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Stakeholder Engagement: Come Adiconsum Contribuisce alla Responsabilità Aziendale

6 Novembre 2023

L’engagement degli stakeholder è diventato un elemento chiave nella gestione aziendale moderna. Le aziende si rendono sempre di più conto dell’importanza di coinvolgere le diverse parti interessate, compresi clienti, dipendenti, fornitori, azionisti e comunità locali, nella formulazione delle strategie e delle politiche aziendali. In questo articolo, esamineremo il concetto di stakeholder engagement e come Adiconsum contribuisce alla strategia aziendale, promuovendo una collaborazione efficace tra le imprese e le comunità con cui interagiscono.

 

La Crescente Importanza dello Stakeholder Engagement

Nel contesto aziendale attuale, il coinvolgimento degli stakeholder rappresenta una tappa cruciale verso la costruzione di una reputazione positiva, il mantenimento della fiducia del cliente e la gestione dei rischi. Le aspettative nei confronti delle imprese stanno cambiando, e la società richiede maggiore trasparenza, responsabilità e impegno nei confronti delle preoccupazioni sociali e ambientali.

Il coinvolgimento degli stakeholder non riguarda solo la comunicazione unidirezionale con le parti interessate, ma implica anche l’ascolto delle loro opinioni, la presa in considerazione delle loro preoccupazioni e l’integrazione di queste informazioni nelle decisioni aziendali. Questa pratica è essenziale per la sostenibilità a lungo termine delle imprese e per il raggiungimento degli obiettivi di responsabilità aziendale. Lo stakeholder engagement se ben attuato conferisce autorevolezza al percorso e alla strategia  di sostenibilità aziendale

 

Adiconsum e il Coinvolgimento degli Stakeholder

Adiconsum è un’organizzazione che mette al centro il coinvolgimento degli stakeholder come elemento fondamentale della sua missione e delle attività che svolge. Ecco come Adiconsum contribuisce alla responsabilità aziendale attraverso l’engagement degli stakeholder:

 

  1. Dialogo Aperto con i Consumatori

Adiconsum promuove il dialogo aperto con i consumatori, incoraggiandoli a condividere le loro opinioni e preoccupazioni sulle pratiche aziendali. Questo feedback è fondamentale per le imprese che vogliono migliorare i propri prodotti e servizi in linea con le esigenze dei consumatori. L’associazione agisce come mediatore tra le aziende e i consumatori, facilitando la comunicazione e promuovendo la trasparenza.

 

  1. Coinvolgimento Attivo delle PMI

Adiconsum coinvolge attivamente le piccole e medie imprese nel processo di adozione di pratiche sostenibili. Offre programmi di formazione e consulenza per aiutare le PMI a comprendere le sfide legate alla sostenibilità e a sviluppare strategie mirate. In questo modo, l’associazione favorisce la collaborazione tra le aziende e le comunità in cui operano.

 

  1. Advocacy per la Responsabilità Aziendale

Adiconsum svolge un ruolo di advocacy, promuovendo normative e standard sostenibili. L’associazione lavora a stretto contatto con le istituzioni, cercando di influenzare le politiche pubbliche nell’interesse generale e per sostenere il coinvolgimento degli stakeholder nel promuovere la sostenibilità aziendale.

 

Come l’Engagement degli Stakeholder porta beneficio alle Aziende. 

L’engagement degli stakeholder comporta una serie di benefici significativi per le aziende:

  1. Miglioramento della Reputazione

Coinvolgere gli stakeholder e rispondere alle loro preoccupazioni può migliorare la reputazione dell’azienda, aumentando la fiducia dei clienti e la lealtà verso il brand. I portatori di interesse avranno modo di esprimere le loro osservazioni sulle priorità delle tematiche di sostenibilità

  1. Identificazione di Opportunità

L’ascolto attivo degli stakeholder può portare all’identificazione di nuove opportunità di mercato e di miglioramento dei prodotti o servizi. 

  1. Riduzione dei Rischi

Il coinvolgimento degli stakeholder consente alle aziende di identificare i rischi in modo tempestivo, evitando potenziali crisi o controversie.

  1. Conformità Normativa

Coinvolgere gli stakeholder aiuta le aziende a conformarsi alle normative ambientali, sociali ed etiche in modo proattivo.

 

Conclusioni

L’engagement degli stakeholder è un elemento chiave nella gestione aziendale moderna, e le aziende che collaborano attivamente con le parti interessate sono meglio posizionate per affrontare le sfide e cogliere le opportunità legate alla responsabilità aziendale. Adiconsum svolge un ruolo cruciale nel promuovere il coinvolgimento degli stakeholder, supportando le imprese nella costruzione di relazioni positive con i consumatori, le comunità e altre parti interessate. L’associazione contribuisce in modo significativo alla promozione della sostenibilità aziendale e all’adozione di pratiche responsabili. Investire nell’engagement degli stakeholder attraverso il supporto di organizzazioni come Adiconsum è un passo fondamentale verso un futuro aziendale sostenibile e di successo.

 

Adiconsum: Il Partner Chiave per la Sostenibilità delle PMI

6 Novembre 2023

Adiconsum svolge un ruolo cruciale nel garantire che i diritti dei consumatori siano compatibili con l’obiettivo di preservare l’ambiente e promuovere modelli di consumo più responsabile e sostenibile.
Adiconsum si presenta come un partner chiave per le PMI che desiderano intraprendere un percorso di sostenibilità. Questa associazione è dedicata a promuovere una visione responsabile e sostenibile del consumo e dell’impresa, e offre un ampio ventaglio di servizi per supportare le aziende in questo processo.
Adiconsum è in grado di fornire dati e tendenze basandosi sull’osservatorio permanente delle loro attività quotidiane e sulla capacità di interpretare le attese dei consumatori in questo ambito.

 

Consulenza Specializzata: Adiconsum dispone di esperti nella gestione della sostenibilità e può offrire consulenza specifica alle PMI. Questo supporto può aiutare le aziende a valutare il proprio impatto ambientale, sociale ed economico e a sviluppare piani d’azione mirati.

Formazione e Sensibilizzazione: l’associazione offre programmi di formazione e sensibilizzazione per educare il personale delle PMI sulla sostenibilità e su come integrarla nelle operazioni quotidiane.

Certificazioni e Marchi di Qualità: Adiconsum può aiutare le aziende a ottenere certificazioni e marchi di qualità legati alla sostenibilità. Questi riconoscimenti possono aumentare la fiducia dei consumatori e l’attrattiva dei prodotti o servizi.

Accesso a Rete e Best Practice: Adiconsum mette le PMI in contatto con altre aziende che hanno già intrapreso percorsi di sostenibilità con successo. Questa condivisione di esperienze e best practice è preziosa per l’apprendimento e l’ispirazione.

 

Conclusioni

La sostenibilità è diventata una priorità strategica per le PMI in tutto il mondo. Affrontare le sfide e cogliere le opportunità legate alla sostenibilità richiede l’impegno delle aziende e il supporto di partner esperti come Adiconsum.

Le aspettative dei consumatori in crescita riguardo alla sostenibilità non possono essere ignorate. Le aziende che abbracciano la sostenibilità possono migliorare la propria posizione sul mercato, ridurre i rischi e contribuire a un futuro migliore per l’ambiente e la società.

Adiconsum è il partner ideale per le PMI che vogliono iniziare o rafforzare il proprio percorso di sostenibilità. La collaborazione con questa associazione offre l’opportunità di avere sempre ben presente le attese dei consumatori attuali e futuri. La collaborazione garantirà l’accesso a risorse preziose e l’opportunità di crescere in un mondo sempre più orientato alla sostenibilità vera e autentica. Investire nella sostenibilità è investire nel successo a lungo termine delle PMI e nella costruzione di un futuro sostenibile per tutti: aziende e consumatori.

IX tappa: il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Macerata

19 Ottobre 2023

Vivere in una casa sicura e al tempo stesso confortevole ed efficiente, e, perché no, con un occhio anche al risparmio in bolletta, è l’obiettivo del Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel alla sua seconda edizione e alla sua IX tappa del 2023. Scopriamo dove.

IX tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Macerata

Sarà Macerata la nona tappa del Tour “La Casa SI Cura”, che è anche la quarta tappa del mese di ottobre dopo quelle di Udine, Pisa e Cesena.

Il Convegno a Macerata*

Il Convegno dal titolo La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà venerdì 27 ottobre 2023, dalle ore 15.30, presso la Biblioteca Mozzi Borgetti – Sala Castiglioni, in Piazza Vittorio Veneto.

Il Gazebo a Macerata*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, sabato 28 ottobre 2023, dalle 10 alle 16, in Piazza dell’Università.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, potrai ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il tuo impianto elettrico se vuoi introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green, ecc..

Inoltre, puoi richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Tutti coloro che non potranno recarsi al Gazebo nelle varie città toccate dal Tour,  avranno comunque la possibilità di richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Vi aspettiamo!

Venerdì 27 ottobre 2023, dalle ore 15,30

Convegno aperto al pubblico

“La Casa SI Cura”: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura
che fa risparmiare e rispetta il pianeta

Biblioteca Mozzi Borgetti – Sala Castiglioni
Macerata – Piazza Vittorio Veneto

Sabato 28 ottobre 2023, ore 10.00 – 16.00

Gazebo informativo
Macerata – Piazza dell’Università

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Macerata.

Il nuovo Registro delle opposizioni spiegato con le immagini

19 Ottobre 2023

La Campagna informativa istituzionale lanciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, ha avuto come obiettivo quello di far conoscere ai consumatori a cosa serve il nuovo Registro delle opposizioni (RPO) e in cosa può essere d’aiuto. 

Che cos’è e a cosa serve il Registro delle opposizioni

Istituito dal D.P.R. 178/2010, il Registro delle opposizioni è nato come strumento per i consumatori per difendersi dal c.d. “telemarketing selvaggio”, ossia da quelle telefonate commerciali ricevute a qualunque ora del giorno, comprese ora di pranzo e cena e anche nelle canoniche ore riservate al riposo. Al suddetto Registro, i cittadini-consumatori potevano iscrivere solo i numeri dei propri telefoni fissi presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Il nuovo Registro delle opposizioni

Con la legge n.5/2018 e il DPR n. 26/2022, le funzioni del Registro, entrato definitivamente in vigore il 27 luglio 2022, sono state ampliate e potenziate.

Con il nuovo Registro per i consumatori è possibile:

  • registrare i numeri telefonici nazionali fissi e mobili
  • annullare tutti i consensi precedentemente rilasciati, ad eccezione di quelli aventi come oggetto la fornitura di beni e servizi e di quelli autorizzati dopo l’iscrizione al nuovo RPO.

Con il nuovo Registro, gli operatori hanno:

  • il divieto di cedere a terzi i dati personali
  • il divieto di utilizzare i compositori automatici
  • l’obbligo di verificare periodicamente i numeri iscritti nel Registro
  • l’obbligo per i call center di effettuare chiamate con numeri identificabili e richiamabili.

Il nuovo Registro prevede anche sanzioni amministrative pecuniarie più pesanti per chi non rispetta le regole: fino a 20 milioni di euro o per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.

I benefici per i cittadini-consumatori

Con l’iscrizione dei propri numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari, i consumatori non saranno più oggetto di telefonate commerciali indesiderate, effettuate sia da operatore umano che automatizzate, ad eccezione dei consensi rilasciati per la fornitura di beni e servizi (es. i gestori delle utenze).

Come iscrivere il proprio numero al Registro

Innanzitutto bisogna iscriversi al Registro e poi compilare l’apposito modulo. Si possono iscrivere fino a 5 numeri telefonici di cui si è intestatari con regolare contratto. Si possono iscrivere anche gli indirizzi postali associati ai numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici, non ricevendo più la pubblicità cartacea degli operatori che li utilizzano.

Per saperne di più sull’iscrizione, clicca qui

L’iscrizione è a pagamento?

No, l’iscrizione è GRATUITA e a tempo indeterminato, ma può essere rinnovata, se, ad esempio, si vogliono annullare dei consensi rilasciati dopo l’iscrizione al Registro.

La Campagna informativa istituzionale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la Campagna istituzionale informativa in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, ha voluto far conoscere le nuove funzionalità del Registro e i nuovi diritti acquisiti dai cittadini.

Per saperne di più, clicca qui

Di seguito le Card della Campagna istituzionale
del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

             

           

             

             

             

           

Il Video della Campagna del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

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  • Bonus colonnine di ricarica auto elettriche: dal 19 ottobre domanda sulla piattaforma di Invitalia

Bonus colonnine di ricarica auto elettriche: dal 19 ottobre domanda sulla piattaforma di Invitalia

19 Ottobre 2023

Dalle ore 12.00 del 19 ottobre 2023, è in funzione la piattaforma gestita da Invitalia per richiedere il bonus per l’avvenuta installazione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche sia come cittadino singolo sia come condominio. A quanto ammonta e cosa fare per richiederlo.

Che cos’è il bonus colonnine elettriche

  • È un incentivo erogato nei confronti di quei cittadini-consumatori privati e condomini che hanno acquistato e installato degli impianti di ricarica per le auto elettriche.

A quanto ammonta il bonus

  • Il bonus è pari all’80% della spesa sostenuta per l’acquisto e la posa dell’infrastruttura di ricarica. Il tetto massimo è di 1.500 euro per i privati e fino a 8.000 euro per i condomini.

A quanto ammontano le risorse stanziate

  • In tutto si tratta di 80 milioni di euro: 40 milioni per il 2022 e 40 per il 2023.

Chi può richiedere il bonus

  • I cittadini residenti in Italia.

Quando si può presentare la domanda per ottenere il bonus

  • Dalle ore 12.00 del 19 ottobre 2023 è in funzione la piattaforma online gestita da Invitalia, peer presentare la DOMANDA per richiedere il bonus. L’ultimo giorno utile per presentare la domanda è alle ore 12.00 del 2 novembre 2023.

IMPORTANTE: queste date valgono solo per coloro che hanno acquistato e installato le colonnine nel periodo 4 ottobre-31 dicembre 2022. Il Ministero non ha ancora reso note le date per gli impianti acquistati e posti in opera nel 2023.

Che cosa serve

L’accesso alla piattaforma per ottenere il bonus avviene sempre attraverso una delle solite modalità:

  • SPID
  • CIE
  • CNS.

Una volta entrati, bisogna compilare la domanda online in ogni sua parte. Il perfezionamento della domanda richiede il possesso di una pec (indirizzo di posta elettronica certificata).

Bonus veicoli sicuri: ancora un po’ di tempo per richiederlo

18 Ottobre 2023

Chiuderà definitivamente il prossimo 31 dicembre la misura di sostegno denominata “bonus veicoli sicuri” che permette di far recuperare agli automobilisti una parte dei costi sostenuti per la revisione della propria auto/moto sostenuti nel 2023. Ricordiamo cosa fare per richiedere e ottenere il bonus.

Come richiedere il bonus veicoli sicuri

Per ottenerlo basta accedere al sito:

https://www.bonusveicolisicuri.it/veicoliSicuri/#/beneficiario/homePage

con le credenziali di SPID, CIE o CNS.

L’importo del bonus

L’importo che può essere recuperato è di 9,95 euro.

Quante volte si può richiedere il bonus

  • Una sola volta per ogni veicolo.

Fine della validità del bonus

  • Sulla piattaforma del bonus veicoli sicuri è indicata la chiusura definitiva della misura per il 31 dicembre 2023.

Carta “Dedicata a te”: non solo per l’acquisto dei generi alimentari

18 Ottobre 2023

Tra le misure messe a punto dal Governo con il Decreto Energia, è prevista anche l’estensione dell’utilizzo della Carta solidale per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, denominata “Dedicata a te”. Vediamo nel dettaglio. 

Carta “Dedicata a te” anche per l’acquisto di carburanti 

Il Decreto-energia approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso ha esteso l’utilizzo della Carta solidale per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità anche per l’acquisto dei carburanti. A questo scopo il Governo ha incrementato le risorse dedicate alla Carta di 100 milioni di euro. 

Le caratteristiche salienti della Carta “Dedicata a Te” 

A quanto ammonta l’importo:  

  • 382,50 euro una tantum 

Chi sono i destinatari 

  • 1.300.000 nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro 

Dove è possibile ritirarla 

  • Presso gli uffici di Poste italiane. 

Attivazione della Carta 

  • Per essere utilizzata la Carta deve essere stata attivata entro il 15 settembre 2023. 

Rinnovato l’Accordo Quadro “Noi UniCredit”

17 Ottobre 2023

È stato rinnovato nei giorni scorsi l’Accordo di partnership tra UniCredit e 13 Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, tra cui Adiconsum, per l’anno 2024. Di che si tratta e in cosa consiste.

Che cos’è “Noi&UniCredit”

“Noi&UniCredit” è un Accordo Quadro tra UniCredit e le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge come Adiconsum finalizzato al continuo miglioramento della tutela dei consumatori attraverso un dialogo costante con le Associazioni Consumatori in linea con quanto indicato dalla politica dell’Unione Europea in materia di tutela dei diritti del consumatore, per creare un “alto livello comune di protezione del consumatore in tutta l’Unione Europea” e “incrementare la fiducia dei consumatori nei servizi finanziari”

Le azioni poste in campo per raggiungere il suddetto obiettivo in ambito bancario/finanziario consistono:

  • in un monitoraggio e un ascolto fattivo delle esigenze delle diverse categorie di clienti/consumatori
  • in una particolare attenzione alle modalità di comunicazione alla clientela, più aperta e trasparente per facilitare l’accesso consapevole di clienti/ consumatori a servizi e prodotti della banca
  • nel consolidamento della rete di relazioni tra le strutture territoriali della Banca e quelle delle Associazioni Consumatori in modo da intercettare le specifiche esigenze locali rispondendo tempestivamente alle richieste della clientela sui singoli territori, contribuendo anche allo sviluppo delle comunità locali
  • nello sviluppo della capacità di proporre soluzioni per il cliente in linea con le novità normative di riferimento.

Le attività del Programma di partnership “Noi&UniCredit”

Il Programma prevede riunioni di aggiornamento e confronto, incontri plenari ed individuali a livello centrale e territoriale, sia sui Cantieri di Lavoro permanenti che sulle proposte di progetti da realizzare sulla tutela del consumatore.

I Cantieri di Lavoro permanenti  sono 4 e si occupano dei seguenti macro-temi: tutela del consumatore, educazione interna ed esterna, inclusione finanziaria ed innovazione, network di territorio ed iniziative territoriali.

Attività di Adiconsum

Nell’ambito del Programma “Noi&UniCredit”, solo per citare gli ultimi lavori realizzati, Adiconsum ha portato avanti i seguenti progetti:

PIN – Prevenire e informare per Navigare sicuri, rivolto alle fasce più fragili della popolazione, per trasmettere le competenze di base necessarie a cogliere le opportunità e i vantaggi dell’economia digitale come ad es. effettuare acquisti tramite e-commerce o accedere alla propria banca online tutelandosi da possibili truffe come phishing, vishing, smishing, etc. per ridurre il digital divide.

Il progetto PIN si è sviluppato attraverso due edizioni:

  • La prima edizione del progetto PIN si è incentrata sulla sicurezza informatica e la prevenzione delle frodi online che ha visto con l’organizzazione di seminari informativi, la stesura di  decalogo sulla sicurezza online, la realizzazione di 3 video-pillole, lo svolgimento di una Campagna mediatica.
  • La seconda edizione del progetto PIN 2 si è posta come obiettivo quello di contribuire ad accrescere le competenze digitali e a rafforzare le attività di prevenzione a carattere informativo e l’ha fatto tramite la somministrazione di un questionario rivolto agli over 65, la messa a disposizione di un centro di contatto e di assistenza via WhatsApp, una Campagna di comunicazione diretta ai centri di aggregazione territoriali e la realizzazione di materiali informativi quali infografiche, video pillole, webinar.

Tra l’altro le iniziative di PIN sono state inserite dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria nel calendario del Mese dell’educazione finanziaria 2020.

EducAzioni, progetto di educazione finanziaria dedicato al risparmio e all’investimento consapevole, attraverso lo sviluppo dell’App omonima, articolata in moduli all’interno dei quali trovano spazio video educational, “appunti di viaggio” di celebri personalità del mondo economico-finanziario per sintetizzare e mettere a fuoco i concetti più importanti e test di fine modulo per verificare quanto si è appreso.

6 le video pillole realizzate, tratte dalla Guida all’investimento consapevole, che illustrano le principali tematiche legate al risparmio e all’investimento consapevole con l’obiettivo di chiarire, con un linguaggio semplice e accessibile, quali sono i rischi da considerare, le tutele esistenti e le buone pratiche da adottare quando si decide di investire.

SURF – Sostenibilità, Utilità sociale e Responsabilità della Finanza, iniziativa volta a coinvolgere consumatori di tutte le età, non più come semplici spettatori. Attraverso un’indagine sul sentiment e il livello di consapevolezza dei consumatori sul tema della sostenibilità,  è scaturito il Report “Sull’onda del cambiamento” da cui è stato tratto il Decalogo della sostenibilità, infografiche e una video-pillola.

Ultimo in ordine cronologico, Give me 5 for Gender Equality, progetto sulla percezione del tema della parità di genere, di cui a breve comunicheremo i risultati del Sondaggio svolto tra i cittadini-consumatori.

Iniziative prodotte dalla partnership “Noi&UniCredit”

Tanti i temi affrontati in questi anni dalla collaborazione tra le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, come Adiconsum, e UniCredit: trasparenza, semplificazione, educazione bancaria, inclusione finanziaria, conciliazione paritetica.

Temi di cui si è data informazione attraverso la realizzazione di:

15 decaloghi della collana “Le 10 cose da sapere su…” i principali prodotti e servizi bancari, le nuove normative, i temi di banca e finanza

  • Video pillole informative su temi di attualità quali sostenibilità e consumo circolare, tutela della privacy, prevenzione delle truffe.
  • Guide per l’uso sicuro dei sistemi digitali di pagamento, l’investimento consapevole e la gestione del bilancio familiare.

Inoltre, grazie alla collaborazione tra le Associazioni Consumatori dell’Accordo Quadro e UniCredit, è stato semplificato il linguaggi dei vari contratti:

  • Mutuo
  • Prestito Personale
  • Cessione del quinto dello stipendio/pensione
  • Carta Revolving.

23-27 ottobre: ottava edizione della Settimana Anticontraffazione

16 Ottobre 2023

Torna l’appuntamento annuale con la Settimana Anticontraffazione della Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del MIMIT. Dal 23 al 27 ottobre 2023, sono in programma diversi eventi focalizzati su argomenti di particolare interesse collegati al fenomeno della contraffazione.

Ogni giornata sarà incentrata su tematiche di grande rilevanza:
  • il sistema di enforcement e il ruolo di IP Enforcement Portal nel contesto italiano;
  • il nuovo e recente Regolamento europeo per il mercato digitale;
  • l’impatto della contraffazione nel settore auto;
  • i rischi e le opportunità del metaverso per la tutela e la valorizzazione della Proprietà Industriale;
  • le previsioni del DDL “Made in Italy”;
  • le soluzioni tecnologiche avanzate a supporto della lotta alla contraffazione.
L’evento di apertura sarà dedicato ai giovani, con la “Giornata della Lotta alla contraffazione per gli studenti”, che giungerà quest’anno al terzo appuntamento.
Momento importante sarà l’insediamento, sotto la Presidenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, del rinnovato Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS), un organismo interministeriale cui partecipano Amministrazioni nazionali, Forze dell’Ordine e Associazioni di imprese e consumatori per condividere e indirizzare la politica nazionale anticontraffazione.
Anche quest’anno i lavori si svolgeranno in modalità mista, prevedendo la trasmissione in diretta streaming sui canali istituzionali dell’UIBM degli eventi in presenza e/o la possibilità di rivedere la registrazione dell’evento alla sua conclusione.
Il calendario, le modalità di accreditamento e i link per seguire i singoli eventi in diretta streaming e/o per rivedere le registrazioni sono disponibili sul sito dell’UIBM a questo link: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/dal-23-al-27-ottobre-l-viii-edizione-della-settimana-anticontraffazione.
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Vicenda Isybank: Adiconsum chiede a Intesa Sanpaolo di convocare il Tavolo con le Associazioni Consumatori

16 Ottobre 2023

Nei mesi scorsi, Intesa Sanpaolo aveva presentato ad Adiconsum e alle altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, la nuova banca digitale ISYBANK. Vediamo che cos’è  e cosa è successo negli incontri.

