Accesso allo stadio: le novità dal 19 febbraio 2022

25 Febbraio 2022

È consentito solo con il Super Green pass, indipendentemente dal colore della zona (bianca, gialla o arancione). Inoltre, il Decreto ha modificato anche la capienza:

  • 50% massimo per eventi sportivi in stadi e palazzetti all’aperto

  • 35% per eventi sportivi che si svolgono al chiuso.

 

Queste le ultime novità in attesa del ritorno alla fruibilità della capienza piena degli stadi presumibilmente per fine marzo.

Telefono di casa: primi provvedimenti sulle offerte fibra

24 Febbraio 2022

Alla luce della nostra indagine di qualche giorno fa sulle velocità di connessione in fibra, partita proprio dopo aver visto lo spot pubblicitario di Iliad, non ci sorprende che il Giurì, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, abbia deciso di vietarne la diffusione. Ecco perché.

La decisione del Giurì

Il Giurì ha ritenuto l’offerta pubblicitaria di Iliad per le connessioni in fibra per il telefono di casa “comunicazione commerciale ingannevole”, vietandone, pertanto, la diffusione. La pronuncia dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha avvalorato la fondatezza delle nostre tesi.

La nostra indagine sulle offerte fibra

La nostra indagine sulle offerte fibra ha subito evidenziato:

  • la scarsa trasparenza delle informazioni
  • la mancanza del riferimento della velocità minima contrattuale
  • l’impossibilità di fare comparazioni realistiche delle varie offerte tra loro.

In particolare riguardo all’offerta Iliad constatavamo la non trasparenza del messaggio soffermandoci sulla velocità promessa indicata, “fino a 2.5Gbit/s su 1 porta Ethernet, fino a 1Gbit/s su 2 porte Ethernet, fino a 0.5Gbit/s in Wi-Fi”, informazione incomprensibile per il consumatore, anche e soprattutto se non messa in relazione con i competitor.

Per i risultati dell’indagine completa. clicca qui

La segnalazione all’AGCOM

A questo punto è stata nostra cura inviare la nostra indagine e segnalare tutte le criticità all’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e chiedere un incontro.

La risposta dell’AGCOM

La risposta dell’Autorità non si è fatta attendere e siamo stati convocati in audizione nei prossimi giorni.

La convocazione dell’AGCOM

Nel corso dell’audizione ribadiremo le nostre richieste di:

  • contratti trasparenti contenenti le specifiche tecniche della connessione e la velocità minima garantita
  • parametri certi e misurabili per comparare le varie offerte tra loro.
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  • Caro bollette: Adiconsum a fianco delle famiglie in povertà energetica. Proposte per combatterla

Caro bollette: Adiconsum a fianco delle famiglie in povertà energetica. Proposte per combatterla

22 Febbraio 2022

Non c’è dubbio che il caro-bollette che stiamo vivendo, aggravato anche dalle tensioni tra Russia e Ucraina, accelererà la povertà energetica per molte famiglie e cittadini-consumatori. In occasione della prima Settimana Internazionale d’azione per la povertà energetica, vogliamo ricordare che cos’è la povertà energetica e perché è importante sconfiggerla, le nostre proposte e il nostro impegno su questa importante problematica.

 

Che cos’è la povertà energetica

La povertà energetica è quella condizione che non permette alle famiglie di accedere all’energia, cioè di:

  • riscaldare
  • raffrescare
  • illuminare

la propria casa in maniera adeguata.

Tale condizione non ha risvolti solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e psicologico. Ecco, perché è così importante sconfiggerla.

Quanti sono i poveri energetici

Secondo gli ultimi dati Eurostat i poveri energetici sono 1 su 4 in Europa e 1 su 6 in Italia.

I dati 2020 resi noti dall’OIPE, l’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, che parlano dell’8% cioè di circa 2,1 milione di famiglie interessate, sono purtroppo destinati ad aumentare.

Le proposte di Adiconsum

Adiconsum ha formulato una serie di proposte per combattere la povertà energetica, un fenomeno ancora poco conosciuto e non ancora preso in considerazione in maniera strutturale dai Governi nazionali.

A nostro avviso per combattere la povertà energetica c’è bisogno di:

  • creare un Fondo sociale*
  • aumentare il tetto ISEE del bonus sociale**
  • fornire apparecchiature efficienti energeticamente in alternativa o in aggiunta al bonus sociale***
  • dare vita ad un’azione concreta di solidarietà come la “bolletta sospesa”: chi può paga la bolletta di chi non può****.

