20 per cento del saldo; percentuale raddoppiata in caso di saldo superiore a 50.000 euro. In caso di saldo inferiore a 3.000,00 la sanzione è pari al saldo del libretto.

Si ricorda che fin dal 30 aprile 2008 il possessore di libretto al possessore che intende trasferirlo deve comunicare alla banca o alle poste i dati e l’accettazione del cessionario e la data del trasferimento. Le sanzioni sono come quelle sopra descritte.

BANCA D’ITALIA HA PUBBLICATO I NUOVI TASSI DI USURA

29 Marzo 2012

Saranno in vigore dal 1° aprile fino al 30 giugno 2012

Il tasso di usura rappresenta il tasso di interesse massimo che gli istituti di credito o gli intermediari finanziari possono applicare alle seguenti operazioni creditizie:

• aperture di credito in conto corrente;
• crediti personali (prestiti);
• accensione mutui;
• crediti finalizzati all’acquisto rateale (credito al consumo);
• credito revolving e con utilizzo di carte di credito,
• operazioni di leasing;
• prestiti contro cessione del quinto dello stipendio;
• altri finanziamenti a breve e a medio/lungo termine.

Questi tassi soglia sono calcolati ogni tre mesi dalla Banca d’Italia ed il loro valore varia a seconda del prodotto finanziario considerato.

L’erogante che offre finanziamenti con tassi superiori a quello soglia calcolato sul tasso medio rilevato dalla Ba
nca d’Italia è passibile di denuncia per il reato di usura.

Si ricorda che il riferimento del tasso specificato deve essere quello in vigore all’atto della sottoscrizione del contratto.

Ecco di seguito i tassi usura in vigore dal 1° aprile al 30 giugno 2012: TASSI USURA

LIBERALIZZAZIONI E RIDUZIONE DELLE TARIFFE RC AUTO

26 Marzo 2012

Mercoledì 28 marzo 2012/ Teatro Capranica-Hotel Nazionale /

Roma – Piazza Capranica 101

Tavola rotonda

La riduzione delle tariffe Rc auto è un tema caro da sempre ad Adiconsum.

A seguito delle problematiche presenti nel settore assicurativo Adiconsum siglava lo scorso anno un accordo bilaterale, il primo ed unico nel suo genere, con Unapass, l’Unione nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione, per risolvere le criticità presenti e trovare delle soluzioni condivise. Da tale accordo è nato anche l’Ente bilaterale, EBIC, uno spazio concertativo fra Adiconsum, Unapass e UEA.

In virtù di tale accordo e per ribadire la volontà di Adiconsum nel procedere sul cammino volto a rendere il settore assicurativo più trasparente e nel perseguire il rispetto dei diritti degli assicurati, Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum, parteciperà domani Mercoledì 28 m
arzo alla Tavola rotonda indetta da Unapass sulle liberalizzazioni, che si terrà alle ore 11.00.

Adiconsum e Unapass hanno sottoscritto in tal senso un accordo perché le liberalizzazioni abbiamo come effetto concreto la riduzione dei premi assicurativi e del costo dei sinistri.

Oltre ad Adiconsum, interverranno Isvap, Antitrust, Ministero dello Sviluppo Economico e UPI.

NON APRITE LA MAIL “NOTIFICA DI RIMBORSI FISCALI”: È FALSA!

7 Marzo 2012

L’Agenzia delle Entrate in una nota avverte che la mail con il logo delle Agenzie delle Entrate e con all’oggetto la dicitura “Notifica di rimborsi fiscali” è FALSA! Si tratta di un vera e propria truffa ai danni dei contribuenti, un tentativo di “phishing” per ottenere illecitamente dati personali. Infatti Il testo della mail invita a scaricare e compilare un modulo per richiedere un rimborso, riportando anche tutti i dati della carta di credito.

Il consiglio è di ELIMINARE LA MAIL E DI NON APRIRE L’ALLEGATO, perché potenzialmente pericoloso.

L’Agenzia delle Entrate ricorda che per chiedere un rimborso l’iter da seguire è il seguente:

• andare sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it – cosa devi fare – richiedere – rimborsi. Il rimborso verrà poi accreditato sul conto corrente.

In nessun caso l’Agenzia delle Entrate richiede informazi
oni sulle carte di credito!

L'IDENTIKIT DELLO SCONTRINO

4 Marzo 2012

Lo scontrino, strumento per la lotta all’evasione fiscale e l’esercizio della garanzia

Contribuire alle spese pubbliche secondo la propria capacità è un obbligo sancito dall’art. 53 della Costituzione.

Tutti i soggetti passivi IVA-imprese, commercianti, artigiani, professionisti-riversano al Fisco sotto forma di imposta una quota proporzionale di quanto riscosso a titolo di corrispettivo per le attività svolte e i servizi resi.

Al fine della corretta ed integrale determinazione della base imponibile è previsto l’obbligo di emissione di fatture e il rilascio di ricevute o scontrini fiscali per la cessione di beni o la prestazione di servizi.

È quindi di tutta evidenza che pretendere l’emissione di fatture, scontrini e ricevute è il metodo più efficace per attuare il doveroso contributo di ciascuno alla lotta all’evasione fiscale.

La fattura viene emessa dai titolari di pa
rtita IVA a fronte della cessione di beni e servizi propri dell’attività professionale o d’impresa; lo scontrino e la ricevuta fiscale sono emessi da commercianti al minuto, artigiani, gestori di servizi di ristorazione ed alberghieri, ambulanti e assimilati quando la cessione di beni o la prestazione di servizi è resa ad utenti finali (consumatori).

Fare attenzione a che scontrini e ricevute contengano gli elementi obbligatori:

• dati identificativi dell’esercente l’attività commerciale (denominazione, ditta o ragione sociale o cognome);
• numero di partita IVA ed ubicazione dell’esercizio;
• corrispettivi riferiti ad ogni singolo prodotto acquistato ed eventuali sconti applicati; importo totale della vendita;
• data ed ora di emissione dello scontrino;
• numero progressivo di scontrino fiscale nel giorno;
• logo tipo fiscale (MF) e una serie di numeri/lettere identificativi del misuratore fiscale.

Se emess
o da apparecchio NON MISURATORE FISCALE, lo scontrino deve riportare la dicitura “non valido ai fini fiscali” e il consumatore deve richiedere il documento fiscalmente valido al fine di certificare l’acquisto.

La fattura, lo scontrino e la ricevuta fiscale assumono rilevanza oltre che per la lotta all’evasione fiscale anche perché sono i documenti comprovanti l’acquisto necessari per l’esercizio del diritto alla GARANZIA SUI BENI DI CONSUMO.

I consumatori hanno diritto alla Garanzia legale di conformità valida per due anni dalla data di acquisto del bene e alle Garanzie convenzionali previste dagli art. 128 e ss. del Codice del Consumo, ma per azionarle devono allegare un valido documento fiscale.

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