Che cos’è Isybank

Isybank è la nuova banca digitale di Intesa Sanpaolo, destinata a tutti i clienti “digitalmente evoluti”, con il seguente profilo:

  • nessun accesso in filiale da almeno 1 anno
  • under 65
  • nessun possesso di un deposito titoli
  • nessun prestito in corso, siano essi prestiti di credito al consumo che mutui.

Isybank si rivolge in totale a 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo.

Che cosa è successo negli incontri Intesa Sanpaolo-Associazioni Consumatori

Nel corso degli incontri, le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, come Adiconsum,  avevano espresso ad Intesa Sanpaolo la richiesta di attendere il periodo post feriale per dare il via all’operatività della banca digitale, in modo tale da raggiungere in più momenti la clientela interessata che, altrimenti nei fatti, non si sarebbe vista riconosciuta, per via del limitato tempo concesso, la possibilità di non aderire.

Le richieste di Adiconsum

Come Adiconsum avevamo chiesto di garantire:

  • una capillare informazione a tutta la clientela, attraverso più canali (comunicati stampa, comunicazioni a pagamento sui quotidiani, alert sull’home banking, informazioni sui canali tv e radio, ecc.)
  • l’ampliamento dei termini di rinuncia all’adesione alla nuova banca da parte del cliente, superando il limite del 30 settembre 2023 e ribaltando la modalità “silenzio/assenso”
  • l’assicurazione, a chi trasmigra a Isybank, della piena funzionalità di tutti i servizi già garantiti da Intesa Sanpaolo.

Cos’è successo nell’ultima riunione

Intesa Sanpaolo, in una riunione tenuta poche settimane fa con le Associazioni dei Consumatori riconosciute dalla legge, come Adiconsum, si era impegnata a calendarizzare specifici incontri tecnici con le stesse, finalizzati a monitorare le eventuali criticità che nei vari processi di trasferimento si sarebbero realizzati, cosa che, al momento, non ha ancora avuto luogo.

Purtroppo, le modalità messe in campo da Intesa Sanpaolo denotano solamente una grossa  fretta nel processo di trasmigrazione, che a parer nostro non è accompagnato da un credibile piano di comunicazione e, quindi, sta suscitando già i primi allarmi nei consumatori.

La richiesta di Adiconsum dopo l’ultimo incontro

Pertanto, Adiconsum chiede a Intesa Sanpaolo la convocazione immediata del tavolo previsto con le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge per valutare e confrontarsi sugli impatti per la clientela della banca digitale e trovare insieme la strada per fornire ai risparmiatori informazioni chiare e fluide per renderli consapevoli di tale cambiamento.

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  • Adiconsum lancia la Campagna informativa sull’r.c. auto nell’ambito di “Più informati, più protetti”

Adiconsum lancia la Campagna informativa sull’r.c. auto nell’ambito di “Più informati, più protetti”

16 Ottobre 2023

Quanto ne sai di r.c. auto? Conosci cos’è il risarcimento ridotto? E il risarcimento diretto? Quali sono le conseguenze delle frodi perpetrate a livello assicurativo? Vuoi risparmiare sul premio della polizza, ma non sai come fare? Per rispondere a questi interrogativi, Adiconsum ha realizzato nell’ambito del programma di attività “Più informati, più protetti”  una Campagna informativa sull’r.c. auto, veicolata attraverso i social di Adiconsum, e schematizzata attraverso delle infografiche realizzate all’uopo. Vediamo di che si tratta.

Che cos’è il Programma “Più informati, più protetti”

“Più informati, più protetti” è un programma di attività, nato nel 2018 e promosso dal Forum Ania-Consumatori, a cui Adiconsum aderisce, giunto alla sua II edizione. Si tratta di progetti finalizzati a informare i cittadini su temi di interesse per i consumatori e per il settore assicurativo: assicurazione auto, frodi in ambito assicurativo e catastrofi naturali.

La Campagna informativa

La Campagna consiste in 10 infografiche lanciate sui social di Adiconsum: facebook, twitter, instagram e linkedin:

  • 4 sul risarcimento r.c. auto
  • 3 sulla procedura di conciliazione
  • 2 sulle frodi assicurative
  • 1 sul risparmio della polizza.

L’intervista di Adiconsum al Segretario Generale del Forum Ania-Consumatori

Nell’ambito della Campagna abbiamo anche realizzato un’intervista al Segretario Generale del Forum Ania-Consumatori, Giacomo Carbonari, che potete trovare nella nostra rivista “Il consumo responsabile”.

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Cesena

16 Ottobre 2023

Un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, sono spesso dovuti ad una cattiva manutenzione del nostro impianto elettrico con risvolti spesso drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

VIII tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Cesena

Si terrà a Cesena l’ottava tappa del Tour “La Casa SI Cura”, la terza tappa del Tour nel mese di ottobre, dopo Pisa e Udine.

Il Convegno a Cesena*

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà Martedì 17 ottobre 2023, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, in Via Renato Serra 15.

Il Gazebo a Cesena*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, Mercoledì 18 ottobre 2023, dalle 9 alle 13, in Piazza Giovanni Paolo II.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Vi aspettiamo!

Martedì 17 ottobre 2023, ore 17.00 – 19.00

Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura
che fa risparmiare e rispetta il pianeta
Cesena – Via Renato Serra 15

Mercoledì 18 ottobre 2023, ore 9.00 – 13.00

Gazebo informativo
Cesena – Piazza Giovanni Paolo II

 

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Udine.

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  • Bonus riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023: che cos’è

Bonus riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023: che cos’è

13 Ottobre 2023

È stato ribattezzato così il bonus straordinario contenuto nel Decreto Energia, approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso. Vediamo in cosa consiste.

Che cos’è il bonus riscaldamento

Si tratta di un contributo straordinario per le spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 contenuto nel Decreto-energia  approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso.

Chi ne ha diritto

Il bonus riscaldamento verrà erogato a quelle persone che già ricevono il bonus sociale elettrico con ISEE fino a 15.000 euro e fino a 30.000 per le famiglie con almeno 4 figli. Non è prevista la presentazione di alcuna domanda per ricevere questo contributo straordinario perché verrà erogato in maniera automatica col bonus stesso. Il contributo sarà crescente al crescere del numero dei componenti del nucleo familiare.

Al via il Bonus colonnine di ricarica auto elettriche

13 Ottobre 2023

Ci siamo quasi. Se come cittadino singolo o come condominio hai installato una colonnina di ricarica per le auto elettriche, a breve potrai ottenere un bonus per recuperare quanto speso per l’acquisto e l’installazione dell’impianto. Ecco cosa sapere e cosa serve.

Che cos’è il bonus colonnine elettriche

  • È un incentivo erogato nei confronti di quei cittadini-consumatori privati e condomini che hanno acquistato e installato degli impianti di ricarica per le auto elettriche.

A quanto ammonta il bonus

  • Il bonus è pari all’80% della spesa sostenuta per l’acquisto e la posa dell’infrastruttura di ricarica. Il tetto massimo è di 1.500 euro per i privati e fino a 8.000 euro per i condomini.

A quanto ammontano le risorse stanziate

  • In tutto si tratta di 80 milioni di euro: 40 milioni per il 2022 e 40 per il 2023.

Chi può richiedere il bonus

  • I cittadini residenti in Italia.

Quando si può presentare la domanda per ottenere il bonus

  • La data di apertura della presentazione delle domande è fissata alle ore 12.00 del 19 ottobre 2023 presso la piattaforma online gestita da Invitalia, di cui ancora però ancora non è stato reso noto il link per accedere. L’ultimo giorno utile per presentare la domanda è alle ore 12.00 del 2 novembre 2023.

IMPORTANTE: queste date valgono solo per coloro che hanno acquistato e installato le colonnine nel periodo 4 ottobre-31 dicembre 2022. Il Ministero non ha ancora reso note le date per gli impianti acquistati e posti in opera nel 2023.

Che cosa serve

L’accesso alla piattaforma per ottenere il bonus è necessario accedere attraverso una delle solite modalità:

  • SPID
  • CIE
  • CNS.

Una volta entrati, bisogna compilare la domanda online in ogni sua parte. Il perfezionamento della domanda richiede il possesso di una PEC (indirizzo di posta elettronica certificata).

Per maggiori informazioni, si può contattare INVITALIA:

  • compilando il Modulo online
  • contattando 800 775397 (da lunedì a venerdì ore 9-18)

Adiconsum al Fruit Attraction di Madrid per il Progetto Shealthy

9 Ottobre 2023

Dal 3 al 5 ottobre, il progetto Shealthy ha partecipato con un proprio stand alla XV edizione di Fruit Attraction, la Fiera internazionale del settore Frutta e Ortaggi che si tenuta a Madrid. Ed è nel corso di questa prestigiosa manifestazione, che quest’anno vede la partecipazione di 2.000 aziende espositrici provenienti da 56 Paesi, con l’Italia al primo posto per numero di imprese presenti, dopo la Spagna, che Shealthy ha organizzato l’evento finale del progetto, con la partecipazione in presenza di una rappresentanza di Adiconsum, partner di questa iniziativa voluta dalla Commissione europea, durata ben 4 anni.

La storia di Shealthy

Shealthy è un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020 dell’Unione Europea al quale partecipa anche Adiconsum e altre 20 organizzazioni pubbliche e private di 8 paesi europei con l’obiettivo di sviluppare, nell’arco della sua durata di 48 mesi, combinazioni ottimali di tecnologie innovative per la sanificazione, preservazione e stabilizzazione di frutta e verdura fresca minimamente processata, allo scopo di migliorarne la sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale e allo stesso tempo preservarne le qualità organolettiche, prolungandone la scadenza e riducendo così anche lo spreco di cibo. A tal fine, il progetto di ricerca prevede la combinazione e la modulazione delle c.d. “mild technologies”.

Che cosa sono le “mild technologies”

Le mild technologies sono tecnologie non termiche come l’acqua elettrolizzata, l’acqua attivata al plasma, la luce pulsata ad alta intensità, la luce blu, i rivestimenti bioattivi, gli imballaggi funzionali, i trattamenti ad alta pressione, i campi elettromagnetici ad impulso, la filtrazione a membrana.

Le partecipazioni internazionali di Shealthy

Tra le partecipazioni internazionali più importanti citiamo:

  • la EU Green Week 2022
  • Food 4 Future

Il contributo di Adiconsum al progetto Shealthy

Adiconsum, unica associazione consumatori partner, ha partecipato attivamente al progetto di ricerca e sviluppo e alle attività di test, collaborando sia con le PMI e le micro-imprese che con gli enti di ricerca attraverso l’organizzazione di focus group e somministrazione di sondaggi per la co-progettazione di nuovi processi, modelli di business e nuovi sistemi logistici, garantendo che si orientino verso il consumatore, in modo che la filiera soddisfi la domanda di prodotti alimentari più sani, nutrienti, convenienti e sostenibili.

Tra le iniziative messe in campo da Adiconsum per le sue competenze, citiamo:

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Udine

9 Ottobre 2023

Un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, sono spesso dovuti ad una cattiva manutenzione del nostro impianto elettrico con risvolti spesso drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

VII tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Udine

Sarà Udine la settima tappa del Tour “La Casa SI Cura”, (la seconda del mese di ottobre dopo Pisa), cui seguiranno Cesena e Macerata.

Il Convegno a Udine*

Il Convegno dal titolo La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianetaè aperto al pubblico e si terrà Venerdì 13 ottobre 2023, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso Palazzo D’Aronco –Sala Ajace in Piazza della Libertà.

Il Gazebo a Udine*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, sabato 14 ottobre 2023, dalle 9 alle 18, in Piazza Matteotti.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Vi aspettiamo!

Venerdì 13 ottobre 2023, ore 9.00 – 12.00

Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura
che fa risparmiare e rispetta il pianeta
Palazzo D’Aronco – – Sala Ajace
Udine – Piazza della Libertà

Sabato 14 ottobre 2023, ore 9.00 – 18.00

Gazebo informativo
Udine – Piazza Matteotti

 

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Udine.

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  • Connessione a internet: come la vorresti? Che ne pensi del 5G? Rispondi al Sondaggio!

Connessione a internet: come la vorresti? Che ne pensi del 5G? Rispondi al Sondaggio!

6 Ottobre 2023

Immaginare un mondo senza internet è impossibile! Ma quant’è importante la connessione ad internet nel tuo lavoro, nelle tue relazioni sociali, nel tuo tempo libero? Hai già una connessione 5G?  il Sondaggio promosso da I-COM, l’Istituto per la competitività, vuole appurare proprie questo, per conoscere qual è la realtà nel nostro paese e cercare di capire qual è la domanda di connettività dei cittadini-consumatori.

Per partecipare al Sondaggio, clicca qui

Bastano solo 5 minuti!

Grazie per la disponibilità!

 

PS: Non aspettare all’ultimo per partecipare! Fai sentire la tua opinione! Il Sondaggio scade il 20 ottobre!

Trimestre Anti-Inflazione: per Adiconsum serve molto di più!

5 Ottobre 2023

Lo scorso 28 settembre è stato sottoscritto a Palazzo Chigi, alla presenza del premier Giorgia Meloni, e dei Ministri delle Imprese e del Made in Italy, e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il c.d. “trimestre anti-inflazione”. Di cosa si tratta e quali invece le proposte di Adiconsum e di altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge e aderenti al CNCU consegnate al Ministro Urso per combattere concretamente l’inflazione e salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie.

Che cos’è il trimestre anti-inflazione

Si tratta di un’iniziativa adottata dal Governo per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie per i prossimi 3 mesi, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023. Al trimestre hanno aderito, su base volontaria, 32 tra Associazioni prevalentemente della Distribuzione, della trasformazione e della produzione, firmando l’impegno a non aumentare o a scontare alcuni prodotti per i prossimi 3 mesi.

La posizione di Adiconsum

Pur accogliendo positivamente lo sforzo messo in campo dal Governo, Adiconsum ritiene l’iniziativa del trimestre anti-inflazione un provvedimento spot e non organico e strutturale come invece servirebbe. Tra le “pecche” il fatto che l’impegno per le aziende non è vincolante, ma su base volontaria, e che il pacchetto dei prodotti, alimentari e non alimentari di prima necessità, prodotti per l’infanzia e la cura della persona, esclusi gli alcolici, è scelto liberamente dalle imprese distributrici.

Ma soprattutto Adiconsum evidenzia mancate risposte alle proposte che da mesi diffonde con i suoi comunicati stampa, che sono sinteticamente due: l’apertura di un Tavolo con tutti gli stakeholder che assuma soluzioni condivise e un’estensione del ruolo e delle potenzialità di Mr. Prezzi fino al livello provinciale.

Inoltre, Adiconsum rende noto il mancato coinvolgimento in questi mesi delle Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, e a dimostrazione cita  l’art. 9 del Protocollo che ha dato vita al trimestre anti-inflazione dove  al previsto “Tavolo di coordinamento e monitoraggio” saranno presenti solo il Ministero e le aziende. Ecco perché, Adiconsum e altre 14 Associazioni Consumatori in occasione del CNCU (Consiglio nazionale Consumatori e Utenti) del 4 ottobre scorso hanno consegnato al ministro Urso un pacchetto di proposte per combattere concretamente l’inflazione e il caro prezzi.

Le proposte di Adiconsum e di altre Associazioni del CNCU

Adiconsum, insieme ad altre 14 Associazioni del CNCU, chiede che vengano prese in considerazione altre misure assai più efficaci (come la riduzione dell’Iva sul gas) ai fini del contrasto del carovita che sta mettendo a durissima prova le famiglie italiane:

  1. Reintrodurre per almeno sei mesi lo sgravio delle accise e degli oneri parafiscali sui carburanti e sull’energia elettrica e il gas, utilizzando allo scopo il maggior gettito Iva generato da essi in questi mesi, e nei prossimi, per fronteggiare l’atteso aumento continuo dei relativi prezzi, in attesa di una vera riforma di sistema che riconduca correttamente alla fiscalità generale gli oneri impropri che gravano eccessivamente sul pieno dei serbatoi e sulle bollette degli italiani
  2. Prorogare il regime di maggior tutela per l’energia e il gas di un periodo congruo, utile a correggere le criticità rilevate all’avvio del mercato libero
  3. Rafforzare ed estendere i bonus sociali e istituire un Fondo contro la Povertà energetica
  4. Rimodulare l’Iva sui generi di consumo fondamentali, sgravandoli in parte e alcuni del tutto, almeno temporaneamente
  5. Difendere il potere d’acquisto dei redditi fissi, detassando il lavoro e rivalutando equamente le pensioni
  6. Modificare l’articolo 4 del Regio Decreto-Legge 20 Febbraio 1927, n. 222 in modo che anche le Associazioni Consumatori riconosciute nel CNCU possano partecipare alle Commissioni comunali per la rilevazione dei prezzi
  7. Rendere obbligatoria la comunicazione e diffusione da parte dei Comuni delle variazioni dei prezzi (indici, inflazione congiunturale e tendenziale) e i prezzi medi, minimi e massimi dei principali beni e servizi di largo consumo sui loro siti internet e resi noti ai cittadini sui principali mezzi d’informazione (ad esempio con manifesti da affiggere alle fermate degli autobus come avviene a Verona), e comunque attraverso una App dedicata, per offrire loro in tempo reale più possibilità di scelta d’acquisto informato e consapevole e per spingere le imprese ad una sana concorrenza sui prezzi al dettaglio e lungo le intere filiere
  8. Costituire Osservatori provinciali presso le Camere di Commercio in coordinamento con mister prezzi coinvolgendo le associazioni dei consumatori e delle altre categorie economiche per esaminare l’andamento dei prezzi e proporre iniziative territoriali per contrastare fenomeni inflazionistici
  9. Innovare il quadro normativo, con il coinvolgimento anche degli esperti delle Associazioni Consumatori e delle autorità di vigilanza, per definire le fattispecie di condotta speculativa illecita degli operatori di mercato, per introdurre correttivi di natura fiscale sugli extraprofitti e sugli aumenti eccessivi e immotivati nelle transazioni economiche tra operatori nelle filiere, che finiscono per ricadere sui prezzi al consumo, e per rafforzare coerentemente i poteri di indagine e di sanzione dell’Antitrust e del Garante dei Prezzi
  10. Rilanciare l’attività partecipativa del Cncu (in modo che venga coinvolto dal Governo preventivamente rispetto ai provvedimenti che riguardano tematiche consumeristiche) e rafforzare i poteri e l’attività della Commissione Allerta Rapida
  11. Sterilizzare l’incremento delle rate dei mutui conseguenti al rialzo dei tassi BCE, avviando immediatamente il confronto anche tra Governo/Banche/Associazioni Consumatori, anche al fine di riequilibrare il rapporto tra interessi passivi (pagati dai consumatori) e attivi (pagati dalle banche).

ISEE: nuovi costi da ottobre

4 Ottobre 2023

Il Decreto Lavoro n. 48/2023 ha introdotto una serie di novità per quanto riguarda l’ISEE. Vediamo di che si tratta.

Che cos’è l’ISEE

L’ISEE è un acronimo che sta per “Indicatore Socio Economico Equivalente”. L’ISEE fotografa la situazione economica, cioè reddituale e patrimoniale, di una famiglia.

A cosa serve

L’ISEE è un’attestazione che serve per richiedere delle misure di sostegno, come i bonus sociali di luce, gas , acqua, rifiuti, telefono, ecc.. e stilare una classifica di accesso a tali prestazioni sociali.

Quanti ISEE esistono

6 sono gli ISEE attualmente esistenti:

  1. ISEE ordinario
  2. ISEE corrente
  3. ISEE socio sanitario
  4. ISEE socio sanitario residenze
  5. ISEE minorenni
  6. ISEE università.

Come ottenere l’ISEE

Per ottenere l’ISEE occorre compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) con i propri dati:

  • anagrafici
  • reddituali
  • patrimoniali

attraverso:

  • l’INPS
  • i CAF (Centri di Assistenza Fiscale).

I costi dell’ISEE

L’emissione dell’ISEE è gratuita. A seguito del Decreto Lavoro, dal 1° ottobre, però. l’emissione di DSU successive alla prima, dovute a modifiche riguardanti lo stesso anno e lo stesso nucleo familiare, presentate presso i CAF saranno a pagamento con costi non superiori a 25 euro.

Bollette luce e gas: IV trimestre con aumenti

4 Ottobre 2023

Come già preannunciato da alcune indiscrezioni apparse sulla stampa, l’ultimo trimestre dell’anno vede ancora protagonisti gli aumenti di luce e gas. Vediamo a quanto ammontano.

Bolletta della luce del IV trimestre

Cattive notizie per i consumatori. L’energia elettrica del IV trimestre del 2023 avrà aumenti del +18,6%. Magra consolazione è sapere che il prezzo finale è più basso del 57% rispetto al IV trimestre 2022. Il costo della luce per il IV trimestre 2023 è di 28,29 centesimi di euro al kWh. Il costo della bolletta della famiglia-tipo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 sarà quindi di 889,60 euro, con un meno 32,7% rispetto al 2022.

Il Decreto energia approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso ha introdotto un contributo straordinario che arriverà in automatico a chi già percepisce il bonus luce.

Rimane invariato, anche per questo trimestre, il bonus sociale, che verrà erogato in maniera automatica alle famiglie con livello ISEE fino a 15.000 euro e fino a 30.000 con almeno 4 figli.

Il commento di Adiconsum

Ancora un intervento spot del Governo, che non prevede l’azzeramento degli oneri generali di sistema e la riduzione dell’IVA, senza riforme strutturali.

Bolletta del gas del mese del mese di settembre

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha reso noto che il costo del gas del mese di settembre è di +4,8% rispetto ad agosto ed è di 37,05 euro/MWh. Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023, la spesa della famiglia-tipo per il gas sarà di 1.459 euro.

Rimangono azzerati gli oneri generali di sistema e la riduzione dell’IVA al 5%.

Ottobre: tutte le date da ricordare

29 Settembre 2023

Sarà un mese ricco di scadenze quello che attende i cittadini-consumatori, con tantissime novità in tema di scadenze, pagamenti e quant’altro. Vediamo tutto nel dettaglio.

1° ottobre 2023

2 ottobre 2023

  • Ultimo giorno per il pagamento della prima rata per la chiusura delle liti pendenti col Fisco
  • Ultimo giorno per gli alluvionati per richiedere la definizione agevolata

6-7 ottobre 2023

15 ottobre 2023

31 Ottobre 2023

  • Ultimo giorno per il pagamento in soluzione unica della rottamazione-quater o della prima rata della rottamazione-quater o in caso di rateizzazione pagamento della prima rata entro il 31 ottobre
  • Ultimo giorno di blocco delle polizze Eurovita
  • Ultimo giorno di proroga dell’ARERA di sospensione dei pagamenti delle bollette di luce gas acqua e rifiuti per i residenti nelle zone alluvionate
  • Ultimo giorno per il pagamento della seconda rata per la chiusura delle liti pendenti col Fisco.

 

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Pisa

29 Settembre 2023

La nostra “casa dolce casa” spesso è teatro di gravi incidenti, soprattutto quando il nostro impianto elettrico non è manutenuto a dovere. Ecco, quindi che un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, a volte possono avere risvolti drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

Perché il Tour

Perché la cultura della sicurezza della propria casa deve arrivare a tutti. Inoltre, una caratteristica del Tour è la possibilità, incontrando gli esperti di Adiconsum e Prosiel, di poter richiedere il controllo GRATUITO dell’impianto elettrico della propria casa. Ecco perché la scelta di raggiungere quanti più famiglie e singoli consumatori cercando di arrivare anche nelle piccole realtà della nostra penisola.