*Fondo sociale

La creazione del Fondo sociale si alimenterebbe con le giacenze di fine anno, dagli arrotondamenti dei centesimi in bolletta

**Che cos’è e come funziona il Bonus sociale. Il tetto ISEE

Uno degli strumenti che può essere d’aiuto alle famiglie che non hanno accesso all’energia è il bonus sociale. Da anni chiediamo che il bonus sociale di luce e gas sia:

  • automatico
  • con un accesso semplificato
  • con un tetto ISEE più alto.

Dopo aver reso il bonus automatico dal 1° gennaio 2021 (ma non per chi necessita di apparecchiature elettromedicali), come da noi più volte richiesto, ora c’è bisogno di aumentare il tetto ISEE che consente di usufruire del bonus. Attualmente non deve essere superiore di 8.265 euro o a 20.000 euro per le famiglie numerose. Aumentare il tetto ISEE allargherebbe in maniera significativa la platea delle famiglie beneficiarie.

*** Apparecchiature efficienti energeticamente

Il bonus sociale rischia però di avere solo un effetto-tampone se non vengono fornite in aggiunta al bonus (nei casi più gravi di povertà energetica) o in alternativa (nei casi meno gravi) apparecchiature che siano efficienti energeticamente.

**** Bolletta sospesa

Adiconsum rilancia anche una buona pratica quale quella della “bolletta sospesa” dove chi può paga qualcosa per chi è in difficoltà.

Strategie contro il caro-bollette e la povertà energetica

 

 

Per maggiori info clicca qui

Caro bollette: a quanto arriveranno le bollette di luce e gas del II trimestre?

21 Febbraio 2022

Il tema del caro-bollette non dà tregua alle famiglie italiane, tanto che il Governo ha varato un altro decreto in previsione degli aumenti già previsti per il II trimestre dell’anno, quello che va da aprile a giugno, periodo che, complice l’arrivo della bella stagione, con un minor utilizzo sia dell’illuminazione che del riscaldamento, dovrebbe consentirci di alleggerire la bolletta dal lato consumi. Ma vediamo che cosa prevede il nuovo decreto a favore delle famiglie.

Il nuovo decreto: i costi della bolletta

Per quanto riguarda le famiglie, con il nuovo stanziamento, il decreto varato dal Consiglio dei Ministri del 18 febbraio scorso, ha esteso l’azzeramento degli oneri generali di sistema, che così tanto pesano sulla bolletta, anche per il II trimestre, cioè alle bollette emesse dal 1° aprile al 30 giugno 2022. Purtroppo, il costo del kiloWattora come anche i metri cubi del gas continuerà ad essere elevato. Il decreto mantiene anche per il II trimestre l’IVA al 5% per il gas. Il decreto prevede poi delle novità anche per le rinnovabili e per il bonus sociale.

Il nuovo decreto: le rinnovabili

Il decreto prevede inoltre, come da noi più volte richiesto, una semplificazione delle autorizzazioni per l’installazione degli impianti rinnovabili su edifici pubblici e privati. Il Ministero della Transizione ecologica predisporrà un unico Modello semplificato. Le rinnovabili interessate saranno il fotovoltaico e il geotermico.

Il nuovo decreto: il bonus sociale

Il decreto prevede anche per il II trimestre una protezione per le famiglie in difficoltà, sia per quelle con ISEE fino a 8.000 euro che per quelle numerose con ISEE fino a 20.000 euro. Sarà l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, a calcolare l’importo del bonus sociale elettrico e del gas.

Per conoscere le nostre proposte sul caro-bollette, clicca qui

 

Caro-bollette: cosa stiamo facendo come Adiconsum

18 Febbraio 2022

In attesa che il Governo decida di dotarsi di una seria politica energetica, come Adiconsum stiamo siglando accordi con le aziende energetiche disponibili ad agevolare e a semplificare la rateizzazione delle bollette, per cercare di sostenere i cittadini-consumatori nell’immediato.

La rateizzazione

Al momento abbiamo avuto la disponibilità delle seguenti aziende energetiche: Eni gas e luce e A2A. Pertanto, gli utenti di queste aziende avranno la possibilità di rateizzare le bollette del periodo gennaio-marzo 2022 con modalità condivise, ma non escludiamo che anche altre imprese aderiranno.