Il format della II edizione del Tour “La Casa SI Cura”

Il format di quest’anno prevede che il Tour rimanga nella città che fa parte dell’elenco di questa edizione due giorni con due eventi: un Convegno aperto al pubblico e un Gazebo per un incontro in piazza.

VI tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Pisa

Sarà Pisa la prima tappa del mese di ottobre del Tour “La Casa SI Cura”, cui seguiranno, le tappe di Udine, Cesena e Macerata.

Il Convegno a Pisa*

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà venerdì 6 ottobre 2023, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso l’Hotel Galilei, Via Darsena.

Il Gazebo*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, sabato 7 settembre 2023, dalle 10 alle 18, in Corso Italia 2.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

Vi aspettiamo!

Venerdì 6 ottobre 2023 – ore 16.00-18.00
Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”:
tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta”
Pisa – Via Darsena – Hotel Galilei

Sabato 7 ottobre 2023 – ore 10.00-18.00
Gazebo informativo “La Casa SI Cura”
Pisa – Corso Italia 2

* Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Pisa.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Fondo Indennizzo Risparmiatori: più tempo per comunicare l’IBAN

29 Settembre 2023

Il Decreto Legge “Proroghe” approvato dal Consiglio dei Ministri del 27 settembre scorso, ha introdotto delle novità anche per i risparmiatori che hanno diritto ad un ulteriore 10% del Fondo Indennizzo Risparmiatori. Vediamo quali.

La comunicazione del nuovo IBAN

Il Decreto Legge ha prorogato la possibilità per quei consumatori con un IBAN diverso da quello comunicato precedentemente per il versamento della quota di indennizzo del 30%, di comunicare il nuovo codice e poter ricevere l’ulteriore versamento del 10%. La scadenza prevista a suo tempo era quella del 31 luglio scorso.

La proposta di Adiconsum

Adiconsum aveva richiesto a più riprese una proroga in considerazione dei tempi troppo stretti per reperire la documentazione necessaria, ma in un primo momento era rimasta inascoltata. Ora finalmente la nostra richiesta di proroga è stata accolta.

Cosa significa per i risparmiatori

Tutti coloro che per vari motivi non sono riusciti a comunicare il nuovo IBAN entro la scadenza della vecchia scadenza del 31 luglio scorso, possono ora farlo e ricevere il dovuto indennizzo del 10%.

La nuova scadenza

La nuova scadenza prevista dal Decreto Legge Proroghe è per il 15 ottobre prossimo. Tenuto conto che cade di domenica, molto probabilmente si potrà comunicare il nuovo IBAN entro lunedì 16 ottobre.

Mutui: prorogata la garanzia dell’80% del Fondo prima casa

28 Settembre 2023

La nuova proroga del Fondo Prima Casa è stata inserita nel Decreto Legge “Proroghe”, che fissa una nuova scadenza per la presentazione delle domande di accesso alla garanzia pubblica dell’80% del Fondo prima Casa rinviandola dal 30 settembre al 31 dicembre 2023. In breve ricordiamo i requisiti per ottenere tale garanzia e le proposte di modifica messe a punto da Adiconsum per migliorare questa così importante misura di sostegno.

Due tipi di garanzia

  • Il Fondo prevede due tipi di garanzia: il 50% e l’80%.

Chi può richiedere la garanzia del 50%

  • Tutti coloro che non sono proprietari di immobili. Fanno eccezione coloro che hanno ricevuto una casa per successione causa morte, oppure, che, pur essendo proprietari, hanno ceduto GRATUITAMENTE l’immobile a genitori o fratelli.

Chi può richiedere la garanzia dell’80%

Possono richiederlo le categorie prioritarie, cioè:

  • le giovani coppie coniugate o conviventi more uxorio (cioè non sposate) che abbiano costituito un nucleo da almeno due anni
  • i nuclei formati da un solo genitore con figli minorenni conviventi
  • gli inquilini di case popolari
  • i giovani di età inferiore a 36 anni.

Costoro devono però rispettare i seguenti ulteriori criteri:

  • un ISEE non superiore a 40.000 euro
  • richiesta di mutuo non superiore all’80% del prezzo di acquisto della casa, compresi oneri e accessori

Le proposte di Adiconsum

Adiconsum ritiene di primaria importanza il servizio di sostegno svolto dal Fondo Prima Casa. In considerazione del continuo aumento dei tassi di interesse, legato ad una sempre maggiore precarietà del lavoro e ai tempi lunghi impiegati per la ricerca di un’occupazione, Adiconsum ha proposto una serie di modifiche ai criteri per l’accesso a tale misura:

  • rendere strutturale la garanzia dell’80%
  • elevare l’età dei richiedenti almeno a 40 anni
  • prevedere un tasso calmierato rispetto a quelli di mercato.

Rimaniamo in attesa di vedere cosa conterrà la Legge di conversione del Decreto Legge Asset in discussione al Senato, che, secondo voci circolate sulla stampa, dovrebbe apportare purtroppo delle limitazioni più restrittive.

Bonus trasporti: il 1° ottobre è di nuovo “click day”

28 Settembre 2023

Il Decreto Legge Energia approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre scorso ha rifinanziato il bonus trasporti con uno stanziamento di 12 milioni di euro. Ricordiamo in breve i requisiti per accedere al bonus.

Requisiti per accedere al bonus

  • Il requisito per accedere al bonus trasporti 2023 è aver percepito un reddito complessivo nel 2022 non superiore ai 20.000 euro.

Importo del bonus

  • Valore massimo 60 euro.

Per quale tipo di trasporti vale il bonus

Il bonus si applica agli abbonamenti annuali o mensili dei seguenti tipi di trasporto:

  • trasporto pubblico locale (TPL)
  • trasporto regionale e interregionale
  • trasporto ferroviario nazionale.

Dove presentare la domanda

Quando richiedere il bonus

  • La riapertura del portale per presentare la domanda è prevista per il 1° ottobre 2023

 

DDL Capitali: le preoccupazioni di Adiconsum

27 Settembre 2023

La Commissione Finanze e Tesoro del Senato si appresta a discutere gli emendamenti proposti dai relatori sul DDL Capitali. Adiconsum sul tema ha già espresso chiaramente la propria posizione a tutela di un vero mercato e in particolare a tutela dei risparmiatori e dei piccoli azionisti.

Le preoccupazioni di Adiconsum

Le preoccupazioni di Adiconsum in merito al DDL Capitali continua ad essere forte: nell’ambito del DDL (AS 674) attualmente in discussione, infatti, l’emendamento presentato dai relatori potrebbe incidere sui rinnovi degli organi di amministrazione delle società quotate, limitando fortemente e in modo anomalo la presentazione di liste da parte del board uscente, con il rischio di minoranze non realmente rappresentative degli investitori, siano essi piccoli azionisti o risparmiatori.

Infatti, l’emendamento prevede un quorum di maggioranza mai visto nel diritto italiano ed europeo, ed in virtù di una sproporzionata distribuzione dei consiglieri (tra maggioranza e minoranza), renderebbe ingovernabili le società stesse.

Inoltre, l’emendamento non si limita a disincentivare la presentazione della lista da parte del board uscente, ma penalizza la partecipazione dei Fondi (i cui prodotti sono largamente forme di investimento dei piccoli risparmiatori) al capitale delle società. Ciò, fintanto che non si daranno risposte concrete alla necessità di democrazia economica e partecipativa nel nostro Paese, potrebbe determinare il disinvestimento dei Fondi delle quote di partecipazione alle società sino a scendere al disotto della soglia di rilevanza.

Se a ciò si aggiunge l’ulteriore previsione che esenta dall’obbligo di lanciare l’offerta pubblica d’acquisto (OPA), chi acquisisce il controllo, in conseguenza della maggiorazione del voto, rischia di subire un netto arretramento nella governance delle società quotate italiane, ottenendo il risultato perverso di sospingere anche i grandi emittenti finanziari sulla via di Amsterdam (come Brembo, Stellantis…).

EUROVITA: è nata la Newco CRONOS. Cosa significa per i risparmiatori?

27 Settembre 2023

Nell’incontro tenutosi con Adiconsum e le altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, l’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private, ha comunicato alcune importanti novità. Vediamo di che si tratta.

Che cosa ha detto l’IVASS

L’IVASS ha annunciato la costituzione della nuova company, denominata CRONOS, composta dai 5 maggiori gruppi assicurativi: Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol e Allianz, una garanzia per i risparmiatori coinvolti. L’Istituto ha anche reso noto che a breve autorizzerà il trasferimento di tutti i contratti alla Newco che avrà carattere transitorio.

Come da programma, lo sblocco dei riscatti delle polizze sarà possibile dal 1° novembre (o meglio dal 2 novembre considerato che il 1° ricorre la festività di Tutti i Santi).

Il commento di Adiconsum

Adiconsum ha espresso in un comunicato stampa apprezzamento per la costituzione della Newco. In merito allo sblocco delle polizze, Adiconsum consiglia, se non in caso di esigenze particolari, di NON riscattarle perché andrebbero incontro a delle perdite significative rispetto alle polizze portate a scadenza, dovuto all’elevato aumento dei tassi di interesse.

Almeno nell’immediato, le caratteristiche della polizza non cambieranno. Se dovessero mutare, a differenza del sistema bancario dove esiste lo jus variandi, nell’assicurativo il consumatore dovrà sottoscrivere un nuovo contratto. Inoltre, nel caso di richiesta del riscatto, andranno definiti i criteri per individuare le categorie prioritarie. Sarà tutto più semplice per i risparmiatori alluvionati grazie all’estrazione del Codice di Avviamento Postale (CAP).

Le sedi territoriali Adiconsum sono a disposizione dei risparmiatori coinvolti per fornire l’adeguata assistenza per compiere scelte responsabili.

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Decreto Energia: che cosa attende i consumatori nel IV trimestre? E sulla fine del Mercato Tutelato?

27 Settembre 2023

Il Consiglio dei Ministri dello scorso 25 settembre ha approvato il Decreto Legge Energia “Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”. Vediamo quali sono le misure adottate in ambito energetico e il commento di Adiconsum.

Decreto Legge Energia: le misure adottate su bollette luce e gas

In materia di energia, il Decreto ha sostanzialmente prorogato anche per il IV trimestre le misure già adottate nei precedenti trimestri e cioè:

  • bonus sociale di luce e gas per famiglie con ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro per chi ha almeno 4 figli, con riduzione della spesa pari al 30% per l’energia elettrica e del 15% per il gas
  • azzeramento degli oneri di sistema del gas naturale
  • riduzione dell’aliquota IVA al 5% per il gas metano utilizzato per la combustione per usi civici e industriali, per i servizi di teleriscaldamento e per l’energia termica prodotta con gas metano.

Inoltre, viene annunciato, ma si capirà meglio quando il Decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, un contributo straordinario per le spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023.

Il commento di Adiconsum

Pur apprezzando lo sforzo del Governo, che ha prorogato le misure di sostegno economico, Adiconsum ritiene tali provvedimenti insufficienti a risolvere il problema del caro bollette e del caro carburanti, perché i tanti miliardi stanziati finora sono serviti unicamente a pagare una parte delle bollette, senza risolvere strutturalmente il problema del caro bollette.

La nostra proposta è quella di affiancare ai provvedimenti di carattere puramente finanziari, come il bonus, misure di sostegno concrete, dotando le famiglie, a partire dai poveri energetici, di apparecchiature più efficienti energeticamente e ove possibile di impianti di energia rinnovabile. Tali interventi si sosterrebbero con il contenimento dei consumi e con l’autoproduzione. Così facendo si darebbe anche impulso al mondo produttivo e all’occupazione, nonché allo sviluppo del Paese.

Pur sapendo che la completa liberalizzazione del mercato energetico rientra negli obiettivi del PNRR, stupisce che il Governo, nel Decreto citato, non faccia menzione, come da voci circolate in questi giorni anche da parte di Arera, di un utile rinvio della fine del mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica. I consumatori sono in balia di comunicazioni confuse e telemarketing aggressivo, mentre serve un’informazione chiara e trasparente, che dia certezze alle famiglie.

Stupisce inoltre che nel Decreto, il Governo, come da noi chiesto innumerevoli volte, non abbia ancora convocato un Tavolo con tutti gli stakeholder (aziende del settore, forze sociali e istituzioni) per un proficuo confronto rispetto agli interventi strutturali da mettere in campo e per lo svolgimento di una Campagna informativa da affidare alle Associazioni Consumatori aderenti al CNCU, di accompagnamento dei cittadini-consumatori ad un uso razionale dell’energia, tesa al risparmio e all’efficienza energetica, nonché per una scelta responsabile e consapevole del proprio fornitore del mercato libero.

Stante la confusione che a tutt’oggi persiste, Adiconsum chiede un’adeguata proroga della fine del mercato tutelato che possa consentire il naturale passaggio al mercato libero.

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Polizze Eurovita: Adiconsum reclama stretto coinvolgimento su nuove iniziative del Commissario Straordinario

21 Settembre 2023

Con due circolari distinte, il nuovo Commissario Straordinario, Sandro Panizza, ha comunicato le ultime iniziative sulla vicenda Eurovita. Vediamo di che si tratta.

Circolare n. 10/2023

Nella circolare, a firma del Commissario Straordinario di Eurovita, Sandro Panizza, viene comunicata l’intenzione di procedere ad un’operazione straordinaria di fusione delle gestioni separate di Eurovita: Euroriv, Primariv, Smart ed Eurovita Nuovo Secolo, che verranno incorporate in quest’ultima, con l’obiettivo di razionalizzare tali gestioni in un’ottica di maggiore efficienza gestionale ed amministrativa, anche nell’interesse dei contraenti coinvolti.

La suddetta operazione, che dovrebbe avere effetto alla fine del mese di settembre, deve essere autorizzata dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, con cui sono già in corso dei colloqui.

Circolare n. 11/2023

Nella circolare, il Commissario Straordinario di Eurovita, informa che il Catalogo dei prodotti in collocamento della compagnia verrà chiuso dalle ore 18.00 di venerdì 29 settembre 2023 e che rimane in piedi invece l’attività di post-vendita sul portafoglio in essere, ad eccezione delle operazioni di riscatto, bloccate dall’IVASS.

La richiesta di Adiconsum

Al di là dell’incontro già programmato per il prossimo 26 settembre con l’IVASS, a fronte delle suddette comunicazioni, Adiconsum auspica uno stretto coinvolgimento delle Associazioni Consumatori, riconosciute dalla legge ed aderenti al CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), al fine di informare adeguatamente i risparmiatori che hanno investito nei prodotti Eurovita, compresi quindi coloro che hanno provveduto all’investimento attraverso i vari canali di distribuzione (sportelli bancari, consulenti finanziari…), sui successivi passaggi legati all’assegnazione dei titolari di polizze tra le varie compagnie aderenti al salvataggio.

Caro-voli: il decreto del Governo viola le norme dell’Unione europea

20 Settembre 2023

Ha avuto vita breve il decreto caro voli, o meglio il Decreto c.d. Omnibus, varato dal Governo per tentare di arginare in qualche modo gli aumenti delle tariffe aeree dei voli verso la Sicilia e la Sardegna. Dopo le pressioni delle compagnie aeree, anche l’Unione europea in un confronto informale con il nostro Paese, ha fatto presente che il decreto così come predisposto  violava le norme comunitarie sulla libera concorrenza e il libero mercato dei prezzi.  Vediamo come il Governo sta correndo ai ripari.

Il Decreto Legge “Asset”

Il Governo sta lavorando ad un emendamento da inserire nel Decreto legge “Asset”, che prevede l’affidamento all’Antitrust della verifica della sussistenza di pratiche concordate non solo se derivanti da accordi tra persone fisiche, ma anche se poste in essere da algoritmi dalle stesse commissionati o di pratiche di abuso di posizione dominante. In questo modo il Governo ritiene di poter tutelare al meglio i cittadini-consumatori, ma questo si potrà sapere solo in un prossimo futuro.

Il nodo degli incentivi degli aeroporti alle compagnie aeree

Il Governo ha inoltre annunciato un emendamento per dirimere lo spinoso nodo dei costi sostenuti dai gestori degli aeroporti per pagare le compagnie aeree affinché atterrino nei loro scali. Per assicurare una corretta e trasparente concorrenza, il Governo intende lavorare sui criteri utilizzati dai gestori aeroportuali per attribuire gli incentivi ai vettori aerei.

Il Tour “La Casa SI Cura” arriva a Monza

19 Settembre 2023

La nostra “casa dolce casa” spesso è teatro di gravi incidenti, soprattutto quando il nostro impianto elettrico non è manutenuto a dovere. Ecco, quindi che un corto circuito, una presa con i fili scoperti, tanto per citare gli incidenti domestici elettrici più classici, a  volte possono avere risvolti drammatici, come raccontano, purtroppo spesso, le cronache. Ed è sulla sicurezza, e sull’aiuto derivante dalle nuove tecnologie, che le famiglie possono nel contempo combattere il caro bollette e avere una casa più efficiente energeticamente. È questo l’obiettivo che si pone il Tour “La Casa SI Cura” dell’omonimo progetto di Adiconsum e Prosiel che vuole diffondere tra i cittadini-consumatori una Cultura della Sicurezza. Vediamo dove si svolgerà la prossima tappa della seconda edizione del Tour.

Perché il Tour

Perché la cultura della sicurezza della propria casa deve arrivare a tutti. Inoltre, una caratteristica del Tour è la possibilità, incontrando gli esperti di Adiconsum e Prosiel, di poter richiedere il controllo GRATUITO dell’impianto elettrico della propria casa. Ecco perché la scelta di raggiungere quanti più famiglie e singoli consumatori cercando di arrivare anche nelle piccole realtà della nostra penisola.

Il format della II edizione del Tour “La Casa SI Cura”

Il format di quest’anno prevede che il Tour si fermi due giorni nelle città dove farà tappa per realizzare due eventi: un Convegno aperto al pubblico e un Gazebo per un incontro in piazza.

V tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Monza

Per il mese di settembre, dopo Padova, ancora una tappa in una città del nord: Monza. Anche qui due eventi: un convegno e il Gazebo in piazza.

Il Convegno a Monza

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” è aperto al pubblico e si terrà Mercoledì 27 settembre 2023, alle ore 9.30, presso LibertHub – Sala Crespi  in Viale Libertà 144.

Monza convegno

Il Gazebo in piazza a Monza

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, Giovedì 28 settembre 2023, dalle 9.30, presso l’Arengario di Monza in Piazza Roma.

Cosa troverai al Gazebo

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: https://www.lacasasicura.org/

Vi aspettiamo!

Mercoledì 27 settembre 2023 – ore 9.30
Convegno aperto al pubblico
“La Casa SI Cura”:
tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare
e rispetta il pianeta
LibertHub – Sala Crespi
Monza – Viale Libertà 144

Giovedì 28 settembre 2023 – ore 9.30
Gazebo informativo “La Casa SI Cura”
Arengario di Monza – Piazza Roma

Rottamazione-quater: la proroga per i residenti delle zone alluvionate

18 Settembre 2023

Il c.d. “Decreto Alluvione”, convertito nella Legge n. 100/2023, ha introdotto una proroga per i contribuenti residente nelle zone colpite dall’alluvione dello scorso maggio. Vediamo quali sono le nuove scadenze.

Nuovi termini e scadenze

Tutti i termini e le scadenze della rottamazione-quater (Definizione agevolata) sono stati prorogati di 3 mesi. Pertanto, tutti coloro che sono residenti nelle zone alluvionate, possono presentare la domanda di adesione alla definizione agevolata entro il 30 settembre 2023, anche se essendo sabato, hanno tempo fino a lunedì 2 ottobre 2023, in virtù del DL n. 70/2011, art. 7, comma 1, lettera h.

Di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà le somme dovute entro il 31 dicembre 2023.

 Quali sono le zone alluvionate

Possono usufruire della proroga della definizione agevolata e della sospensione dei pagamenti delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti i residenti delle zone alluvionate riconosciute dall’Allegato 1 del “Decreto Alluvione”: le province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, alcuni Comuni di Pesaro e Urbino, alcuni Comuni della Città Metropolitana di Firenze.

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  • Bollette luce e gas: cosa succede ai consumatori vulnerabili con la fine del mercato tutelato

Bollette luce e gas: cosa succede ai consumatori vulnerabili con la fine del mercato tutelato

15 Settembre 2023

Da gennaio 2024, per legge, il mercato tutelato di luce e gas, cioè quello erogato secondo condizioni economiche di prezzo e condizioni di contratto definite dall’Autorità di Regolazione per Reti Ambiente e Società (ARERA) cesserà e, nella generalità dei casi, il mercato libero rimarrà l’unica modalità di fornitura dell’energia. Che cosa succederà ai clienti vulnerabili? Quali le iniziative di sostegno messe in campo e quando? Vediamole nel dettaglio.

Chi sono i clienti vulnerabili

La classificazione di “Clienti vulnerabili” varia a seconda del tipo di fornitura, se gas o elettricità.

Sono clienti vulnerabili del gas:

  • coloro che percepiscono il bonus sociale di luce e gas
  • gli over 75 anni
  • i soggetti con disabilità (art. 3, legge 104/92)
  • i consumatori con un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi.

Sono clienti vulnerabili dell’elettricità:

  • coloro che percepiscono il bonus sociale di luce e gas
  • gli over 75 anni
  • i soggetti con disabilità (art. 3, legge 104/92)
  • i consumatori con un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • coloro che versano in gravi condizioni di salute e necessitano di apparecchiature elettromedicali
  • chi ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Quando cesserà il Servizio di Maggior tutela

Per il gasi il 1° gennaio 2024. Per l’elettricità il 10 gennaio 2024.

Il ruolo dell’Acquirente Unico per i clienti vulnerabili

Il Sistema Informativo Integrato (SII) dell’Acquirente Unico è in possesso dei nominativi dei clienti che rientrano tra i vulnerabili per età e per fruizione del bonus. Tali nominativi saranno comunicati alle aziende venditrici. Tutti coloro che sono vulnerabili, ma che non rientrano nelle fattispecie in possesso dell’Acquirente Unico, potranno attestare la loro vulnerabilità attraverso dei Moduli che verranno inviati dal fornitore di energia in essere.

I clienti vulnerabili possono decidere in qualsiasi momento di passare alle offerte del mercato libero sia del proprio venditore che di altri.

Clienti vulnerabili del gas: cosa succede a gennaio 2024. Al via l’era del servizio di tutela della vulnerabilità

  • Fermo restando che i clienti vulnerabili possono decidere in qualsiasi momento di passare alle offerte del mercato libero, proposte sia dal proprio fornitore che da altri, per chi decide di rimanere nel Mercato Tutelato, a partire dal 1° gennaio 2024, data della fine del mercato tutelato dle gas, il venditore continuerà ad erogare la fornitura con il Servizio di Tutela della Vulnerabilità, applicando cioè le condizioni economiche del Servizio di tutela del prezzo, ma le condizioni di contratto dell’offerta PLACET.

Gli obblighi di informativa dei venditori per i clienti vulnerabili del gas

Nel corso del mese di settembre, tutti i clienti domestici, vulnerabili e non, ancora nel mercato tutelato, riceveranno un’informativa dal proprio venditore in cui si comunicherà:

  • la cessazione del mercato tutelato
  • gli strumenti messi a disposizione dell’Arera per una scelta consapevole nel mercato libero (Portale Offerte e Portale Consumi)
  • i riferimenti per conoscere i propri diritti (Sportello per il consumatore Energia e Ambiente e la pagina ARERA per il consumatore).

Nel caso poi di cliente vulnerabile del gas, la comunicazione deve anche specificare:

  • le condizioni che lo qualificano come vulnerabile e il diritto di essere fornito nel servizio di tutela della vulnerabilità con le relative condizioni economiche
  • la facoltà di scegliere un’altra offerta con il proprio o un altro venditore e in caso di mancata scelta di un’offerta, che, a partire dal 1° gennaio 2024, sarà servito dallo stesso venditore nel servizio di tutela della vulnerabilità.

Inoltre, il venditore dovrà riportare la seguente dicitura nello spazio nella bolletta riservato alle comunicazioni dell’Arera: Dal 1° gennaio 2024 sono disponibili condizioni economiche e contrattuali per la fornitura di gas dedicate ai soli clienti gas “vulnerabili”. Per sapere se Lei ne ha diritto consulti il sito dell’Autorità www.arera.it/consumatori o chiami il numero verde 800 166 654.

 Cosa succede ai clienti domestici vulnerabili del mercato dell’elettricità

I clienti vulnerabili dell’elettricità serviti nel Servizio di Maggior Tutela continueranno ad usufruire di tale servizio anche successivamente al 1° aprile 2024. Se pur possedendo i requisiti di vulnerabilità ciò non avvenisse, per continuare ad essere servito dal Servizio di Maggior Tutela, è necessario compilare il Modulo che il venditore invierà tra settembre 2023 e marzo 2024.

Mutui: le proposte di Adiconsum al Governo sul Fondo Prima Casa

15 Settembre 2023

Non accenna a diminuire la corsa al rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE con inevitabili e pesanti ripercussioni sui mutui casa delle famiglie italiane, già gravate da aumenti e rincari di ogni tipo. Ecco le proposte di Adiconsum al Governo sul Fondo Prima Casa.

Le proposte di Adiconsum

In considerazione della scadenza della garanzia dell’80% del Fondo Prima Casa fissata al 30 settembre prossimo e di alcuni emendamenti presentati in sede di conversione del Decreto legge Asset, circolati sulla stampa, Adiconsum ribadisce le sue proposte al Governo per agevolare l’accesso ai mutui prima casa:

  • rendere strutturale la garanzia dell’80% del Fondo Prima Casa
  • elevare l’età dei richiedenti almeno a 40 anni, data la sempre più precarietà del mondo del lavoro
  • prevedere un tasso calmierato rispetto a quelli di mercato.

Adiconsum auspica che il Governo, pur all’interno delle compatibilità necessarie, possa accogliere le nostre proposte per andare incontro ai giovani che intendono investire nell’acquisto della prima casa.

Settembre: tutte le date da ricordare

14 Settembre 2023

Come di consueto il mese di settembre si rivela un mese ricco di novità per i consumatori e i contribuenti. Oltre all’inizio del nuovo anno scolastico che interessa migliaia di famiglie, questo mese vedrà la ripartenza del bonus trasporti, la possibilità di aderire alla definizione agevolata per i residenti nelle zone alluvionate, l’avvio del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) in sostituzione del reddito di cittadinanza e tanto altro. Vediamo più nel dettaglio tutte le date da ricordare.

1° settembre 2023

  • Riparte la piattaforma per richiedere il Bonus Trasporti
  • Al via la presentazione delle domande per richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)
  • Al via il pagamento pensioni su conto corrente postale e bancario. Il pagamento della pensione in contanti presso lo sportello dell’ufficio postale comincerà il 1° settembre e proseguirà fino al 7 settembre secondo il consueto ordine alfabetico.

11-15 settembre 2023

  • Al via il nuovo Anno Scolastico 2023-2024.

23 settembre 2023

  • Equinozio di autunno.

30 settembre 2023

  • Entro questa data l’Agenzia delle Entrate Riscossione invierà la “Comunicazione delle somme dovute” con i moduli di pagamento per la rottamazione-quater
  • Ultimo giorno per recedere dalle modifiche unilaterali di TIM
  • Ultimo giorno per richiedere la definizione agevolata (rottamazione-quater) per i residenti nelle zone alluvionate
  • Ulimo giorno della garanzia all’80% del Fondo Prima Casa (v. notizia)

Inoltre, c’è da tenere presente che in questo mese si terranno due riunioni, di cui non si conoscono ancora le date, e sono:

  • la terza riunione della Commissione di Allerta Rapida per il monitoraggio dei prezzi
  • la riunione del Tavolo caro voli.

Tour “La Casa SI Cura” arriva a Padova

13 Settembre 2023

Il progetto “La Casa SI Cura” promosso da Adiconsum e Prosiel prosegue il suo percorso e questa settimana la città che ospiterà sia il Convegno che l’incontro in piazza con i consumatori è Padova. Vediamo i dettagli. 

Quarta tappa del Tour la Casa SI Cura”: Padova

Dopo le città del Sud, il Tour riparte all’insegna delle città del Nord, Anche a Padova, l’incontro con i consumatori si articolerà in due momenti: uno più istituzionale con un Convegno aperto al pubblico con la presenza di rappresentanti e l’incontro diretto con i consumatori presso il Gazebo informativo in piazza.

Il Convegno*

Giovedì 14 settembre si terrà il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta”. L’evento, patrocinato dal Comune di Padova, si terrà nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, in Via del Municipio 1, a partire dalle ore 16.00.

Il Convegno sarà aperto dai saluti del Vicesindaco di Padova, Andrea Micalizzi, e dal Segretario generale UST Cisl Padova-Rovigo, Samuel Scavazzin, parteciperanno, Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi e Sostenibilità di Adiconsum nazionale, e Roberto Martino, Vicepresidente di Prosiel, mentre le conclusioni saranno affidate al Presidente di Adiconsum Veneto APS, Davide Cecchinato. Modererà il dibattito Enrico Gallina, Presidente di Adiconsum Padova-Rovigo.

Il Gazebo*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, venerdì 15 settembre, in Piazza Garibaldi, dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

 

Gli appuntamenti saranno i seguenti:

Giovedì 14 settembre 2023, ore 16,00-18,00
Convegno, Sala Anziani di Palazzo Moroni
Padova – Via del Municipio 1

Venerdì 15 settembre 2023, ore 10,00-18,00
Gazebo informativo
Padova – Piazza Garibaldi

 

*Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Padova

Per saperne di più sul progetto, clicca qui
Troverai informazioni, approfondimenti, articoli, video e consigli per l’utilizzo e la gestione consapevole dell’impianto elettrico.

L’INPS diventa proattivo: si parte con l’Assegno Unico e Universale

8 Settembre 2023

Inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto dell’INPS “Personalizzazione e proattività”, vuole offrire agli utenti la possibilità di ricevere in modalità proattiva, attraverso la Piattaforma, c.d. di proattività, i vari servizi ritenuti di interesse generale sulla base di informazioni contenute nell’archivio dell’Istituto. Tra questi, è ricompreso anche l’Assegno Unico e Universale. Vediamo di che si tratta.

L’Assegno Unico e Universale come servizio proattivo

Dal mese di settembre, le coppie che hanno da poco avuto un figlio, riceveranno una mail dell’INPS che li avviserà della possibilità di richiedere l’Assegno Unico Universale o di integrarlo, qualora già lo percepissero per altri figli a carico.

Come aderire ai servizi proattivi dell’INPS

Se vuoi essere informato sui diritti e benefici a cui hai diritto e ricevere un avviso personalizzato, puoi aderire ai servizi proattivi attraverso il seguente iter:

  • accedere nella propria area MyInps con SPID, CIE o CNS
  • cliccare sul link che indirizza a “Gestione consensi”
  • entrare nella sezione “Adesione ai servizi proattivi”.

Il consenso può essere revocato in ogni momento.

 

Bonus Trasporti: se ne riparla a ottobre

7 Settembre 2023

Si sono esauriti nel giro di 1 ora, i fondi non utilizzati del mese di agosto messi a disposizione della piattaforma del Bonus Trasporti. Nella giornata di riattivazione, i voucher emessi sono stati 24.322. Ad usufruirne sono stati soprattutto i giovani, il 56% dei quali sono under 30. L’impresa di trasporto per cui sono state maggiori le richieste del bonus è stata Trenitalia S.p.A.. La piattaforma dovrebbe essere riattivata il 1° ottobre prossimo.

La piattaforma dovrebbe essere riattivata il 1° ottobre prossimo e naturalmente sarà un altro “click day”.

V. nostra precedente notizia

Caro-scuola: per combatterlo servono le detrazioni fiscali

6 Settembre 2023

Come tutti gli anni all’inizio di ogni Anno Scolastico tiene banco il tema del caro-scuola che devono affrontare le famiglie per l’acquisto del corredo scolastico e soprattutto dei libri di testo. Quali proposte per combattere il caro-scuola.

Proposte per combattere il caro scuola

Nel nostro Paese, purtroppo, l’accesso allo studio, pur essendo un diritto costituzionale, si scontra tutti gli anni con il caro-scuola. L’unica misura messa in campo è il bonus libri, insufficiente a sostenere concretamente gli ingenti costi relativi all’acquisto dei libri di testo da parte delle famiglie.

Nel corso del Tavolo tecnico presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che si è tenuto in questi giorni, l’AIE, l’Associazione italiana editori, e ALI, l’Associazione Librai italiani, hanno avanzato le seguenti proposte, condivise da noi di Adiconsum, dal Forum delle famiglie, da Federcartolai, da Anarpe, dall’Associazione nazionale Presidi.

Le proposte avanzate e presentate al Ministero dell’Istruzione e del Merito, sulle quali si lavora sono due:

  1. innalzamento dello stanziamento per il diritto allo studio dagli attuali 133 milioni a 170 milioni per le situazioni di povertà assoluta (1,9 milioni) e revisione dei meccanismi di distribuzione

detrazioni fiscali per tutti gli altri.

Gas: ad agosto costa di più

6 Settembre 2023

Dopo il calo del mese di luglio, il costo del gas torna ad aumentare. Lo comunica l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Scopriamo a quanto ammonta l’aumento e a cosa è dovuto.

Prezzo del gas ad agosto 2023

Il valore del gas per il mese di agosto è pari a 33,21 euro per MWh. Rispetto al mese di luglio, ad agosto si registra un aumento del 2,3%.

Cause dell’aumento del prezzo del gas

Le cause sono tutte da imputare all’aumento dei costi per l’acquisto della materia prima gas (CMEM). Sono invece rimasti invariati gli oneri generali e la tariffa per il trasporto e la misura.

Prezzo del gas ai consumatori

Il prezzo di riferimento per le famiglie è di 90,47 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.

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  • Energia: un futuro “nebuloso” attende i consumatori. Le proposte di Adiconsum

Energia: un futuro “nebuloso” attende i consumatori. Le proposte di Adiconsum

5 Settembre 2023

Tre sono i temi sull’energia che stanno tenendo banco in questi giorni: le decisioni del Governo sulle fonti energetiche future; l’ulteriore aumento del costo delle bollette di gas ed elettricità, dopo quello dei carburanti; cosa devono fare i 10 milioni circa di utenti (domestici e PMI) nei pochi mesi che mancano alla completa liberalizzazione del mercato. Ecco che cosa ne pensa Adiconsum.

Sulle fonti energetiche

Adiconsum ritiene che il Paese abbia ancora bisogno di tutte quelle esistenti, per garantire la sicurezza di approvvigionamento e per spalmare i costi sulle diverse tecnologie.

Sull’ulteriore aumento di luce e gas e liberalizzazione del mercato

Circa l’ulteriore aumento dei costi dell’energia, accompagnato all’orizzonte dall’imminente completa liberalizzazione del mercato, Adiconsum pone al centro la necessità e l’urgenza di avviare una Campagna comunicativa, da parte delle Associazioni dei Consumatori, riconosciute dal Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), per informare i cittadini-consumatori sugli scenari previsti (prima e dopo il 10 gennaio 2024), ma anche per orientarli ad un consumo responsabile, mirato al risparmio e all’efficienza energetica.

Infatti, se si vogliono concretamente abbattere i costi delle bollette per famiglie e imprese, oltre agli interventi da noi richiesti al Governo su oneri, accise e tassazione relativamente alle bollette di gas, elettricità e sui carburanti, è necessario che anche ognuno di noi faccia la propria parte: cambiare i modelli di consumo, orientandoli verso il risparmio; dotarsi di apparecchiature efficienti energeticamente, autoprodursi l’energia nelle varie realtà immobiliari (condomini, case singole, capannoni, opifici, ecc,), utilizzando anche l’opportunità delle comunità energetiche per socializzare produzione e consumo di energia.

Questi interventi si autososterrebbero col risparmio che si otterrebbe ma, addirittura, potrebbero essere realizzati dalle aziende fornitrici dell’energia col recupero spalmato in bolletta.

Ciò è ancor più vero per i così detti “poveri energetici” che, paradossalmente, sono coloro che consumano di più, in quanto non possono permettersi di acquistare apparecchi efficienti. Per cui, si potrebbe fornirgli elettrodomestici di ultima generazione, pompe di calore e altre apparecchiature innovative, nonché verificare la possibilità di dotarli di impianti di autoproduzione di energia rinnovabile, in alternativa al bonus sociale.

Con queste modalità, da un lato si conterrebbero i costi dell’energia, oltre ai benefici di vivibilità abitativa e per la salute delle persone, dall’altro si ridurrebbe il tasso di inquinamento migliorando la sostenibilità ambientale. Inoltre, si darebbe impulso ad investimenti e occupazione nei settori interessati.

Supporto per la Formazione e il Lavoro: al via le domande

5 Settembre 2023

Dal 1° settembre è possibile inviare la domanda per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), la nuova misura istituita con il c.d. Decreto Lavoro (decreto-legge n. 48/2023, convertito dalla legge n. 85/2023) per aiutare le persone a rischio sociale e lavorativo a trovare un’occupazione. Vediamo di che si tratta.

A chi è rivolto

  • Ai singoli componenti dei nuclei familiari con età compresa tra i 18 e i 59 anni, al cui interno non siano compresi: minori, disabili o persone in carico ai servizi sociosanitari, ultrasessantenni
  • Ai possessori dei requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici.

Quali requisiti di cittadinanza/soggiorno/residenza

Per chiedere la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro è necessario essere:

  • cittadini italiani o di altro Paese dell’Unione europea
  • familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea e titolare del diritto di soggiorno, anche permanente
  • cittadino di Paesi terzi con permesso di soggiorno lungo periodo UE
  • titolare dello status di protezione internazionale.

Quale ISEE e requisiti economici

  • ISEE familiare non superiore a 6.000 euro/anno
  • Reddito familiare inferiore a una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza ai fini ISEE
  • Patrimonio immobiliare e all’estero non superiore a 30.000 euro, mentre per la casa di abitazione, il valore IMU non deve essere superiore a 150.000 euro
  • Patrimonio mobiliare(depositi, conti correnti, ecc.) inferiore a:
  • 000 euro per nuclei con 1 solo componente
  • 000 euro per nuclei con 2 componenti
  • 000 euro per nuclei con 3 o più componenti + 1.000 euro per ogni minorenne a partire dal terzo.

Per ulteriori info, clicca qui

Importo dell’indennità

  • Il Supporto consiste nel pagamento di una indennità di 350 euro al mese, per un massimo di 12 mesi, erogato dall’INPS, mediante bonifico, e condizionato all’effettiva partecipazione alle misure di attivazione lavorativa e cioè all’accettazione delle offerte di lavoro.

Come accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro

L’accesso alla misura avviene attraverso:

  • la presentazione della domanda di SFL tramite l’INPS con SPID, CIE o CNS oppure tramite i Patronati. Dal 1° gennaio 2024 sarà possibile anche tramite i CAF.

A seguito di accoglimento dell’istanza, si procederà con:

  • l’iscrizione al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL)
  • la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD)
  • la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato
  • la frequenza di un corso o di altra iniziativa di attività lavorativa.

Incompatibilità con il Supporto per la Formazione e il Lavoro

La misura è incompatibile con chi percepisce:

  • reddito di cittadinanza
  • pensione di cittadinanza
  • sostegno al reddito per la disoccupazione.

Per conoscere, le attività previste per il Supporto per la Formazione e il Lavoro, clicca qui

Che cos’è e a cosa serve il Fondo Nazionale Reddito Energetico

4 Settembre 2023

Come già detto in più occasioni sono i poveri energetici a consumare di più e ad avere le bollette più care, perché non hanno la possibilità di acquistare dispositivi più efficienti energeticamente che gli consentono di risparmiare. Per queste famiglie è in arrivo il Fondo nazionale reddito energetico varato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Vediamo di che si tratta e come funziona.

 

Che cos’è il Fondo Nazionale Reddito Energetico

È un Fondo da 200 milioni rivolto alle famiglie in disagio economico per la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. L’obiettivo del Fondo è duplice:

  • sociale, per sostenere le fasce più indigenti della popolazione
  • ambientale, per promuovere l’utilizzo di energia rinnovabile.

Il criterio ISEE

Il Fondo è rivolto a quelle famiglie con ISEE inferiore a:

  • 15.000 euro
  • 30.000 euro se con almeno 4 figli a carico.

Quali impianti

Gli impianti devono avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6, o comunque non superiore alla potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Gli impianti vanno realizzate su terreni su cui il consumatore sia titolare di un valido diritto reale.

Adiconsum sulla sicurezza, il risparmio e l’efficienza energetica

Sui temi della sicurezza, dell’innovazione, del risparmio e dell’efficienza energetica, ricordiamo il Tour di Adiconsum e Prosiel “La Casa SI Cura” in giro per l’Italia. Dopo aver già incontrato i consumatori nelle piazze di Taranto, Cagliari e Matera, terminata la pausa estiva, il Tour riprende con il Convegno del 14 settembre presso la sala Anziani di palazzo Moroni a Padova e l’incontro vis a vis con i consumatori il 15 settembre, sempre a Padova, in Piazza Garibaldi dalle 10 alle 18, dove i visitatori del gazebo potranno richiedere la visita GRATUITA, da parte di un tecnico specializzato, del proprio impianto elettrico di casa, nonché riceveranno informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”

Prossima tappa il 27 e 28 settembre a Monza.

Per conoscere le varie tappe del Tour, clicca qui

P.S. L’intervento GRATUITO del tecnico può essere richiesto anche cliccando qui

Tour “La Casa SI Cura”: Convegno a Padova il 14 settembre

29 Agosto 2023

Dopo la pausa estiva, riprende con slancio e con tantissime nuove date il Tour “La Casa SI Cura” di Adiconsum e Prosiel per sensibilizzare i cittadini-consumatori e le loro famiglie sull’importanza della sicurezza in casa.

Il Tour arriverà a Padova nelle giornate del 14 e 15 settembre. In particolare, giovedì 14 settembre si terrà il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta”. L’evento, patrocinato dal Comune di Padova, si terrà nella Sala Anziani di Palazzo Moroni, in Via del Municipio 1, a partire dalle ore 16.00.

Al Convegno, che sarà aperto dai saluti del Vicesindaco di Padova, Andrea Micalizzi, e dal Segretario generale UST Cisl Padova-Rovigo, Samuel Scavazzin, parteciperanno, Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi e Sostenibilità di Adiconsum nazionale, e Roberto Martino, Vicepresidente di Prosiel, Le conclusioni saranno affidate al Presidente di Adiconsum Veneto APS, Davide Cecchinato. Modererà il dibattito Enrico Gallina, Presidente di Adiconsum Padova-Rovigo.

Venerdì 15 settembre, il Gazebo informativo del Tour incontrerà i consumatori in piazza, dalle 10 alle 18 nella Piazzetta della Garzeria a Padova.

Caro prezzi: basta allarmismi, è tempo di agire. Le proposte di Adiconsum

29 Agosto 2023

Anche quest’estate, le ferie degli italiani sono state costellate da una serie di allarmi sul “caro prezzi” (carburanti, bollette, voli, località turistiche, ecc.), provenienti un po’ da tutte le parti, a cui noi di Adiconsum non ci siamo uniti. Ecco perché.

Più che gridare c’è bisogno di agire

Come Adiconsum, pur consapevoli delle difficoltà delle famiglie, non ci siamo uniti al coro degli allarmismi, perché convinti che più che gridare c’è bisogno di agire. Già da tempo ci siamo espressi su cosa bisognerebbe fare, senza inveire per poi non risolvere nulla. La situazione che stiamo vivendo, infatti, è legata in via generale a livello mondiale ed europeo vedi inflazione, aumento dei tassi di interesse, speculazione e ad un problema tutto italiano circa il livello di indebitamento.

L’inizio della nostra battaglia contro il caro prezzi

La nostra battaglia contro il caro prezzi è cominciata, subito dopo il Covid e prima del conflitto russo-ucraino, allorquando fu annunciato l’aumento del gas del 40%, a cui si sono poi susseguiti gli aumenti dell’energia elettrica, dei carburanti, dell’inflazione con riflessi su servizi e beni a partire da quelli di prima necessità.

Il nostro agire

Due le proposte che abbiamo avanzato in questi anni, rimaste inascoltate, per combattere concretamente il caro prezzi:

  1. l’apertura di un Tavolo di concertazione con tutti gli stakeholder per apportare dei cambiamenti strutturali su tariffe, oneri, accise, tassazione, ecc.)
  2. la richiesta del ripristino dell’operatività di Mr. Prezzi a livello centrale (recentemente reintrodotto), ma ancora di più, a livello territoriale, almeno in ogni provincia, per raccogliere le denunce ed effettuare i dovuti controlli sugli aumenti non giustificati, cioè sulle speculazioni (Per quest’ultima richiesta stiamo ancora aspettando).

La situazione

Il problema, però, è un altro e non di poco conto, cioè la mancanza di risorse a disposizione dei Governi che si sono succeduti. Ecco che, quindi, il mancato superamento delle accise e della tassazione responsabili in gran parte degli elevati prezzi della benzina e di gas ed elettricità da parte dell’Esecutivo non deve sorprendere, a patto però che il gettito che ne deriva venga investito per la sanità, il lavoro, le pensioni, il welfare, le riforme necessarie, ecc..

Se così non fosse, allora è arrivato il momento non di creare allarmismi che lasciano il tempo che trovano, riempiendo solo le pagine dei giornali e dei talk show, ma di sedersi attorno ad un Tavolo per affrontare in maniera strutturale non gli aumenti del greggio e del gas, che non dipendono da noi, ma tutto ciò che grava in termini di oneri, accise, tasse e ammennicoli vari caricati da sempre su carburanti e bollette.

Bonus trasporti: click day il 1° settembre

25 Agosto 2023

Dall’8 agosto, la piattaforma utilizzata per richiedere l’emissione del bonus trasporti è stata oggetto di una sospensione temporanea per esaurimento dei fondi messi a disposizione. Rimangono comunque validi quelli emessi prima della chiusura. Che cosa succede ora?

La data del 1° settembre

Il prossimo 1° settembre 2023 sarà un click day. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, infatti, a partire dalle ore 8.00 riaprirà la piattaforma per l’erogazione dei bonus utilizzando i fondi non utilizzati o parzialmente utilizzati nel mese di agosto, così da evadere alcune richieste e così si farà ogni mese da qui alla fine dell’anno. Si spera che l’iniziativa venga rinnovata.

Alcuni dati sul bonus trasporti

Dall’attivazione del bonus trasporti il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali fa sapere che i bonus emessi fino al 4 agosto sono stati 1.875.605 per un totale di quasi 95 milioni di euro assegnati.

Per saperne di più sul Bonus trasporti, clicca qui

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  • Bollette luce, gas, acqua, rifiuti: come chiedere la proroga della sospensione dei pagamenti per l’alluvione

Bollette luce, gas, acqua, rifiuti: come chiedere la proroga della sospensione dei pagamenti per l’alluvione

22 Agosto 2023

Terminerà il 31 agosto 2023, la sospensione automatica dei termini di pagamento delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti prevista dal Decreto alluvione (Decreto-legge n. 61/2023), ma l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha deliberato una proroga. Vediamo a chi è rivolta e come richiederla.

Come richiedere la proroga della sospensione dei pagamenti delle bollette fino al 31 ottobre 2023

Rispetto al Decreto-alluvione che prevedeva una sospensione automatica, per poter beneficiare della proroga, gli interessati dovranno presentare entro il 31 agosto 2023 ai gestori di luce, gas, acqua, rifiuti, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che la funzionalità dell’utenza o della fornitura è stata compromessa dagli eventi alluvionali.

Quali sono gli utenti interessati

La proroga può essere richiesta dai titolari di utenze e forniture che si trovano nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, in alcuni Comuni di Pesaro e Urbino, alcuni Comuni della Città Metropolitana di Firenze.

Sospensione delle morosità

Nel periodo di sospensione, sono sospese anche le azioni messe in campo nei confronti dei morosi, anche in caso di morosità antecedenti l’alluvione.