  • Per la rateizzazione di Eni gas e luce, clicca qui
  • Per la rateizzazione di A2A, clicca qui

Consapevoli che questi interventi-tampone offrono sì un aiuto concreto, ma non risolutivo, stiamo continuando a chiedere al Governo l’apertura di un Tavolo permanente per definire una nuova politica energetica e trovare adeguate soluzioni.

Per conoscere le proposte che in più occasioni abbiamo presentato alle Istituzioni, clicca qui

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  • Caro-bollette: rateizzazione per luce, gas e teleriscaldamento per gli utenti di A2A

Caro-bollette: rateizzazione per luce, gas e teleriscaldamento per gli utenti di A2A

16 Febbraio 2022

Per tentare di contenere il caro-bollette, come Adiconsum, abbiamo sottoscritto un accordo con il Gruppo A2A e i Gruppi ACSM-AGAM e AEB e altre Associazioni a tutela dei cittadini-consumatori.  Ecco che cosa prevede.

Modalità di rateizzazione

L’accordo prevede che gli utenti dei Gruppi A2A, ACSM-AGAM e AEB possono richiedere la rateizzazione nel seguente modo:

  • per bollette di importo maggiore di 50 euro, scadute o non ancora scadute
  • fino ad un massimo di 10 mesi con una prima rata con un importo massimo del 30% di quanto dovuto e il restante in rate dello stesso importo
  • senza interessi.

IMPORTANTE: La richiesta di rateizzazione prevede la sospensione delle azioni di distacco eventualmente avviate dall’impresa energetica.

Per quanto tempo

  • Per le bollette emesse da gennaio ad aprile 2022.

Per quali forniture

  • La rateizzazione riguarda le forniture di luce, gas e teleriscaldamento (finora escluso da qualsiasi provvedimento normativo) per contratti sia del mercato libero che tutelato.

Bonus idrico: al via la piattaforma per richiederlo

16 Febbraio 2022

Una buona notizia per chi ha sostituito i sanitari del proprio bagno con quelli di ultima generazione a ridotto consumo idrico. È finalmente attiva la piattaforma dove poter richiedere il bonus. Vediamo come fare, ma prima ripassiamo i criteri per accedervi e gli interventi per i quali si può richiedere.

In cosa consiste il bonus idrico

  • Il bonus idrico, conosciuto anche come bonus rubinetti o bonus bagno, consiste in un bonus per un massimo di 1.000 euro per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il31 dicembre 2021.

Chi può richiederlo

Possono richiederlo:

  • I maggiorenni
  • I residenti in Italia
  • I titolari del diritto di proprietà, reale o di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Per quali interventi si può richiedere il bonus

Il bonus idrico si può richiedere se si sono sostenute spese per i seguenti interventi:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Quante volte si può richiedere

Il bonus può essere chiesto per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento dell’abitazione.

Come, dove e quando richiederlo

La richiesta del bonus idrico va inoltrata tramite la piattaforma messa a disposizione dal Ministero della Transizione ecologica. Per collegarsi alla piattaforma serve SPID o carta d’identità elettronica (CIE), come è ormai prassi consolidata per ottenere tutti i bonus.

La piattaforma sarà attiva:

dalle ore 12.00 di Giovedì 17 febbraio 2022

Per collegarti alla piattaforma, clicca qui

#Adiconsumaltuofianco

  • Il bonus verrà corrisposto fino ad esaurimento fondi. Sarà insomma un Click Day!
  • Tieni a portata di mano il tuo SPID e le fatture di acquisto dei sanitari che hai sostituito

#DaSapere

  • Il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.
  • Per maggiori info: Numero verde 800 090545, dal lunedì al venerdì, ore 8-15
  • Per le FAQ del Ministero della Transizione Ecologica, clicca qui

Scarica le Istruzioni per l’uso della piattaforma

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  • Abbonamenti telefonici fibra: occhio alla reale velocità di connessione. Ecco che cosa ha scoperto Adiconsum

Abbonamenti telefonici fibra: occhio alla reale velocità di connessione. Ecco che cosa ha scoperto Adiconsum

15 Febbraio 2022

Tra smartworking e DAD avere una connessione internet veloce a casa è ormai diventata una necessità. Lo sanno bene le compagnie telefoniche che pubblicizzano con grande enfasi velocità stratosferiche. Ma sarà veramente così? Sei sicuro che la velocità dell’abbonamento di connessione alla fibra che hai stipulato sia effettivamente quella promessa? Adiconsum ha svolto un‘indagine e ha scoperto che le promesse fatte dalle compagnie telefoniche non sempre vengono mantenute. Vediamo insieme.