Rateizzazione

Al termine del periodo di sospensione, i venditori di energia elettrica e gas, i gestori del Servizio idrico integrato e dei rifiuti sono tenuti ad offrire a chi ha chiesto la sospensione un piano di rateizzazione su un minimo di 12 mesi, senza discriminazione e senza interessi a carico.

COVID: addio isolamento e autosorveglianza per i positivi

22 Agosto 2023

Sono state riportate nel Decreto-legge n. 105/2023, le ultime disposizioni in merito al Covid, che finalmente ci possono far scrivere la parola fine ad un incubo durato tre anni. Addio isolamento e autosorveglianza.

Come cambia l’isolamento e l’autosorveglianza

In merito, il Decreto-legge ha definitivamente abolito l’obbligo dell’isolamento di 5 giorni per le persone positive al Covid. In sostanza si potrà uscire anche se si è positivi.

Si mette la parola fine anche all’autosorveglianza per i contatti stretti di persone positive che imponevano l’obbligo di indossare la mascherina FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti.

Gas: in calo il costo della bolletta di luglio

4 Agosto 2023

Lo ha comunicato l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Il costo della bolletta per il mese di luglio 2023 è del -2,1% rispetto a giugno. La diminuzione è dovuta interamente alla diminuzione del prezzo del gas naturale 8-2,1%), mentre sono rimasti invariati i costi degli oneri generali e la tariffa per il trasporto e la misura.

La spesa del gas per la famiglia tipo da agosto 2022 a luglio 2023 è di 1.484 euro circa, al lordo delle imposte, in diminuzione del 10,7% rispetto al periodo agosto 2021-luglio 2022.

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  • Energia: le proposte di Adiconsum per tutelare i 9 milioni di consumatori nel mercato tutelato che finirà a gennaio 2024

Energia: le proposte di Adiconsum per tutelare i 9 milioni di consumatori nel mercato tutelato che finirà a gennaio 2024

2 Agosto 2023

Il 10 gennaio 2024, in mancanza di ulteriori rinvii, ci sarà la fine del mercato tutelato dell’energia e la completa liberalizzazione. Sono circa 9 milioni i consumatori che non hanno ancora scelto il loro fornitore nel mercato libero. Ecco cosa propone Adiconsum per tutelarli.

Chi sono i 9 milioni di consumatori

I 9 milioni di consumatori ancora nel mercato tutelato, citati anche dall’Arera, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, nella sua Relazione annuale presentata lo scorso 11 luglio, appartengono alle seguenti categorie: 5 milioni sono consumatori domestici e 4 milioni sono i c.d. vulnerabili.

Perché ci sono 9 milioni di consumatori nel mercato tutelato

Per due motivazioni principali:

  • scarsa attrattività del mercato libero
  • scarso interesse delle aziende del mercato libero verso questa tipologia di consumatori.

Che cosa bisognerebbe fare: le proposte di Adiconsum

Due le proposte di Adiconsum:

  • avviare una Campagna di informazione e formazione svolta dalle Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge per salvaguardare il loro diritto di libertà di scelta del fornitore del mercato libero. Per fare questo, Adiconsum chiede all’Arera di sbloccare i finanziamenti per detta Campagna
  • ampliare le funzioni svolte dai CAF, i Centri di Assistenza Fiscale, per accompagnare i cittadini/consumatori, in particolare lavoratori, pensionati, piccole partite IVA e clienti vulnerabili e quelli in povertà energetica, nella giungla del mercato libero.

Carburanti: obbligatoria l’esposizione dei prezzi medi

2 Agosto 2023

Come da Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 31 marzo scorso, dal 1° agosto gli impianti di distribuzione dei carburanti hanno l’obbligo di esporre una cartellonistica che riporti i prezzi medi. Come cambieranno quindi gli impianti dei benzinai?

Cosa cambia dal 1° agosto

Dal 1° agosto 2023, nelle aree di servizio presenti sia sulla viabilità stradale che autostradale, dovrà essere indicato su un cartellone ad hoc il prezzo medio dei carburanti erogati, dall’alto al basso, secondo il seguente ordine: gasolio, benzina, GPL, metano, espressi in euro per litro o in euro per kg (metano), fino alla terza decimale.

Quindi la differenza sarà che oltre all’esposizione dei prezzi praticati, all’interno dell’impianto saranno esposti con una cartellonistica diversa i prezzi medi. Esso dovrà essere posizionato nel rispetto delle condizioni di sicurezza e dovrà recare la dicitura “prezzi medi” o “prezzo medio”.

Chi calcola il prezzo medio

Il prezzo medio viene calcolato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sulla base dei dati ricevuti dagli impianti stradali e autostradali. Il prezzo medio ha valenza regionale per gli impianti stradali, mentre ha valenza nazionale per gli impianti autostradali.

In quali orari deve essere esposta la cartellonistica dei prezzi medi

La cartellonistica con i prezzi medi deve essere esposta entro le ore 10.30 se l’apertura dell’impianto è antecedente o avviene alle 8.30 e così anche per i distributori che sono aperti 24 ore su 24. Nel caso invece di apertura dopo le 8.30, i distributori hanno 2 ore di tempo per esporre i prezzi medi.

Su quale sito verranno pubblicati i prezzi medi

I prezzi medi verranno pubblicati sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mentre i prezzi praticati continueranno ad essere pubblicati sul Portale Osservaprezzi Carburanti del medesimo Dicastero.

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  • Bollette telefoniche di TIM: Adiconsum dice NO all’indicizzazione delle tariffe

Bollette telefoniche di TIM: Adiconsum dice NO all’indicizzazione delle tariffe

1 Agosto 2023

Risale allo scorso mese di febbraio l’allarme da noi lanciato sui nuovi piani tariffari indicizzati all’inflazione che le aziende telefoniche stavano predisponendo in virtù proprio di tale aumento. Tali piani prevedevano l’adeguamento dell’inflazione solo al rialzo ed in misura maggiorata di una quota percentuale fissa (c.d. mark-up). Come Adiconsum, insieme ad altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, facenti parte del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), ci attivavamo subito inviando una lettera alle aziende di telefonia (Tim Wind Tre, Vodafone Italia e Fastweb), chiedendo, a loro e al Governo, l’apertura di un Tavolo per la ricerca di soluzioni condivise a tutela degli utenti. Ecco che cosa è successo.

Lintervento di AGCOM

I nuovi piani tariffari così rimodulati, oltre a far registrare la decisa e immediata opposizione di Adiconsum e delle altre Associazioni, accendeva un dibattito che poneva in evidenza la necessità di una regolamentazione.

Lo scorso aprile, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblicava una Delibera con alcune importanti riflessioni e principi cardine sulle tutele necessarie in tema di contratti indicizzati, avviando una consultazione sulla disciplina di queste fattispecie a cui anche Adiconsum ha portato le proprie considerazioni.

La delibera in consultazione riporta:

  • la necessità del consenso del consumatore per la trasformazione dei contratti da non indicizzati a indicizzati, nonché la possibilità di garantire agli utenti la facoltà di cambiare offerta in caso di aumenti oltre una ragionevole soglia
  • l’applicazione del c.d. mark-up e l’indicizzazione dei prezzi al solo rialzo e non al ribasso una pratica non consona.

Il comportamento di TIM

In questo contesto, il 20 luglio scorso, Telecom Italia SpA diramava una comunicazione del tutto contraria ai criteri cardine individuati dall’AGCOM, concedendo solamente la possibilità di recedere dai contratti entro il 30 settembre prossimo.

Le richieste di Adiconsum

Adiconsum, insieme ad altre Associazioni, ha inviato una lettera indirizzata ad AGCOM, AGCM, MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY E alla stessa TELECOM ITALIA chiedendo di intervenire con urgenza, per le rispettive competenze e facoltà, per annullare, sospendere, inibire e comunque sterilizzare ogni azione di indicizzazione dei contratti.

Agosto: tutte le date da ricordare

31 Luglio 2023

È il mese dello stop generalizzato di molte attività, testimoniato anche dallo scarso numero di scadenze da ricordare per i cittadini-consumatori e le famiglie. Vediamo quali sono le uniche scadenze degne di nota e che, tra l’altro, si concentrano nel primo giorno.

 1° agosto 2023

  • Entra in vigore l’obbligo di esposizione dei prezzi medi praticati dai distributori di benzina 2023
  • Accredito delle pensioni sui conti correnti bancari e postali e presso gli uffici postali ( a seconda dell’ordine alfabetico).

31 agosto 2023

  • Ultimo giorno di sospensione dei pagamenti delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti e delle azioni di morosità per i residenti nei Comuni colpiti dall’alluvione in alcuni comuni dell’Emilia-Romagna, della provincia di Pesaro e Urbino e della città metropolitana di Firenze

Fondo Indennizzo Risparmiatori: ultimo giorno per comunicare i nuovi IBAN

31 Luglio 2023

Non è stata accolta dal Governo la nostra richiesta di prorogare il termine del 31 luglio per la comunicazione, da parte dei risparmiatori azionisti già rimborsati, dei nuovi IBAN che per varie cause si sono ritrovati e poter così ricevere la liquidazione dell’ulteriore quota di indennizzo, pari al 10%, prevista dal Decreto Omnibus, oltre a quella del 30% già riscossa.

Pertanto, oggi, 31 luglio 2023, è l’ultimo giorno per comunicare il nuovo IBAN nel caso questi sia diverso da quello su cui era stato accreditato la quota del 30%.

Per le istruzioni su come comunicare i nuovi IBAN, clicca qui

Adiconsum dice no al canone Rai nella bolletta telefonica

31 Luglio 2023

L’intenzione del ministro Giorgetti di ridurre i costi del canone Rai per le famiglie è buona, ma non la proposta di trasferire il prelievo dalla bolletta della luce a quella del telefono cellulare, perché i programmi televisivi si vedono anche su tali dispositivi e non soltanto dall’apparecchio televisivo che uno ha in casa. Adiconsum dice no! Vediamo quali sono le motivazioni.

Le osservazioni di Adiconsum

Ad avviso di Adiconsum, il trasferimento del prelievo del canone Rai sulla bolletta di telefonia mobile è inaccettabile per le seguenti ragioni:

  • il canone Rai attualmente è una tassa sulla proprietà dell’apparato di ricezione presente nell’abitazione, relativo quindi ad un abbonamento familiare, mentre la telefonia mobile ha valenza personale, contraria al principio istitutivo del canone
  • la visione dei programmi televisivi tramite smartphone non è legata all’apparecchio in sé, ma ad internet. Si vuole tassare tutto ciò che è possibile fare collegandosi ad internet?
  • il trasferimento del pagamento del canone Rai sulla telefonia mobile è di più difficile attuazione perché questa è basata su ricaricabili e non su bollette.

L’opinione di Adiconsum

Per Adiconsum, è inutile trasferire la riscossione del canone da una bolletta all’altra, considerato che l’attuale prelievo funziona bene e non ha prodotto contenziosi.

Semmai, poiché il servizio pubblico viene utilizzato da tutti i cittadini anche non in possesso del televisore grazie ad internet, bisognerebbe prevedere una nuova legge sul canone del servizio pubblico televisivo (oggi affidato alla RAI) caricandolo sulla fiscalità generale in base al reddito e prevedendone opportune esclusioni. Tale sistema permetterebbe di ridurre notevolmente il costo del canone, di farlo pagare a tutti, proporzionalmente al proprio reddito, tutelando, così, le fasce deboli. Tale modifica spetta naturalmente al Parlamento.

Reddito di cittadinanza: tutte le novità

26 Luglio 2023

Una recente circolare dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), la n. 61/2023, illustra la nuova normativa del reddito di cittadinanza, per quanto riguarda la durata, il beneficio economico, le condizioni, le sanzioni. Vediamo nel dettaglio.

Durata

Dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il reddito di cittadinanza verrà erogato per al massimo 7 mesi. Sono esclusi da tale limitazione della durata:

  • i nuclei familiari con persone disabili, minorenni o over 60 anni, compresi i percettori di Pensione di cittadinanza.

Condizioni

La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che, dal 1° gennaio 2023, per l’erogazione del reddito di cittadinanza, i soggetti di età compresa tra i 18 e i 65 anni di età devono rispettare l’obbligo di inserimento in un corso di formazione e riqualificazione professionale per 6 mesi. In caso di mancata frequenza, si decade dal diritto alla prestazione. Inoltre, sempre dal 1° gennaio 2023, per i soggetti di età compresa tra i 18 e i 65 anni di età che non adempiuto all’obbligo di istruzione, l’erogazione del reddito di cittadinanza è subordinata all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, a meno che tali soggetti non siano già formalmente impegnati in percorsi di politica attiva, di qualificazione o riqualificazione.

Se il mancato adempimento emerge dopo la presentazione della domanda, il beneficio spettante ai singoli soggetti non verrà erogato.

Sanzioni

La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che si decade dal beneficio del reddito di cittadinanza dopo il rifiuto alla prima offerta di lavoro congruo.

Per offerta di lavoro congruo si intende:

  • lavoro coerente con le esperienze e le competenze maturate
  • distanza dalla residenza e tempi di trasferimento calcolato con i mezzi di trasporto pubblico (in caso di prima offerta: 80 km o 100 minuti con il trasporto pubblico. In caso di contratto a tempo determinato o parziale: 80 km o 100 minuti con il trasporto pubblico sia in caso di prima offerta che di seconda)
  • durata della disoccupazione
  • retribuzione superiore almeno del 10% del beneficio massimo di cui può fruire un singolo individuo, comprendente la componente a integrazione del reddito dei nuclei che risiedono in abitazioni in locazione.

Per quanto rimarrà il Reddito di cittadinanza

Fino al 31 dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024, il reddito di cittadinanza non esisterà più e verrà sostituito da un’altra prestazione.

Per maggiori dettagli, clicca qui

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  • Caro voli: annunciato provvedimento contro le pratiche commerciali scorrette delle compagnie aeree

Caro voli: annunciato provvedimento contro le pratiche commerciali scorrette delle compagnie aeree

24 Luglio 2023

Il caro-voli è un tema ricorrente del periodo estivo, ma quest’anno sembra assumere un rilievo ancor più importante tant’è che lo scorso 4 luglio, su indicazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, c.d. Mr. Prezzi, ossia Benedetto Mineo, si è incontrato con le principali compagnie aeree per “analizzare le dinamiche dei prezzi medi dei biglietti aerei negli ultimi mesi sulle tratte nazionali”, annunciando anche la riunione della “Commissione di allerta prezzi” per lo scorso 20 luglio. Ecco com’à andata.

La dichiarazione del Ministro Urso

Nel corso dell’incontro, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “ha ribadito l’urgenza di un’inversione di tendenza rispetto ai prezzi dei voli nazionali, in particolare per le tratte da e per le isole in regime di continuità territoriale”.

Il Ministro ha inoltre annunciato che è in via di definizione un provvedimento di legge, di concerto con il Ministero dei Trasporti, per contrastare le pratiche commerciali scorrette poste in atto dai vettori aerei.

La dichiarazione di Mr. Prezzi

Il Garante dei prezzi ha evidenziato che, rispetto al 2022, l’aumento del prezzo medio dei voli è stato del 40% ed ha toccato anche punto del 70% su alcune tratte. Mr. Prezzi ha anche reso noto che al contrario, la dinamica dei prezzi del jet-fuel che è il carburante di riferimento per l’aviazione civile a giugno ha subito una riduzione del 45% rispetto allo scorso anno.

Eurovita: incontro con il Commissario Straordinario Santoliquido

20 Luglio 2023

Dopo l’incontro del 14 luglio con l’IVASS, si è svolto lo scorso 18 luglio l’incontro tra Adiconsum e altre Associazioni con il Commissario Straordinario, Alessandro Santoliquido, che ha sostanzialmente ribadito quanto già illustrato dall’Ivass sull’Accordo concluso il 30 giugno scorso.

L’accordo per il salvataggio delle polizze Eurovita

Per tutelare i circa 400.000 detentori delle polizze, l’accordo prevede la costituzione di una nuova società (newco) da parte delle 5 compagnie che dovranno rilevare il portafoglio clienti di Eurovita e cioè Intesa Sanpaolo, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz Italia. Oltre alle suddette Compagnie. Non solo. Sono coinvolte anche le tante banche che hanno distribuito le polizze.

In una prima fase la newco subentrerà nel portafoglio polizze Eurovita. Il passaggio del portafoglio clienti alle 5 compagnie avverrà fra circa 18-24 mesi.

I tempi

  • La newco deve essere costituita entro la fine di luglio.
  • Lo sblocco dei riscatti è invece previsto per il 31 ottobre prossimo, ma si sta lavorando per anticiparlo.

Le richieste di Adiconsum e delle altre Associazioni

Anche al Commissario Santoliquido sono state avanzate le stesse richieste già esplicitate all’Ivass, ossia:

  • costituire un Fondo di garanzia per salvaguardare in maniera celere gli assicurati, qualora dovessero ripetersi casi analoghi
  • trovare soluzioni ad hoc per cittadini dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione
  • garantire l’operatività della piattaforma per i possessori di unit linked.

Fondo Prima Casa: prorogata la garanzia all’80%

19 Luglio 2023

Ancora una proroga della garanzia all’80% del Fondo Prima Casa, gestito da Consap, la Concessionaria Servizi Pubblici Assicurativi SpA. Lo ha deciso la Legge n. 87 del 3 luglio 2023. Vediamo che cosa cambia.

La nuova proroga

La nuova proroga permette di richiedere la garanzia all’80% dello Stato per chi deve accendere un mutuo prima casa fino al 30 settembre 2023.

Condizioni per richiedere la garanzia all’80%

La garanzia all’80% è riservata alle seguenti categorie prioritarie:

  • giovani coppie coniugate o conviventi more uxorio (cioè non sposate) che abbiano costituito un nucleo da almeno due anni
  • nuclei formati da un solo genitore con figli minorenni conviventi
  • inquilini di case popolari
  • giovani di età inferiore a 36 anni.

che, inoltre, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • un ISEE non superiore a 40.000 euro
  • una richiesta di mutuo non superiore all’80% del prezzo di acquisto della casa, compresi oneri e accessori.

Le richieste di Adiconsum

Sebbene la proroga rappresenti un segnale positivo, Adiconsum ritiene che per aiutare efficacemente i giovani ad acquistare casa, la garanzia all’80% debba diventare strutturale e che, stante la precarietà del lavoro, il criterio dell’età debba essere innalzato dai 36 ai 40 anni.

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Disabilità: istituito il Garante nazionale dei diritti

19 Luglio 2023

Il Consiglio dei Ministri del 17 luglio scorso, in attuazione della Legge n. 227/2021 ha istituito il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. Il provvedimento fa parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Vediamo di che cosa si occuperà il Garante.

Il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità

Al pari delle altre Authority di vigilanza, il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità è un organismo indipendente, con sede in Roma, composto da un Presidente e due componenti, tutti individuati grazie a determinazione assunta d’intesa dai Presidenti di Camera e Senato previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti, sulla base di alcune caratteristiche:

  • notoria indipendenza, competenza ed esperienza nel campo della tutela dei diritti umani e di contrasto alla discriminazione verso le persone con disabilità.

Le funzioni del Garante

Tra le funzioni che il Garante è chiamato a svolgere riportiamo le seguenti così come indicato nel comunicato del Consiglio dei Ministri del 17 luglio scorso:

  • promuove e vigila sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle leggi e dalle altre fonti subordinate in materia;
  • contrasta i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in ragione della condizione di disabilità;
  • raccoglie segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le rappresenta, dai familiari e dalle associazioni;
  • richiede alle amministrazioni e ai concessionari di pubblici servizi di fornire informazioni o documenti necessari all’esercizio delle funzioni di competenza;
  • svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di fenomeni discriminatori;
  • visita, tra le altre, le strutture che erogano servizi pubblici essenziali, con possibilità di svolgere nel corso delle visite stesse colloqui riservati con le persone con disabilità e con le persone che possano fornire informazioni rilevanti;
  • formula raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate;
  • agisce e resiste in giudizio a difesa delle proprie prerogative;
  • promuove campagne di sensibilizzazione e comunicazione, progetti e azioni positive, in particola nelle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le amministrazioni competenti per materia.
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  • Eurovita: Ivass illustra l’accordo per il salvataggio ad Adiconsum e altre Associazioni

Eurovita: Ivass illustra l’accordo per il salvataggio ad Adiconsum e altre Associazioni

18 Luglio 2023

Lo scorso 14 luglio 2023, si è tenuto l’incontro tra Ivass, Adiconsum e altre Associazioni Consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti). L’Istituto di Vigilanza ha illustrato il contenuto dell’accordo raggiunto il 30 giugno scorso per salvaguardare le posizioni degli assicurati.

L’accordo

L’accordo raggiunto prevede che le compagnie di assicurazioni Unipol, Generali, Allianz, IntesaSanPaolo e PosteVita acquisiranno le polizze di Eurovita. Entro fine luglio, l’accordo si tradurrà in contratti vincolanti per arrivare poi alla costituzione di una società partecipata dalle Compagnie suddette che subentri portafoglio polizze.

Con la costituzione della nuova società cesserà il blocco dei riscatti da parte degli assicurati che al momento è previsto per il 31 ottobre.

Le considerazioni di Adiconsum e delle altre Associazioni

Le Associazioni hanno rilevato come la vicenda Eurovita abbia visto confermata l’autorevolezza dell’Istituto di Vigilanza, il cui intervento ha consentito di pervenire ad una celere soluzione, dando prova da un lato di un mercato maturo che ha saputo cogliere l’opportunità di mostrare la propria affidabilità e dall’altro del senso di responsabilità di assicurati ed associazioni dei consumatori che hanno collaborato con le autorità ed evitato che si ingenerassero nefasti allarmismi tra i cittadini.

Si è colta l’occasione dell’incontro per ribadire l’improcrastinabile necessità di costituire un Fondo di garanzia per consentire una ancor più celere definizione qualora malauguratamente analoghi casi dovessero ripetersi, consentendo così una ancor più pronta salvaguardia degli assicurati.

IMPORTANTE: Adiconsum attraverso i suoi sportelli sparsi su tutto il territorio è a disposizione per coloro che avessero bisogno di assistenza sulle polizze di Eurovita.

Poste: in aumento le tariffe di corrispondenza e pacchi

18 Luglio 2023

Con la Delibera 160/23/CONS l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha autorizzato le nuove condizioni economiche dei servizi universali di corrispondenza e pacchi di Poste Italiane. Vediamo nel dettaglio come cambieranno le tariffe dei vari servizi.

Le nuove tariffe

Gli aumenti richiesti da Poste avranno un impatto sulle famiglie inferiore ai 4 centesimi. L’incremento della tariffa media è stata ritenuta adeguata dall’Autorità AGCOM.

Da quando partiranno gli aumenti

  • Dal 24 luglio 2023.

Servizi di corrispondenza

Di seguito i servizi di corrispondenza interessati con i rispettivi aumenti delle tariffe per:

  • Posta1 (posta prioritaria): fino a 100 g da 2,80 a 2,90 euro
  • Posta1 Pro e Posta1online: fino a 100 g da 2,10 a 2,25 euro
  • Posta4: fino a 20 g da 1.20 a 1.25 euro
  • Posta4 Pro e Posta4online: fino a 20 g da 0,95 a 1,02 euro
  • Posta Massiva: fino a 20 g per le Aree Metropolitane, da 0,29 a 0,31 euro
  • Avviso di ricevimento nazionale retail che comprende i servizi di Raccomandata per l’Italia, Raccomandata giudiziaria e se spediti dall’ufficio Postale anche Posta Assicurata per l’Italia, Poste Delivery Standard, Pieghi di libri con diritto di raccomandazione: da 0,95 a 1,00 euro
  • Avviso di ricevimento nazionale business, che comprende i servizi di Raccomandata Pro, Raccomandata Smart, Assicurata Smart, Assicurata Smart a tariffa speciale, Pieghi di Libri Business, Piste Delivery Standard: da 0,75 a 0,80 euro
  • Avviso di ricevimento internazionale, che comprende i servizi di Poste Delivery International Standard (Ufficio Postale e Poste Delivery Weba a tariffe speciali) Raccomandata internazionale, Assicurata Internazionale, M-Bags Economy con diritto di raccomandazione, Raccomandata Online estero: da 1,25 a 1.30 euro
  • Posta Raccomandata (retail), Raccomandata giudiziaria e Posta Raccomandata da te (Rretail): fino a 20 g da 5,60 a 5,80 euro
  • Posta Raccomandata Pro e Raccomandata Online nazionale: fino a 20 g da 3,70 a 3,97 euro
  • Posta Raccomandata Smart: fino a 20 g da 2,42 a 2,60 euro
  • Posta Assicurata: fino a 20 g, con valore assicurato fino a 50 euro, da 6,20 a 6,40
  • Posta Assicurata Smart: fino a 20 g, con valore assicurato fino a 50 euro, da 5,30 a 5,69 euro

Pacchi

Di seguito i principali servizi di spedizione pacchi con i rispettivi aumenti delle tariffe:

  • Poste Delivery Standard (Pacco ordinario nazionale): fino a 3 kg formato standard da 9,40 a 9,90
  • Poste Delivery International Standard (Pacco ordinario internazionale): fino a 1 kg per la Zona 1 da 24,00 a 24,80 euro

Servizio accessorio Contrassegno

  • Per Contrassegno con bollettino postale da 2,27 a 3,00 euro
  • Per Contrassegno con vaglia da 10,77 a 11,00 euro
  • Per Contrassegno con Assegno postale da 2,58 a 2,81 euro
  • Il Contrassegno per l’estero da 2,27 a 3,00 euro.

N.B.: Sono state riportate le tariffe dei prodotti e servizi base. Gli aumenti riguarderanno tutti gli scaglioni di peso e di formato.

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  • Registro pubblico delle opposizioni: entra nel vivo la Campagna informativa con l’ausilio delle Associazioni Consumatori

Registro pubblico delle opposizioni: entra nel vivo la Campagna informativa con l’ausilio delle Associazioni Consumatori

15 Luglio 2023

È attiva la Campagna informativa istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, per far conoscere ai consumatori a cosa serve il nuovo Registro delle opposizioni (RPO) e in cosa può essere d’aiuto. Vediamo come è nato e come si è evoluto nel tempo per venire incontro alle richieste dei consumatori.

Che cos’è e a cosa serve il Registro delle opposizioni

Istituito dal D.P.R. 178/2010, il Registro delle opposizioni è nato come strumento per i consumatori per difendersi dal c.d. “telemarketing selvaggio”, ossia da quelle telefonate commerciali ricevute a qualunque ora del giorno, comprese ora di pranzo e cena e anche nelle canoniche ore riservate al riposo. Al suddetto Registro, i cittadini-consumatori potevano iscrivere solo i numeri dei propri telefoni fissi presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Il nuovo Registro delle opposizioni

Con la legge n.5/2018 e il DPR n. 26/2022, le funzioni del Registro, entrato definitivamente in vigore il 27 luglio 2022, sono state ampliate e potenziate.

Con il nuovo Registro per i consumatori è possibile:

  • registrare i numeri telefonici nazionali fissi e mobili
  • annullare tutti i consensi precedentemente rilasciati, ad eccezione di quelli aventi come oggetto la fornitura di beni e servizi e di quelli autorizzati dopo l’iscrizione al nuovo RPO.

Con il nuovo Registro, gli operatori hanno:

  • il divieto di cedere a terzi i dati personali
  • il divieto di utilizzare i compositori automatici
  • l’obbligo di verificare periodicamente i numeri iscritti nel Registro
  • l’obbligo per i call center di effettuare chiamate con numeri identificabili e richiamabili.

Il nuovo Registro prevede anche sanzioni amministrative pecuniarie più pesanti per chi non rispetta le regole: fino a 20 milioni di euro o per le imprese, fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente, se superiore.

I benefici per i cittadini-consumatori

Con l’iscrizione dei propri numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari, i consumatori non saranno più oggetto di telefonate commerciali indesiderate, effettuate sia da operatore umano che automatizzate, ad eccezione dei consensi rilasciati per la fornitura di beni e servizi (es. i gestori delle utenze).

Come iscrivere il proprio numero al Registro

Innanzitutto bisogna iscriversi al Registro e poi compilare l’apposito modulo. Si possono iscrivere fino a 5 numeri telefonici di cui si è intestatari con regolare contratto. Si possono iscrivere anche gli indirizzi postali associati ai numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici, non ricevendo più la pubblicità cartacea degli operatori che li utilizzano.

Per saperne di più sull’iscrizione, clicca qui

L’iscrizione è a pagamento?

No, l’iscrizione è GRATUITA e a tempo indeterminato, ma può essere rinnovata, se, ad esempio, si vogliono annullare dei consensi rilasciati dopo l’iscrizione al Registro.

La Campagna informativa istituzionale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato una Campagna istituzionale informativa in collaborazione con le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, per far conoscere le nuove funzionalità del Registro e i nuovi diritti acquisiti dai cittadini.

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  • Rimborsi fiscali via sms: sono falsi. Non provengono dall’Agenzia delle Entrate

Rimborsi fiscali via sms: sono falsi. Non provengono dall’Agenzia delle Entrate

13 Luglio 2023

Ti è arrivato un sms dall’Agenzia delle Entrate relativo ad un presunto rimborso fiscale? Purtroppo si tratta di una truffa! Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate emanando un Avviso rivolto a tutti i consumatori-contribuenti. Ma che tipo di sms stanno arrivando e come riconoscerli per evitare brutte sorprese? Vediamo nel dettaglio.

La truffa dello smishing

Lo smishing è un tipo di truffa che veicola informazioni ingannevoli, non attraverso le mail come il phishing, ma attraverso gli sms.

Che tipo di messaggi

Due sono gli sms che stanno ricevendo i consumatori con all’interno un link (in un caso somigliante al dominio dell’Agenzia delle Entrate, in un altro caso invece non correlato).

Di seguito le due tipologie.

In cosa consiste la truffa

La truffa consiste nel carpire i dati personali e delle proprie carte di pagamento attraverso il link che viene riportato nell’sms. Il link, infatti, porta ad una pagina web contraffatta, dove si chiede di inserire i propri contatti e il numero di carta di credito/debito per poter ricevere il rimborso fiscale.

Cosa fare e cosa sapere

  • Innanzitutto non cliccare mai sui link contenuti in mail e sms, anche se provenienti da indirizzi che sembrano veri e non fornire mai i propri dati personali, password, credenziali e numeri delle proprie carte di pagamento
  • Enti pubblici, banche e assicurazioni, infatti, inviano le comunicazioni tramite posta raccomandata o assicurata
  • Al ricevimento di una mail o di un sms sospetto dell’Agenzia delle Entrate, consulta la pagina predisposta “Focus sul phishing” o contatta direttamente l’Agenzia.

 

Prodotti di consumo: la sicurezza prima di tutto con il GPSR

12 Luglio 2023

È entrato in vigore lo scorso 12 giugno il nuovo Regolamento europeo sulla sicurezza generale dei prodotti (GPSR). Il varo delle nuove regole si è reso necessario alla luce dei significativi cambiamenti della società a partire dalla crescente digitalizzazione, dai nuovi sviluppi tecnologici e dall’approvvigionamento dei prodotti sempre più globalizzato. Vediamo nel dettaglio.

Questo quadro modernizzato garantirà che ai consumatori vengano offerti solo prodotti sicuri, indipendentemente dall’origine dei prodotti e dal fatto che siano venduti nei negozi o sui mercati online.

Perché un nuovo Regolamento sulla sicurezza dei prodotti

Di fronte all’aumento esponenziale delle innovazioni tecnologiche ed alla sempre più spinta digitalizzazione, la Commissione europea si è posta l’obiettivo di garantire ai consumatori europei l’immissione sul mercato di prodotti di consumo sempre più sicuri, a prescindere dalla loro origine e se venduti in negozi fisici o online. Ciò ridurrebbe il numero dei prodotti pericolosi, aumentando le tutele dei consumatori.

A quali prodotti si applica il Regolamento

Il Regolamento si applica ai prodotti di consumo, ad esclusione degli alimentari, dei farmaci e dei presidi medici.

Le nuove regole

Affinché un prodotto si possa definire sicuro, tale da poter essere immesso nel mercato europeo sia fisico che online, le nuove norme hanno introdotto:

  • elementi chiave per una migliore valutazione della sicurezza a tutto tondo relativa alla progettazione, alle caratteristiche tecniche, alla composizione del prodotto, alla categoria di consumatori cui è rivolto, all’imballaggio, alle caratteristiche di cybersicurezza per proteggere il prodotto da influenze esterne, ecc.
  • requisiti specifici di sicurezza per i prodotti del mercato online
  • requisiti di tracciabilità del prodotto
  • strumenti rafforzati di intervento per le Autorità nazionali di vigilanza
  • efficaci richiami di prodotti richiedendo contatti diretti dei consumatori e avvisi di richiamo standardizzati.

Norme per le imprese

Il Regolamento stabilisce anche che per immettere sul mercato europeo le merci, le imprese debbano avere un operatore economico nella UE che si assuma la responsabilità di:

  • verificare l’esistenza della dichiarazione UE di conformità o di prestazione e la relativa documentazione tecnica
  • conservare i precedenti documenti per il periodo prescritto
  • fornire documentazione alle Autorità di vigilanza a dimostrazione della conformità del prodotto
  • segnalare alle Autorità la presenza di eventuali rischi di sicurezza.

Bollette di luce e gas: tutte le informazioni sul Portale Consumi

12 Luglio 2023

Non ti ricordi qual è il tuo fornitore di luce o gas? Vuoi conoscere i tuoi consumi storici per cercare di adottare comportamenti che ti permettano di risparmiare sulla bolletta? Semplice! Basta collegarti con il Portale Consumi! Scopriamo di che si tratta.

Il Portale Consumi

Il Portale Consumi è un sito istituzionale istituito con la Legge di Bilancio 2018, realizzato e gestito dall’Acquirente unico su disposizione dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

A cosa serve il Portale Consumi

Il Portale offre un servizio GRATUITO dove puoi trovare informazioni sulle tue forniture di luce e gas. Puoi visualizzare:

  • le letture effettive e i consumi effettivi degli ultimi 12 mesi (presto tale periodo arriverà sino ai 36 mesi). Non sono riportati dati stimati e quindi i dati riportati potrebbero non coincidere con quelli visibili in bolletta
  • le informazioni tecniche quali il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR per il gas
  • il nome del tuo fornitore
  • il tuo tipo di contratto, se in regime di mercato libero o mercato tutelato
  • i tuoi dati anagrafici.

Come si accede al Portale Consumi

L’accesso al Portale può avvenire tramite:

  • SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale)
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica).

L’importanza di conoscere i propri consumi

La conoscenza dei propri consumi è importante per capire qual è la propria impronta energetica e adottare comportamenti che permettano di risparmiare sulla bolletta e di dare il proprio contributo per un mondo più sostenibile.

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Fisco: novità per chiudere le liti pendenti

11 Luglio 2023

Il Decreto legge n. 34/2023, meglio conosciuto come “Decreto bollette” ha introdotto delle novità in fatto di chiusura agevolata delle liti pendenti con il fisco. Vediamo nel dettaglio.

Proroga per l’adesione

Il Decreto bollette ha prorogato la possibilità di aderire alla chiusura agevolata delle liti pendenti con il fisco dal 30 giugno al 30 settembre 2023. La domanda va presentata in via TELEMATICA. Nel caso di più liti, la domanda di adesione dovrà essere presentata per ogni controversia.

Rateizzazione

Il Decreto bollette ha introdotto anche la rateazione mensile di quanto dovuto per la definizione di tali controversie. Essa viene concessa per importi superiori a 1.000 euro. Il numero massimo di rate è 20, tutte di pari importo.

Le rate successive alle prime 3 (v. paragrafo successivo) presentano una rateizzazione trimestrale, oppure, sempre dopo il pagamento delle prime 3 rate, è possibile saldare quanto dovuto in 51 mensilità a partire da gennaio 2023 per un totale di 54 rate.

Calendario dei versamenti

  • Il Decreto bollette ha anche stabilito il calendario dei versamenti delle prime 3 rate:
  • 30 settembre 2023 (rinviata al 2 ottobre perché il 30 cade di sabato)
  • 31 ottobre 2023
  • 20 dicembre 2023.

Quali liti pendenti

Sono considerate pendenti quelle liti il cui atto introduttivo del giudizio in primo grado è stato notificato alla controparte entro il 1° gennaio 2023 e per le quali alla data di presentazione della domanda per la loro definizione agevolata non ci sia stata ancora una pronuncia definitiva.

In definitiva, possono essere chiusi tutti quei contenziosi della giurisdizione tributaria in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, in essere al 1° gennaio 2023, in ogni stato e grado di giudizio.

Al via la Carta “Dedicata a te”

11 Luglio 2023

Ha un nome la Carta solidale per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità prevista dalla Legge di Bilancio 2023, di cui avevamo già parlato nella nostra notizia del 28 giugno scorso. Nella conferenza stampa tenuta dai Ministri dell’Economia, del Lavoro e dell’Agricoltura, l’11 luglio 2023, la Carta è stata presentata con il titolo “Dedicata a te”. Vediamo un po’ di dati.

Importo

  • 382,50 euro una tantum

Destinatari

  • 1.300.000 nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro

Distribuzione

  • Tramite gli uffici di Poste italiane.

Da quando

  • A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno una comunicazione ai beneficiari della Carta.

Quando attivare la Carta

  • La Carta dovrà essere attivata entro il 15 settembre 2023.
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Fondo indennizzo Risparmiatori: Adiconsum chiede al Governo di concedere più tempo per comunicare i nuovi IBAN

7 Luglio 2023

È tempo di novità per gli azionisti  delle 4 banche e banche venete in liquidazione coatta amministrativa. Vediamo quali sono.

Innalzamento della percentuale di indennizzo

Il decreto-legge n. 51/2023, comma 3-bi, ha elevato dal 30 al 40% la misura dell’indennizzo spettante agli azionisti delle banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018.

Le banche in questione sono:

  • Banca Etruria
  • Banca delle Marche
  • Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti
  • Casa di Risparmio di Ferrara
  • Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca
  • BCC Brutia
  • BCC Paceco
  • Panca Padovana Credito Cooperativo
  • Crediveneto
  • Banca Popolare delle Province Calabre.

Chi avrà diritto all’aumento

Gli aventi diritto al 10% in più saranno individuati in base alle risultanze istruttorie e ai dati già acquisiti dalla Commissione Tecnica in relazione alle domande presentate entro i termini di legge.

Come avverrà l’accredito dell’aumento: il problema dei nuovi IBAN

Il versamento della quota aggiuntiva del 10% avverrà tramite accredito sull’IBAN comunicato per il pagamento del 30%. E qui cominciano i problemi, perché dall’epoca di quel versamento molti IBAN sono cambiati per vari motivi:

  • fusione delle banche in default in altri istituti di credito
  • chiusura delle filiali
  • decesso di colui che aveva ricevuto il 30% con passaggio agli eredi del ristoro a fronte della che produzione della dichiarazione di successione o dell’apposita dichiarazione sostitutiva.

Termine per la comunicazione dei nuovi IBAN

Il decreto-legge 51 stabilisce che i nuovi IBAN devono essere comunicati entro il 31 luglio 2023.

I nuovi IBAN dovranno essere trasmessi accedendo al portale del Fondo FIR accompagnati da una certificazione dell’attuale banca. Purtroppo i tempi per tali adempimenti non sono brevi. Ecco perché come Adiconsum stiamo sollecitando il Governo per dilazionare la scadenza dal 31 luglio al 31 ottobre 2023, in modo da poter permettere a tutti gli aventi diritto in possesso dei nuovi IBAN di recuperare anche il 10% del ristoro, previsto dal decreto-legge

IMPORTANTE: Adiconsum invita gli azionisti delle suddette banche che dovessero trovarsi nelle sopracitate situazioni di rivolgersi alle sedi territoriali dell’Associazione per ricevere l’adeguata assistenza.

Saldi estivi 2023: ecco le novità

4 Luglio 2023

Con l’inizio dell’estate, i saldi diventano i protagonisti della stagione estiva. Quest’anno, in particolare, ci sono delle importanti novità. Intanto la data di inizio dei saldi, che cominciano di giovedì invece che come di consueto nella giornata di sabato, e poi l’uniformità del loro inizio: quest’anno infatti i saldi cominceranno in tutte le regioni italiane il 6 luglio. Vediamo quali altre novità ci attendono.

Il “Decreto Omnibus”

Il “Decreto Omnibus” in realtà è il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea 2019/2161, la quale presenta alcune novità in materia di una maggiore trasparenza dei prezzi. La novità riguarda l’esposizione dei prezzi nelle campagne promozionali, giusto in tempo per essere accolta con i saldi estivi 2023. A partire dal 1° luglio, il negoziante dovrà indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti. In caso di inottemperanza, è prevista una sanzione dai 516 ai 3.098 euro.

Consigli Adiconsum sui saldi

Per far sì che i saldi risultino dei buoni affari, ecco alcuni suggerimenti pratici di Adiconsum:

  • verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi
  • controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti
  • diffidare degli sconti esagerati
  • controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio
  • fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo.

 

Sondaggio “Give me 5 for Gender Equality”

Se il tema della sostenibilità ti sta a cuore, mettiti alla prova e partecipa al sondaggio. Potrai scoprire quale figura e quale pietra ti rappresentano e decidere se e come rafforzare il tuo impegno per un mondo più sostenibile e senza discriminazioni!



 

Da ricordare

La prova dei capi è a discrezione del commerciante. Pertanto, se il negoziante non lo consente, non acquistare il prodotto se non si è convinti al 100%.

Anche il cambio del prodotto è a discrezione del commerciante, a meno che non si tratti di un capo difettoso: in questo caso, infatti, il venditore è tenuto ad effettuare il cambio per legge, mentre il consumatore ha tempo due mesi per segnalarlo.

Nel caso di acquisto di un regalo, sincerarsi prima della disponibilità del negoziante.

L’esercente è tenuto ad accettare le carte di pagamento.

In caso di comportamenti scorretti, rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto alla sede territoriale Adiconsum più vicina.

EUROVITA: ultimi aggiornamenti sull’intesa raggiunta e sui riscatti

3 Luglio 2023

Con un Avviso, l’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni, ha reso note alcune informazioni importanti inerenti la vicenda di Eurovita, nella quale sono coinvolti circa 350.000 risparmiatori. Vediamo di quali novità si tratta.

L’intesa

Con il Decreto del 29 marzo 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su proposta dell’IVASS, ma anche come richiesto da Adiconsum, aveva disposto l’Amministrazione straordinaria della Compagnia assicurativa per cercare una soluzione di mercato. Nel contempo, il 30 marzo 2023, l’IVASS, col provvedimento n. 75800 del 30 marzo 2023, prorogava fino al 30 giugno la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione da parte dei loro possessori.

Con l’Avviso del 30 giugno, l’IVASS comunica di prendere atto del raggiungimento di un’intesa tra cinque grandi compagnie assicurative e da 25 banche distributrici per risolvere la crisi. Sulla base dell’accordo raggiunto, le polizze Eurovita saranno trasferite a una nuova entità in via di costituzione partecipata dalle cinque compagnie.

Il riscatto delle polizze

Per permettere tale costituzione partecipata e il trasferimento di tutte le polizze a questa nuova entità, l’IVASS ha ulteriormente prorogato, con il provvedimento del 30 giugno scorso, il blocco dei riscatti estendendola al 31 ottobre 2023.

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  • Sostenibilità e parità di genere: Adiconsum lancia il Sondaggio “Give me 5 for Gender Equality”

Sostenibilità e parità di genere: Adiconsum lancia il Sondaggio “Give me 5 for Gender Equality”

3 Luglio 2023

La sostenibilità è un processo complesso che coinvolge tutti i settori della vita, tanto che ormai si parla di sostenibilità integrale che, come affermato dal 5° dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU, passa anche attraverso la parità di genere che rappresenta non solo un diritto umano, ma anche un fondamento necessario per un mondo pacifico, prosperoso e sostenibile.

Varie sono state in questi anni le iniziative messe in campo da Adiconsum per sensibilizzare i cittadini-consumatori e contribuire ad accrescere la loro consapevolezza in merito agli obiettivi dell’Agenda 2030 aiutandoli a far comprendere loro come ciascuno di noi possa contribuire, con i propri comportamenti quotidiani, al loro raggiungimento. Con il progetto “Give me 5 for Gender Equality”, realizzato in collaborazione con UniCredit, nell’ambito del programma “Noi&UniCredit”*, Adiconsum intende porre l’attenzione sulla parità di genere lanciando un sondaggio rivolto volto ad indagarne la percezione di consumatori e consumatrici sul tema.

Se il tema della sostenibilità ti sta a cuore, mettiti alla prova e partecipa al sondaggio. Potrai scoprire quale figura e quale pietra ti rappresentano e decidere se e come  rafforzare il tuo impegno per un mondo più sostenibile e senza discriminazioni!

Compila il Sondaggio

Sondaggio “Give me 5 for Gender Equality”

Se il tema della sostenibilità ti sta a cuore, mettiti alla prova e partecipa al sondaggio. Potrai scoprire quale figura e quale pietra ti rappresentano e decidere se e come rafforzare il tuo impegno per un mondo più sostenibile e senza discriminazioni!



*Programma di partnership tra la banca e 14 Associazioni Consumatori di rilevanza nazionale, tra cui Adiconsum, attivo dal 2005.

Fondo Indennizzo Risparmiatori: chiesto incontro a MEF e Consap

28 Giugno 2023

C’è forte preoccupazione da parte di Adiconsum e di altre Associazioni Consumatori sulla vicenda, ancora non conclusa, delle 4 banche (Banca Etruria, Carife, Carichieti e Banca Marche) e delle due banche venete (Veneto Banca e Banca popolare del Veneto) che ha coinvolto decine di migliaia di risparmiatori. Che cosa sta succedendo?

Emendamenti e modifiche al Fondo Indennizzo Risparmiatori

La preoccupazione deriva dagli emendamenti alla legge istitutiva del FIR e dalle successive modifiche contenute nella legge di conversione del Disegno di legge 1151 sugli “Enti Locali”, che, a nostro avviso, non sono sufficienti a tutelare efficacemente i risparmiatori coinvolti ancora in attesa di ricevere i giusti ristori.

La situazione dei risparmiatori

Sono tanti ancora, troppi, gli azionisti e obbligazionisti, che attendono di ottenere i giusti ristori e che si trovano di fronte alle seguenti difficoltà:

  • alcuni sono privati della possibilità di rientrare nella procedura ordinaria per ottenere l’indennizzo per aver, incolpevolmente, commesso degli errori nella dichiarazione relativa al possesso dei requisiti reddituali e/o patrimonialirichiesti per l’accesso alla procedura;
  • ad altri è negata la possibilità di ottenere l’indennizzo a causa di un errore da parte dell’Agenzia delle Entrateche ha in maniera inesatta calcolato il patrimonio mobiliare con riferimento al nucleo familiare e non considerando, invece, la situazione patrimoniale del singolo;
  • altri ancora si son visti liquidareimporti inferiori a quanto dovuto, senza aver ricevuto, da parte della Commissione Tecnica di Consap, l’indicazione del calcolo effettuato, nonostante lo avessero più volte richiesto.

Tantissimi sono poi i ritardi nell’erogazione delle liquidazioni.

La richiesta di incontro a MEF e Consap

Di fronte a tale situazione, Adiconsum e le altre Associazioni, nel continuare il proprio impegno profuso in questi anni a tutela dei cittadini-consumatori vittime del risparmio tradito, chiedono un incontro urgente al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Consap, la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A., per illustrare le proprie proposte migliorative da inserire nel Ddl 1151, tra le quali:

  • la possibilità di sanatoria delle istanze rigettate per errori incolpevoli o non imputabili al richiedente nella comunicazione della sussistenza di uno dei requisiti
  • l’integrazione degli indennizzi liquidati in misura inferiore a quella spettante
  • la proroga dei tempi utili per l’invio dei nuovi codici IBAN
  • la proroga dell’attività della Commissione Tecnica almeno fino a dicembre 2023 o, comunque, fino alla liquidazione di tutti gli aventi diritto
  • l’incremento dell’indennizzo in proporzione  alla capienza del fondo, una volta liquidate le posizioni ancora pendenti.