 

Abbonamenti alla fibra: la confusione regna sovrana

Dall’indagine svolta da Adiconsum sulle varie offerte pubblicizzate dalle compagnie telefoniche, quello che salta all’occhio è la confusione. Per il consumatore è difficile orientarsi, fare confronti e quindi operare la scelta migliore in base alle proprie esigenze. I messaggi pubblicitari delle compagnie infatti si riferiscono alla fibra FTTH, che è quella a cui il sistema dei semafori realizzato dall’AGCOM assegna il colore verde, e che è quella che arriva fino a casa. A questo punto però  la velocità di connessione può assumere diversi valori a seconda delle tecnologie di cablatura utilizzate (GPON, EPON e XGS-PON).
Ecco perché tutte le aziende, quando reclamizzano la velocità, usano il termine “fino a…” che è però fuorviante perché non chiarisce la velocità effettiva raggiungibile all’attivazione. Tutto ciò perché la vera tipologia di connessione possibile si conosce solo dopo l’individuazione dell’indirizzo dell’attivazione, dato che la cablatura non viene realizzata dal venditore dell’abbonamento.

 

I risultati dell’indagine Adiconsum

Ecco che cosa è emerso dall’indagine fatta da Adiconsum  analizzando i messaggi pubblicitari: una vera e propria giungla di informazioni difficilmente comprensibili ai consumatori.

 

TISCALI e SKY WIFI utilizzano GPON e propongono max velocità fino 1Gbit/s;

W3 propone max velocità fino 1Gbit/s ma non specifica la tecnologia;

FASTWEB utilizza GPON e propone max velocità fino 2.5 Gbit/s (non per tutti e non spiega il perché, propone anche 1Gbit/s)

VODAFONE propone max velocità fino 2.5Gbit/s e non specifica la tecnologia;

ILIAD utilizza EPON e anche GPON. Con tecnologia EPON propone max velocità fino 5Gbit/s ma specifica che la velocità proposta è raggiungibile complessivamente fra porte Ethernet e Wi-Fi. Con tecnologia GPON propone max velocità fino 1Gbit/s.

TIM utilizza GPON e propone due abbonamenti a max velocità fino a 1Gbit/s e fino 2.5 Gbit/s. Utilizza anche tecnologia XGS-PON (sperimentale ma commercializzata) e propone max velocità fino a 10Gbit/s.

Per le schermate delle pubblicità

 

Di seguito le schermate delle varie offerte

 

 

 

Conclusioni Indagine Adiconsum

Orientarsi nella giungla di offerte delle diverse velocità della fibra è veramente difficoltoso per i consumatori. Adiconsum ritiene ormai superato il condiviso sistema dei semafori per identificare la tipologia di connessione in fibra e orientare correttamente il mercato e ha prontamente segnalato all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) le criticità riscontrate, e ha formulato una serie di proposte che tutelerebbero maggiormente i consumatori e soprattutto li aiuterebbero ad operare la scelta più conveniente.

Adiconsum chiede regole uguali per tutti, parametri di confronti certi e misurabili e trasparenza nella comunicazione.

Riguardo alle regole chiede:

  • chiarezza sulle tecnologie usate
  • la fine dei messaggi pubblicitari confusi e fuorvianti
  • che non si utilizzi il termine “velocità fino a…”, che non garantisce
    trasparenza, ma rappresenta solo una probabilità
  • che venga indicata sempre la velocità minima garantita, unico parametro
    riconosciuto da “Misurainternet” e che permette ai consumatori di presentare un reclamo per
    inadempienza contrattuale.

Per la lettera ad AGCOM, clicca QUI

IMPORTANTE: Come Adiconsum, continueremo a monitorare la situazione e a segnalare le criticità dei consumatori all’AGCOM e, nel caso, anche all’Antitrust. Per segnalazioni, contattate le sedi territoriali Adiconsum.