Luglio: tutte le date da ricordare

28 Giugno 2023

Questo mese di luglio vede l’esordio di nuove misure di sostegno, come il debutto della Carta solidale per gli acquisti di beni di prima necessità, e la fine di altri, come il bonus occhiali da vista, e di nuovo la possibilità di chiedere l’esenzione dal pagamento del canone tv per tutto il prossimo anno 2024, per coloro che non detengono un apparecchio televisivo. Posticipato invece il pagamento della rottamazione-quater, in unica soluzione o della prima rata al 30 ottobre 2023, a seguito del Decreto legge n. 51/2023 che ha posticipato Di seguito l’elenco delle misure in vigore nel mese di luglio.

1° luglio 2023

  • Al via la presentazione delle domande per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone tv per tutto il 2024
  • Presentazione della richiesta di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) prioritariamente in modalità precompilata. Resta ferma comunque la possibilità di presentarla nella modalità ordinaria

3 luglio2023

  • Ultimo giorno per richiedere il rimborso degli occhiali da vista/lenti a contatto pagati bonus vista

18 luglio 2023

  • A partire da questa data, partirà l’invio delle comunicazioni ai beneficiari della Carta Solidale per Acquisti di beni di prima necessità.

31 luglio 2023

  • Pagamento in unica soluzione rottamazione quater oppure pagamento prima rata rottamazione quater

 

Polizze con la compagnia NOVIS: Ivass avverte i consumatori

28 Giugno 2023

L’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha emanato un Avviso per i consumatori relativo alla compagnia assicurativa NOVIS. Ecco di cosa si tratta.

L’Avviso dell’Ivass

Nell’Avviso pubblicato lo scorso 26 giugno 2023, l’Istituto allerta i consumatori in merito alla Compagnia assicurativa polacca NOVIS che ha venduto polizze vita nel nostro Paese.

A seguito della revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa disposta con effetto 5 giugno 2023 da parte della Autorità slovacca NBS, la NOVIS non può concludere nuovi contratti assicurativi.

Quali conseguenze sugli assicurati italiani

Al momento, fino a quando il tribunale slovacco non disporrà la liquidazione della compagnia, la revoca dell’autorizzazione da parte della NBS non ha effetti sui contratti esistenti, ma è necessario, nel caso di un’eventuale decisione di sospensione dei pagamenti dei premi dopo il primo anno di vigenza della polizza, rivolgersi ad un’Associazione Consumatori o ad un esperto per far leggere attentamente le condizioni del proprio contratto e valutare il da farsi. Se dalla lettura del contratto risulta che il pagamento dei premi avviene tramite RID bancario, ai fini dell’eventuale decisione di sospendere il pagamento, infatti, sarà necessario contattare la banca per revocare il RID.

IMPORTANTE: Ricordiamo che le sedi territoriali Adiconsum sono a disposizione degli assicurati NOVIS.

Carta solidale per gli acquisti di beni di prima necessità: al via da luglio

28 Giugno 2023

Si è messa in moto la procedura per il rilascio della “Carta solidale per gli acquisti di beni di prima necessità” istituita con la Legge di Bilancio 2023 che sarà operativa a partire dal mese di luglio per un totale di 1.300.000 carte assegnabili. Vediamo come funziona.

I requisiti

Due sono i criteri individuati dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per ottenere la Carta solidale:

  • l’iscrizione di tutti i componenti all’Anagrafe della popolazione residente
  • un ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro/anno.

A chi non spetta

Sono esclusi dalla misura i percettori di:

  • Reddito di cittadinanza
  • Reddito di inclusione
  • NASPI e DIS-COLL (disoccupazione collaboratori)
  • Indennità di mobilità
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito
  • CIG (Cassa integrazione guadagni)
  • Qualsiasi altra forma di sostegno o di integrazione salariale erogata dallo Stato.

Non serve fare la domanda

I nuclei beneficiari della misura di sostegno riceveranno una comunicazione da parte del proprio Comune di residenza con le informazioni riguardanti la Carta e le modalità del suo ritiro presso gli uffici postali abilitati a tale servizio.

Cosa si può acquistare

Con la carta, è possibile acquistare, presso gli esercizi convenzionati, solo beni alimentari di prima necessità, come riportato nel seguente elenco

L’acquisto di bevande alcoliche è escluso.

Importo del contributo

È concesso un solo contributo per nucleo familiare per un importo complessivo di 382,5 euro, eventualmente incrementato in caso di somme non assegnate e di carte non attivate.

Caratteristiche della Carta

La Carta solidale è una carta di pagamento:

  • elettronica
  • prepagata
  • ricaricabile

Per renderla operativa, il primo pagamento deve essere effettuato entro 15 settembre 2023.

IMPORTANTE: La “Carta solidale per gli acquisti di beni di prima necessità” è diversa dalla Carta Acquisti

Il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” vi aspetta a Matera

23 Giugno 2023

Venerdì 23 giugno 2023, il Tour “La Casa SI Cura”, il progetto di sensibilizzazione dei cittadini-consumatori e famiglie per aumentare una cultura della sicurezza in casa, è a Matera con il Gazebo informativo, dove sarà possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico della propria casa e ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Vi aspettiamo!

Venerdì 23 giugno 2023 – ore 10.00-18.00
Matera – Piazza San Francesco

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Intelligenza Artificiale: come dovrebbe essere secondo Adiconsum

20 Giugno 2023

Il 14 giugno scorso, il Parlamento europeo ha approvato una proposta per regolamentare l’intelligenza artificiale, l’AI Act. Il Regolamento sta ora procedendo attraverso i negoziati con la Commissione europea e il Consiglio. Questo Regolamento avrà un impatto significativo sullo sviluppo e sull’uso dell’intelligenza artificiale, ma in un arco di 3-4 anni: nel frattempo, le persone stanno già utilizzando questa tecnologia, si pensi ai chatbox incoprporati in prodotti e servizi, con possibili danni nei confronti dei cittadini-consumatori, come si evince dal Report “Ghost in the machine”curato dal Norwegian Consumer Council, associazione che fa parte del BEUC, l’organizzazione europea che riunisce 45 organizzazioni di consumatori indipendenti, fra cui Adiconsum.

Il Report Ghost in the machine

Il Report analizza i principali rischi dell’uso di questa tecnologia per i consumatori, legati alla manipolazione, ai pregiudizi e alla discriminazione, alla privacy, alla vulnerabilità della sicurezza, all’automazione delle attività umane, all’impatto ambientale, tanto per citarne alcuni, tratta l’applicazione delle leggi e dei regolamenti esistenti e indica le nuove misure legislative da adottare.

Limpegno di Adiconsum

Per questi motivi, Adiconsum partecipa all’azione congiunta di ben 16 Associazioni dei consumatori in altrettanti paesi europei, per chiedere che: ·      fino a quando la legge sull’IA dell’UE non sarà applicabile, le Autorità devono indagare per scoprire eventuali danni generati e applicare la legislazione in materia di protezione dei dati, di sicurezza e protezione dei consumatori·      le aziende high-tech devono rispettare le normative esistenti dell’UE·      le agenzie preposte devono vigilare sulla loro osservanza e comminare sanzioni stringenti in caso di inadempimenti. Attraverso i sistemi di IA, possono essere messe in atto pratiche commerciali sleali e forme di geoblocking, violazioni del diritto alla privacy forti limitazioni della concorrenza, manipolazioni dell’informazione e diffusione di deep fakes, forme illecite di influenza sul pensiero e sulle scelte di acquisto, discriminazioni, violazioni dei diritti dei minori, decisioni errate in danno dei cittadini…e la lista potrebbe proseguire. Il problema dell’IA, oggi, è intanto la totale opacità di questi sistemi, la mancanza di procedure di audit efficaci e condivise, così come il concreto coinvolgimento delle istituzioni e della società civile nell’individuazione dei rischi e nella definizione di metodi efficaci per la sorveglianza contro gli usi illeciti e gli usi dannosi (intenzionali e non).  Per Adiconsum e le altre organizzazioni dei consumatori è necessario: ·      rafforzare le tutele dei consumatori per rendere la tecnologia sicura, affidabile ed equa in modo che i consumatori non siano usati come animali da laboratorio per le nuove tecnologie·      definire una strategia globale di IA che tenga conto dei recenti sviluppi, incentrata sui diritti fondamentali e che offra linee guida rigorose per l’uso dell’IA generativa nel settore pubblico e privato·      varare adeguate normative a prova di futuro nei casi in cui le leggi esistenti non siano strumenti efficaci.

La lettera alle Autorità competenti

Adiconsum in un’azione congiunta dei membri del BEUC, ha inviato una lettera alle Autorità competenti per sensibilizzarle sul fenomeno e per chiedere di varare norme a tutela dei diritti umani e dei cittadini-consumatori.

Adiconsum gestisce numerosi progetti per educare i consumatori ad un uso responsabile e informato dell’AI. Tra questi il progetto CREA2, finanziato dal programma europeo Justice 2021-2027, che applica strumenti come intelligenza artificiale (AI) e Blockchain per facilitare l’accesso degli utenti ai meccanismi di risoluzione delle controversie.

 

Tour “La Casa SI Cura”: Convegno a Matera il 22 giugno

20 Giugno 2023

Continua il Tour “La Casa SI Cura” di Adiconsum e Prosiel per l’Italia per sensibilizzare i cittadini-consumatori e le loro famiglie sull’importanza della sicurezza in casa. Il Tour arriverà a Matera nelle giornate del 22 e 23 giugno. In particolare, giovedì 22 giugno si terrà il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” si terrà nella Sala Ratzinger della Chiesa di Sant’Agnese in Piazza Sant’Agnese, a partire dalle ore 16.00.

Al Convegno parteciperanno, oltre ad Adiconsum con Mauro Vergari, Direttore Ufficio Studi e Sostenibilità, e Roberto Martino, Vicepresidente di Prosiel, l’Assessore alla cultura, Turismo e Cinema del Comune di Matera, Tiziana D’Oppido, il Presidente di Adiconsum Basilicata, Vincenzo Telesca e la Presidente di Adiconsum Matera, Marina Festa, e infine il Coordinatore Cisl territoriale di Matera, Giuseppe Bollettino. Il Convegno ospiterà anche l’autorevole intervento dell’Amministratore delegato e del Direttore generale di MDF Verifiche s.a.s., organismo abilitato alla verifica degli impianti di messa a terra ai sensi del D.P.R. 462/2001.

Il giorno 23 giugno si terrà, dalle 10 alle 18, in piazza San Francesco, presso il Gazebo informativo del Tour, l’incontro con i consumatori.

Truffa su conto online: Adiconsum Cagliari fa recuperare 64.500 euro

19 Giugno 2023

Una vittoria importantissima quella ottenuta da Adiconsum Cagliari a favore di un’anziana signora e dei suoi figli cointestatari dello stesso conto corrente bancario, che hanno potuto recuperare 64.500 euro che gli erano stati sottratti per una truffa. Vediamo nel dettaglio.

I fatti

Era il 24 maggio del 2022 quando, dal conto cointestato di un’anziana e dei suoi due figli, parte la prima di tre operazioni bancarie non autorizzate che portano ad un ammanco di 64.500€.

I tre bonifici erano stati originati da una truffa online di cui era caduto vittima uno degli intestatari.

Le operazioni anomale erano state immediatamente disconosciute, ma la Banca non aveva avvisato i tre cointestatari del fatto e non aveva provveduto a trasferire le somme in un fondo protetto dopo i movimenti   anomali.

Il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario

Dopo sei mesi di richieste finite nel nulla, la famiglia, duramente colpita dalla perdita dei risparmi di una vita, nel dicembre 2022 si rivolge ad Adiconsum Cagliari che predispone un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (sistema stragiudiziale di risoluzione delle controversie bancarie sostenuto dalla Banca d’Italia) per far valere le ragioni dei propri soci. Adiconsum, pur riconoscendo le mancanze dei consumatori che hanno portato all’accesso al loro conto di home banking, individua immediatamente la responsabilità dell’Istituto Finanziario, riconosciute anche in sede di conciliazione arbitrale.

La decisione dell’ABF

L’Arbitro Bancario Finanziario del Collegio di Palermo in data 5 giugno 2023, accoglie totalmente le richieste dei ricorrenti disponendo il rimborso di € 64.500 oltre alle spese di istruttoria.

La decisione emessa è oltremodo importante, perché pur in presenza di profili di colpa grave da parte dei correntisti, l’Arbitro ha riconosciuto come grave anche la mancata predisposizione da parte dell’istituto bancario di presidi di allerta per comunicare immediatamente ai correntisti i pagamenti in essere sul loro conto e ha quindi richiesto la totale restituzione dell’ammanco da loro subito.

Tour “La Casa SI Cura” arriva a Matera

9 Giugno 2023

Si allunga l’elenco delle città che sono state già toccate dal Tour “La Casa SI Cura” di Adiconsum e Prosiel. Dopo le tappe di Taranto e Cagliari è infatti la volta della città di Matera. Vediamo tutti i dettagli.

Terza tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Matera

Il Tour “La Casa SI Cura” approda in un’altra città del Sud: Matera. Anche qui, come ormai di consueto in questa seconda edizione, saranno due gli eventi che si terranno: il Convegno e la giornata con il Gazebo in piazza.

Il Convegno*

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” si terrà giovedì 22 giugno nella Sala Ratzinger della Chiesa di Sant’Agnese in Piazza Sant’Agnese, a partire dalle ore 16.00, con la partecipazione oltreché di Adiconsum e Prosiel, anche di rappresentanti delle istituzioni locali e dell’autorevole presenza e partecipazione dell’Amministratore delegato e del Direttore generale di MDF Verifiche s.a.s. , organismo abilitato alla verifica degli impianti di messa a terra ai sensi del D.P.R. 462/2001.

Il Gazebo*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, venerdì 23 giugno, in Piazza San Francesco.

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

Gli appuntamenti saranno i seguenti:

Giovedì 22 giugno 2023, ore 16,00-18,00
Convegno, Sala Ratzinger, Chiesta di Sant’Agnese
Matera – Piazza Sant’Agnese

 

Venerdì 23 giugno 2023, ore 10,00-18,00
Gazebo informativo
Matera – Piazza San Francesco

 

*Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Matera

 Per saperne di più sul progetto, clicca qui
Troverai informazioni, approfondimenti, articoli, video e consigli per l’utilizzo e la gestione consapevole dell’impianto elettrico.

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  • EUROVITA: ecco che cosa è emerso dall’incontro con l’Amministratore Santoliquido

EUROVITA: ecco che cosa è emerso dall’incontro con l’Amministratore Santoliquido

8 Giugno 2023

Si è svolto, come annunciato, lo scorso 7 giugno l’atteso incontro con l’Amministratore straordinario di Eurovita, Alessandro Santoliquido, con Adiconsum e le altre Associazioni Consumatori del CNCU (Consiglio nazionale Consumatori e Utenti) a pochi giorni ormai dalla data del 30 giugno indicata come fine della sospensione dei riscatti delle polizze da parte dei possessori. Vediamo com’è andato l’incontro e che cosa è emerso.

Che cosa ha detto l’Amministratore straordinario

L’Amministratore straordinario ha ribadito che in nessuna delle ipotesi di chiusura della vicenda, anche la peggiore, è prevista una perdita significativa per i sottoscrittori delle polizze, avendo rilevato una buona qualità degli attivi, caratterizzati da investimenti in titoli di stato (italiani ed esteri) con alto rating in termini di merito creditizio.

Entro la fine del mese di giugno, comunque, sarà richiesta ad IVASS la proroga di almeno un altro mese dell’attuale blocco dei riscatti per motivi “tecnici”, legati alla predisposizione delle procedure di ristoro; poi necessiteranno altri 2/3 mesi per darne concreta attuazione, arrivando di fatto a fine settembre.

L’aspetto rilevante dell’incontro riguarda l’ipotesi di soluzione prospettata, ossia che le 5 compagnie più importanti del sistema assicurativo (IntesaVita, PosteVita, Generali, Unipol, Allianz), intervengano per ricapitalizzare Eurovita e procedere, in una seconda fase, al riparto del patrimonio (con esclusione delle UNIT LINKED).

Altro impegno importante assunto dall’Amministratore straordinario riguarda la richiesta a IVASS, della deroga al blocco dei riscatti per i risparmiatori delle zone alluvionate, nel caso volessero valorizzare quanto investito.

Inoltre, per tutti coloro che hanno in essere il pagamento dei premi ricorrenti, viene data la possibilità di sospendere il pagamento senza oneri e penalità, riprendendo i versamenti in un altro momento.

In caso invece di polizza temporanea caso morte, siccome la compagnia interviene in caso di sinistro, il cliente dovrà continuare a pagare il premio.

Altro aspetto fortemente ribadito al commissario è che, subentrando nei contratti assicurativi compagnie primarie, si pongano le basi affinché da subito i risparmiatori vengano adeguatamente informati sulla propria posizione, sull’opportunità o meno di procedere ad eventuali riscatti, andando incontro a pressoché certe minusvalenze rivenienti dai continui incrementi dei tassi da parte della BCE.

Che cosa ha ribadito Adiconsum

Adiconsum ha posto l’improrogabile necessità di ottenere garanzie sulle prestazioni agli assicurati, di capire come garantire ai sottoscrittori di unit linked l’operatività della piattaforma di Eurovita, di conoscere il dettaglio e la composizione delle gestioni separate, di concretizzare le diverse manifestazioni di interesse, mettendo definitivamente in sicurezza i 350 mila risparmiatori che hanno sottoscritto le polizze della compagnia.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, abbiamo ribadito che nel momento in cui il cliente dovesse decidere di chiedere il riscatto della polizza, essendoci anche diverse banche che hanno distribuito i prodotti Eurovita, le stesse possano trovare una soluzione. L’operazione potrebbe convenire anche alle banche coinvolte per rinnovare il legame fiduciario con la propria clientela. Bisognerà però trovare una soluzione specifica che consenta al risparmiatore di riscattare senza far emergere le minusvalenze latenti maturate nelle gestioni separate.

Inoltre, le banche potrebbero anche decidere di concedere, al risparmiatore che lo richiedesse, un finanziamento con la polizza a garanzia di quanto erogato.

 

IMPORTANTE: Nel frattempo, invitiamo i risparmiatori interessati a recarsi presso gli sportelli di Adiconsum per conoscere le ricadute sui sottoscrittori delle polizze, dell’eventuale cessione della compagnia ed i rischi che possono correre legati alle vicende di EUROVITA.

 

Reddito alimentare: firmato il decreto attuativo

7 Giugno 2023

Il Reddito alimentare è una misura di sostegno introdotta con la Legge di Bilancio 2023, che sarà presto in vigore. Il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali ha infatti firmato il Decreto attuativo n. 169 del 26 maggio scorso. Scopriamo in cosa consiste in Reddito alimentare.

In cosa consiste il Reddito alimentare

Consiste nella distribuzione gratuita di pacchi alimentari realizzati con i prodotti alimentari invenduti donati dagli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa.

L’obiettivo del Reddito alimentare

La misura del Reddito alimentare si pone come obiettivo:

  • dare un contributo alla lotta alla grave deprivazione materiale
  • contrastare lo spreco alimentare.

IMPORTANTE: Il Reddito alimentare è una misura sperimentale della durata di 3 anni.

Chi sono i beneficiari del Reddito alimentare

Sono coloro che risultano negli elenchi delle Organizzazioni partner Territoriali della distribuzione del programma FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti) e coloro che versano in gravi condizioni di indigenza segnalati dai servizi sociali territoriali o da organizzazioni del Terzo Settore che operano sul territorio.

Dove vengono consegnati i pacchi del Reddito alimentare

La sperimentazione è avviata nei Comuni capoluogo delle città metropolitane a seguito di accordo in Conferenza unificata, su proposta del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, tenuto conto anche dei tassi di povertà presenti nei territori, di un’equa distribuzione e delle risorse disponibili.

Telefonia: come funzionano le agevolazioni per i disabili

5 Giugno 2023

Se hai un handicap riconosciuto da un verbale di accertamento ai sensi dell’art. 30, comma 7, della Legge 388/2000, hai diritto ad usufruire delle agevolazioni previste dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per la telefonia fissa o mobile. Vediamo in cosa consistono.

Le agevolazioni per la rete fissa

Consistono nel richiedere uno sconto del 50% dell’offerta voce e dati del contratto già sottoscritto oppure nello scegliere l’offerta di telefonia fissa più adatta alle proprie esigenze e chiedendo lo sconto del 50%.

 Le agevolazioni per la rete mobile

Consistono anche in questo caso in uno sconto del 50% su selezionate offerte messe a diposizione dagli operatori.

Due sono le tipologie di offerte:

  • offerta voce e dati inferiore e 50 gigabyte, ma superiore a 20 gigabyte
  • offerta dati maggiore di 50 gigabyte
  • offerta illimitata.

Come ottenere l’agevolazione

Basta compilare e inviare dal 1° aprile al 30 giugno 2023 il modulo presente sui siti degli operatori telefonici nella pagina “Agevolazioni per utenti con disabilità” e allegare il verbale di accertamento dell’handicap.

Importante: si può richiedere solo un tipo di agevolazione: o per il telefono fisso o per il mobile.

Quanto dura l’agevolazione

Fino al 30 giugno 2024.

Giugno: tutte le date da ricordare

5 Giugno 2023

Sono solo due le date da tenere a mente e non dimenticare in questo mese di giugno 2023: venerdì 16 giugno e venerdì 30 giugno, In queste due date, in pratica si concentrano tutte le scadenze da ricordare. Vediamo quali sono.

16 giugno 2023

  • Pagamento dell’acconto IMU per le seconde case o per le prime case che rientrano nelle categorie catastali di lusso.

30 giugno 2023

  • Ultimo giorno per presentare la domanda di adesione alla rottamazione-quater
  • Ultimo giorno per la definizione agevolata delle liti pendenti con l’Agenzia delle Entrate
  • Ultimo giorno della garanzia 80% del Fondo Prima Casa gestito da Consap
  • Ultimo giorno per chiedere l’esenzione dal pagamento del canone tv del secondo semestre 2023
  • Ultimo giorno per i disabili per richiedere le agevolazioni per telefono fisso o mobile.
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  • EUROVITA: Il Commissario Santoliquido convoca Associazioni Consumatori del CNCU per il 7 giugno 2023

EUROVITA: Il Commissario Santoliquido convoca Associazioni Consumatori del CNCU per il 7 giugno 2023

5 Giugno 2023

A poco meno di un mese dalla scadenza del 30 giugno, data di fine del blocco dei riscatti delle polizze da parte dei loro possessori predisposto dall’Ivass, è arrivata finalmente la convocazione da parte del Commissario Eurovita, Santoliquido, delle Associazioni Consumatori del Consiglio nazionale Consumatori e Utenti (CNCU). Scopriamone di più.

La convocazione

La convocazione delle Associazioni Consumatori è importante perché permette di fare il punto della situazione e di conoscere il delicato lavoro svolto dal Commissario per la messa in sicurezza di 350 mila sottoscrittori delle polizze. La convocazione sarà anche occasione per un confronto sulle ipotesi di soluzione post amministrazione straordinaria e le iniziative che si intendono adottare a tutela dei risparmiatori.

Adiconsum coglierà l’occasione per avere informazioni sulla composizione delle gestioni separate di Eurovita. In merito a quest’ultimo aspetto, Adiconsum ritiene che nel momento in cui il cliente dovesse decidere di chiedere il riscatto della polizza, le Banche dovrebbero subentrare nel contratto con l’espressa autorizzazione del cliente. Operazione conveniente per la Banca, in quanto, portando a scadenza la polizza può beneficiare dell’eventuale rendimento e rimborso del capitale. Inoltre la Banca potrebbe anche decidere di concedere al risparmiatore, che lo richiedesse, un finanziamento a tasso zero che possa coprire la polizza per l’intera durata del contratto.

IMPORTANTE: Se sei un consumatore che ha sottoscritto una polizza Eurovita, contatta le nostre sedi territoriali per ricevere l’adeguata assistenza.

 

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  • Diario della creatività: un bonus di 2.000 euro alle classi vincitrici! Complimenti!

Diario della creatività: un bonus di 2.000 euro alle classi vincitrici! Complimenti!

31 Maggio 2023

Si è conclusa la II edizione del Diario della Creatività, un’iniziativa del progetto “Io Sono Originale”, del MiSE (ora MIMIT), Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM, realizzata in collaborazione con le Associazioni Consumatori iscritte al CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), tra cui Adiconsum, con la premiazione delle scuole vincitrici.

Ben 104 sono stati i Diari realizzati dagli istituti scolastici partecipanti di 9 regioni d’Italia: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, e Umbria.

Le scuole vincitrici che sono state assistite da Adiconsum sono:

  • IICS “Eduardo De Filippo” di Guidonia Montecelio in provincia di Roma (classi 2E, 2F, 2G, 2L)
  • IIS “Balilla Pinchetti” di Tirano in provincia di Sondrio (classe 2°A).

Tutte le classi vincitrici hanno ricevuto un bonus di 2.000 euro da spendere per attività scolastiche.

Prodotti per l’infanzia: la riduzione dei prezzi è ancora un miraggio

31 Maggio 2023

Nonostante il taglio dell’Iva dal 22% al 5% per l’anno 2023, come stabilito dalla Legge di Bilancio, stentano ancora a farsi sentire le attese riduzioni dei prezzi dei prodotti per l’infanzia e precisamente di pannolini e seggiolini auto. È questa la conclusione dei lavori della seconda riunione della “Commissione di allerta rapida per il monitoraggio dei prezzi” tenutasi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Vediamo più nel dettaglio.

I dati di marzo 2023

La Commissione ha rilevato una situazione non uniforme con variazioni eterogenee dei prezzi a livello territoriale, quali:

  • pannolino aperto: -4,9% tra marzo e dicembre. La riduzione è risultata più accentuata nelle regioni del Centro, del Nord-est, in Puglia e in Valle d’Aosta
  • pannolino a mutandina: -2,9% tra marzo e dicembre. Non si rilevano riduzioni, ma aumenti rispetto a dicembre 2022 nelle seguenti regioni: Valle d’Aosta, Abruzzo, Molise e Sicilia
  • seggiolini auto: -2% tra marzo e dicembre. Liguria e Friuli Venezia Giulia sono le regioni che mostrano le più alte riduzioni.

Anticipazioni dei dati di aprile 2023

Dai primi dati del mese di aprile risultano alcune ulteriori riduzioni, anche se purtroppo gli indici dei prezzi di aprile dei prodotti interessati sono più alti di quelli di febbraio, mese in cui si era verificata la maggiore diminuzione degli indici. Per di più, nel mese di aprile si è accentuata l’eterogeneità dei prezzi nelle varie regioni.

Composizione della Commissione

La Commissione è composta dai seguenti soggetti: Ministeri MEF, MASAF, MASE, MIT, Guardia di Finanza, Istat, Unioncamere, rappresentanti del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, di cui fa parte Adiconsum), rappresentante della Conferenza delle Regioni, Banca d’Italia, Antitrust, IVASS, Consob, Agenzia delle Entrate, rappresentanze dell’industria e produzione (Confindustria, Assogiocattoli), rappresentanti della distribuzione e del commercio (GDO, Confcommercio, Confesercenti, Federfarma, Assofarm, Unaftisp e Federfardis).

Prossima riunione

La prossima riunione della Commissione si terrà nel mese di settembre, includendo nel paniere monitorato anche altri prodotti per l’infanzia comparabili, ma che non hanno subito una riduzione dell’IVA.

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Telefonate da call center che si spacciano per Adiconsum? Si tratta di truffe. Non siamo noi!

30 Maggio 2023

Ai nostri sportelli territoriali stanno arrivando molte segnalazioni di consumatori che stanno ricevendo telefonate da call center che si spacciano per operatori Adiconsum invitandoli a cambiare gestore telefonico.

ATTENZIONE! NON SIAMO NOI!

Invitiamo i consumatori a procedere nel seguente modo:

  • prendete nota del numero di telefono che vi sta contattando per nome di Adiconsum

  • non aderite a nessuna delle offerte che vi vengono proposte e non comunicate alcun dato che vi viene richiesto

  • segnalate i numeri alle sedi territoriali Adiconsum o alla sede nazionale.

Diario della Creatività: al via la premiazione della II edizione

26 Maggio 2023

Nell’ambito dell’iniziativa “Io sono Originale” del MiSE (ora MIMIT), Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM, realizzata in collaborazione con le Associazioni Consumatori iscritte al CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), si terrà la seconda edizione del “Diario della Creatività” con la premiazione dei migliori elaborati prodotti dai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Ecco cosa c’è da sapere.

Premiazione della II edizione del Diario della Creatività

Dopo l’evento nazionale online del 30 novembre scorso che ha visto la presentazione dei migliori elaborati della prima edizione, il 29 maggio 2023 verranno annunciati i diari più creativi del secondo anno di attività. L’appuntamento è alle 10.00 in diretta streaming sulla pagina https://www.facebook.com/MovimentoConsumatori.

 

Per questa seconda edizione sono stati raccolti 104 diari, realizzati da istituti scolastici delle regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, e Umbria.

Studenti e docenti, assistiti dai referenti locali delle associazioni dei consumatori*, hanno dato vita ai loro prodotti originali per diffondere la consapevolezza del valore dell’innovazione e del genio creativo.

*Adiconsum, Adoc, Adusbef, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori

 

IO SONO ORIGINALE 2019-2023 – Linea di azione A – iniziative di sensibilizzazione dei cittadini sulla tutela della proprietà industriale e sulla prevenzione e contrasto del fenomeno contraffattivo – Decreto D.G. 2 settembre 2019″.

Alluvione Emilia Romagna: le iniziative di sostegno delle banche

26 Maggio 2023

Tante le iniziative a sostegno dei residenti dei Comuni dell’Emilia-Romagna, colpiti dall’alluvione, da parte degli istituti bancari. Qui di seguito, ne riportiamo alcune.

UniCredit

Moratorie sui mutui e finanziamenti a tasso agevolato per famiglie e imprese che hanno subìto danni e plafond da un miliardo di euro a sostegno delle province di Emilia Romagna, Toscana e Marche colpite dal maltempo.

Intesa San Paolo

Finanziamenti sino a 2 miliardi di euro, innalzamento del plafond di finanziamenti per il ripristino delle strutture danneggiate e per le spese di emergenza a condizioni agevolate e il rinnovo della disponibilità alla sospensione della quota capitale dei finanziamenti in essere fino a 24 mesi.

Bper banca

Interventi di assistenza e di finanziamenti straordinari: fino a 20 mila euro per i privati e 100 mila euro per le piccole e medie imprese, di durata fino a 36 mesi. Per importi non superiori ai 10 mila euro, verrà applicato il tasso zero per i primi dodici mesi.

Bnl Bnp Paribas

Moratorie e misure straordinarie di sostegno a condizioni agevolate, che si aggiungono alle moratorie già in essere».

Credem

Moratoria sino a 12 mesi per famiglie e imprese con residenza legale nelle province interessate e plafond pari a 2,7 miliardi di euro.

Importante: abbiamo riportato solo alcune delle iniziative messe in campo. Il consiglio è di rivolgersi alla propria banca per conoscere nel dettaglio tutte le misure di sostegno adottate.

Alluvione Emilia Romagna: le iniziative di sostegno degli operatori telefonici

25 Maggio 2023

Vari sono stati gli operatori di telefonia mobile ad attivarsi per le popolazioni colpite dall’alluvione da Tim a Kena, da WindTre a Very Mobile, da Vodafone a ho.Mobile. Ecco operatore per operatore le varie iniziative di sostegno.

TIM

Dal 22 maggio, TIM sta offrendo ai propri utenti mobile la possibilità di attivare gratuitamente la promo Giga illimitati per 7 giorni rispondendo “SÌ” all’SMS inviato oppure richiedendolo al numero 119 del Servizio Clienti. La promozione è attivabile anche tramite l’area clienti MyTIM e nei negozi TIM, e viene disattivata automaticamente allo scadere dei 7 giorni.

Kena

Anche Kena, l’operatore virtuale di TIM ha messo a disposizione dei propri utenti 100 Giga extra di traffico dati da utilizzare in 30 giorni. Anche in questo caso la comunicazione viene fatta tramite un sms e la disattivazione dell’offerta è automatica.

WindTre

WindTre mette a disposizione 100 Giga extra da utilizzare entro 1 mese dall’attivazione per i clienti mobile prepagati, residenti nei Comuni colpiti dall’alluvione, in particolare nelle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Modena. L’iniziativa viene comunicata tramite l’invio di un sms ai clienti.

Very Mobile

Stessa offerta anche da parte di Very mobile: 100 giga per 30 giorni a partire dal 19 maggio 2023.

Vodafone

L’operatore, già dal 18 maggio, tramite l’invio di un sms, ha messo a disposizione dei residenti delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, titolari di un’offerta senza Giga illimitati, la possibilità di attivare in autonomia una promozione gratuita sulla propria linea mobile per una settimana, che verrà poi disattivata automaticamente.

Per gli utenti titolari dell’offerta con Giga illimitati, Vodafone prevede l’attivazione gratuita del servizio “5G Priority Access” per un mese, con disattivazione automatica al termine.

Ho. Mobile

L’operatore dal 18 maggio ha messo a disposizione die propri utenti un bundle dati di 250 Giga da utilizzare entro una settimana dall’attivazione automatica effettuata dall’operatore. L’iniziativa è rivolta ai residenti delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

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  • Alluvione Emilia Romagna: sospensione delle bollette di luce, gas, acqua, rifiuti

Alluvione Emilia Romagna: sospensione delle bollette di luce, gas, acqua, rifiuti

25 Maggio 2023

Come richiesto dalle Associazioni Consumatori facenti parte del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), tra cui Adiconsum, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha provveduto ad emettere un provvedimento urgente di sospensione dei pagamenti delle bollette relative alle utenze domestiche. Vediamo nel dettaglio.

La Delibera Arera 216/2023/R/com

La sospensione riguarda le bollette di acqua, luce, gas e rifiuti emesse o da emettere con scadenza dal 1° maggio 2023 per i residenti nelle zone alluvionate.

La sospensione riguarda anche le fatture relative a costi per allacciamento, attivazione, disattivazione, voltura o subentro delle forniture.

La Delibera prevede anche la non applicazione della disciplina delle sospensioni per morosità, anche precedenti al 1° maggio 2023. Ciò per garantire la fruizione di tali servizi essenziali nelle aree colpite.

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  • Polizze Eurovita: Adiconsum chiede al Commissario Santoliquido una convocazione urgente

Polizze Eurovita: Adiconsum chiede al Commissario Santoliquido una convocazione urgente

25 Maggio 2023

Il prossimo 30 giugno scadrà il termine dell’amministrazione straordinaria di EUROVITA che dovrebbe sbloccare i riscatti dei 350mila risparmiatori che hanno sottoscritto le polizze, molti dei quali si sono rivolti ad Adiconsum per essere assistiti nella vicenda. Alla luce della scadenza ormai prossima, Adiconsum ha avanzato delle richieste. Vediamo quali sono.

Adiconsum al Commissario Santoliquido

Adiconsum ha chiesto direttamente al commissario Santoliquido una convocazione, in tempi stretti, delle Associazioni dei consumatori del CNCU, di cui fa parte, per fornire le necessarie informazioni sullo stato della compagnia, per un confronto sulle ipotesi di soluzione post amministrazione straordinaria e le iniziative che si intendono adottare per i sottoscrittori delle polizze, ivi compreso se sussista una alternativa al fondo pubblico CONSAP per le polizze prescritte e per le quali i beneficiari non sono stati rintracciati.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, nel momento in cui il cliente dovesse decidere di chiedere il riscatto della polizza, le Banche dovrebbero subentrare nel contratto con l’espressa autorizzazione del cliente. Operazione conveniente per la Banca, in quanto, portando a scadenza la polizza può beneficiare dell’eventuale rendimento e rimborso del capitale. Inoltre la Banca potrebbe anche decidere di concedere al risparmiatore, che lo richiedesse, un finanziamento a tasso zero che possa coprire la polizza per l’intera durata del contratto.

IMPORTANTE: Nel frattempo, invitiamo i risparmiatori interessati che ancora non lo avessero fatto a recarsi presso gli sportelli di Adiconsum per conoscere le ricadute sui risparmiatori dell’eventuale cessione della compagnia ed i rischi che possono correre sul “caso Eurovita”.

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  • Alluvione in Emilia Romagna: le Associazioni Consumatori del CNCU chiedono lo stop dei pagamenti delle bollette

Alluvione in Emilia Romagna: le Associazioni Consumatori del CNCU chiedono lo stop dei pagamenti delle bollette

18 Maggio 2023

Le Associazioni dei Consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti), tra cui Adiconsum, nell’esprimere cordoglio per le vittime e solidarietà alla popolazione dell’Emilia Romagna e alle imprese locali colpite dall’alluvione, scendono in campo oggi con un appello al Governo, alla Regione Emilia Romagna, ai Comuni coinvolti e alle aziende fornitrici di servizi. Ecco le richieste.

Le richieste delle Associazioni Consumatori del CNCU

Le Associazioni, tra cui Adiconsum, chiedono la sospensione con effetto immediato e per i prossimi 3 mesi tutte le bollette di acqua, luce, gas, rifiuti, nonché le fatture per telefonia fissa e mobile e abbonamenti pay-tv.

Sospendere solo gli adempimenti fiscali e tributari e rimandare le udienze nei tribunali non può bastare a far fronte alle difficoltà di chi oggi si ritrova senza una casa o ha subito lo stop alla propria attività commerciale a causa delle conseguenze del maltempo. Bisogna fare come per i mutui, sospendibili fino ad un anno. I danni subiti dalla popolazione e dalle piccole aziende del territorio ammontano a miliardi di euro ed è necessario un intervento immediato affinché bollette e pagamenti non gravino ulteriormente su cittadini e imprese colpiti dalla tragedia.

Il Governo, la Regione, i Comuni interessati, le grandi aziende di servizi pubblici, qualora non vi avessero già provveduto, devono attivarsi per far bloccare le bollette per almeno i prossimi 3 mesi e trasportare gratuitamente sui mezzi pubblici gli abitanti delle zone alluvionate. Le aziende devono, inoltre, mobilitarsi per assicurare nel minor tempo possibile il ripristino delle utenze e garantire le forniture.

Le Associazioni dei Consumatori chiedono infine che si provveda anche al rimborso di concerti ed eventi annullati (come successo per il Gp di Imola), palestre e altri servizi in abbonamento.

Tour “La Casa SI Cura”: prossima tappa a Cagliari

18 Maggio 2023

Dopo la tappa tenutasi a Taranto lo scorso fine aprile, riprende il Tour “La Casa SI Cura”. Vediamo quale sarà la prossima tappa e come si articolerà l’iniziativa.

Seconda tappa del Tour “La Casa SI Cura”: Cagliari

Sarà Cagliari la città dove si svolgerà la seconda tappa del Tour “La Casa SI Cura”. Come già detto, questa edizione prevede due eventi in due giornate diverse: un Convegno, seguito, il giorno dopo, dalle attività con il Gazebo informativo in piazza.

Il Convegno*

Il Convegno dal titolo “La Casa si cura: tutto ciò che occorre sapere per una casa sicura che fa risparmiare e rispetta il pianeta” si terrà mercoledì 24 maggio, a Cagliari, in via Ancona 11, presso il Salone Sechi, e vedrà la partecipazione oltreché di Adiconsum e Prosiel, anche di rappresentanti del Comune di Cagliari e del sindacato.

Il Gazebo*

L’appuntamento con il Gazebo informativo del Tour “La Casa SI Cura” è invece per il giorno seguente, giovedì 25 maggio, in Piazza dei Centomila, a Cagliari, nell’ambito dell’iniziativa Campagna Amica.

Al Gazebo, si potranno ricevere informazioni pratiche su come risparmiare energia con le nuove tecnologie (pannelli solari, ricarica auto elettrica, contatori online, ecc.), come adeguare il proprio impianto elettrico se si vogliono introdurre in casa apparati ed elettrodomestici di ultima generazione senza avere brutte sorprese, chiarimenti sulla Direttiva “Case green”.

Inoltre, è possibile richiedere la VISITA GRATUITA di un tecnico abilitato per controllare l’impianto elettrico. Esso deve essere sempre adeguato alle ultime normative per garantire sicurezza e prevenire guasti. Il risparmio energetico è ora una vera necessità e per ottenerlo occorre aggiungere nelle case nuovi apparati ed elettrodomestici appropriati che non possono però essere collegati alla rete elettrica con il fai da te.

IMPORTANTE: Chi non potrà essere presente e per tutti coloro che vivono in città che non saranno toccate dal Tour, c’è la possibilità di poter richiedere il controllo GRATUITO attraverso il sito: www.lacasicura.org

 

Gli appuntamenti saranno i seguenti:

Mercoledì 24 maggio 2023, ore 16,00-18,00
Convegno, Salone Sechi, Via Ancona 11, Cagliari

Giovedì 25 maggio 2023, ore 10,00-18,00
Gazebo informativo
Piazza dei Centomila, Cagliari

 

*Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Cagliari

Per saperne di più sul progetto, clicca qui
Troverai informazioni, approfondimenti, articoli, video e consigli per l’utilizzo e la gestione consapevole dell’impianto elettrico.

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  • Assegnati i 25 alberi della foresta #SURF di #Adiconsum. Complimenti ai vincitori!

Assegnati i 25 alberi della foresta #SURF di #Adiconsum. Complimenti ai vincitori!

17 Maggio 2023

Tanti sono stati i consumatori che hanno accolto l’appello di contribuire con un gesto concreto ad essere più sostenibili lanciato da Adiconsum con il progetto “SURF- Sostenibilità, Utilità sociale e Responsabilità della Finanza”, realizzato in collaborazione con UniCredit, nell’ambito di Noi&UniCredit*. Ricordiamo brevemente che cos’è la Foresta #SURF.

La Foresta di #SURF

Con il progetto #SURF, Adiconsum ha voluto fare un passo concreto nella direzione della salvaguardia del pianeta, creando una foresta di 25 alberi grazie a Treedom il sito che permette di piantare alberi a distanza e seguirne online la storia.

Ciascuno degli alberi della foresta di #SURF, composta da limoni, banani, mangrovie bianche, calliandre, leucene, alberi del cacao e del caffè, piantati in Cameroon, Honduras, Kenya e Madagascar, è stato assegnato ai consumatori che hanno contribuito a favorire la diffusione dei consigli e delle buone pratiche, volte a rendere più sostenibili le nostre azioni quotidiane, contenute nel “Decalogo della Sostenibilità” e nel Video “Sostenibilità: inquadriamo gli obiettivi”, pubblicati sulle pagine social di Adiconsum.

Se hai seguito sui nostri social la campagna #SURF, letto e condiviso il Decalogo e il Video, controlla la tua posta elettronica. Potresti essere uno dei 25 fortunati che hanno ricevuto in regalo uno degli alberi della foresta #SURF!

Per saperne di più sul progetto #SURF, clicca qui

*Programma di partnership tra UniCredit e 14 Associazioni Consumatori di rilevanza nazionale, tra cui Adiconsum dal 2005.

 

Al via il Ricettario di Shealthy

15 Maggio 2023

Nell’ambito del progetto Shealthy, finanziato nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020 dell’Unione europea, che ha come obiettivo lo sviluppo di tecnologie innovative non invasive per migliorare sicurezza alimentare, qualità nutrizionale e organolettica di frutta e verdura fresca, prolungandone al contempo la scadenza e riducendone così anche lo spreco, abbiamo realizzato un Ricettario di ricette sostenibili. Vediamo di che si tratta.

Perché un Ricettario

Perché frutta e verdura fresca sono i prodotti maggiormente destinati allo scarto e quindi allo spreco. Il progetto Shealthy attraverso la combinazione delle varie mild technologies (alta pressione, luce pulsata, ultrasuoni, campi elettrici pulsati, acqua elettrolizzata, packaging attivo, rivestimento biattivo, packaging intelligente) si sta adoperando affinché questo spreco si riduca, ma siamo convinti che anche un’accorta gestione degli alimenti possa dare un significativo contributo.

Il Ricettario

Il Ricettario Shealthy prevede 9 ricette. Ognuna di esse è corredata da una Legenda con l’indicazione:

  • degli alimenti sottratti allo spreco
  • del tempo di preparazione
  • della difficoltà di preparazione
  • alcuni suggerimenti

e da una scheda riassuntiva dei benefici che quel piatto porta in termini di salute e sostenibilità.

Elenco delle ricette

Il Ricettario Shealthy comprende le seguenti ricette:

  1. Pasta con finocchi e mandorle
  2. Insalata di finocchi con arance e olive nere
  3. Pomodori ripieni di quinoa e verdure
  4. Pappa al pomodoro
  5. Risotto alle pere e gorgonzola
  6. Crostata creativa allo smoothie
  7. Taco di lattuga con pollo speziato
  8. Polpette di lattuga con salsa allo yogurt
  9. Frittata di spinaci e ricotta.

GUARDA TUTTE LE RICETTE

Dove trovare le ricette del ricettario Shealthy

Potete trovare le ricette del Ricettario Shealthy cliccando qui oppure sui nostri canali social nei prossimi giorni!

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  • Bollette acqua: Adiconsum Sardegna vince sui 106 milioni di euro di conguagli regolatori chiesti da Abbanoa ai consumatori sardi

Bollette acqua: Adiconsum Sardegna vince sui 106 milioni di euro di conguagli regolatori chiesti da Abbanoa ai consumatori sardi

15 Maggio 2023

Grazie ad Adiconsum Sardegna, finalmente i 720mila utenti sardi di Abbanoa hanno ottenuto giustizia. Con una sentenza storica, infatti, il Tribunale di Nuoro ha accolto le istanze dell’Associazione che da anni si batte contro le ingiuste richieste di conguagli regolatori da parte del suddetto gestore idrico.

Cosa dice la Sentenza

Il Tribunale di Nuoro ha accolto l’azione inibitoria promossa da Adiconsum Sardegna.

Il Tribunale ha stabilito che il gestore non ha alcun titolo pe richiedere agli utenti il pagamento dei conguagli regolatori e ha ordinato alla società di bloccare subito qualsiasi richiesta

Cosa cambia per i consumatori

In base alla suddetta Sentenza, i 760mila consumatori sardi non dovranno più pagare i 106 milioni di euro richiesti da Abbanoa. Chi ha già pagato somme a titolo di conguaglio, deve ottenere la restituzione di quanto versato. Nel caso Abbanoa non proceda, Adiconsum Sardegna è pronta ad avviare una class-action per far ottenere i soldi non dovuti.

La ricetta elettronica diventa definitiva: lo prevede il DDL Semplificazioni

12 Maggio 2023

Il Consiglio dei Ministri dell’11 maggio scorso ha approvato un disegno di legge delega per semplificare alcuni procedimenti amministrativi tra cui quelli relativi alla sanità, tra cui importanti novità relative alla ricetta elettronica. Vediamo di che si tratta.

Le novità in materia di ricette elettroniche

Varie sono le novità che riguardano le ricette dematerializzate oggetto del c.d. DDL Semplificazioni.

  • digitalizzazione permanente di tutte le ricette mediche dei farmaci sia di quelli a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che quando non lo sono
  • possibilità per il medico di indicare in un’unica ricetta la posologia e il numero di confezioni per 12 mesi per i pazienti cronici
  • ripetibilità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi dei pazienti cronici o con patologie invalidanti.

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NOTA: la sede Nazionale non è aperta al pubblico

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