 

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  • Caro-bollette: più semplice rateizzarle grazie ad accordo Associazioni Consumatori ed “Eni gas e luce”

Caro-bollette: più semplice rateizzarle grazie ad accordo Associazioni Consumatori ed “Eni gas e luce”

10 Febbraio 2022

A fronte dell’emergenza dovuta al caro-bollette di questi mesi che sta aggravando la già non facile situazione delle famiglie, Adiconsum, insieme alle altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge che siedono nel Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha lavorato, con Eni gas e luce, ad un pacchetto di interventi. Vediamo di che si tratta.

L’iniziativa della rateizzazione a supporto delle famiglie

C’è la rateizzazione alla base del lavoro svolto e dell’intesa siglata tra le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, tra cui Adiconsum, ed “Eni gas e luce”.

Per le famiglie e gli utenti dell’azienda sarà più facile rateizzare il pagamento delle bollette. La rateizzazione è già prevista per le bollette del 1° trimestre 2022 dalla Legge di Bilancio 2022 ed è stata già oggetto di Delibera dell’Arera, ma quella predisposta non è di immediata fruizione. Ecco perché Adiconsum e le altre Associazioni Consumatori riconosciute hanno lavorato per realizzare una procedura più snella e soprattutto di più immediata fruizione, fiduciosi di trovare la stessa disponibilità alla realizzazione di questa iniziativa anche presso le altre aziende energetiche.

La rateizzazione delle famiglie e utenti di “Eni gas e luce”

In base all’accordo sottoscritto dalle Associazioni Consumatori, ecco quali sono i punti centrali della procedura di rateizzazione che potranno richiedere gli utenti contrattualizzati con “Eni gas e luce”.

Quando

  • La rateizzazione può essere avviata senza attendere la scadenza della bolletta, prima quindi che si riceva la comunicazione dell’azienda per morosità, come invece disposto dalla delibera dell’Arera.

Dove

  • La rateizzazione è attivabile su qualunque canale di contatto di “Eni gas e luce” e anche presso gli operatori di Filogiallo.

Chi può richiederla

  • Sia i residenziali che le piccole partite IVA.

Composizione delle rate

  • Non è richiesto alcun versamento per attivare la rateizzazione
  • Zero interessi e spese accessorie
  • Numero massimo di rate mensili in base all’importo:
  • Da 300 a 1.000 euro: fino a 10 rate
  • Da 1.000 a 5.000 euro: fino a 14 rate
  • Più di 5.000 euro: fino a 18 rate.

Durata

La rateizzazione per i clienti di “Eni gas e luce” è valida per le bollette del 1° trimestre 2022 (gennaio, febbraio, marzo 2022) e anche per quelle emesse nel mese di dicembre 2021.

IMPORTANTE

Adiconsum rimane in attesa che il Governo affronti sia dal punto di vista strutturale che normativo con adeguati provvedimenti di politica energetica l’annoso tema del caro-bollette che sta assillando e, purtroppo, continuerà ad assillare, le famiglie anche nei prossimi mesi, cui non faremo mancare la nostra assistenza.

Stop alle mascherine all’aperto

8 Febbraio 2022

Nessuna proroga sull’obbligo dell’uso delle mascherine all’aperto. Il Ministero della Salute non lo ha rinnovato, come invece era accaduto lo scorso 31 gennaio allo scadere dell’Ordinanza del 27 gennaio 2022.

Uso delle mascherine all’aperto

L’obbligo delle mascherine all’aperto rimane fino a giovedì 10 febbraio. Da venerdì 11 febbraio saremo liberi di utilizzarla o meno all’aperto senza incorrere in sanzioni. L’Ordinanza resterà in vigore fino al 31 marzo 2022, presunta fine dello stato di emergenza dell’epidemia da Covid-19.

IMPORTANTE: La mascherina dovrà comunque essere portata con sé e indossata in caso di assembramenti e affollamenti.

Uso delle mascherine al chiuso

La mascherina dovrà comunque essere indossata nei luoghi chiusi (negozi, uffici, trasporti pubblici, ecc.)

Esentati dall’obbligo di mascherina al chiuso

Continuano ad essere esentati dall’uso della mascherina all’aperto e al chiuso:

  • i bambini di età inferiore ai 6 anni
  • le persone con patologie o disabilità incompatibili con il suo uso e coloro che, con indosso la mascherina, non riescono a comunicare con un disabile
  • le persone nel corso dello svolgimento dell’attività sportiva.

Safer Internet Day: al via il progetto “We All Say NO”

8 Febbraio 2022

L’8 febbraio 2022 si celebra in tutto il mondo la 19ma edizione del Safer Internet Day, una giornata per riflettere sull’importanza di questo strumento, ma soprattutto di come possa rappresentare un’opportunità se correttamente usato e non un luogo foriero di disagio e frodi.

Il progetto “We All Say NO”

Ecco perché Adiconsum ha scelto proprio questa giornata per lanciare il progetto “We All Say NO” condotto in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it. Il progetto, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, finanziato da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale), supportato da CREDA, Univerona, Università Europea e Fapav, è la prosecuzione di due precedenti progetti (PeersSay NO e Peers2PeersSay NO) portati avanti con grande successo dal 2017 sulla tutela della Proprietà Intellettuale, cioè di tutte quelle invenzioni/creazioni progettate in ambito scientifico, tecnologico, medico, culturale o nel campo della moda, del design e dell’intrattenimento, del software, che molto spesso vengono rubate online. Tutelare la legalità online significa lotta alla pirateria e alla contraffazione.

A chi si rivolge

“We All Say NO” si rivolge in particolare ai ragazzi della scuola primaria, secondaria di I e II grado, agli studenti universitari e ai docenti.

Sì perché la legalità, anche quella online, si insegna ed è per questo che il progetto pone al centro gli incontri con i ragazzi nelle scuole e supporta i docenti con schede ad hoc per l’introduzione dei concetti della Proprietà Intellettuale nelle materie di didattica curricolare. La novità di questa edizione è il modulo “Worldwide IP Learning Programme” dedicato ai docenti di lingua inglese, che propone materiali e risorse online sul tema appartenenti alle campagne svolte in paesi anglofoni.

Gli incontri con i ragazzi

Gli incontri con i ragazzi vogliono mettere in evidenza il legame tra il valore della Proprietà Intellettuale con il vissuto quotidiano, ad esempio, insegnando:

  • come distinguere i prodotti veri da quelli contraffatti, quali sono  le differenze ed i rischi in termini di  salute e sicurezza per l’utilizzatore finale, quali sono gli impatti sulla società, come la malavita organizzata prospera sulla contraffazione;
  • cos’è la pirateria, perché va combattuta da tutti, quali insidie nasconde per chi vi accede, come accedere a contenuti legali (musica, film, software, videogiochi) gratuitamente o a prezzi accessibili; come utilizzare sui Social contenuti, immagini e brani musicali rispettando il copyright.

I ragazzi, sotto la guida del docente assistito dagli esperti del progetto, creeranno un messaggio educativo contro la pirateria e la contraffazione, destinato ai propri coetanei da realizzare utilizzando qualsiasi forma espressiva: disegni, fumetti, cartelloni, video, slogan, ecc..

I Concorsi

Due i Concorsi ai quali i ragazzi delle scuole saranno chiamati a partecipare:

  • un Concorso in modalità “sure to win”, che premierà con biglietti del cinema, abbonamenti allo streaming ed altri premi collegati ai diritti di Proprietà Intellettuale, i lavori in grado di guadagnare un certo numero di visualizzazioni ed interazioni sui Social. Tutti i lavori saranno pubblicati online sul sito del progetto: ioscelgoautentico.net
  • il tradizionale Concorso “Giornalisti in erba” indetto dall’Agenzia Dire.

Ad ogni classe verrà donato un Tablet come strumento di laboratorio creativo.

L’elenco delle scuole oggetto degli incontri è “work in progress”. Vi aggiorneremo di volta in volta!

#StayTuned #ioscelgoautentico #wallNO

Spreco alimentare: i 13 consigli di Adiconsum

4 Febbraio 2022

Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare. Tra i tanti sprechi di cui siamo protagonisti ogni giorno, lo spreco alimentare non è solo dannoso per le tasche delle famiglie, ma anche per l’ambiente, la società, il livello di nutrizione. Non è un caso che il 12mo dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sia dedicato al “Consumo e alla produzione sostenibili”, nel quale rientra il cibo e la lotta allo spreco alimentare.

Sembra difficile da credere, ma noi consumatori siamo i principali responsabili dello spreco alimentare:  cambiando i nostri comportamenti, possiamo però contribuire efficacemente a ridurlo.

Adiconsum  è impegnata proprio in questo senso in ben 4 progetti:

  1. 2Gether2Green
  2. Shealthy
  3. Sostenibile anche per noi
  4. Suschoice.

Adiconsum e “2Gether2Green”

Nell’ambito del progetto “2GETHER2GREEN” di educazione al consumo circolare realizzato in collaborazione con APPLiA Italia, l’Associazione dei produttori di elettrodomestici, Adiconsum ha svolto un’indagine correlando lo spreco alimentare e il modo di fare la spesa, in base al tempo, al grado di consapevolezza, alle tasche, ma anche alla personalità, individuando 4 tipologie diverse di consumatori più o meno spreconi:

  • “Vacanze romane” con profilo di spreco: alto
  • “Zombie” con profilo di spreco: medio-alto
  • “Rambo” con profilo di spreco: medio
  • “Predator” con profilo di spreco: basso.

È emerso che margini di miglioramento in fase di acquisto e di gestione della dispensa e del frigorifero ce ne sono, eccome!

(Per l’indagine integrale, clicca qui).

Adiconsum e il progetto “Shealthy”

Uno dei fattori che aumentano lo spreco è la deperibilità del prodotto.

Adiconsum, unica Associazione Consumatori, insieme a numerose organizzazioni pubbliche e private, è partner di SHEALTHY, un progetto di ricerca, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, per sviluppare  combinazioni ottimali di mild technologies per migliorare la sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale e allo stesso tempo preservarne la qualità organolettiche, di frutta, verdura, succhi di frutta, prolungandone la scadenza e riducendone lo spreco.

Adiconsum e il progetto “Sostenibile anche per noi”

La lotta allo spreco alimentare è anche uno dei temi del progetto “SOSTENIBILE ANCHE PER NOI”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il cui intento è quello di spiegare i valori della sostenibilità e di farla adottare a tutte le fasce di popolazione, in particolare quelle disagiate economicamente e meno digitalizzate.

Adiconsum e il progetto SUSCHOICE

Adiconsum partecipa al progetto SUSCHOICE, coordinato dall’Università di Verona, collaborando alla realizzazione di iniziative di ricerca e comunicazione sul comportamento del consumatore, il consumo sostenibile e le strategie per incentivare la sostenibilità a 360° della produzione a partire dalle scelte alimentari. Proprio per approfondire le motivazioni che ci spingono a fare una scelta alimentare piuttosto che un’altra, si è svolto il sondaggio “Scelte alimentari, salute e sostenibilità” che ha  evidenziato 4 tipologie di consumatori, con diversi profili di attenzione e atteggiamenti verso la protezione ambientale e la salubrità dei cibi.

Per il sondaggio integrale, clicca qui

13 consigli Adiconsum per combattere lo spreco alimentare

  1. Acquista poco alla volta per mangiare cibi sempre freschi e con tutti i nutrienti intatti
  2. Gli alimenti con scadenza da consumarsi preferibilmente possono ancora essere consumati: con il tempo alcuni possono perdere gusto
  3. Prima di gettare via il cibo verifica con vista e olfatto eventuali alterazioni
  4. Conserva gli avanzi di cibo in frigo e riscalda solo la quantità necessaria
  5. Recupera gli avanzi con ricette creative e congela quelli che non consumerai a breve
  6. Servi piccole porzioni ed educa i bambini a non lasciare cibo nel piatto
  7. Sorveglia gli alimenti e gestiscine con cura l’acquisto e la conservazione
  8. Fai la spesa tenendo a mente ciò che hai già a casa
  9. Consuma prima il prodotto con scadenza più ravvicinata o l’alimento che hai acquistato per primo
  10. Riponi gli avanzi in contenitori ermetici per conservarli al meglio
  11. Acquistare grandi quantità di cibo potrebbe fartelo sprecare
  12. Usa correttamente i ripiani del frigo
  13. Controlla il corretto funzionamento del frigo e mantienilo pulito e ordinato.

Green pass booster e non solo: la scadenza è illimitata

3 Febbraio 2022

Approvato un altro provvedimento relativo alla certificazione verde. Lo ha introdotto, il Consiglio dei Ministri tenutosi lo scorso 2 febbraio, insieme alle nuove misure sulla quarantena in vigore nella scuola e sulla circolazione degli stranieri nel nostro Paese. Vediamo di che si tratta.

Come cambia la validità del Super Green pass

C’è Super Green pass e Super Green pass. Lo dice il Consiglio dei Ministri riunitosi il 2 febbraio 2022 che ha riconosciuto al Super Green pass ottenuto con la somministrazione della terza dose (booster) una “efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni” ossia una scadenza illimitata. Stessa validità anche per il Super Green pass ottenuto da chi ha completato il ciclo vaccinale primario (2 dosi) e poi ha preso il Covid ed è guarito.

Super Green pass da vaccinazione o guarigione senza booster

Per questi Super Green pass rimane in vigore a partire dal 1° febbraio 2022 la validità di 6 mesi invece che 9, come stabilito dal Decreto-legge 221/2021 entrato in vigore il 25 dicembre scorso.

Febbraio 2022: le date da tenere a mente

2 Febbraio 2022

Come il mese di gennaio, anche questo secondo mese dell’anno 2022 risulta ricco di date e di importanti scadenze relative sia al Covid che ad altre tematiche. Vediamo quali sono.

 

1 febbraio 2022

4  febbraio 2022

  • Ultimo giorno per iscrivere i propri figli alle prime classi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado
  • Da questa data i contribuenti potranno comunicare le opzioni esercitate per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10mila euro e per i lavori in edilizia libera, senza necessità del visto di conformità. L’obbligo del visto di conformità rimane, invece, per Bonus facciate e Superbonus.

10 febbraio 2022

15 febbraio 2022

  • Da questa data, gli over 50 per andare al lavoro devono esibire il Super Green pass o Green pass rafforzato (vaccino/guarigione).

28 febbraio 2022

  • Ultimo giorno per utilizzare il bonus cultura per i 18enni nati nel 2002
  • Ultimo giorno per inviare la domanda per il bonus acqua potabile
  • Ultimo giorno per il pagamento delle rate 2022 della rottamazione-ter (anche se sono ammessi i 5 giorni di tolleranza e quindi la data ultima è quella del 7 marzo 2022).

 

 

Bonus acqua potabile: al via le richieste

2 Febbraio 2022

Eri stanco di comprare bottiglie di plastica e hai acquistato un depuratore d’acqua? Usufruisci del bonus acqua potabile. Ora puoi chiedere il rimborso delle spese sostenute. Ecco come.

Per cosa puoi richiedere il bonus acqua potabile

Per sistemi di:

  • filtraggio
  • mineralizzazione
  • raffreddamento e addizione di anidride carbonica dell’acqua.

Tempi dell’acquisto

L’acquisto deve essere effettuato tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.

Come pagare

L’acquisto deve essere fatto con strumenti tracciabili (bonifico bancario/postale, carta di debito/credito) e non in contanti. Questi ultimi sono ammessi solo per gli acquisti avvenuti prima del 16 giugno 2021.

A quanto ammonta l’importo del bonus

Il bonus consiste in un credito d’imposta del 50% sulla spesa sostenuta, con un tetto massimo di:

  • 1.000 euro nel caso di acquisto da parte di persone fisiche
  • 5.000 euro per gli esercenti di attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Quando e a chi richiedere il bonus

Per le spese sostenute nel 2021, il bonus può essere richiesto dal 1° al 28 febbraio 2022 all’Agenzia delle Entrate attraverso questo Modulo.

Una volta ricevuto l’ok, il credito d’imposta, per le persone fisiche che non esercitano attività d’impresa o lavoro autonomo può essere portato  in detrazione nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus o in compensazione tramite F24.

IMPORTANTE

  • Per quelle sostenute nel 2022, la richiesta va presentata il prossimo anno.
  • La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato questo bonus fino al 2023.

Mascherine all’aperto: per quanto ancora?

1 Febbraio 2022

La tanto attesa dismissione dell’uso della mascherina all’aperto non è arrivata. Il Consiglio dei Ministri tenutosi lo scorso 31 gennaio ha infatti deciso in altro senso. Vediamo quale.

 

Per quanto ancora l’obbligo della mascherina all’aperto

Il Consiglio dei Ministri del 31 gennaio ne ha prorogato l’obbligo fino al 10 febbraio 2022, riservandosi di prendere una decisione sulla fine del suo utilizzo in un altro Consiglio dei Ministri.

Nel corso del Consiglio del 31 gennaio prorogate anche le altre disposizioni in scadenza per questa data e cioè chiusura delle discoteche e divieto di eventi con assembramenti.

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